È noto che gli olandesi adorano le caravan. Per questo motivo si presuppone che se ne intendono abbastanza bene. Gli elogi al produttore, la cui caravan viene nominata “
la caravan dell’anno 2020” proprio nel paese che più ama le caravan, rappresentano un motivo di orgoglio per il marchio. Da poco la
Dethleffs Nomad 490 BLF ha l’onore di portare questo titolo.
Durante la fiera “Kampeer & Caravan Jaarbeurs“ a Utrecht, dal 9 al 13 ottobre, la Nomad è risultata vincitrice, nominata dalla giuria formata da esperti del settore e dal pubblico. Già durante il Caravan Salon a Düsseldorf la giuria aveva comunicato i loro voti, quest’ultima era composta sia da giornalisti che da influencer noti e da membri dell’associazione camperisti e turisti „ANWB Kamperen“. Il risultato è stato presentato solo all’inizio della fiera a Utrecht. La gioia sia nell’headquarter di Dethleffs a Isny, sia del team che era in fiera è indescrivibile, dato che per la stagione la Nomad è stata ampiamente aggiornata.
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Siamo veramente orgogliosi di essere riusciti a rivoluzionare in questa maniera il nostro modello classico”, esulta Benjamin Schaden, capo del settore Caravan di Dethleffs.
Questa gioia si raddoppia: solo due giorni prima, durante la fiera “Mobicar” a Bruxelles, dopo aver esaminato tutti i veicoli i visitatori hanno nominato proprio questa caravan la loro caravan preferita tra tutte le caravan sopra i 20.000€.
In questa maniera la Nomad 490 BLF è riuscita a ottenere il titolo „caravan dell’anno 2020” in addirittura due paesi.
“Già durante il Caravan Salon a Düsseldorf si poteva notare che le modifiche apportate sulla Nomad, inclusi gli interni nuovi, hanno richiamato l’entusiasmo dei visitatori. Siamo riusciti a colmare una lacuna”, sintetizza Benjamin Schaden. Una piantina che dispone di una cucina frontale, di una dinette longitudinale e di un letto alla francese nella parte posteriore - come la piantina vincitrice Nomad 490 BLF - è piuttosto rara. “È più probabile trovare una piantina simile dentro le caravan con una larghezza di 250 cm. Nella Nomad l’abbiamo adattata alla larghezza standard di 230 cm, sembra che siamo riusciti a centrare l’obiettivo”, spiega Schaden.
La nuova Nomad – una rivoluzione del classico
Dal di fuori, gli esterni lasciano solo vagamente trasparire le grandi novità vissu- te da questa apprezzata serie di Dethleffs. Pur mantenendo la sua forma collau- data, le nuove stampate posteriori di design con luci integrate, le modanature decorative cromate sui lati e le maniglie di manovra della caravan in look croma- to lasciano già presagire il cambiamento della Nomad nella nuova stagione.
Uno sguardo agli interni rivela subito che qui del vecchio modello non è rimasto niente e che la Nomad risplende di un fascino del tutto nuovo. In questo caso si è voluto rinunciare a qualsiasi tratto rievocante l’“austerità”, la “tradizionalità” o la “sobrietà conservativa”, seppur senza provocare un effetto stridente o arte- fatto. La nuova Nomad concilia perfettamente la bellezza classica, i vantaggi pratici e il design moderno. “La nostra nuova Nomad è concepita per coppie dinamiche di mezza età”, spiega Benjamin Schaden.
La piantina vincitrice
La Nomad è disponibile in dodici piantine, due di queste si presentano come assoluta novità nella gamma del modello Dethleffs, tra cui c’è anche il nostro modello vincitore. Si tratta della piantina con letto matrimoniale Nomad 490 BLF, con il bagno sviluppato in lungo dotato di lavandino aperto, sistemato nella parte posteriore accanto al letto alla francese. L’elemento distintivo di questa piantina è rappresentato dalla cucina nel frontale di una caravan Dethleffs larga 230 cm e lunga appena 590 cm. La disposizione nel frontale crea molto spazio e libertà di movimento, mettendo in risalto il carattere di una zona giorno open space. Grazie alla credenza vicino all’ingresso e alla dinette centrale, nel mo- mento in cui si entra la visuale si presenta completamente libera, creando così una sensazione unica data dagli spazi di ampio respiro. Nella zona posteriore, con la camera da letto e il bagno, è possibile ritirarsi con discrezione chiudendo la porta che la separa dall’area anteriore.
Informazioni su Dethleffs
“Non senza la mia famiglia!”, decise Arist Dethleffs, il fabbricante di racchette da sci e fruste che non voleva rinunciare alla sua famiglia durante i lunghi viaggi d’affari e nel 1931 costruì la prima caravan in Germania, da lui denominata “au- to abitabile”. La parola “tempo libero” a quell’epoca non era ancora d’attualità, le vacanze in famiglia erano un privilegio raro e il turismo in generale non cono- sceva l’entusiasmo dei nostri giorni. Grazie all’invenzione della caravan Dethleffs cominciò una nuova era, soprattutto per l’azienda stessa che ad un certo punto si dedicò esclusivamente alla produzione di caravan e più tardi di camper.
Lo spirito pionieristico del fondatore dell’azienda, Arist Dethleffs, è ancora oggi percettibile nell’impresa. Lo si vede nel continuo sviluppo delle serie, nelle nu- merose innovazioni e naturalmente nel cuore della storia del camping: la fami- glia. Fin dai suoi inizi, l’azienda è particolarmente attaccata alla sede di Isny,
nell’Algovia, e con il suo posizionamento sul mercato come “amico della fami- glia” tiene sempre fede all’essenza del marchio.
Ad Isny, oltre ai camper e alle caravan del marchio
Dethleffs, vengono sviluppati e prodotti tra l’altro anche Camper Vans ed Urban Vehicles per i marchi Pössl e Crosscamp.