Pubblicato il 03/09/2014
A dieci anni dalla sua invenzione e dal suo lancio sul mercato, il gradino 10750 va in pensione per lasciare posto a una seconda generazione di prodotti che presenta importanti miglioramenti grazie all’impiego di nuovi materiali e moderne tecnologie costruttive
Per Project 2000 lanciare una nuova gamma di gradini in sostituzione di quel 10750 che così tante soddisfazioni ha portato all’avventura imprenditoriale di Davide Nardini e della sua famiglia, è una vera rivoluzione. Per oltre dieci anni il gradino 10750 è stato montato sui camper di tutto il mondo. Un sistema che si basa su un meccanismo che permette la traslazione e la chiusura elettrica del gradino sotto la scocca del camper. Negli anni le evoluzioni tecniche hanno visto l’introduzione di pedane in alluminio anodizzato antiscivolo e del processo di zincatura a freddo e di verniciatura, per offrire un elevato grado di resistenza anche alla nebbia salina, con un coefficiente pari a quello della zincatura a caldo. Oggi questo gradino è venduto ai costruttori di Europa, Usa, Australia, Canada, Cina, Tailandia, Arabia Saudita.
Ma il progetto originale non consente ulteriori margini di miglioramento. «Sul gradino 10750 non era possibile andare oltre, cioè sviluppare delle migliorie senza intervenire in modo importante su tutto il progetto – ci racconta il fondatore di Project 2000, Davide Nardini – così abbiamo deciso di creare una nuova generazione di gradini, affidandoci all’esperienza accumulata sulle serie attuali in oltre quindici anni. La nostra missione era migliorare la qualità, ridurre drasticamente il peso, contenere i costi, ma mantenere inalterate le caratteristiche d’eccellenza che caratterizzano i nostri prodotti». Rispetto alla prima generazione, che era già qualitativamente molto elevata, sono state inserite ulteriori sicurezze, rielaborando la frizione in modo da assorbire il colpo ed evitare così che si danneggi il meccanismo, qualora l’utente salga prima che il gradino sia perfettamente aperto. È stata migliorata la robustezza della meccanica sia in movimento sia statica. E, dettaglio di non trascurabile importanza, il nuovo gradino è più leggero rispetto al suo predecessore del 30%. I nuovi 10750 saranno presentati in anteprima mondiale al Caravan Salon di Düsseldorf 2014 e sono già pronti per la commercializzazione. Hanno, infatti, già superato la fase di test che prevede una serie di prove molto severe che stressano la struttura. In particolare la versione definitiva del 10750 è stata sottoposta a 85.000 cicli di apertura e chiusura - prova resa ulteriormente logorante dalla breve durata del tempo di riposo dei componenti tra un ciclo e l’altro - e a una prova dinamometrica durante la quale il gradino viene posto in trazione per 40 minuti - contro i 5 minuti previsti dalle normative vigenti - con una forza di 250 kg. I problemi, in questo tipo di prova, si verificano nei primi 15 minuti quando i materiali non sufficientemente tenaci si snervano, cedono o si allungano. Il 10750, invece, è rimasto perfettamente nel range previsto cioè un allungamento massimo di 5 mm una volta rilasciata la trazione.
«Lo sforzo del nostro ufficio tecnico è stato notevole. Abbiamo introdotto nuovi materiali, per alleggerire il sistema, ma abbiamo voluto mantenere l’acciaio nelle parti più esposte al carico, soprattutto quelle in cui si scarica il colpo d’ariete che si genera appoggiando il piede con decisione - continua Nardini - E questo per noi non è che l’inizio. Abbiamo già ingegnerizzato il nuovo gradino 10856 che sarà un altro protagonista delle future produzioni. La nostra è una visione di lunga scadenza, che prevede ulteriori investimenti dedicati alla industrializzazione. I nuovi prodotti, infatti, sono stati progettati per essere costruiti con un alto grado di automazione, quindi con standard costruttivi costanti, tempi di montaggio ridotti e, di conseguenza, una riduzione dei costi».