Partire in camper significa avere in mente principalmente il tragitto e non solo la destinazione.
Questo contraddistingue più di ogni altra cosa i viaggi in camper: l’impagabile libertà di andare dove si vuole, seguendo i propri ritmi e l’ispirazione del momento.
Un altro importante motivo che rende popolare lo spostarsi in camper è la flessibilità in viaggio, che permette di poter variare il programma in base, ad esempio, al meteo e all'ispirazione del momento.
Di solito si parte con in mente una zona prescelta da esplorare e qualche idea per un tragitto. Si decide in base a gusti e aspettative, al budget, ma anche alle informazioni raccolte. A questo fine, può essere utile una lista di itinerari in camper in Europa, con le caratteristiche principali dei paesi che si andranno a visitare, per prendere spunto dai percorsi, e con la possibilità di inserivi interessanti deviazioni.
Cosa serve sapere per organizzare una vacanza in camper
Ecco le cose di cui tener conto prima di partire, che si sia camperisti alle prime armi oppure esperti.
I bagagli e il carico
Puntare sempre al minimo, concentrandosi sul clima e le condizioni dei luoghi che si vanno a visitare, alle attività che si andranno a svolgere: abbigliamento adatto e attrezzatura necessaria. Dopo aver raccolto tutto quello che c’è da portare, nel caricare il camper è importante bilanciare il peso: posizionare gli oggetti pesanti in basso, evitare il più possibile ciò che è fragile, bloccare bene tutto.
L’indispensabile
Il kit di pronto soccorso, qualche cibo speciale di cui proprio non si può fare a meno e non è facile trovare in viaggio, un po’ di scatolame per le emergenze. Poi ci sarà la scoperta del cibo locale, inutile caricarsi di provviste.
Pianificare
Per viaggiare in sicurezza, esistono delle applicazioni che suggeriscono le migliori aree per la sosta in camper: dove si può parcheggiare senza rischi, i campeggi attrezzati con qualche comfort in più. Ad esempio, quella di
CamperOnLine.
Consiglio bonus per i neofiti: prendere un
camper a noleggio per fare la prima esperienza. Questa soluzione aiuterà a verificare se la vacanza su ruote fa veramente al caso vostro, così come è preferibile scegliere per la prima volta un tragitto breve.
Ammettiamo che si decida, per non rischiare, un viaggio di soli 4 giorni in camper: dove andare?
Se si vuole assolutamente uscire dall’Italia c’è una soluzione, utile anche quando si hanno pochi giorni a disposizione ma si vuole esplorare un territorio lontano: il noleggio di un camper in loco. Un volo conveniente vi servirà per raggiungere il punto da cui inizierete il tragitto su strada. Per rendere più facile l’acquisto dei biglietti aerei, e al miglior prezzo, potete usare un sito che aggrega e confronta le compagnie aeree e le tratte, come
kissandfly it.
Dove andare in Europa
Ecco cinque proposte di itinerari per camper in Europa, partendo dagli stati a nord della nostra penisola. Da confine a confine i percorsi si estendono a raggiera in altri stati e nazioni europee. Si possono percorrere per intero, prenderne in considerazione dei tratti, o combinarli in modo diverso.
- Sud-Ovest: Francia, Spagna, Portogallo
- Nord-Ovest: Austria e Regno Unito
- Nord: Svizzera, Germania, Polonia, Olanda/Belgio
- Ancora più a Nord: Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia
- Sud-Est: Slovenia, Croazia, Albania, Grecia
Itinerario 1
Partenza puntando direttamente a Parigi, poi la vicina Normandia e le sue scogliere del nord, con l’abbazia del Mont Saint Michel. A seguire, il verde promontorio della Bretagna, con i castelli e i menhir. Uno sguardo ai magnifici parchi percorrendo il lato ovest, poi direzione Pirenei e Costa Azzurra, con Nizza, Cannes, Tolone e Marsiglia, a sud della romantica Provenza.
Si può compiere così il giro della Francia e concludere il viaggio, o decidere, dopo aver costeggiato il Golfo di Biscaglia, di proseguire per la Spagna prima di mettersi sulla via del ritorno. Si incontreranno Navarra e i Paesi Baschi, con Pamplona e Bilbao, i villaggi di pescatori, le città e i borghi, fino alla Galizia, dove si trova la Cattedrale di Santiago de Compostela.
