Pubblicato:
25/05/2019 da
miguelcnc68
Periodo:
07/07/2018 - 20/07/2018
(13 giorni)
Non specificato
1° tappa Roseto degli Abruzzi
Volevamo andare al Camping Storck, dove siamo già stati un paio di volte, ma l'impennata dello "spread" ... ci ha fatto deviare 100m più avanti, all'area di sosta Gulliver, dove abbiamo trovato una gestione molto cordiale. Abbiamo trascorso una notte, fatto il bagno e il giorno dopo siamo ripartiti per la seconda tappa del nostro viaggio.
Domenica 8/07
L'idea iniziale era di fermarci in un'area di sosta a Monopoli, che sembrava un paradiso dalle foto, ma poi, raggiunto il posto, ci siamo accorti che si trattava di un piazzale con alberelli giovanissimi, più adatto agli amanti del sole h24, che a noi; abbiamo allora fatto tappa in un campeggio presso Cala S. Stefano, una struttura in cui non ci sono grossi problemi sul piazzamento, piuttosto tranquilla, immersi in un parco con piante che ci hanno permesso di controllare la temperatura.
Il giorno seguente, abbiamo provato la loro spiaggia, con accesso diretto, tramite un cancello riservato agli ospiti del campeggio, dove abbiamo avuto il piacere di gustarci un insenatura naturale , stupenda, pulita, in mezzo alla natura, una sorta di mini lago, in cui si trovavano bene sia gli adulti che i bambini, qualche alga , vicino a riva, ma "il comune non pulisce ..."
Conclusioni: bello, tranquillo, piccola spiaggia esclusiva, discreti i servizi igienici, docce a gettone, ombra e tranquillità, un po' cara come area di sosta, ma un po' poco per essere un campeggio come speravamo, merita comunque di essere visitato almeno per una notte.
Martedì 10/07
Partenza, il giorno dopo, puntiamo il navigatore verso Otranto, nello specifico all'Agricamping l'Agrumeto, trovato nelle segnalazioni di COL, arriviamo, dopo un po' ci viene incontro la titolare, la quale ci lascia scegliere in questo parco tenuto quasi come un giardino il posto che preferiamo, purtroppo spazio tantissimo, ma a noi, piace un po' di ombra, e cosi troviamo il posto migliore, tra alcuni olivi e uno stupendo pino marittimo. All'entrata c'è un piccolo punto in cui acquistare i loro prodotti di orto frutta, ottimi e a prezzi molto onesti, bagni molto puliti (senza gettoni né fronzoli), mettiamo tutto a posto e andiamo a riposarci, il giorno dopo ci aspetta il mare ...
Mercoledì 11/07
Sveglia, colazione e bici, si parte! Percorriamo un km circa o poco più, passiamo in mezzo ad un bosco seguendo le insegne che indicano " Baia dei Turchi ", leghiamo le bici ad un albero e ci addentriamo in un sentiero che arriva su una scogliera, SPETTACOLO! Sembrava di essere di colpo in Sardegna, vuoi per i colori del mare, vuoi per la vegetazione selvaggia.
Seguiamo questo sentiero labirinto e dopo 5 minuti arriviamo in spiaggia, dove riusciamo ad incastrarci, a qualche metro dalla riva, molto frequentata, e ci siamo goduti una giornata di sole, un acqua pulitissima e un posto stupendo.
Nel tardo pomeriggio, torniamo alla base, doccia e la sera prendiamo un minibus la cui fermata è a 200m dall'agricampeggio. In pratica eravamo tutti del nostro sito più altri da strutture limitrofe.
Arrivati ad Otranto, iniziamo a rastrellarla in lungo e in largo, guardando i numerosi negozietti colorati nei viottoli, dove si trova ogni tipo di prodotto locale, dai dolci ai salati taralli fino ad articoli di alta qualità, una specie di San M arino del mare...
L'impressione è ottima, buon livello e prezzi discretamente convenienti.
