Abruzzo 2022: montagne d'estate
Dopo due anni, in cui non siamo usciti con il camper per pandemie e problemi familiari vari, finalmente riusciamo a concederci il tempo di una breve vacanza di una settimana e per questo scegliamo l’Abruzzo e le sue montagne perché è a pochi chilometri e perché abbiamo bisogno di un po' di tranquillità. Scelta azzeccata!
Nel pomeriggio del 5 agosto arriviamo a Campo Imperatore. La strada è abbastanza agevole a parte i tanti ciclisti che arrivano sin quassù, a cui naturalmente bisogna prestare attenzione, e l’ultimissimo tratto che presenta qualche pendenza più importante, ma alla fine niente di che.
Ci posizioniamo nella sosta per camper e autobus (assenti) dietro il vecchio albergo, storico luogo di prigionia di Mussolini nel ’43.
N 42.442480 E 13.558550, sosta con la possibilità di scaricare le acque nere in appositi contenitori dedicati, che dovrebbe essere a pagamento, ma nessuno ci ha chiesto niente.
Ci accoglie una temperatura di 20°circa, che per questi luoghi sono comunque tanti (avevamo lasciato i 38° di Foggia alla partenza!).
Abbiamo il tempo per informarci sull’escursione al rifugio “Duca degli Abruzzi”, che faremo l’indomani. Alle 18:00 è tutto chiuso (il ristorante dell’ostello, che è aperto solo per il pranzo non per la cena, ristori ambulanti, ecc.). Notte tranquilla nel più assoluto silenzio.
6 agosto. Come preventivato, saliamo al rifugio tramite un percorso segnalato e abbastanza agevole anche per i più inesperti di passeggiate in montagna. A quota 2388 m dove sorge il rifugio (la sosta si trova a 2100 m) il paesaggio è magnifico! Si possono ammirare il Corno Piccolo ed il Corno Grande, la vetta più alta del Gran Sasso a quota 2912 metri. Dal rifugio partono altri percorsi più adatti ai più esperti e attrezzati. Noi ci limitiamo a fotografare questi giganti della natura e tanto ci basta.
Pranziamo al ristoro del Rifugio e troviamo che tutto sia molto buono, nonostante le mie titubanze iniziali, dai salumi alla polenta, ai primi e ai dolci, con servizio spartano ma puntuale e cortese ed inoltre non ci sveniamo economicamente.
Dopo aver pranzato ci distendiamo sull’erba e rimaniamo a prendere il sole e a rilassarci.Scendiamo per il sentiero e ritorniamo al camper giusto in tempo per evitare un improvviso temporale. In montagna è facile che il tempo possa cambiare all’improvviso.
Decidiamo di passare un’altra notte in questo luogo ritemprante e ripartire l’indomani mattina.
La mattina del 7 agosto ripartiamo in direzione Ristoro Mucciante, in località Castel del Monte. Parcheggio gratuito proprio di lato al ristoro: N 42°24’29” E 13°44’42”.
In questi luoghi si sono svolte le riprese del film “Lo chiamavano Trinità” e la struttura del ristoro Mucciante era proprio il saloon del film, oggi, appunto sede del ristoro, che prevede vendita di carne locale, pane, bibite, formaggi. All’esterno c'è un efficientissimo servizio barbecue, messo a disposizione dei clienti che possono così arrostire la carne acquistata: cotto e mangiato!
Dato che è domenica c’è davvero tanta gente, ma il tutto si svolge in maniera impeccabile. Si può mangiare anche servendosi dei tavoli adiacenti, ma noi optiamo per farlo al camper. Siamo più comodi e oltretutto i tavoli sono al sole.
Nel pomeriggio ci dirigiamo al paese di Castel del Monte N 42°22’07” E 13°43’22”. Visitiamo il borgo e rimaniamo affascinati dalla cura e dalla pulizia con cui tutto è tenuto. E’ in corso una ristrutturazione a tappeto del centro storico che lo rende nuovo e nel contempo antico, con le viuzze caratteristiche e i profumi di altri tempi. Da visitare.
8 agosto. In mattinata arriviamo a Calascio: N 42.324500 E 13.698860, parcheggio gratuito proprio sotto il paese.
