Nei sei week-end più di 400 persone hanno visitato le aziende produttrici associate ad APC e ad ANFIA
Si è conclusa domenica 6 novembre, confermando il successo della prima edizione, la manifestazione
“Terre di Siena Plein Air 2011. Festival del viaggiar lento”, nata dalla partnership tra la
Provincia di Siena e l’
Associazione Produttori Caravan e Camper (APC), in collaborazione con la rivista
Plein Air, per promuovere il turismo itinerante alla scoperta delle terre senesi, attraverso percorsi di visita pensati
ad hoc per gli amanti del camper style.
Anche quest’anno, nei
sei week-end dal 29 settembre e al 6 novembre, la kermesse ha registrato un nuovo record, conoltre
1.200 camper e 4.000 turisti che hanno visitato i
36 Comuni della Provincia di Siena e approfondito la conoscenza del territorio e delle sue tradizioni grazie ad una capillare rete ricettiva con più di
40 aree di sosta camper attrezzate.
Le eccellenze produttive, culturali, ambientali, termali ed enogastronomiche locali sono state le protagoniste indiscusse dell’evento; ad esempio, nel Ponte di Ognissanti è stato registrato un afflusso con punte di
140 camper negli spazi adiacenti alle Terme Antica Querciolaia nel Comune di Rapolano Terme. Inoltre, negli stessi giorni, nelle aree di sosta gestite da Siena Parcheggi è stata calcolata la presenza di
oltre 300 camper.
Terre di Siena Plein Air 2011 ha offerto agli amanti del viaggio in camper anche la possibilità di conoscere da vicino i produttori della “camper valley” senese e fiorentina, che rappresentano le eccellenze del made in Italy. Oltre
400 persone hanno visitato le aziende produttrici associate ad APC e ad ANFIA:
TRIGANO (con i marchi CI e Roller Team), SEA (con i marchi Elnagh, Mc Louis e Mobilvetta), Giottiline, Laika e Rimor (con i marchi Rimor, Kentucky e XGo), entrando negli stabilimenti, che rappresentano il cuore produttivo del comparto caravanning toscano e che da oltre 40 anni contribuiscono allo sviluppo dell’economia locale e nazionale con 3.000 addetti.
L’edizione 2011 è stata caratterizzata da un programma notevolmente arricchito di iniziative, come la possibilità di scoprire l’arte custodita nelle strutture del Sistema Museale Senese, partecipare alle più belle escursioni in bici e a piedi, assaporare prodotti e pietanze della tradizione rurale in strutture selezionate, degustare i vini DOCG nelle cantine selezionate dei consorzi dei produttori, rilassarsi nei numerosi stabilimenti termali.
Le dichiarazioni dei partner del progetto “Terre di Siena Plein Air 2011”
“
Ci congratuliamo prima di tutto – dichiara il
Presidente dell’Associazione dei Produttori Caravan e Camper (APC), Paolo Bicci –
con la Provincia di Siena e con le persone che hanno lavorato all’organizzazione e alla promozione di Terre di Siena Plein Air, con le aziende del distretto e con Plein Air, per avere insieme contribuito ad un nuovo successo di questo importante progetto dedicato alla valorizzazione turistica en plein air delle Terre di Siena. La Provincia di Siena si conferma, ancora una volta, leader in Italia nel marketing del territorio, dimostrando come il camperismo e il turismo en plein air rappresentino valide risorse per il nostro Paese. APC auspica che altre Regioni e Province sappiano essere promotrici di questo modello di ricettività turistica, per far conoscere i propri territori agli oltre 4,5 milioni di turisti en plein air che ogni anno visitano il nostro Paese in camper, in caravan e in tenda”.
“Terre di Siena Plein Air - commenta
il Presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini- si conferma un’iniziativa di successo, che ha portato nei sei weekend molti camper e molti turisti sulle nostre strade. Grazie a un cartellone ricco di eventi e prolungato rispetto allo scorso anno, abbiamo potuto promuovere e valorizzare l’intreccio virtuoso tra uno dei settori produttivi più importanti del nostro territorio, quello della camperistica, e le eccellenze culturali, ambientali, termali ed enogastronomiche che rendono uniche le Terre di Siena.Continueremo questa collaborazione per migliorare ulteriormente questo percorso, puntando sulla crescente attrattività della provincia di Siena e sulla peculiarità del viaggiar lento”.
“Il bilancio della seconda edizione del Terre di Siena Plein Air è più che positivo - aggiunge
l’Assessore provinciale al Turismo, Anna Maria Betti - e conferma l’efficacia di questa formula nella promozione del nostro territorio e di un modello di ospitalità rivolto ai viaggiatori in camper, e non solo, che ben si adatta ai nostri luoghi. Questa iniziativa mette al centro il visitatore e lo rende protagonista della scoperta delle Terre di Siena, coinvolgendo anche le aree più marginali ma altrettanto ricche di bellezze ed eccellenze. Il coinvolgimento attivo di tutti i Comuni, poi, è stata ancora una volta una bella prova della sinergia che caratterizza la provincia di Siena nella promozione turistica integrata”. “Il camper – sottolinea
Raffaele Jannucci, direttore editoriale di Plein Air -
rappresenta sempre di più e meglio una risorsa per il territorio: capace di generare una presenza turistica che non richiede trasformazioni urbanistiche, il turismo della mobilità è l’unico in grado di lasciare integri i luoghi nella loro identità ambientale.
Nell’iniziativa Terre di Siena Plein Air – anche quest’anno confortata da un notevole afflusso di equipaggi da tutta Italia – questa funzione ha tuttavia l’esclusiva peculiarità di legarsi a doppio filo ai valori di un territorio dove si concentra il 90% della produzione nazionale di veicoli ricreazionali. Un’intesa unica nel suo genere a livello europeo, che è stata resa possibile grazie all’impegno della Provincia di Siena di interpellare come protagonista attivo il comparto della produzione. La sinergia fra indotto turistico e industria ha dimostrato che la coincidenza degli obiettivi è un passaggio fondamentale per un’economia che richiede capacità organizzative del tutto nuove. Dove arriva il turismo della mobilità i luoghi si risvegliano e trovano nuovi motivi di vita: è questa la vera prospettiva di un fenomeno culturale e sociale che coincide con la scoperta dei tanti valori che i luoghi sanno riservare, lasciando intravedere prospettive di sviluppo di notevole ampiezza”.