Diario di viaggio
SWATCH FIVB WORLD TOUR KLAGENFURT 2009
Treviso-Klagenfurt Worthersee
Dopo aver acquistato il nostro camper “Edward” nel mese di Maggio programmiamo la nostra vacanza estiva con mete lo Swatch Fivb World Tour di Klagenfurt e successivamente la costa azzurra e il nord della Spagna.
1° Tappa Treviso-Klagenfurt 1-3 Agosto 2009
World tour beach volley
Dopo aver prenotato due Boarding Pass tramite “conoscenze pallavolistiche” partiamo per Klagenfurt Worther see. Il Boarding Pass è un biglietto che ti permette di entrare nell’arena dalle 7.30 alle 8.30 di mattina evitando tutta la coda (nel week end in concomitanza delle gare importanti si può stare anche qualche ora prima di entrare dall’entrata free). Nei pressi dell’arena (impianto fantastico da almeno 4 mila posti con una tribuna al coperto) c’è un campeggio ordinato e pulito ma se le previsioni del tempo dicono sole, tutti i Wurstel e speck d’austria si mobilitano e il camping è full. Unica soluzione potrebbe essere quella di arrivare il mercoledì quando ci sono le qualifiche e sperare in un buco. Noi l’abbiamo fatto con una tenda tre anni fa e ci è andata bene. Proprio di fianco al campeggio c’è un magnifico parco , che in alcune zone viene recintato ed è possibile inserire la propria tenda tra le centinaia presenti. (se si vuole riposare sconsigliamo visto il “macello notturno”). Da due anni sostiamo invece al Camping Micheline (un anno in tenda, quest’ultimo in camper), altro non è che una casa con un parco gestita dalla famiglia Micheline nei pressi di un pulitissimo fiume. E’ un posto tranquillo, spartano dove però non manca nulla. La proprietaria passa spesso a pulire le docce e i bagni (che sono dentro casa sua!) e il prezzo per un camper è più che buono 10 euro a persona a notte. Soprattutto se parcheggiate li il camper e come noi vi muovete in bici potete raggiungere l’arena o i campi esterni in 5 minuti senza avere l’assillo di cercare un introvabile parcheggio auto.(per chi vuole l’hotel un anno abbiamo trovato posto al Rockhof che è anche l’hotel dei giocatori). Arriviamo dalla “famiglia Micheline” Sabato 1 agosto nel primo pomeriggio, parcheggiamo il camper in piazzola e scappiamo di corsa verso lo stadio. Arriviamo giusto in tempo per vedere il remake dell’ultima finale olimpica tra Usa e Brasile ovvero Rogers/Dalhauser vs Fabio/Marcio. Non c’è storia vincono ancora gli USA con i “My Block, My block” di un superbo Phil. C’è ancora una partita nel campetto esterno per gli amanti della tecnica dove la visuale è sicuramente migliore.
Il Mattino seguente ci svegliamo presto alle 7 perché dobbiamo entrare con i boarding pass. A proposito l’entrata con questi biglietti si trova circa 100 mt prima del Beach Stadium in riva al lago. Parcheggiamo le bici in un apposito enorme parcheggio e all’arrivo troviamo un furgone che ci da due sacchetti (per me e la mia ragazza) contenenti: 2 panini, una confezione di marmellata da hotel e una di burro, un succo lattella, 2 mele. Tutto molto logico e apprezzabile in quanto una volta entrati si può uscire ma bisogna rifare tutta la coda! Il prezzo del boarding pass non lo sappiamo esattamente in quanto non abbiamo pagato nulla ma dovrebbe costare intorno ai 20 25 euro e non so dove e come si prenoti.
Le partite di semifinale cominciano alle 10 , l’attesa potrebbe sembrare un’eternità invece l’organizzazione prevede giochi tra il pubblico e spettacolini vari ed il tempo passa in fretta. Soprattutto fuori l’arena ci sono moltissimi stand dove si può acquistare un po’ di tutto, dagli swatch alle canotte dei giocatori. Purtroppo in semifinale non ci sono i neo zelandesi come lo scorso anno che davanti ai glaciali russi Kolodinsky/Barsuk hanno ballato una “haka” da pelle d’oca. Poco importa poiché quando meno ce lo aspettavamo in una pausa entra proprio Jason Parker che fa danzare la “haka” a tutto il pubblico..semplicemente fantastico. Il caldo se il sole batte forte è peggiore che in italia, è stata la prima volta che lo abbiamo sofferto così tanto anche se consigliamo di portarsi via diversi tipi di vestiti, dal kway e ombrello al costume da bagno, cappello e crema solare, gli sbalzi termici e la variabilità del tempo sono infatti una caratteristica austriaca.