Dopo un paio d'ore di camminata, decidiamo di cercare un posto dove mangiare. Capitiamo bene in una Pizzeria Ristorante, nella parte alta della città, La Duchesca, nome abbastanza strano. Il locale è molto bellino, ottima la pizza, veloci nel servizio e estremamente puntuali ed attenti. Noi siamo vegetariani e sono stati veramente piacevoli.
Dopo la mangiata, conclusasi con un buon caffè e un ottimo Limoncello locale, salutiamo i camerieri e ritorniamo alla base con la navetta. Tranquillo ritorno, senza problemi di sorta. Il punto di arrivo e di ripartenza del minibus è situato nella parte centrale della città, dove in 5 minuti si raggiunge il centro e con lo stesso tempo si riprende il minibus.
Continua...? Ma si dai...!
Giovedì 12 luglio
Si riparte, puntiamo il navigatore verso S. Maria di Leuca, ma le descrizioni che ci hanno fornito non ci hanno affascinato e quindi viriamo verso Torre Lapillo, perfezionando la destinazione su Manduria, ci avevano parlato bene di questa zona.
Arriviamo all'area di sosta Monaci, entriamo e parcheggiamo in questa area accogliente e veniamo subito coinvolti in una "Frisellata alla tarantina". Dopo un'oretta di spettacolari friselle imbevute di ottimo olio di oliva e condite con pomodorini, aglio e origano, il tutto annaffiato con il loro Primitivo di Manduria (tutto rigorosamente di produzione propria) offerto dalla proprietà, si è fatto tardi e andiamo a nanna! Avevo letto le ottime recensioni su Vito e il suo staff, ma non immaginavo fossero cosi alla mano!
Venerdì 13 luglio
Il mattino seguente, attraversiamo un piccolo incrocio e in meno di 100 metri siamo con i piedi a mollo. Bellissima mattinata con un'acqua stupenda, spiaggia affollata, ma c'è posto per tutti! Anche di questa spiaggia ce ne hanno parlato bene gli amici. Nell'insieme tutto fila da Dio! L'area sosta cerca di accontentarvi in tutte le richieste., contornati da una gruppetto di assidui frequentatori / amici camperisti, che aggiungono simpatia e divertimento.
Per gli amanti delle osservazioni, parallelamente alla spiaggia si snoda un'area dove è possibile anche vedere specie rare e a volte anche i fenicotteri rosa.
Nel complesso, ottima area di sosta, ottimi prodotti locali, bel mare e i gestori, sono il valore aggiunto, in sintesi merita le recensioni che ho letto.
Lunedì 16 luglio
Dopo un paio di giorni, la scimmia urlatrice ci risveglia di continuare il nostro viaggio e decidiamo di partire di mattina alla volta di Alberobello.
Ogni commento sul posto è a dir poco inutile, un paese da fiaba, stupendo, caratteristico e piacevole per tutti, con un sacco di artigianato. Dopo un paio di giri, decidiamo di andare nel parcheggio comunale vicino al centro, comodissimo per le escursioni, abbastanza tranquillo e ombreggiato, con possibilità di allaccio. Non ci sono servizi, ma per una notte è andato benone come sosta.
Per ciò che riguarda la città, aggiungo solo che sembra la città dei Puffi, veramente unica nel suo genere, e stupendi i vari negozietti di artigiani che lavorano davanti a voi; una tappa obbligata del nostro viaggio, che credo non scontenti nessuno, anzi!
Martedì 17 luglio
Nel pomeriggio ripartiamo alla volta di una città che mi ispira tantissimo, ma mia moglie - dal nome - non credeva sarebbe stata una gran tappa ... si è dovuta ricredere!
