Pubblicato il 11/03/2014
Nel corso degli ultimi decenni, la vacanza è diventata un momento chiave nel corso dell'anno per prendersi una pausa dall’ambiente abituale o professionale e scoprire altre parti del proprio paese, dell’Europa o del mondo: si stima che l’87,3 % degli italiani viaggi da luglio a settembre, e che il 75% di loro trascorra le proprie vacanze in Italia.
Con una indagine specifica, è stato rilevato che molte persone non stipulano un'assicurazione di viaggio, soprattutto viaggiando in Italia e durante il periodo estivo, sottovalutando così il rischio di avere degli infortuni e conseguenti spese mediche non preventivate.
Anche per gli Italiani che viaggiano all’estero è stato rilevato un aumento di chi parte senza una assicurazione: circa il 24%. Il segmento più numeroso di questa fascia di utenza è formato dai giovani, incluso i bambini; tra questi circa il 19% ha purtroppo dovuto visitare un medico o un ospedale all'estero.
E’ importante sapere che la normale tessera sanitaria fornisce solo l'accesso alle cure mediche di base e non copre le spese di rimpatrio per tornare in Italia. Molti pensano che l'acquisto di un volo o di una vacanza con la carta di credito sostituisca l'assicurazione di viaggio, mentre queste spesso coprono solo alcuni aspetti del viaggio e non le spese mediche o il rimpatrio: non è così. Anche chi partecipa a “viaggi d’avventura” è talvolta privo di un’adeguata assicurazione, pur sapendo che questo genere di vacanze comporta inevitabilmente un certo livello di rischio.
Se un viaggiatore è gravemente ferito o malato e ha bisogno di essere rimpatriato con un aereo-ambulanza, i costi per coloro i quali non hanno un'adeguata assicurazione di viaggio sono nell’ordine di grandezza delle migliaia di euro (si parla di costi da 2500 euro a 6000 euro all'ora di volo, con pagamento anticipato).
Alcuni esempi di costi conseguenti a imprevisti in vacanza? Ad esempio, una gastroenterite in California può arrivare a costare 100.000 euro, una frattura dell'anca in Spagna, più ospedale, 40.000 euro, e un volo sanitario d'urgenza Catania-Milano circa 12.000 euro.
Ma non occorre neanche pensare a grandi avvenimenti: gli incidenti più comuni in vacanza sono piuttosto banali, come scivolamenti e cadute in hotel, ristoranti o piscine, vecchie scale di pietra, marciapiedi difettosi e pavimenti bagnati, in campeggio o su un lungomare, in spiaggia o sugli scogli. Tra le cause più frequenti di infortuni in vacanza sono anche da annoverare le attività sportive, ricreative e acquatiche, le escursioni giornaliere o gli incidenti mentre si guida un'auto a noleggio, moto, minibus, o anche quello che può accedere nella semplice veste di pedone.
La maggior parte delle malattie comuni che necessitano di trattamento sono disturbi gastrointestinali, problemi cardiaci, allergie e infezioni dell'orecchio. Molto comuni sono anche intossicazioni alimentari causate da acqua o scarsa igiene. La gastroenterite è uno dei motivi più comuni per una degenza in ospedale durante l'estate, con una fattura media di 3200 euro.
E’ importante, quindi, assicurarsi che la destinazione della prossima vacanza offre un servizio sanitario soddisfacente. Ancora meglio, essere coperti in modo adeguato da un’assicurazione. Una soluzione è quella proposta da SwissAssist, che assicura il rimpatrio in aereo sanitario e che che tra l'altro offre una tariffa agevolata per gli Amici di COL titolari di COL Benefit Card.
SwissAssist colma le lacune lasciate scoperte dalla Tessera Sanitaria Europea, che non comprende in nessun caso i costi per il rimpatrio al domicilio, e aggiunge valore al servizio offerto dalla maggior parte delle assicurazioni di viaggio.