E’ la domanda che ogni acquirente si pone prima dell’acquisto di un veicolo ricreazionale. Conviene acquistare un camper usato, un fine serie, appartenente cioè a uno stock di produzione precedente, o è meglio indirizzarsi verso un veicolo nuovo da ordinare presso un concessionario?
Proposti da un gran numero di costruttori, i furgoni allestiti rispondono, spesso, alle esigenze di coppie particolarmente dinamiche che privilegiano maneggevolezza e prestazioni stradali automotive a grandi volumetrie e dotazioni ricche. …
Analisi, riflessioni, suggerimenti su cosa controllare prima dell’acquisto di un veicolo profilato
Chiamati profilati, in assonanza con il termine francese “profilé”, o semintegrali, in ossequio al tedesco “Teilintegrierter”, hanno cominciato a diffondersi alla fine degli anni Ottanta in Francia, specie nelle regioni battute dal Mistral. Nati come autocaravan privati dalla mansarda, hanno saputo evolversi in direzioni e diramazioni diverse, assumendo non solo una propria fisionomia ma dando origine a diverse micro tipologie interessanti e piuttosto diffuse nel mercato di oggi.
I veicoli ricreazionali si differenziano dagli altri veicoli per molti aspetti strutturali i quali ne caratterizzano, appunto, l’abitabilità. La tecnica costruttiva della loro struttura esterna, che ne determina numerosi aspetti – da quello estetico a quello coibentante – è l’oggetto di questa trattazione.
Il rivestimento esterno
La scocca di un veicolo ricreazionale, di qualunque natura esso sia, non ha solo la funzione di chiudere e proteggere come un involucro l’abitacolo, ma di sorreggerlo, irrobustirlo e isolarlo. Vi sono diverse tipologie costruttive, spesso personalizzate da marchio a marchio e da tipologia a tipologia, per cui non esiste una vera e propria regola generale sulla costruzione di un veicolo ricreazionale: esistono, semmai, varie scuole di pensiero che, più o meno diffuse, caratterizzano la produzione attuale e che sono figlie del processo di innovazione iniziato a partire dagli anni Sessanta con la nascita dei primi produttori di veicoli ricreazionali. Non vi è un pensiero univoco, ma tanti modi di fare, pensare e agire che devono combinarsi tra loro per trovare il miglior compromesso tra economicità, robustezza, semplicità costruttiva, coibentazione e peso. Un bel dilemma, quindi, che ogni costruttore affronta a proprio modo forte del proprio know-how e cosciente della tipologia costruttiva e della fascia di prezzo in cui il veicolo, una volta terminato, andrà a inserirsi. Ma andiamo con ordine.
Riflessioni sull’acquisto di un veicolo ricreazionale: tipologie, peculiarità, budget.
Entrare in possesso di un veicolo ricreazionale è spesso la tappa conseguente a una rivoluzione nel proprio stile di vita. Una rivoluzione, non un’evoluzione, poiché l’entrata in famiglia di un compagno di avventure di questo tipo è suscettibile di modificarne in maniera sensibile le abitudini e la pianificazione delle attività, ricreative e non solo.
Il camper, infatti, è un veicolo complesso. Probabilmente è uno dei prodotti più complessi oggi disponibili sul mercato poiché associa base meccanica, cellula abitativa e accessoristica. Ognuna di queste tre grandi categorie è sviluppata da produttori indipendenti e consegnata all’assemblatore finale: a lui il compito, infatti, di miscelare sapientemente gli ingredienti tenendo sempre in considerazione che il prodotto finito dovrà avere un rapporto qualità prezzo attraente ma che ciò non dovrà incidere in alcun modo sull’estetica che, anzi, dovrà essere attraente e, possibilmente caratterizzante agli occhi dell’acquirente. …