Pubblicato il 24/03/2010
L'unità di produzione di Poggibonsi di Trigano S.p.A., in collaborazione con Apslo, Agenzia Provinciale per lo Sviluppo Locale, ha ristrutturato profondamente la propria linea di produzione passando a un nuovo sistema di produzione che consente all’azienda di realizzare i camper in base agli ordinativi ricevuti e non in una logica di stoccaggio. Un sistema che rende stabile l’azienda nonostante la dura crisi del settore e, quindi, tutela gli attuali livelli di occupazione.
Il cambiamento è stato illustrato durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato Paolo Bicci, amministratore delegato di Trigano Spa, Andrea Bellucci, responsabile Risorse Umane di Trigano, Alessio Bucciarelli, in rappresentanza di Apslo, Cesare Cecchi, presidente Associazione Industriali della Provincia di Siena e Tiziano Scarpelli, assessore alle Attività Economiche della Provincia di Siena.
Il progetto della Trigano Spa, costruttore dei veicoli Caravans International e Roller Team, prevede la completa riorganizzazione del processo produttivo, a partire dalla linea di montaggio dei camper, già oggi funzionante secondo i principi del “make to order”, per poi passare ai reparti dei semi lavorati (scocche e mobilio), fino ad arrivare alla gestione dei rapporti con i fornitori esterni.
Grazie alla partnership costruita tra Apslo, Bonfiglioli Consulting e Trigano, la stessa Trigano ha potuto avvalersi della consulenza di una ditta specializzata nell’implementazione della Lean Production, come Bonfiglioli Consulting, insieme alla quale ha definito le linee guida del proprio cambiamento improntato all’aumento dell’efficienza e della flessibilità.
Cambiamento che ha portato l’azienda a ridurre gli sprechi, sia in termini di attività che non producono valore, come ad esempio gli spostamenti, sia in termini di aumento della qualità dei prodotti realizzati e, quindi, di diminuzione delle eventuali rilavorazioni dovute a difetti di prodotto. Inoltre la superficie destinata all'assemblaggio è stata ridotta del 30% permettendo all'azienda di ottimizzare gli spazi.
Ma non solo, il progetto portato avanti dalla Trigano ha consentito anche all‘azienda di ridurre gli stock di materie prime, semilavorati e prodotti finiti di oltre il 50%, aumentando la capacità di rispondere in maniera pronta e puntuale alle esigenze del mercato. È questo, senza dubbio, il risultato più importante della collaborazione tra Apslo e Trigano. Con un approccio dal basso, partendo, cioè, dal miglioramento dalla postazione del lavoratore sulla linea di montaggio, per poi risalire alle fasi precedenti, l’azienda è riuscita a sostituire la vecchia logica di produzione a lotti “Make to Stock”, che imponeva dei quantitativi minimi da immettere nella linea di montaggio, anche se non erano stati ricevuti sufficienti ordini, con la più flessibile logica del “Make to Order”. In questo modo, oggi, la sede toscana della Trigano Spa può produrre consecutivamente un pezzo diverso dall’altro combinando il mix dei prodotti e realizzando solo ciò che viene ordinato.
È questa per l’azienda la risposta più efficace alla crisi del mercato che negli ultimi due anni ha fortemente interessato anche il settore dei camper costringendo le aziende del territorio a scelte difficili. Con delle scorte limitate e producendo solo ciò che viene venduto, infatti, l’azienda si consolida e accresce la sua salute finanziaria. In questo modo si tutelano i livelli occupazionali anche di fronte agli effetti della dura crisi che ha riguardato l‘intera economia mondiale.
Per riuscire a produrre contemporaneamente nella stessa linea di montaggio modelli diversi di camper è stato necessario un grande sforzo da parte di tutto il personale, che è stato coinvolto anche in varie attività formative.
Il bando “Ricercatori in Azienda”
Grazie all’Agenzia per lo Sviluppo Locale Apslo, che ha indetto il bando per i Ricercatori in Azienda per conto della Provincia di Siena, la Trigano spa ha potuto usufruire anche del lavoro di due ricercatori. Uno sta lavorando sul progetto “Ottimizzazione dei Flussi di Filiera Logistico-Produttivi per l’Innovazione e l’Ecoefficienza” connesso con la trasformazione produttiva, mentre l’altro sta ultimando il progetto “Polimeri e Materiali innovativi per la filiera del Camper – POLIMAC rivolto all’utilizzo di materiali innovativi destinati ad aumentare la qualità e l’affidabilità dei prodotti.