Hanno partecipato al webinar anche il presidente di ENIT ed il ministro del turismo
Si è svolto il 30 marzo scorso il webinar del Salone del Camper Lab „Perché e come realizzare un’area di sosta camper, come comunicarla e renderla sempre più digitale“. Organizzato da Fiere di Parma e dall’Associazione Produttori Caravan e Camper nell’ambito delle attività di avvicinamento al Salone del Camper (che si svolge ogni anno a Parma in settembre, quest’anno avrà luogo dal 10 al 18 settembre), il webinar ha avuto come obiettivo quello di fornire ai partecipanti molte informazioni pratiche, sia riguardo all’utilità di dotarsi di una struttura per i turisti itineranti, sia riguardo a come realizzarla.
Il webinar era rivolto ai Comuni italiani ed agli imprenditori privati. Su oltre 250 iscritti, ben 112 sono stati i Comuni italiani che si sono iscritti a partecipare al webinar, segno che il turismo itinerante sta diventando sempre più un argomento di attualità ed un’opportunità di sviluppo turistico anche per i Comuni italiani. Ha seguito con particolare interesse anche la Regione Toscana, proprio in quanto aveva dato vita nel mese di gennaio 2022 ad un Bando del valore di circa 500.000 € destinato proprio ai Comuni toscani che vogliono realizzare un’area di sosta camper sul proprio territorio.
Il webinar è iniziato con i saluti di Gloria Oppici, Brand Manager e „anima“ del Salone del Camper, invitando i partecipanti a visitare il Salone il prossimo settembre. Ha poi proseguito Ludovica Sanpaolesi, Direttore Generale di APC, indicando gli otto buoni motivi per realizzare un’area di sosta camper. In sintesi, gli argomenti principali: un alto potenziale turistico, (i turisti itineranti in Europa sono circa 20 milioni con oltre 6 milioni e 150 mila veicoli circolanti, tra camper e caravan). L’alta capacità di spesa di questo pubblico: un equipaggio in camper arriva a spendere fino a € 200 al giorno sui territori visitati. I camperisti acquistano prodotti locali enogastronomici ed artigianali, vanno al ristorante e rappresentano dunque un elemento di sviluppo turistico ed economico, soprattutto per i centri minori come le piccole città, i borghi, i parchi, ecc. Dotarsi di un’area di sosta camper significa anche favorire un maggiore afflusso di turisti in occasione di feste ed eventi locali, oltre a consentire di destagionalizzare i flussi turistici.
Questa realtà è stata ben compresa anche da ENIT, l’Associazione Nazionale per il Turismo, nella persona del Presidente Giorgio Palmucci, il quale ha fatto un proprio intervento al webinar, sottolineando l’importanza di disporre di strutture moderne e digitalizzate per il turismo outdoor. Anche il Ministero del Turismo ha voluto essere presente al webinar, indicando le iniziative che il Ministero ha preso in tema di promozione delle imprese per il turismo all’aria aperta.
Hanno poi partecipato in qualità di oratori sia la Regione Abruzzo, anch’essa in prima linea, avendo promosso un Bando per realizzare aree di sosta camper, sia i Comuni di Camaiore (LU), Tempio Pausania (SS) e Sarnano (MC) i quali hanno presentato - in qualità di „testimonial“ - le proprie positive esperienze di sviluppo turistico del territorio e delle imprese locali grazie alla realizzazione di un’area di sosta camper.
A fornire molte informazioni tecniche è stato Gianluca Tomellini, Vice Presidente di AIASC – Associazione Italiana Aree di Sosta Camper -, il quale ha specificato che le aree di sosta camper devono essere attrattive, funzionali, digitali e sostenibili. Allo scopo, ha illustrato i temi principali ed evidenziato che – ormai – digitalizzare un’area di sosta è molto facile, grazie all’impiego delle app. Importante anche dotarsi di un sistema di videosorveglianza ed offrire l’accesso internet gratuito agli ospiti.
„Il turismo in caravan e camper è ormai un mega trend – ha concluso Sanpaolesi – Ogni anno – ormai dal 2015 - si registra in Europa un aumento nelle immatricolazioni di camper e caravan; segno questo che il turismo itinerante non è una moda passeggera, ma un tipo di turismo sostenibile e molto interessante per i territori che lo accolgono.“