Prendiamo la navetta al costo di 2 € a persona andata e ritorno ed in 10 minuti siamo alla Rocca. La Rocca sorge a 1400 metri ed è molto caratteristica dal punto di vista storico e per i paesaggi circostanti. Essa in passato rappresentava l’avamposto per avvistare i predoni che depredavano le greggi in questi luoghi e per avvisare le rocche collegate con segnali visibili a chilometri e rappresenta un luogo ideale per scattare delle foto memorabili. Qui, inoltre, sono stati girati film come “Lady Hawke”, “Il nome della Rosa”, “San Pio tra cielo e terra” ecc. Riprendiamo la navetta e torniamo al camper.
Dopo aver pranzato, nel pomeriggio ci dirigiamo alla vicina Santo Stefano in Sessanio N 42.342190 E 13.645450 parcheggio gratuito senza servizi in un campo di calcio. Facciamo un rapido giro rimandando ad una visita più accurata l’indomani mattina.
9 agosto. Come ripromessoci torniamo nel vicino paese, che è sicuramente il più bel luogo visto sinora, con degli scorci di Medioevo ancora intatti. La torre, crollata nel terremoto del 2009, è stata completamente ricostruita con sistemi antisismici, che visitiamo e grazie anche al lavoro della guida, Roberta, che ci accompagna, ne rimaniamo particolarmente colpiti. Pranziamo alla “Bettola di Geppetto”. Tutto molto buono a prezzi modici. Per chi volesse pranzare in questi luoghi suggerisco di prenotare prima vista la scarsa ricettività dei locali. Spesso sono delle vere e proprie case trasformate in ristoranti con pochi tavoli.
Nel pomeriggio ci dirigiamo al lago di Sinizzo N 42.291380 E 13.574720, parcheggio senza servizi a pagamento anche se arrivando, dato che pioveva, all’ingresso, dove ci doveva essere l’incaricato alla riscossione del parcheggio, non c’era nessuno. Ci posizioniamo sotto gli alberi vicino al piccolo chiosco.
Il luogo dal punto di vista naturalistico è molto bello anche se il lago è piccolo e non balneabile, diversamente da quanto letto su altri diari di bordo. Si respira tranquillità. Tuttavia, a mio avviso, poteva essere organizzato in maniera diversa con servizi e attrattive per chi si reca in questo luogo e per l'accoglienza dei camperisti.
10 agosto. In mattinata ci spostiamo a Capestrano nel parcheggio gratuito delle scuole elementari N 42°15’58” E 13°46’10”.
Visitiamo il palazzo Piccolomini, un castello risalente al 1300, praticamente intatto e che grazie all’opera di un volontario, il Sig. Giorgio, viene mantenuto in perfetto ordine. Devo sottolineare che qualsiasi monumento castello o rocca visitate non viene richiesto alcun biglietto di ingresso, ma solo delle offerte. Ripartiamo da Capestrano, dopo aver acquistato dei generi alimentari e ci dirigiamo alla vicina Abbazia di San Pietro in Oratorium, del 1100 (N 42°14’55” E 13°48’18"), famosa, oltre che per la sua importanza storica, anche per un’iscrizione palindroma, che si trova sulla facciata dell’Abbazia e per una trasmissione di Giacobbo sul mistero che essa rappresenta: SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS. Pare che la stessa scritta, come spiegatoci da un altro volontario che si occupa di questo luogo, sia stata ritrovata a Pompei ed in Inghilterra, quindi di epoca romana.
Dopo la visita all’Abbazia arriviamo a Bussi sul Tirino. Ci fermiamo nella sosta camper in Via della Madonnina. N 42°12’56 E 13°49’12, perché per l’indomani abbiamo prenotato un’escursione in canoa sul fiume Tirino al costo di € 70 per due persone presso il centro turistico “Il Busso”. Facciamo carico e scarico e ci posizioniamo in uno degli stalli. La sosta dovrebbe essere a pagamento ma scopriamo che è gratuita ed inoltre ci si può collegare alla colonnina dell’elettricità. Nel pomeriggio facciamo un breve giro nel parco fluviale attrezzato adiacente.
