- Per il 2023, nonostante lo scenario macroeconomico incerto, è previsto un mantenimento della domanda da parte del mercato europeo e/o una lieve crescita rispetto ai dati 2022
- L’Italia si classifica come il terzo produttore di camper in Europa
- Il senatore Marco Croatti ha presentato un disegno di legge per sostenere le Regioni italiane nello sviluppo di infrastrutture turistiche dedicate ai viaggiatori itineranti
APC, l’
Associazione Produttori Camper e Caravan, tira le fila di un anno che rimarrà impresso nella storia, a causa del complesso scenario geopolitico, della crisi energetica e delle relative conseguenze macroeconomiche. I primi nove mesi del 2022 hanno infatti visto soffrire diversi settori, ed in particolare il comparto dell’automotive che sta vivendo un periodo complesso, a causa soprattutto delle difficoltà dovute all’approvvigionamento delle materie prime e dei componenti. Di riflesso, anche l’industria del caravanning, la quale dipende dal settore automotive per l’approvvigionamento degli chassis di base, ha dovuto registrare rallentamenti forzati nella produzione, nonostante l’alta domanda di camper da parte dei mercati europei.
Questo scenario sembrerebbe quindi aprire le porte ad un 2023 altrettanto incerto, ed invece
Simone Niccolai, Presidente di APC, nel pronosticare il possibile trend 2023 ha dichiarato: “
Non possiamo non essere - seppur cautamente - ottimisti per il prossimo futuro.
Ci sono infatti innumerevoli indicatori e diversi studi ed indagini che mostrano quanto l’interesse dei cittadini europei per il tempo libero, i viaggi sostenibili, la vicinanza alla natura ed un nuovo stile di vita sia in continua crescita”
.
Prova ne è, ad esempio, il crescente interesse verso il mondo del caravanning che si è manifestato durante il
Salone del Camper di Parma, la cui ultima edizione, svoltasi a settembre 2022, ha registrato la partecipazione di
oltre 110.000 visitatori, in netto aumento rispetto alle due precedenti edizioni.
Questa forte affluenza di pubblico colloca il Salone del Camper al secondo posto in Europa per numero di visitatori, dopo il Caravan Salon di Duesseldorf.
L’
Italia ha inoltre un importante impatto sul settore, a livello industriale, essendo il
terzo produttore di camper in Europa, dietro solo a Germania e Francia.
“
Ipotizzare per il 2023 un mantenimento della domanda da parte del mercato europeo o addirittura una lieve crescita rispetto ai dati 2022, non costituisce - a mio parere - un eccesso di ottimismo ma un auspicio basato sulla voglia di vivere l’esperienza del camper e della caravan che vediamo nei cittadini europei” – ha dichiarato Simone Niccolai
, ricordando che nel
2021, il comparto industriale del camper aveva superato il miliardo e 100 milioni di Euro di fatturato e che le aziende produttrici avevano esportato oltre l’80% della produzione.
La previsione del presidente Niccolai si basa ovviamente anche su dati: oltre il 30% dei visitatori di gran parte delle fiere europee di camper e caravan, incluso il Salone del Camper, ha visitato la fiera per la prima volta. Segno, questo, di un effettivo e tangibile interesse da parte di una nuova clientela, generalmente di livello medio/alto, verso il mondo del turismo itinerante.
Il settore del caravanning sta inoltre dimostrando di avere un potenziale economico non indifferente per lo sviluppo del territorio. Una ricerca commissionata dalla
European Caravan Federation (ECF) ha rivelato che il
fatturato turistico annuo prodotto dai turisti itineranti europei è quantificabile in oltre 23,3 miliardi di Euro.
Contrariamente a vecchi pregiudizi, i camperisti sono infatti turisti che lasciano somme rilevanti nei luoghi che visitano e sostengono i business locali.
Secondo la rivista tedesca “
Promobil” una coppia di camperisti spende a settimana 1.060 Euro sul territorio che visita. Non è quindi un caso che, negli ultimi tempi, le amministrazioni comunali stiano spingendo per attrezzarsi al meglio per accogliere i turisti itineranti. Solo quest’anno la
Regione Toscana ha stanziato e messo a bando quasi 650.000 Euro per i Comuni che vogliono dotarsi di un’area di sosta camper, mentre la Sardegna ha stanziato un milione e mezzo di Euro per promuovere il turismo itinerante, soprattutto nell’entroterra. Un segnale forte da parte di territori che fanno del turismo una delle loro bandiere.
Su quest’onda, il senatore Marco Croatti ha presentato a novembre 2022 un disegno di legge per sostenere le Regioni italiane nel supportare i propri Comuni nella realizzazione di nuove aree di sosta camper con l’obiettivo di aumentare e riqualificare le aree di sosta e di favorire così l’arrivo di turisti itineranti italiani ed europei e, con essi, lo sviluppo turistico dei territori.
È quindi chiaro che l’interesse per questo comparto è destinato ad aumentare. “
Grazie anche ai valori che sono alla base del turismo itinerante, come ad esempio, l’amore per la natura e il desiderio di libertà, e grazie all’aiuto delle nuove tecnologie - che ci permettono di lavorare anche quando siamo fuori - possiamo configurare il caravanning come un Megatrend del futuro”, ha concluso il Presidente di APC.