Arriviamo a Matera, proviamo a girare alla ricerca di un'area di sosta, che avevamo trovato su COL, e ci troviamo davanti ad una piastra di cottura, nel senso che era proprio un parcheggio assolato al 100%! Proviamo a cercare un'alternativa, che troviamo, e decidiamo di andare a vedere l'Agriturismo Pantaleone, che ci accoglierà con un punto sosta pulito e ordinato. Acqua e corrente in piazzola, docce a pagamento e bagni puliti. Hanno produzione locale e un ottimo ristorante dove lo chef, crea piatti tra tradizione e novità. Credo sia un azienda a gestione famigliare, sono davvero gentili e accoglienti, sanno indirizzarvi alla scoperta della città, tramite il passaggio che offrono con la loro navetta. Ci hanno consigliato un paio di guide locali, che se non avessimo utilizzato, sono convinto che altrimenti, avremmo buttato i soldi. Invece, siamo stati portati in un percorso culturale, spiegato da chi lo conosce, dalla nascita di questo sito intorno a 10.000 anni fa fino ad arrivare ai giorni nostri, passando per le grotte, le cisterne di raccolta dell'acqua, l'acquedotto concluso nel 1930 e le attività innovative contemporanee. In questa città si trova di tutto, non manca niente. Arte, artigianato, cucina ingegnosa, ottimi prodotti locali, bellezze mozzafiato dei panorami. Passerete minimo 4 ore con la vostra guida, ma penso che per vederla bene e viverla in pieno, siano necessari almeno 3 giorni. Ci sarebbe da parlarne per ore, ma penso che sarebbe rubare spazio alla sorpresa, e mi spiacerebbe farlo.
Mercoledì 18 luglio
A questo punto siamo ripartiti verso San Giovanni Rotondo, per fare un salto a salutare Padre Pio. Sosta nella vicina area, tranquillissima sotto l'ombra degli alberi. Il giorno dopo siamo andati a vedere la chiesa, che dopo 30 anni da quando ci ero stato l'ultima volta, l'ho vista cambiata in maniera pazzesca! Ora dietro la chiesa che aveva ospitato il Frate, sorge un'enorme struttura, opera dell'architetto Renzo Piano. Tutto OK, giro stupendo, tra l'altro la prima volta che mio figlio vedeva una persona defunta conservata! Della sobrietà dei tempi del buon Padre Pio, c'è di rimasto ben poco, ma merita di esser visto. Molto moderno e consigliamo anche di salire le scalinate del parco e discendere per la Via Crucis.
Merita la tappa, poi ognuno può ovviamente decidere di andarci o meno.
Giovedì 20 luglio
Siamo soddisfatti, prendiamo la via del ritorno e facciamo una tirata fino a Osimo o Ancona.
Siamo usciti per cercare di fare spesa e mentre giravamo, ci siamo fermati presso un grande ipermercato per fare una pausa, dopo un po', sono passati i Carabinieri locali, che ci hanno avvisato che per la sera non era proprio un gran bel posto! A quel punto, su nostra richiesta di dove avremmo potuto sostare nei dintorni, ci indicano Offagna, un paesino a pochi km da lì.
Venerdì 21 luglio
Offagna, una piccola città di origini medioevali, dove stavano festeggiando la sagra del paese. Abbiano trovato posto gratis nel parcheggio che si trova nella parte alta del paese, ci sono anche gli allacci elettrici! Abbiamo riposato benissimo, un silenzio irreale attorno a noi, e la mattina dopo abbiamo visitato la città dove abbiamo visto passare la banda paesana in costumi dell'epoca. Stupenda città con parte alta molto particolare, dove una muraglia racchiude la parte antica.
Abbiamo pranzato in una pizzeria in cui le pizze vengono preparate con farine di grani antichi e con particolare cura.
Abbiamo trascorso una piacevole giornata in questo curato e accogliente villaggio. A quel punto abbiamo alzato gli ormeggi e siamo ripartiti, verso casa, dove siano arrivati in tarda serata.
Per noi è stata veramente una piacevole vacanza, abbiamo percorso circa 2.500 km in 15 giorni, abbiamo visto posti che di solito andiamo a cercare all'estero. Spero che il nostro semplice diario possa invogliare o incuriosire qualcuno.
Buoni chilometri a tutti!