“Saluto i camperisti”
Con queste parole papa Francesco ha accolto i partecipanti al Giubileo del pleinair,
che si è svolto il 22 ottobre a Piazza San Pietro in occasione della straordinaria udienza giubilare.
E ha ringraziato per il dono di un camper.
Grande e commossa la partecipazione dei camperisti provenienti da tutta Italia al Giubileo del pleinair, la giornata inserita fra gli eventi ufficiali dell’Anno Santo Straordinario della Misericordia, che sabato 22 ottobre ha richiamato in Piazza San Pietro più di tremila appassionati di turismo all’aria aperta provenienti da tutta Italia.
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Saluto il folto gruppo dei camperisti che ringrazio per il dono di un camper a una famiglia romana con persone disabili». Queste le parole che il Santo Padre ha pronunciato dal sagrato di Piazza San Pietro alle centomila persone presenti alla celebrazione Giubilare. Un saluto che ha simbolicamente suggellato la profonda connessione tra i valori espressi nell’enciclica
Laudato si’ e quelli che accomunano coloro che praticano la vacanza all’aria aperta. Quel messaggio universale lanciato da Francesco, quell’“invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta” trova una sua spontanea collocazione nella costante ricerca di entrare in sintonia con l’ambiente, i luoghi e le culture che il popolo dei camperisti ha fatto propria.
I pellegrini che si riconoscono nei valori del turismo sostenibile hanno accettato con entusiasmo l’invito di Papa Francesco a riflettere sul futuro del pianeta. “
Siamo camperisti da tanti anni, arriviamo da Perugia e siamo qui oggi perché pensiamo che il mondo del plein air sia molto vicino ai valori condivisi dal Papa nell’enciclica Laudato si’, la libertà e il rispetto per la natura”. Hanno commentato così la giornata alcuni camperisti presenti, arrivati in Piazza San Pietro alle prime luci dell’alba.
Poco prima dell’udienza, presso l’Arco delle Campane, a Papa Francesco è stato consegnato un camper messo a disposizione dalla casa costruttrice Arca del gruppo Trigano e allestito su base meccanica Ducato donata da Fiat Professional. Erano presenti Raffaele Jannucci, direttore editoriale della rivista
PleinAir, e Paolo Pisani, responsabile commerciale Trigano.
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Il marchio Arca nasce alle porte di Roma nel 1958, e da sempre è simbolo del camper in Italia: per questo sin dall’inizio siamo stati molto contenti di aderire a questa iniziativa» ha detto Paolo Pisani al termine dell’udienza. «
Spero che l’attenzione che il Santo Padre ha rivolto oggi al camper e a chi condivide lo spirito del viaggio in libertà sia da stimolo per quelli che vorranno avvicinarsi al mondo del turismo all’aria aperta e sviluppare un atteggiamento ecosostenibile. Nell’interpretazione data da PleinAir al pensiero espresso da Papa Francesco attraverso l’enciclica Laudato si’ viene racchiusa l’essenza del viaggiatore come un amante della libertà, un uomo che si apre al mondo».
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Fiat è da anni leader in tutta Europa nella realizzazione delle basi per camper perché ha preso in grande considerazione valori e aspettative di chi viaggia en plein air: la libertà di viaggiare, di scoprire nuovi luoghi, di incontrare nuove persone» ha affermato Barbara Galvan del Recreational Vehicles Marketing Communication di Fiat Professional in occasione della conferenza stampa che si è svolta il 20 ottobre nel Press Point Roma per il Giubileo. «
Grazie all’opportunità nata dall’iniziativa della rivista PleinAir, Fiat Professional può contribuire a donare viaggi diversi ma altrettanto ricchi di scoperta e felicità».
Raffaele Jannucci nel saluto finale rivolto ai partecipanti all’iniziativa ha sottolineato il ruolo del veicolo ricreazionale nella valorizzazione dei territori intesi come patrimoni artistici, culturali, sociali, umani e paesaggistici: «
Turismo in libertà non significa solo visitare i luoghi ma anche conoscerli e rapportarsi con essi nel modo più rispettoso possibile. Non significa chiudersi in un piccolo itinerario o in un raduno ma aprirsi a tutto quello che Madre Natura ci offre».
A Roma il Giubileo del pleinair ha fatto registrare un boom di presenze di turisti all’aria aperta e il tutto esaurito presso le aree di sosta e i camping della Capitale: ma le strutture ricettive per questo target, soprattutto per quanto riguarda le aree di sosta, sono decisamente insufficienti.