Nei prestigiosi spazi del Centro Congressi Confcommercio Nazionale, la presidente
Ester Bordino ha accolto i numerosi ospiti che hanno partecipato all'evento. Operatori del settore, giornalisti e associati hanno applaudito la presidente Bordino, che in un discorso dettagliato e coinvolgente ha riepilogato gli obiettivi di
Assocamp. Successivamente sono intervenuti: Vittorio Dall'Aglio, presidente onorario Assocamp; Valerio Papale, direttore automotive di Agos; Guido Sartori, senior key account automotive di Agos; Simonpaolo Buongiardino, presidente Confcommercio Mobilità, Ludovica Sanpaolesi, direttore generale APC e Gloria Oppici, responsabile relazioni esterne di Fiere di Parma. Ognuno di loro ha illustrato alla platea presente i punti chiave delle proprie organizzazioni e i progetti messi in atto. Ecco di seguito una sintesi degli interventi proposti durante l'evento romano.
Ha inaugurato i lavori
Ester Bordino, presidente di Assocamp: “Grazie per aver accettato il nostro invito a partecipare alla quinta Convention Assocamp nonostante il periodo particolare in cui ci troviamo. Gli scenari economici che si stanno prospettando non sono per nulla incoraggianti: l’aumento delle materie prime, dell’energia elettrica e dei combustibili, la mancanza di componentistica che si traduce nella mancanza di telai per i camper, disegnano un futuro alquanto nebuloso. L’aumento significativo dei prezzi e i tempi di attesa sempre più lunghi rischiano di allontanare dal nostro settore molti potenziali clienti. Iniziamo quindi vedendo i dati dell’immatricolazione in Europa. Nel 2020, durante la pandemia, le immatricolazioni in Italia dei camper sono state di circa 6500 veicoli con un aumento del 8% rispetto all’anno precedente, mentre nel 2021 abbiamo raggiunto i 7300 pezzi con un aumento del 12%”.
I risultati potrebbero essere soddisfacenti se la crescita nel resto d’Europa non fosse stata molto più alta. “Si nota come l’Italia sia cresciuta molto meno degli altri paesi europei, persino la Svizzera con i suoi 6 milioni di abitanti ha immatricolato più mezzi dell’Italia e questo ci dice chiaramente come molti costruttori abbiano favorito il mercato estero – ha detto la presidente di Assocamp –. Questi dati ci fanno capire come in Italia, negli ultimi 20 anni, l’industria del caravanning non abbia investito nella promozione di questa forma di turismo. Per cercare di ovviare a questo problema Assocamp, dopo aver cercato inutilmente di coinvolgere i Costruttori in azioni condivise, ha investito molto nella promozione del turismo plein-air realizzando delle campagne sui social. Durante la pandemia abbiamo colto l’opportunità di far conoscere il camper e i suoi molteplici usi: per questo abbiamo creato lo slogan 'Con il camper puoi'”.
Bordino ha parlato delle partnership attuate per promuovere il messaggio di Assocamp: “dal 2021 abbiamo iniziato la collaborazione con un’agenzia di comunicazione specializzata che è diventata il nostro ufficio stampa. Grazie al loro apporto siamo riusciti ad avere visibilità e a far conoscere il mondo camper su riviste di settore, ma soprattutto extra-settore. L’obiettivo è quello di essere sempre più il punto di riferimento per i media che cercano approfondimenti e informazioni tecniche. Abbiamo potuto portare all’attenzione dei media il problema dell’Iva al 4% sui camper perché in Italia esiste una legge che permette alle persone con disabilità di acquistare auto e furgoni con l’iva ridotta 4%, ma non il camper. Durante il Salone del Camper, Assocamp ha creato due stand: quello istituzionale e uno anche nel Pad del Turismo per promuovere il noleggio professionale e le concessionarie dei nostri associati. Nei due stand è stato inoltre distribuito l’opuscolo intitolato 'Con il camper puoi' che rappresenta un vademecum per nuovi e vecchi camperisti. Questo libricino è stato creato per istruire, informare ed educare soprattutto i nuovi camperisti o chi noleggia per la prima volta perché contiene informazioni utili su come funziona il camper, sui comportamenti da tenere e consigli su siti e app da utilizzare”.
Fin dall’inizio del mio mandato ho un sogno nel cassetto: riuscire a riunire noleggiatori e officine in un gruppo affiatato e di mutua assistenza. Sono felice di annunciare che a marzo abbiamo gettato le basi di questo gruppo: si chiama 'Assocamp Rent e Service', al momento vede 67 aziende iscritte, un regolamento molto preciso, pagine social e ad ora la presenza in una pagina nel sito di Assocamp. Ritengo quindi indispensabile puntare sul noleggio, togliendo anche dei mezzi alla vendita, perché in futuro ci sarà certamente una maggior richiesta. Sono convinta che per affrontare questi momenti l’unica soluzione sia non puntare solo sulla vendita, ma diversificare”.
