Pubblicato il 12/03/2013
La corretta ricarica e manutenzione delle batterie di bordo sono fattori fondamentali per ottimizzarne l’utilizzo e prolungarne la vita. CBE ha affrontato recentemente queste tematiche durante un seminario rivolto al pubblico nel quale ha presentato anche l’utile accessorio BDS.
Durante il seminario tecnico organizzato per il pubblico presso la fiera milanese Italia Vacanze, CBE ha approfondito la tematica dell’autonomia energetica. Numerosi i partecipanti e molto vivace il dibattito che ne è derivato sul tema delle batterie, con particolare riguardo alle problematiche legate alla manutenzione e ricarica. Ha condotto il seminario Dorian Sosi, direttore vendite di CBE per il mercato italiano, che ha dapprima affrontato il problema della durata delle batterie, che dipende in larga misura da un corretto utilizzo. Sono da evitare, infatti, le scariche a fondo, che fanno scendere la tensione sotto i 10 Volt. Prima di intraprendere un viaggio è bene provvedere alla ricarica, operazione che andrebbe ripetuta anche al ritorno, poiché difficilmente la batteria di servizio sarà stata ricaricata completamente dall’alternatore. Nei casi di periodi prolungati di inutilizzo è consigliabile fare ricorso a uno stacca batterie automatico o manuale, oltre che a provvedere periodicamente a una ricarica che eviti la scarica totale. Particolare attenzione è stata dedicata alla manutenzione, fattore importantissimo per l’affidabilità e la durata, ed è stato ricordato come nel caso di batterie all’acido sia necessario controllare periodicamente il livello dell’elettrolita, mentre le batterie al gel e AGM non richiedono alcun tipo di intervento (anzi la manomissione dei tappi ne compromette il funzionamento). Qualora si presenti la necessità di sostituzione, vanno mantenute le stesse caratteristiche della batteria originaria. Se si decide di passare da una batteria all’acido a un’altra AGM o al Gel, occorrerà adeguare opportunamente l’impianto per quanto riguarda caricabatterie, regolatore dei pannelli solari e altri eventuali dispositivi per la ricarica. Inutile, infatti, avere delle batterie molto evolute se non si riesce a sfruttarne appieno le perfomance.
Dorian Sosi ha poi affrontato il tema del “fai da te”, ponendo l’accento sulla pericolosità di interventi sull’impianto elettrico, che vanno effettuati da persone competenti e qualificate.
Il rischio, oltre a quello di corto circuito e di incendio, è anche il decadimento della garanzia. Ogni modifica, poi, deve rispettare le normative vigenti: CEI 64/8 parte 754 per gli impianti a 220 Volt in corrente alternata; EN 1648-1 e EN 1648-2 per gli impianti a 12 Volt in corrente continua. Prima di qualunque intervento sull’impianto elettrico occorre accertarsi che il veicolo non sia collegato alla rete elettrica a 220 Volt e va scollegata la batteria dei servizi. Tutti gli apparecchi utilizzatori, ad esempio autoradio, TV ricetrasmittenti CB, vanno obbligatoriamente protetti da adeguato fusibile installato il più vicino possibile alla fonte di alimentazione (batteria, quadro di distribuzione…). Qualora si decida di utilizzare una seconda batteria, quest’ultima deve essere della stessa tecnologia di quella già esistente; inoltre, occorre ricordare che i tempi di ricarica inevitabilmente si raddoppiano (sempreché non si decida di installare un secondo caricabatterie). Il collegamento in parallelo di due batterie esige che le queste siano entrambe nuove e abbiano la stessa capacità. Esiste però un dispositivo prodotto da CBE che permette di gestire batterie con età e capacità diverse: Battery Duo System. Presi in considerazione i diversi sistemi di ricarica, rete 230 Volt, alternatore del veicolo, impianto fotovoltaico, generatore di corrente, generatori a celle a combustibile, è stato evidenziato che nel caso di ricarica da rete a 230 Volt il caricabatterie debba avere una potenza adeguata alla capacità della batteria o delle batterie (normalmente il 10% della capacità totale). Qualora invece la fonte di ricarica sia affidata ad un impianto fotovoltaico, sicuramente il sistema più pulito, senza costi di esercizio e privo di manutenzione (ad esclusione della periodica pulizia della superficie esterna), la sua potenza deve essere adeguata al fabbisogno energetico. Viceversa, nel caso di utilizzo di generatori di corrente e celle di combustibile è necessario attenersi alle disposizioni indicate dai rispettivi produttori. Un approfondimento è stato poi dedicato al Battery Duo System 150.