Se proprio la temperatura dovesse elevarsi troppo ci pensano le odiose cubiste (sono 4 una per ogni angolo) con gli idranti da pompieri a bagnare tutto il pubblico.
Arriviamo alla finale e in un teatro di pubblico veramente stupendo vincono ancora gli olimpionici Rogers/Dalhauser contro i brasiliani Allison/harley, questa volta però con un tirato 2 a1. Il pubblico austriaco è semplicemente fantastico, per chi ha visto qualche tappa del campionato italiano di beach volley potrà notare come qui ad ogni singolo punto si alzano tutti in piedi per partecipare allo stacchetto musicale lanciato dallo speaker.
Io sono un amante del beach volley e allenatore ma posso consigliare questa manifestazione anche a chi non ne sa nulla o ci viene per caso in quanto l’entrata è libera ed è proprio uno spettacolo. Se proprio ci si annoia adiacente l’arena il lago offre una spiaggia bellissima( a pagamento credo 3 euro a persona per tutto il giorno) e tenuta molto bene dove si può fare il bagno (lanciandosi anche dallo scivolo) nelle pulite acque del Worthersee!
Semifinale nel campetto esterno
Antibes
Da Klagenfurt facciamo una tappa veloce a casa e l’indomani siamo già pronti a partire per la costa azzurra, destinazione Cagnes sur mer. L’autostrada che collega il nord a Genova è veramente brutta, tortuosa soprattutto se ci sono camion bisogna stare attenti. Arriviamo A Cagnes sur mer ma tutti i campeggi sono Completi. Decidiamo allora di andare ad Antibes e qui dopo aver girato due o tre campeggi troviamo il camping les Frenes, un 3 stelle distante 500 mt dal mare e a 5 minuti a piedi dal luna park. Pulito, ombroso e ordinato. Ci sono diverse piazzole libere e quella che ci assegnano è bella grande e ombreggiata.
Per andare in spiaggia si fa un piccolo sottopasso e voilà arrivati. Il paesaggio è molto bello soprattutto per chi ama la pesca all’imbrunire il lungomare si riempie di pescatori e di famiglie che mangiano in spiaggia. Il centro di antibes dista circa 4 km e in 10 minuti di bici ci si arriva.
Antibes è molto bella e cara, soprattutto il marchè provencal che si anima ogni mattina. Infatti per una vaschetta di seppioline e una di pomodorini ci hanno “spennato” con 15 euro.
Da visitare ovviamente il porto e per chi ama lo sport alle porte della città c’è uno stadio di atletica con gli spalti in muratura romana che si affaccia direttamente sul mare. C’è anche una pista ciclabile che collega Antibes a Juan les Pins, Ci dicono sia molto bella ma non abbiamo tempo dobbiamo partire per Aix en Provence.
Aix en Provence
Da antibes ci dirigiamo a Aix en Provence la città di Cezanne che dista circa 150 Km. Troviamo posto nel Camping le Chanteclair un 4 stelle tra le colline di Aix a 24 euro a notte. Se avete un camper salire per le stradine del campeggio non è semplicisimo ma fortunatamente troviamo posto proprio vicino all’ingresso. Il campeggio è dotato di Wi fi al costo di 6 euro l’ora. Ci sono una piscina, un campo da beach volley tenuto male e un ristorantino. Il centro di Aix si può raggiungere in bici con una decina di minuti.
S.te.Maries De la Mer
Piccola e bellissima località della Camargue vicino alle foci del Rodano, merita sicuramente una sosta. Ci fermiamo al camping de la Brise vicino al centro e direttamente sul mare. All’entrata ci dicono che il campeggio è senza corrente per una notte (21 euro a notte) ma se vogliamo c’è l’area di sosta con corrente, carico/scarico ma senza toilette. Decidiamo che per 2 notti a 15 euro può andare. Ci sono cmq 2 parcheggi per camper , uno poco distante dal mare (ci sembra di aver letto 8 euro a notte) e un altro direttamente sul mare con carico/scarico ma senza elettricità.