Infine la presidente ha parlato del futuro: “l’aumento notevole dei prezzi e le mancate consegne influiranno sui nostri bilanci in modo importante, sulle immatricolazioni del 2022 e sicuramente anche su quelle del 2023. La percezione che si ha, parlando con le case costruttrici, è che chiuderemo con un andamento che probabilmente annullerà i traguardi raggiunti in questi due anni.
Per questo dobbiamo continuare a lavorare per promuovere la vacanza in camper, ma soprattutto chiediamo ai costruttori di avere una maggiore attenzione per il mercato italiano. Alle associazioni dei campeggi chiediamo una maggiore elasticità nelle aperture, perché non si può avere la gran parte dei campeggi chiusi da settembre ad aprile e perdere così tutto il turismo invernale che viene dirottato verso il Marocco e la Spagna. La nota positiva è che si sta avvicinando alla vacanza in camper una nuova clientela più giovane e alto spendente che, abituata al settore automobilistico, pretenderà però servizi di qualità e noi dobbiamo essere pronti a cogliere questa opportunità.
Dobbiamo puntare sulla professionalità nelle nostre aziende: Assocamp ha promosso, con la collaborazione delle aziende, diversi corsi di aggiornamento gratuiti per i soci e continuerà a farlo. I corsi online danno l’opportunità di essere seguiti da tutto il personale dell’officina, senza costi di spostamenti e senza rischi. In questo contesto stiamo lavorando per avere un codice Ateco specifico per chi ripara camper perché, ad oggi, essendo parificati al settore automobilistico, non abbiamo un codice che ci identifichi in modo chiaro e che ci distingua dai vari improvvisati. Abbiamo scritto a tutte le Amministrazioni Regionali per chiedere l’incremento delle aree di sosta. Siamo inoltre intervenuti anche sulle problematiche relative alla circolazione dei camper in occasione delle ordinanze sui blocchi del traffico, sui pozzetti di scarico nelle aree di sosta delle autostrade spesso chiusi o inutilizzabili: tutte iniziative che fatte insieme hanno certamente un maggior impatto sugli Enti Pubblici.
Collaborazione e professionalità sono le parole chiave che ci aiuteranno ad affrontare le nuove sfide del mercato”.
È stato poi il turno di
Vittorio Dall'Aglio,
presidente onorario Assocamp, che si è soffermato sull'importanza del turismo come fonte di ripresa post Covid: “Il turismo ha voglia di ripartire, dà lavoro a tanta gente grazie a centinaia di imprese perciò può rappresentare il volano della ripresa. Certo è che non possiamo più aspettare che i clienti vengano da soli, dobbiamo agire, perché il messaggio non è ancora arrivato al pubblico e questo è un lusso che non possiamo permetterci.”
Ha aggiunto Dall’Aglio “Oggi Assocamp rappresenta la leadership del settore e la collaborazione con Agos può aiutare a crescere insieme, giorno per giorno. Perché è solo cosi che possiamo ottenere risultati importanti in futuro. Come si suol dire 'chi vuole andare veloce va da solo, chi vuole andare lontano va insieme agli altri'.
A seguire, è intervenuto
Valerio Papale,
direttore automotive di Agos. Ecco i punti cardine del suo discorso: “Da 20 anni, Agos e Assocamp collaborano: in questo periodo di tempo abbiamo imparato a conoscerci. La fiducia è importante per lavorare insieme; per questo siamo molto felici della collaborazione e vogliamo nei prossimi anni continuare a migliorarci.
Da sempre puntiamo ad anticipare i cambiamenti. Nel 2016 è stata la volta della firma digitale e oggi i contratti firmati digitalmente sono uno su due. Dopo sono arrivate la pre-approvazione e l'approvazione automatica: novità utili a snellire l'accesso al credito”.
Guido Sartori, senior key account automotive di Agos, ha ribadito come il rapporto di lunga data con Assocamp sia fondato su reciproca stima e fiducia e ha presentato un nuovo prodotto assicurativo realizzato in occasione della ricorrenza del "ventennale" di collaborazione: EASY CAMPER, studiato appositamente per i camper e in esclusiva per i soci Assocamp. Strumento che aiuterà ancora di più a soddisfare le esigenze specifiche di questo comparto.
Simonpaolo Buongiardino, presidente Confcommercio Mobilità, ha realizzato un interessante intervento sulla transizione all'elettrico e sui risvolti di tale attività. “Il mondo dell'automotive in generale, che non è solo automobile ma è anche trasporto e veicoli ricreazionali, è avviato in un percorso che si chiama transizione verso l'elettrico che non poche difficoltà sta creando. Il problema è serio perché credo che veicoli pesanti come i camper, se dovessero viaggiare solo come mezzi elettrici, avrebbero necessità di un blocco batterie enorme che porterebbe via molto spazio; ben sappiamo come i camper siano organizzati nell'utilizzare ogni piccolo spazio per dare un servizio all'utente. Anche per le vetture, quando il peso del veicolo è del 30% in più rispetto a quello con il motore tradizionale, questo comporta un minore capacità di traino. Infatti, oggi come oggi, sono pochissime le auto elettriche che hanno la possibilità di trainare.
