L’emodialisi è un processo medico al quale devono necessariamente ricorrere pazienti affetti da insufficienza renale e, benché sia in grado di garantire la sopravvivenza di chi vi si sottopone, costringe la persone che ne hanno bisogno, e le proprie famiglie, a cambiare completamente le proprie abitudini. La vita stessa, infatti, deve seguire ritmi e tempi condizionati in funzione degli spostamenti necessari per sottoporsi periodicamente, anche più volte alla settimana, al trattamento.
Ecco perché quello che la
EasyDial inc. - impresa californiana fondata nel 2013 dall’italiano
Renato Giordano - ha inventato, assume un’importanza fondamentale per “restituire indietro la vita”, intesa come ritmi e quotidianità, a chi necessita di questo trattamento.
Si tratta di una
macchina completa e autonoma per la emodialisi che sta tutta in una valigetta grande quanto un normale bagaglio a mano. Pesa solo 8 chili e ha bisogno di circa 5 litri di acqua potabile per effettuare un ciclo completo di dialisi extracorporea in appena due ore.
Questa soluzione che, grazie alla sua trasportabilità e maneggevolezza, può cambiare letteralmente l’esistenza di chi soffre, sbarca ora in Europa:
EasyDial, infatti, sta allestendo uno stabilimento dedicato in Trentino (regione d’origine del fondatore dell’azienda), a
Vigolo Vattaro (TN), nell’altopiano della Vigolana.
Il capannone è attualmente in fase di costruzione, se ne prevede la piena operatività entro l’inizio del 2018 e, oltre alla produzione, consentirà anche ulteriori ricerche, finalizzate a migliorare continuamente l’apparecchio in termini di peso, efficienza e dimensioni.
Una macchina così rivoluzionaria apre, ovviamente, nuovi orizzonti per quanto riguarda la possibilità di effettuare assistenza mobile, raggiungendo anche coloro i quali non hanno autonomia negli spostamenti oppure abitano in luoghi ad accesso non agevole. Per perseguire questo obiettivo, la
EasyDial ha avviato una collaborazione con la torinese NCT. Già forte di una lunghissima e provata esperienza nella realizzazione di veicoli speciali di ogni tipo, la factory che opera negli stabilimenti ex-Lancia di Chivasso - come ben sanno gli appassionati - ha aggiunto recentemente, infatti, alla sua poliedrica attività, anche la realizzazione di veicoli ricreazionali ad alto tasso di innovazione, stile e tecnologia: gli ingredienti giusti per realizzare la grande speranza di rendere la emodialisi un processo più semplice e meno invalidante per chi purtroppo ne ha bisogno per sopravvivere.
E infatti il progetto congiunto
NCT-EasyDial si chiama, non a caso
“Hope”, speranza: si tratta delle realizzazione di vere e proprie cliniche mobili in grado di ospitare da 2 a 4 macchine EasyDial e attrezzate di tutto punto per garantire la migliore accoglienza ai pazienti. L’obiettivo è quello di realizzare i mezzi “Hope” anche su meccaniche 4x4, così da poter realmente avere a disposizione veicoli in grado di arrivare anche laddove le comunicazioni stradali sono più deficitarie, ma per il momento,
NCT ha già in fase realizzazione tre esemplari su meccanica Fiat Ducato 4x2 nella versione furgonata da 636 cm di lunghezza che saranno forniti alla
Croce Rossa Italiana, a Medici Senza Frontiere e alla Protezione Civile. Il primo di questi sarà presentato in anteprima al prossimo Salone del Camper di Parma e farà bella mostra di sé, con una livrea ancora tutta da scoprire ma che renderà omaggio alla speranza che è in grado di fornire, in un nuovo stand, arricchito anche delle ultime novità
NCT nel campo dei veicoli ricreazionali.
EasyDial e NCT aprono, con questa collaborazione, nuove frontiere: da una parte una macchina innovativa e rivoluzionaria, dall’altra veicoli in grado di massimizzarne l’efficienza e le potenzialità, portando i benefici che è in grado di fornire ovunque ce ne sia bisogno, rendendo un po’ più semplice l’esistenza di chi è costretto alla emodialisi.
Un progetto è vero, denominato “Hope”, speranza, ma che si può ormai definire una bella realtà.