Facciamo una gita di 1 ora e mezza con una nave turistica spesa 10 euro per persona al porto di S.te. Marie de la mer. La nave ci porta dentro le foci del Rodano dove possiamo apprezzare i fenicotteri, i tori e le risaie. Ci sono 2 o 3 compagnie che offrono la gita, la nostra scelta cade su una di quelle del porto perché il pubblicizzato “tiki 3” dista 3 km dal centro e perché nella gita ci dicono che verrà offerto un piccolo spettacolo con i tori (che consiste in un mandriano che fa trottare tori e cavalli lungo l’argine). Nel complesso direi che sono soldi ben spesi, hai la possibilità così di vedere la vera natura “camarguaise”. La sera passeggiamo per la città piena di negozi e ristorantini dove si possono apprezzare le bontà locali e la paella. Le costruzioni sono tipiche di una località marina e conservano il loro storico sapore. La costa è sabbiosa, l’acqua non è spettacolare ma molto pulita e per chi ama pescare come me ci sono diverse scogliere dove lanciare la lenza. La zona è abbastanza ventilata e popolata di numerose libellule. Abbiamo provato un ristorantino sul lungo mare, dove abbiamo assaggiato la tanto pubblicizzata carne di toro: resto dell’avviso che i francesi in cucina ci sanno fare (euro 14,50 a persona, del tutto onesto). Vicino al porto c’è anche un’arena dove fanno uno spettacolo con i tori (non è una corrida), non siamo riusciti a prendere i biglietti ma dicono ne valga la pena
Saintes Maries-de-la-mer ci è piaciuta talmente tanto che sicuramente ci torneremo in uno dei nostri prossimi viaggi, ogni angolo è una nuova scoperta.
Carcassonne
Città sicuramente unica e magica, racchiusa in una fortezza e ricca al suo interno di ristorantini e negozi dove si vendono souvenir locali. Abbiamo trovato posto nel parcheggio sottostante a 5 euro per una notte. E’ un parcheggio che si riempie di camper dotato di carico/scarico e di wc pubblici. Nelle vicinanze c’è cmq un campeggio e un altro parcheggio gratuito senza però la possibilità di caricare o scaricare il camper. La sera Carcassonne si illumina e propone anche spettacoli musicali a 5 euro (cominciano intorno alle 21.30).
Lourdes
Da Carcassonne a Lourdes impieghiamo circa 3 ore , troviamo posto per 14 euro a notte (3 euro a persona, 5 del camper, 3 di corrente) al camping De La Poste in pieno centro e a 10 minuti a piedi dal Santuario. Non lasciatevi ingannare dall’entrata che sembra un garage di Milano, in realtà all’interno troverete un posto piccolo e molto accogliente. E’ in pratica il giardino dell’abitazione, dove ci sono anche diverse camere libere. Le docce si pagano 1 euro (con il gettone) e anche il carico/scarico , 2 euro. Non pensavamo di trovare una città grande e ricca di negozi, è attraversata anche da un pulito fiume il Garonne. Lasciamo ad ognuno di voi in base alla Vostra sensibilità e al motivo per cui siete venuti a fin qui le sensazioni sul Santuario e tutto il resto.
San Sebastian
Ci dirigiamo verso Biarritz città dicono dove si pratichi il surf. Nel centro c’è solo 1 campeggio il “Biarritz”(non sul mare) che è completo ed anche un’area di sosta full anche questa. Cominciamo allora a spostarci verso san Jean De luz, ci sono molti campeggi ma siamo in agosto e sono tutti completi. Varchiamo allora il confine e andiamo a san sebastian, il navigatore si perde per il centro (che è un po’ lugubre) ma poi si ritrova e ci manda sul lungomare dove proseguiamo verso il monte Igueldo sede dell’omonimo Camping Igueldo a 3 stelle dotato di Wi fi. Anche questo è completo ma hanno attrezzato un ‘area verde che aprono ogni giorno alle 16 dove si può rimanere una notte(a 12 euro) e il giorno dopo entrare in campeggio (30 euro in 2 a notte). P.s. nell’area verde il wi fi non prende(almeno il mio) . La strada di montagna che separa il campeggio al mare è lunga, circa 5 o 6 km troppo per andare in bici. Ci si deve munire di scooter, oppure prendere il bus davanti al campeggio, costo 1,30E a persona. L’autobus da prendere è il numero 16 e se si vuole visitare la città vecchia bisogna scendere davanti alla chiesa Catedral del Buen Pastor (almeno noi siamo scesi li), e attraversare per circa 500 mt la parte commerciale . Nella parte vecchia si possono degustare i famosi pintxos, cioè un crostino, un involtino, una crocchetta, sono i”cicchetti” trevigiani ma molto più elaborati tanto che vengono fatte delle vere e proprie gare tra i bar. Ne abbiamo mangiati di molto buoni proprio al bar adiacente alla chiesa (1.65E a pintxos) della parte storica della quale non ricordiamo il nome. Se capitate nella semana grande (una festa che dura 1 settimana) vengono fatti anche i campionati del mondo di fuochi d’artificio sul lungomare dove ogni sera si esibisce una nazione diversa. Nota bene per il ritorno serale in bus, il 16 non passa per dove siamo scesi ma dovete fare circa 1 km a piedi dal parcheggio degli scooter vicino il lungomare.
