Pubblicato il 28/04/2010
L’associazione ribadisce l’importanza della collaborazione con l’ente fieristico
“Il Salone del Camper di Parma rappresenta per tutto il comparto un importante strumento di promozione, dopo la pesante flessione che abbiamo subìto nelle ultime stagioni, e sarà un’opportunità per raggiungere anche un pubblico nuovo, al di fuori del nostro consueto bacino d’utenza”. Con queste parole il Presidente di Promocamp, Emma Lorena Turri, ribadisce la collaborazione con Fiere di Parma, per la manifestazione dedicata al turismo itinerante che si svolgerà dall’11 al 19 settembre prossimo.
Il Salone, che è frutto di una partnership tra Fiere di Parma e APC–Associazione Produttori Caravan e Camper, e al quale hanno aderito, oltre a Promocamp, anche Assocamp e Confederazione Italiana Campeggiatori, è visto dunque come un’occasione di rilancio del settore, che l’anno scorso ha registrato una forte flessione ma che oggi guarda decisamente al futuro. La collaborazione con l’ente fieristico parmigiano, per questo nuovo appuntamento del turismo en plein air, risponde proprio agli obiettivi di innovazione e ripresa di tutto il comparto.
“Abbiamo trovato in Fiere di Parma un interlocutore molto dinamico e sensibile alle esigenze sia degli operatori che del pubblico – afferma ancora il Presidente di Promocamp – e abbiamo giudicato convincenti i progetti che ci ha presentato. In particolare, l’Osservatorio permanente sul turismo en plein air, che è molto importante per fare un’analisi approfondita del settore, e la collaborazione con l’ICE per far arrivare in fiera i buyer dall’estero. Si tratta di iniziative molto importanti per noi, considerando che le nostre aziende non sempre hanno strumenti per proporsi sui mercati esteri. Tutto ciò ha portato il Direttivo di Promocamp, allargato anche all’Assemblea, a esprimersi compatto in favore di Parma lo scorso dicembre”.
Infine, la scelta della città presenta anche diversi vantaggi logistici. “Parma è baricentrica rispetto alla nostra clientela tradizionale e facilmente raggiungibile da tutta Italia. Inoltre, ci consente di lavorare anche sugli aspetti più strettamente turistici, pensando per esempio all’offerta di itinerari enogastronomici per i visitatori che arriveranno in camper”, conclude Emma Lorena Turri.