Pubblicato il 03/11/2014
L’inverno si avvicina, ma già in autunno con le giornate più corte ed il clima più freddo, è necessario accendere la stufa di bordo. Dopo il lungo periodo estivo di inattività è meglio effettuare alcuni controlli preventivi. Se poi è qualche anno che non fate controllare l’impianto, allora vi consigliamo una revisione presso un centro autorizzato che, con l’occasione, potrà anche effettuare un controllo su tutto l’impianto (il cosiddetto gas check). Fernando Collini, responsabile tecnico di Truma Italia, fornisce di seguito alcuni consigli per affrontare l’inverno senza sorprese.
«Innanzitutto è bene fare una premessa relativa alla sicurezza. È importante controllare la scadenza dei tubi flessibili riportata sui tubi stessi e quella del regolatore del gas (che dura 10 anni) anch’essa scritta sul corpo del regolatore. Il nostro suggerimento, inoltre, è quello di effettuare un gas check presso un centro autorizzato ogni due o tre anni. Il gas check è la verifica dell’impianto di conformità alla normativa UNI EN 1949 ed è sicuramente consigliabile su veicoli vetusti, su mezzi acquistati di seconda mano o sui quali sono stati effettuati interventi di manutenzione che potrebbero aver coinvolto componenti dell’impianto del gas.
Partiamo dalle stufe della serie S, quelle montate generalmente sulle caravan e sui camper più datati. Bisogna ricordarsi di sostituire annualmente la batteria o le batterie che permettono l’accensione della stufa (in genere una o due stilo da 1,5 V, o, più raramente, una rettangolare da 9V). Per farlo si deve rimuovere il mantello protettivo anteriore. A quel punto suggeriamo, anche, di eliminare la lanugine depositata sulla stufa e nei dintorni facendo attenzione a non danneggiare componenti. Si può procedere quindi con l’accensione di prova, lasciando la stufa in esercizio per una decina di minuti: la fiamma deve essere ben viva e di colore azzurrognolo, non rossiccio. All’esterno è bene verificare che l’uscita del comignolo sia integra e totalmente libera. Se i gas combusti della vostra Trumatic S dovessero ancora passare da un tubo di alluminio è importante che questo venga sostituito prima possibile con uno tubo di acciaio inossidabile. Una volta rimosso il rivestimento della vostra stufa, potrete vedere un piccolo pezzo del tubo di scarico: se schiacciandolo si deforma, allora vuol dire che è di alluminio e va sostituito.
La sostituzione deve essere eseguita solo da un tecnico specializzato o meglio presso un centro di assistenza Truma. Anche per le stufe Combi e Trumatic C, le operazioni di pulizia possono migliorare l’efficienza generale. Sarà quindi utile pulire la ventola di distribuzione aria togliendo la griglia frontale: la ventola sporca, la lanuggine, i peli di animali o altre impurità possono ridurre il volume d’aria forzato verso le bocchette, aumentare i tempi necessari a riscaldare l’ambiente e generare un maggior consumo di gas e corrente. Tra le verifiche di funzionamento si dovrà effettuare un’accensione di prova almeno per 30 minuti in funzione invernale. Inoltre è molto importante controllare il buon funzionamento della valvola di scarico provando a scaricare manualmente l’acqua.
Questo componente (che nei modelli più recenti è a corrente nulla) è una valvola di scarico di sicurezza che ha una funzione antigelo dell’acqua presente nella Combi, ma anche un controllo della sovrappressione. In caso di pericolo di gelo, cioè quando la temperatura ambiente dell’abitacolo scende a circa 3 °C, la valvola si apre in automatico e attraverso un bocchettone di scarico svuota verso l‘esterno il contenuto d‘acqua del boiler. Per questo motivo, quando le temperature esterne sono particolarmente basse e si prevede di non abitare il camper per tutta la giornata, è bene lasciare la stufa accesa al minimo. Il rischio, infatti, è che la valvola intervenga scaricando a terra il contenuto del serbatoio dell’acqua potabile.
È assolutamente sconsigliabile bloccare la suddetta valvola con forcelle o altri sistemi, una eventuale mancata apertura della valvola in caso di gelo comporta la deformazione della pentola dell’acqua con un costo di ripristino non indifferente. Questi consigli valgono anche per le stufe a gasolio della serie Combi D. Ricordiamo che il bruciatore della stufa a gasolio ha bisogno di essere acceso a intervalli periodici (consigliato una volta al mese) per liberarsi dalla impurità. Naturalmente il bruciatore si accende anche quando usate la stufa per la produzione dell’acqua calda, quindi è sufficiente il normale utilizzo del camper durante l’anno per tenere in efficienza Combi D.
Diversamente, le stufe a gas non necessitano di questo accorgimento poiché il gas non lascia residui di combustione. Con Truma Combi D è importante anche prevedere, se si intende andare ad alte altitudini, l’acquisto di un kit altitudine che permette la combustione ottimale oltre i 1600 mt sul livello del mare. Quando le temperature sono rigide è importante che il combustibile sia quello adatto all’inverno: nel caso dei sistemi a gas dovrà essere gas Propano (e non il normale Butano utilizzato normalmente), mentre per il sistema a gasolio si dovrà preferire il gasolio invernale facilmente reperibile presso i distributori di montagna. La tecnologia moderna ha migliorato in modo sensibile la qualità delle vacanze invernali. In primo luogo: con i regolatori di pressione dotati di Crash Sensor (sensore d’urto) e del tubo flessibile per gas ad alta pressione con dispositivo di protezione contro la rottura, è possibile tenere acceso il riscaldamento a gas anche durante la marcia.
Truma offre, anche per l’aftermarket, il regolatore singolo Monocontrol CS o quello destinato alla gestione di due bombole DuoControl CS, con commutazione automatica da bombola vuota a bombola di riserva. Utilissimo per evitare brutte sorprese il piccolo Truma Level Check, uno strumento tascabile che misura tramite ultrasuoni se è ancora contenuto del gas liquido nell’area prescelta.
Chi vuole poi preservare l’impianto dal rischio di malfunzionamento, può installare il filtro del gas, un accessorio che impedisce alle sostanze oleose come residui di evaporazione, paraffine e altri composti idrocarburici di essere immesse nel flusso di gas e di depositarsi nei sistemi di regolazione della pressione, nelle tubazioni o nelle valvole di tutti gli apparecchi presenti sui mezzi. Infine, chi pratica campeggio invernale in modo continuativo e frequente, è bene che prenda in considerazione il dispositivo EisEx, un riscaldatore per i regolatori di pressione che agisce tramite una resistenza elettrica. A temperature sottozero si potrebbero formare minuscoli tappi di ghiaccio o di idrato di gas propano sul regolatore dovuti alle tracce d’acqua presenti nel gas liquido. Di conseguenza si potrebbe rallentare o anche bloccare l’alimentazione del gas».