11 agosto. In mattinata raggiungiamo San Martino di Capestrano per l’imbarco alle canoe e posizioniamo il camper nel parcheggio adiacente al Ristorante San Martino, N 42.266549 E 13.798597. In realtà potevamo andare presso la sede del centro turistico “Il Bosso” in Via Capodacqua, 6 a Capestrano e partire insieme alle altre persone che avevano deciso di vivere quest’avventura per recarsi a San Martino successivamente tutti insieme e dove era possibile effettuare il pagamento con la carta o come abbiamo fatto noi, sapendo già dove andare, recarsi direttamente sul posto, però in questo caso il pagamento si può fare solo in contanti, naturalmente.
Alle 9:00 circa ci imbarchiamo sulle canoe e viviamo, cosi, un’esperienza indimenticabile sul fiume Tirino, uno dei fiumi più puliti d’Europa…e più freddi. Solo 10°! Il tour dura circa due ore, ma è una delle avventure più belle che abbiamo vissuto in questo viaggio, grazie anche alla dedizione dei ragazzi che ci hanno accompagnato, i quali amando la loro terra e questo fiume in particolare, lo hanno reso visitabile e fruibile a tutti.
Torniamo ai camper ed approfittiamo per mangiare al vicino ristorante con piscina, dove al costo di 5 € a testa si può passare l’intera giornata. Noi decidiamo di mangiare solamente e dirigerci nel pomeriggio ad Anversa degli Abruzzi presso la sosta camper “Gole del Sagittario” in località Ponte delle Fornaci (N 41.999440 E 13.809440), tariffa di 20 € a notte, per fare un’ultima escursione alle famose gole da cui prende il nome l’area attrezzata. L’accesso alla stradina che porta alla sosta camper non è comodissima, ma si riesce a fare abbastanza tranquillamente. Ci posizioniamo all’interno dell’area di sosta (aprire il cancello ed entrare), dove consigliamo, in agosto, di prenotare per via dei molti camper che qui arrivano, tel. 3294303261. Ci sono carico, scarico, bagno, doccia e dei lavabi per stoviglie. Il panorama che si gode da qui è favoloso. Approfittiamo per fare un giro ad Anversa, dove ci si arriva con una passeggiata di 15-20 minuti, ma onestamente potevamo saltare questo passaggio, non valendone la pena, tranne che per la chiesa di San Marcello, che troviamo aperta e che ha ancora parte del pavimento originale del 1400!
Torniamo al camper approfittiamo per fare una doccia e prepararci l’indomani per l’escursione alle gole, ripeto, vera attrattiva del luogo. Notte tranquilla.
12 agosto. A piedi, prendiamo una stradina adiacente alla sosta camper, che si congiunge al percorso n°18, che costeggiando il fiume Sagittario, che dà appunto il nome alle gole, porta fino alle sue sorgenti, alimentate direttamente dal lago di Scanno. Percorso alla portata di tutti, che, passando in un’oasi WWF, si snoda in un contesto naturale straordinario. Qualora si volesse ci sono altri percorsi più impegnativi.
Torniamo ai camper per pranzare.
Nel pomeriggio ripartiamo. Lo sbocco sulla strada provinciale dalla sosta camper non è delle più agevoli, perché in salita e bisogna fermarsi a dare precedenza alle atre auto. Arriviamo a Manoppello, N 42°15’00” E 14’03’51”. Il tempo di visitare il Santuario, luogo in cui è custodito il Volto Santo di Gesù e dopo un breve momento spirituale, ripartiamo per Foggia.
La nostra breve vacanza è terminata.
I pro dei luoghi visitati sono stati, a nostro avviso, la cordialità e l’accoglienza degli abruzzesi, il cibo buono a prezzi modici, le strade perfette seppur di montagna, i contesti naturali visitati. I contro, invece, la rete telefonica in alcuni luoghi non sempre ottimale con scarso segnale, la scarsità di distributori di carburante e soprattutto la scarsità di aree attrezzate per camper. Resta comunque la certezza che questa vacanza ci ha sicuramente arricchito e rilassato. Ne valeva la pena! Alla prossima!