La spiaggia “La Concha” di San Sebastian è molto lunga e le acque sono molto calme. E’ bello vedere il fenomeno della marea , il mare infatti si ritira di molti metri. Siamo stati a cena in un ottimo ristorante proprio al porto dal nome impronunciabile(soto ecc..) ma se scendete dal porto è il primo vicino la pescheria. Abbiamo mangiato un antipasto, la paella e il dolce per 18 euro a testa. Un consiglio , per noi italiani che mangiamo ad un orario normale non abbiamo trovato problemi di posto, se ci arrivate per le 21. 21.30 orario in cui vanno tutti gli spagnoli, vi scrivono full anche nei ristoranti!
Santillana del mar
Detta anche la città delle tre bugie in quanto non ha santi, non è piana e non è sul mare. Ci hanno consigliato in molti di andare è una città roccaforte tipo carcassone, ma sinceramente abbiamo preferito Carcasonne. Noi siamo stati al camping Santillana tenuto molto bene. Abbiamo chiesto alla recepetion se potevamo raggiungere il mare in bici, ci hanno detto di si ma noi lo sconsigliamo vivamente in quanto la strada è molto in pendenza e ci saranno almeno 4 o 5 km da percorrere. Il giorno seguente abbiamo allora preso il camper e siamo andati alla spiaggia di Suances, una lingua sabbiosa che si affaccia sull’oceano. Anche qui ci aspettavamo di trovare onde molto alte invece il mare era molto calmo. Vi consigliamo di sostare anche per la notte al parcheggio dello stadio, è gratuito ed è vicino al mare.
Ritorno verso casa
St jean de Luz
Il nostro obiettivo rimane Biarritz e speravamo che dopo ferragosto ci fosse posto un po’ ovunque, invece tutto pieno anche i cmapeggi dei paesetti vicini. Siamo così costretti a ripiegare verso Saint Jean De Luz dove quasi per miracolo troviamo posto al Camping ??? distante dalla spiaggia un paio di km. Nella stessa via del campeggio due sere la settimana viene fatto in un’arena lo spettacolo dei tori. Noi ci siamo stati e siamo rimasti stupiti di coem la gente si diverta a prendere in giro dei poveri tori. Non è una corrida ma praticamente si deve scappare dalle cariche del toro e può partecipare anche il pubblico. La cosa che ci ha più stupito è che alla fine fanno partecipre anche i bambini che si prendono delle sonore incornate da dei tori un po’ più piccoli.
AGDE
Torniamo verso casa e ci fermiamo sulla costa francese ad Agde, anche qui i cmapeggi sono tutti pieni ma troviamo posto al primo campeggio quello più distante dal mare, non ricordiamo il nome. La spiaggia è molto grande somiglia molto a quella del Cavallino di jesolo (per chi ci è stato). La sera prendiamo una pizza dai baldacchini vicino al mare..beh faceva pietà..non prendetela…
Antibes
Ultima tappa prima di tornare a casa decidiamo di fermarci anche per la notte sulla strada in riva al mare, il paesaggio è stupendo, decidiamo di cenare in spiaggia e di pescare.. tutto fantastico e colmo di camper ma vi sconsigliamo la sosta notturns in quanto non si dorme mai, passano troppe macchine e troppi treni..