Scendendo poi lungo l’Atlantico in Portogallo: Porto, Coimbra, Lisbona, e naturalmente i paesi più piccoli. Immancabili le incursioni nell’entroterra per visitare i parchi naturali tra colline e montagne. Continuando lungo la costa della penisola iberica si torna in Spagna: Siviglia, Malaga, le spiagge dell’Almeria. Toledo e Madrid nell’entroterra, poi di nuovo sulla costa con Valencia e Barcellona. Da qui, la Provenza precede il rientro in Italia. Si tratta decisamente di uno tra i migliori itinerari in camper d’Europa.
Itinerario 2
Il secondo itinerario si sviluppa attraverso il Regno Unito, lo stato insulare dell'Europa nord-occidentale formato da quattro nazioni. Ci si può arrivare guidando attraverso la Svizzera, famosa tra i camperisti per i paesaggi e i laghi.
All’estremità occidentale dell’Inghilterra, la Cornovaglia dei celti. Poi il Galles e i suoi parchi nazionali. La Scozia e le scenografiche Highlands, il lago di Loch Ness, i castelli, le zone rinomate per la produzione di whisky. Si può percorrere l’intero perimetro costiero della Scozia seguendo la North Coast 500.
Infine, perché non imbarcarsi per l’Irlanda? Sbarcare a Dover per esplorare l’isola smeraldina con le scogliere a picco sull’Atlantico e, all’interno, i prati verdi e i greggi al pascolo.
Itinerario 3
L’Austria è meta imperdibile per i camperisti-alpinisti, ma piacerà anche a chi ama l’arte, la storia e la gastronomia. La bellezza del paesaggio si alterna infatti a quella delle curatissime città.
La Germania è meno gettonata ma piena di sorprese. Dalla Germania potrebbe essere interessante proseguire con un tour in Polonia, tra i luoghi storici della Seconda guerra mondiale.
L’Olanda alla guida è un’esperienza unica. Attraversare i Paesi Bassi in camper significa avere sempre di fronte un orizzonte irraggiungibile. Un piano infinito di distese verdi o colorate di fiori, secondo la stagione. Città e villaggi solcati dai canali completano l’esperienza.
Nel confinante Belgio, l’area della Vallonia vale bene qualche chilometro di guida e qualche giorno di viaggio. Corsi d’acqua, abbazie, e birra!
Itinerario 4
Da considerare se si vuole proseguire verso nord, o da considerare come itinerario a parte, la Danimarca. Fra tutti i luoghi da visitare in camper, ha qualcosa di speciale: è un paradiso per i bambini. Non a caso ospita il più celebre dei parchi a tema, Legoland. Tra fiabe e leggende, è il paese perfetto per rilassarsi, per viaggi in camper in sicurezza, in famiglia.
Dalla Danimarca il passo in Norvegia è breve, e si cambia totalmente atmosfera. La Norvegia è amata dai camperisti per la natura meravigliosa, che comprende fiordi, foreste e cascate. Da qui parte la “Blue Road” che tra fiumi e laghi attraversa Svezia e Finlandia, arrivando fino in Russia.
Itinerario 5
La Slovenia è molto più di un punto di passaggio verso la Croazia. Partendo dal lago di Bled e passando per Lubiana, si resta affascinati dai verdi paesaggi collinari e dai castelli medievali. La Croazia, oltre alle località balneari piene di turisti, ha in serbo per il camperista un entroterra di fitte foreste, gole, laghi e cascate, animali selvatici. Questa prima parte del tragitto rientra tra i viaggi in camper economici, ma di soddisfazione, che si possono fare in Europa.
Da non disdegnare un passaggio in Albania e una visita a Tirana se si vuole raggiungere la terra ellenica.
La parte continentale della Grecia offre molto in tema di storia e archeologia, nonché bei paesaggi e suggestivi monasteri. Un’area interessante anche per il mare è la penisola calcidica, a est di Salonicco. Se invece si cerca la Grecia dell’immaginario comune, quella delle isole, a parte Lefkada, che è raggiungibile senza traghetto, occorre imbarcarsi dal Pireo. Le grandi isole Creta, Rodi, Naxos, Paros, sono le principali mete greche da esplorare in camper.
Varcare i confini e avventurarsi per entusiasmanti viaggi in camper in Europa ha qualcosa di speciale, verso cui speriamo di avervi trasmesso la voglia di partire.
Ma non c’è bisogno di ricordare a nessun camperista, quanto di bello ci sia da vedere anche solo attraversando l’Italia.