Nel corso dell'esercizio 2017, il gruppo Eberspächer ha aumentato i suoi ricavi consolidati del 3,6%, raggiungendo quota € 4.480,9 milioni. "Eberspächer sta crescendo con successo a livello globale. Quasi il 70% delle nostre entrate proviene ormai dall'estero. La tecnologia per il controllo delle emissioni continua a rappresentare la componente più importante: la domanda in questo settore è stata e rimane molto alta, soprattutto in conseguenza dell'introduzione di standard di emissione più severi in tutto il mondo", riferisce Martin Peters, Managing Partner.
Gli sviluppi positivi in termini di risultato netto subiscono invece una battuta d’arresto, in particolare per via degli ammortamenti e di un incremento dei costi del personale. L'utile netto consolidato, che ammonta a 52,5 milioni di euro, è stato inferiore rispetto all’esercizio precedente, quando aveva chiuso a 61,0 milioni di euro. Sviluppi positivi si sono avuti nella gestione dei processi di approvvigionamento e delle scorte, che hanno a loro volta a loro volta consentito di ottenere un incremento del 9,1% del flusso di cassa operativo.
L'impegno del Gruppo nello sviluppo di nuove tecnologie giustifica un aumento superiore al 6% della spesa destinata a ricerca e sviluppo, che raggiunge i € 156,5 milioni rispetto ai € 147,3 milioni dell’anno precedente.
Il numero di dipendenti è cresciuto in media del 4,7% raggiungendo le 9.489 unità, e riflette sempre più il respiro globale di Eberspächer: per la prima volta, in oltre 150 anni di storia aziendale, i dipendenti delle filiali estere, 4.942, sono più numerosi di quelli impiegati in Germania. Eberspächer, inoltre, ha creato 426 nuove posizioni in tutto il mondo.
Riguardo all'esercizio in corso e a quelli futuri, Martin Peters ha una visione chiara: "Il nostro portafoglio ordini è pieno e lavoriamo costantemente e con impegno al miglioramento dell'efficienza e ai processi di innovazione.” Con questo obiettivo è stata creata l’unità Business Innovation e dato il via, nel 2017, a un cambiamento culturale interno. “Eberspächer ha un vero e proprio talento per l'innovazione, e vuole dedicarlo alla progettazione di prodotti che garantiscano una mobilità pulita, confortevole e sicura", continua Peters. La società prevede di aumentare la spesa per le nuove tecnologie destinate sia ai veicoli con tradizionali motori a combustione che a quelli a trazione alternativa. Per il 2018,
Eberspächer prevede di confermare gli elevati livelli di fatturato e di aumentare il risultato opeorativo.
Investimenti in nuovi impianti
La crescita internazionale raggiunta dal Gruppo, che opera attualmente in 29 paesi, ha portato la società a forti investimenti su nuovi siti produttivi nel 2017. Oltre alla costruzione e all'apertura di un impianto dedicato alla produzione di sistemi di scarico per autovetture a Tondela, in Portogallo, sono state realizzate anche espansioni in Cina, a Shanghai, Zhangjiakou, Taizhou e Tianjin, in Slovacchia a Nitra, in Messico a Monterrey e nella città di Hermsdorf nella regione tedesca della Turingia. "Stiamo investendo in modo specifico nel continuo processo di internazionalizzazione del Gruppo, sia in termini di sviluppo del business sia di capacità produttiva: allo stato attuale produciamo in circa 80 sedi, sparse in tutto il mondo", sottolinea ancora Martin Peters.
Il fatturato dei sistemi di scarico continua a crescere
Nella più grande delle divisioni, Exhaust Technology, i ricavi sono cresciuti del 4,0%, portandosi a 3.931,0 milioni di euro nel 2017: uno sviluppo dovuto in particolare all'aumento delle applicazioni sui veicoli commerciali in Europa e alla crescita del mercato automobilistico cinese. Regolamentazioni sulle emissioni sempre più severe e, di conseguenza, sistemi di controllo delle emissioni di scarico più complessi, rappresentano un enorme potenziale sul medio termine. “Siamo stati in grado di attrarre nuovi clienti e di introdurre nuovi prodotti in questi mercati: il filtro antiparticolato per motori a benzina, entrato in produzione nel 2017, e i sistemi SCR “close coupled” nei veicoli Diesel sono due ottimi esempi” soggiunge Martin Peters a riguardo dei positivi sviluppi di questa Divisione.
I sistemi per la gestione termica confermano i livelli dell'anno precedente
La divisione Climate Control Systems ha realizzato ricavi per 495,3 milioni di euro, confermando i valori dell'anno precedente. I ricavi provenienti dai riscaldatori a combustibile forniti in primo impianto ai costruttori automobilistici sono leggermente aumentati, così come quelli generati dalle filiali e dai distributori esteri. Il fatturato generato dai sistemi di climatizzazione degli autobus, compresi i prodotti per gli autobus elettrici già in uso in diverse città europee, hanno registrato una crescita positiva. Sono state avviate diverse attività nell’ambito dei riscaldatori elettrici, dedicate principalmente ai prodotti che coprono il segmento dei veicoli elettrici e ibridi. La divisione Climate Control Systems ha aumentato la propria capacità produttiva per soddisfare nuovi ordini in Cina e ha acquisito un sito a Hermsdorf, nel quale è in corso di realizzazione un nuovo impianto per la produzione di elementi in ceramica.
Aumento delle entrate dai sistemi elettronici
La divisione Automotive Controls chiude l'esercizio con ricavi pari a 54,6 milioni di euro, con aumento del 17,1% rispetto all’anno precedente. A questo ha contribuito particolarmente il consolidamento iniziale di
Eberspaecher Vecture Inc., che produce sistemi di gestione delle batterie per applicazioni industriali e tecnologie medicali. "Vediamo enormi opportunità in questo settore” conclude Martin Peters “L'anno scorso abbiamo aumentato in modo significativo il numero di ordini in entrata e siamo riusciti a stupire i nostri clienti con nuovi prodotti, come quelli progettati per migliorare la sicurezza nella guida autonoma”. Il portafoglio prodotti include applicazioni elettroniche dedicate all’affidabilità dei sistemi elettrici dei veicoli, dispositivi di accumulo di energia e tecnologie ad alta tensione.