Pubblicato il 22/09/2015
Le iniziative organizzate da Promocamp al Salone del Camper di Parma, assieme alla Federazione Italiana amici della bicicletta e alla FIAB-Parma Bicinsieme, sul cicloturismo in rapporto al Turismo all’Aria Aperta, hanno visto un grande interesse e seguito da parte del pubblico. Una di queste è stato lo spazio dedicato al cicloturismo, accanto a “La Città delle Tende”, con le varie tipologie di bike per fare turismo, anche in abbinamento a quello all’aria aperta, il bikepacking, l’Aggiustabici, il LabOfficina, le tende per il biking e le attrezzature per portarsi la bici col camper, gestito da appassionati cicloturisti della FIAB-Parma Bicinsieme.
L’altra importante inziativa è stato il convegno "Bici e turismo all'aria aperta - Cicloturismo: Passione sostenibile" di sabato 19 settembre nella cornice dell’agorà del Pad.2 della Fiera, con il pubblico che ha molto apprezzato gli argomenti trattati dai vari relatori coordinati con grande competenza dal Direttore editoriale di “Plein Air” Raffaele Jannucci.
Il Presidente di Promocamp Luigi Boschetti ha introdotto presentando le grandi opportunità offerte dal rapporto Turismo all’Aria Aperta – Cicloturismo, sottolineando le “affinità elettive” che esistono in termini di libertà di movimento, di sostenibilità, di stile di vita legato ai ritmi naturali, ecc… «L’azione dell’Associazione nel promuovere l’accoglienza diffusa (in termini di una pluralità di servizi e strutture ricettive) va di pari passo con la necessità di sviluppare sempre più percorsi ciclabili protetti, che ampliano ancor più la fruibilità territoriale e delle sue eccellenze», ha voluto sottolineare nel suo intervento.
La Presidente nazionale della Federazione Amici della Bicicletta Giulietta Pagliaccio è partita dall’importante impatto sull’economia europea e italiana del cicloturismo, il primo valutato in 44 mld di euro e il secondo in 3,2 mld di euro. Poi ha fatto l'esempio della rete ciclabile del Trentino (la più organizzata e protetta e che, per questo, piace tanto ai tedeschi) che ogni anno produce 100 milioni dieuro di indotto. Di qui l’evidenza di un’opportunità di grande interesse non solo per la sua sostenibilità ma anche economico, da cogliere con la pianificazione e realizzazione, anche in Italia, di ciclopiste e ciclovie di lunga percorrenza (es. ciclopista del sole dal Brennero a Roma, ciclovia dei due mari Grosseto - Fano, ciclovia del Po, ecc…), con costi contenuti. «Una ciclovia di centinaia di km costa come un solo viadotto» ha affermato in chiusura.
Andrea Mozzarelli, Presidente Fiab-Parma Bicinsieme, ha presentato i suggestivi percorsi cicloturistici nei territori parmensi tra paesaggio, cultura ed enogastronomia, tra i quali i Ciclo-percorsi nelle terre di Verdi e Guareschi e le Ciclovie del Po: dalla sorgente al mare, la Ciclovia Tirrenica da Colorno al mare.
Davide Pagani, guida cicloturistica laureato in gastronomia, ha portato all’attenzione di tutti il suo format Bike Food Stories, un itinerario di 279 km di cicloturismo, in 4 tappe, da Parma all’Expo, alla scoperta del ricchissimo patrimonio gastronomico della campagna padana, fatto di deliziose soste per “assaporare” il territorio, di incontri con tanti produttori locali e di luoghi storici. Percorrendo le “acque ciclabili”, e cioè gli argini di torrenti, fiumi, canali fino alle vie d’acqua dell’Expo.
Infine Marco Tizzoni, Vice Presidente della Commissione Programmazione e Bilancio della Regione Lombardia e relatore del progetto regionale di legge sul Turismo all’Aria Aperta, ha chiuso i lavori, portando al mondo del turismo plein air la nuova Legge regionale approvata, ispirata da Promocamp sin dall’incontro al Salone del Camper 2013. In essa vi sono molte delle proposte che l’Associazione da anni richiede per affermare la dignità territoriale del turismo di movimento e la necessità, per il suo sviluppo, della semplificazione delle procedure e della incentivazione della pluralità di servizi e strutture d’accoglienza, da affrontare con una vera programmazione territoriale ed in rapporto con tutta l’offerta, compresi i percorsi ciclabili, che ne rappresentano un necessario completamento virtuoso.