L'Europa ha stabilito che dal 2035 non si potranno più immatricolare veicoli con motore endotermico. È arrivata poi una sollecitazione ulteriore, denominata 'Fit for 55' con l'obiettivo di ridurre del 55% le emissioni di CO2 nel 2035. Noi rischiamo con un'accelerazione di questo tipo di non consentire a questa industria di avere il tempo per modificarsi e per sostituire l'endotermico con l'elettrico. Senza dimenticare che le batterie si fanno con il cobalto e le terre rare: la Cina non solo ha già questa capacità, ma è andata a occupare tutti i paesi africani dove si trovano miniere di terre rare. Ciò significa abbandonare una tecnologia europea per andare verso una corrente asiatica che poi la farà da padrone in tutto il nostro sistema. Noi ci siamo battuti da subito contro questa questione e ora si muove qualcosa: con regione Lombardia abbiamo messo in dubbio il fatto che esista solo l'elettrico come modalità per la decarbornizzazione. Essa va fatta, ma non è detto che debba essere solo l'elettrico a ottenere questo risultato. Oggi ci sono biocarburanti sintetici e di origine vegetale che, uniti allo sviluppo tecnologico del motore endotermico, possono arrivare alla decarbornizzazione. L'elettrico oggi ha alcuni problemi fondamentali: costa il 30% in più di un veicolo tradizionale, e in un'economia come la nostra che è in difficoltà è un'enormità. Inoltre, non esiste una rete infrastrutturale di ricarica; le batterie oggi sono troppo pesanti e con poca autonomia. Tutto ciò fa dell'elettrico un grosso punto di domanda. Concludo quanto detto con uno slogan di Henry Ford: 'non esiste progresso se non è per tutti" e l'elettrico non è per tutti oggi”.
Ludovica Sanpaolesi, direttore generale APC, ha parlato delle difficoltà in essere fra i produttori di veicoli ricreazionali e degli obiettivi per il prossimo futuro. “Oggi siamo in un momento di incertezza di cui non conosciamo ancora la fine. Sappiamo che ce la faremo, ma non è facile dire in che modo e quando.
Oltre ai problemi noti, ci sono problematiche che riguardano i settori logistici e organizzativi, quelli relativi alla gestione del personale e ai cambiamenti da affrontare con difficoltà. Abbiamo un problema, tuttavia cerchiamo soluzioni per cercare di consegnare i nostri prodotti in tempo. Per questo ci sono tre parole chiave molto importanti al momento: sfida, opportunità ed evoluzione. Un cambiamento epocale che ci dà speranza è quello dell'arrivo di nuovi clienti, anche se si tratta persone per il momento interessate alla conoscenza iniziale del settore. È di vitale importanza perciò comunicare. Sviluppare le infrastrutture è un altro tema importante: l'Italia infatti ha deficit per numero e qualità riguardo alle aree di sosta. Dobbiamo lavorare in team e stiamo cercando di farlo a livello nazionale, regionale e comunale. Deve essere un lavoro di squadra che ci permetterà di raggiungere gli importanti obiettivi che abbiamo davanti. Oltre alle aree di sosta è importante anche il ruolo dei campeggi, in cui un neofita può trovarsi accolto e coccolato, anche su questo aspetto stiamo lavorando”.
La responsabile relazioni esterne di Fiere di Parma, Gloria Oppici, è intervenuta illustrando la prossima edizione del Salone del Camper e dei programmi imminenti. “Ci tengo a ricordare che il Salone del Camper è per voi una casa. A Parma abbiamo l'onore di avere da 13 anni il Salone ed è sempre stato un successo condiviso. Quest'anno l'evento sarà dal 10 al 18 settembre e per noi è importante il gioco di squadra. Noi siamo il campo in cui voi potete svolgere il vostro lavoro; il nostro compito è rendere quest'area sempre più performante e ci stiamo impegnando per farlo.
Prima dei saluti finali della convention di Assocamp, gli organizzatori hanno voluto omaggiare il dottor Raffaele Jannucci, fondatore dello storico magazine Plen Air. Ispiratore e innovatore dell'industria della vacanza all’aria aperta per oltre cinquant'anni, Jannucci è stato applaudito dalla platea presente per il costante contributo portato al settore. Un momento commuovente che ha visto tutta la platea e gli organizzatori uniti nel tributo a questa figura di spessore che con la sua passione e dedizione ha, negli anni, raccontato tutti i cambiamenti storici e sociali legati alla vacanza itinerante.
Dopo aver trovato conferma nelle partnership e nelle collaborazioni di tutti i partecipanti, l'appuntamento con Assocamp è per i prossimi eventi al fine di consolidare lo spirito di aggregazione e volgere lo sguardo all'immediato futuro del settore.