Pubblicato il 15/12/2011
Dal mese di gennaio 2012 i condizionatori evaporativi Viesa Holiday vengono costruiti interamente in Italia e assemblati nel nuovo stabilimento di Montemurlo. Tra febbraio e marzo inizierà la produzione anche dei condizionatori a compressore dedicati ai veicoli industriali.
Montemurlo (Prato) diventa il centro di produzione dei prodotti Viesa per l’intero mercato europeo. Dal mese di gennaio 2012, infatti, lo stabilimento adiacente alla società Vigia Viesa Italy srl, filiale commerciale per l’Italia e la Grecia del gruppo argentino Colven, è stato attrezzato per l’assemblaggio dei celebri condizionatori evaporativi Viesa Holiday, destinati al mercato dei veicoli ricreazionali. Già in febbraio sarà pronta una seconda linea di montaggio per Viesa Kompressor, il condizionatore a compressore dedicato ai veicoli industriali. In Italia il gruppo Colven è stato finora presente solo con una filiale commerciale, Vigia Viesa Italy srl, che ha il compito di distribuire i prodotti a marchio Viesa, Vigia e Vitran, nonché formare e dare assistenza al network commerciale. Ora con la fondazione della società Ital Colven il gruppo intende consolidare la sua posizione nel Vecchio Continente avviando un centro di produzione nel cuore dell’Europa. Il nuovo stabilimento si trova a pochi chilometri da Firenze e si sviluppa su una superficie totale di 1500 mq di cui la metà dedicati alla produzione e il resto suddiviso tra magazzino e uffici.
«Fino ad ora la produzione di tutti i componenti di Viesa Holiday avveniva in Argentina, presso la casa madre, dove i condizionatori erano anche preassemblati – racconta il direttore generale Alejandro Jacquet - Ora Holiday diventa un prodotto quasi totalmente made in Italy, eccezion fatta per il filtro di fibre di legno, cuore del sistema evaporativo e realizzato con una tecnologia esclusiva presso i laboratori del Gruppo. Produrre in Italia ci permetterà di rispondere con grande velocità e flessibilità a qualsiasi richiesta sul mercato europeo, aumentando la competitività e riducendo i nostri costi, che, soprattutto i termini di trasporto, hanno sempre avuto una notevole incidenza».