Catena dei Balcani e Danubio
Questo viaggio è la combinazione di viaggio in camper e crociera sul Danubio parzialmente offertaci da amici e parenti per celebrare il nostro 50° di matrimonio.
1° giorno 05/07/19
San Pier d’Isonzo - Dobanovci Serbia.
Camper stop Beograd 44.817038 20.223449
Piccolo campeggio a conduzione famigliare, parlano inglese. Pernottamento 15 Euro
Km percorsi: 600 circa
2° giorno 06/07/19
Dobanovci - Sofia
Camper stop Vrana (42,63981 23,4388) è un’area di rimessaggio aperta anche per itineranti con: doccia, carico/scarico ed energia elettrica. Lontana dal centro, raggiungibile con mezzi pubblici a circa 300m o taxi a 10 euro a tratta.
3,5 euro solo stazionamento, 12 euro ad equipaggio per notte.
Km percorsi: 450 circa
3° giorno 07/07/19
Giornata dedicata alla visita di
Sofia, città moderna cresciuta a dismisura dopo la caduta della cortina di ferro. Interessante la cattedrale Alexander Nevski, la chiesa di S. Sofia ed il complesso dell’antica Serdica città romana.
Nei pressi del Palazzo di Giustizia, all’inizio della zona pedonale, alle ore 10:00 a cadenza di ogni ora partono visite guidate a piedi della durata di 2 ore. Purtroppo, le guide non parlano italiano, ma solo inglese tedesco e spagnolo.
4° giorno 08/07/19
Giornata di riposo e preparazione dei bagagli.
5° giorno 09/07/19
Appuntamento all’aeroporto con il resto dei crocieristi per raggiungere
Vidin porto sul Danubio dopo aver fatto assieme a tutta la comitiva il giro turistico di Sofia, ripetendo praticamente il giro del 07/07, questa volta però con guida in italiano.
Dal 5° 09/07/19 al 14° 18/07/19
Crociera sul Danubio con scali a:
Donji Milanovac per visitare
Lepenski Vir, villaggio preistorico sul fiume ricostruito 40 metri più in alto dopo l’innalzamento del livello del fiume dovuto alla costruzione della diga alle porte di ferro che abbiamo attraversato qualche ora prima.
Nel tratto da noi percorso si incontrano 4 chiuse che fanno superare tra
Vidin e Bratislava (un salto di circa 60-70 m)
Belgrado, Novi Sad, Mohacs per visitare
Pecs, Budapest, Bratislava ed infine Vienna.
14° giorno 18/07/19
"Rompete le righe" per tutti e rientro in Italia, ms non per noi che andiamo a Sofia a recuperare il camper.
15° giorno 19/07/19
Dopo aver fatto la vignetta e rifornimento alimentare partenza direzione
Rilski Manastir (42,134308 23,340) dopo 122 km.
Il più importante monastero della Bulgaria ricco di affreschi ed icone e quindi proseguimento per
Melnik che a causa dell’ora tarda rimandiamo a domani per raggiungere il campeggio di Kromidovo (41,45426 23,36299), dopo 127 km.
Nel raggiungerlo c’è stato un momento di panico pensando di aver sbagliato coordinate ed invece ci siamo trovati in un piccolo campeggio a gestione famigliare pernottamento a euro 15.
16° giorno 20/07/19
Ritorniamo sui nostri passi per raggiungere prima
Melnik (41,525478 23,392134).
Località termale incastonata tra le montagne e poi raggiungere
Rozen Manastir (41,53184 23,42741).
Un po' meno appariscente ma ugualmente interessante per la presenza di affreschi ed icone. Quindi, partenza per raggiungere
Pamporovo dove avrebbe dovuto esserci un’area di sosta lungo una strada tortuosa e molto bella dal lato naturalistico, nota interessante lungo il percorso ogni 5-6 km c’è un gazebo in legno con tavolo per picnic con fontanella, non avendo trovato l’area di sosta abbiamo proseguito per
Backovski Manastir (41,942075 24,850038) dove nel parcheggio abbiamo pernottato dopo km 286 al costo di 10 Euro
17° giorno 21/07/19
Visitiamo il monastero dove assistiamo ad un battesimo di rito ortodosso, molto più cerimonioso del nostro che prevede, tra l’altro, la completa immersione del battesimando nella fonte.
Proseguiamo poi per la vicina fortezza di Asenovgrad posta su uno sperone di roccia a strapiombo a controllare la strada che da Plovdiv conduce verso i monti Balcani, proseguimento poi per
Plovdiv, seconda città della Bulgaria dove sostiamo in un parcheggio di un supermercato 42,153688 24,752556 comodo per raggiungere a piedi il centro storico, composto dai ruderi di una vecchia fortezza, una passeggiata lungo le strade che scendono verso l’isola pedonale affiancate da edifici caratteristici dei secoli passati per raggiungere prima l’anfiteatro romano e poi in pieno centro quel poco che resta dello stadio romano ben inserito nella zona pedonale.
Proseguimento poi per il campeggio di Klisura transitando per
Hisarja antica città romana di cui si vedono i resti delle antiche mura che circondavano la città.
Arrivo al campeggio di Klisura (42,69827 24.45493) dopo 132 km. Piuttosto spartano ma inserito in un ambiente naturalistico con cervi, caprioli, capre allo stato libero, separati dall’area di sosta solo da fili elettici a basso voltaggio. Euro 20 per il pernottamento.
18° giorno 22/07/19
Partenza per
Koprivstica cittadina rurale lungo un fiume con abitazioni caratteristiche, quindi per una strada panoramica siamo saliti al
Trojanski pass a 1520m sul livello del mare.
Proseguiamo per il
Trojanski Manastir (42,862628 24,781053), anch’esso seminascosto tra le montagne che non si differenzia dagli altri, con un ampio cortile circondato da porticati e la chiesa al centro. Comunque, se la struttura è sempre la stessa, varia la forma architettonica ed è interessante ammirare gli affreschi di cui sono piene le pareti delle chiese senza soluzione di continuità e con decine e decine di icone.
Ridiscesa a valle per raggiungere il campeggio Hanche 42,65359 25,37987 nei pressi di
Kazanlak, campeggio che non vale i 15 euro che si pagano per il pernottamento
Km percorsi: 257.
19° giorno 23/07/19
In mattinata visita alla città di
Kazanlak che è il capoluogo della valle delle rose, dove si stima, si producano i 2/3 dell’olio di rose mondiale. Per noi, invece, una delusione. Anche se il periodo migliore per visitare la cittadina sono i mesi di maggio – giugno periodo di fioritura delle rose, ci saremmo aspettati almeno di vedere il parco, al centro del quale c’è il museo delle rose (da visitare), ben curato con la fioritura di qualche rosa ritardataria, invece niente, anzi, rose trascurate rinsecchite e aiuole abbandonate a se stesse. Più interessante la visita alla riproduzione di una tomba tracia, dove abbiamo trovato un italiano residente lì che faceva da guida. Altrettanto interessante da visitare, il museo storico dove tra le altre cose sono esposti reperti in oro rinvenuti nelle tombe trace, da lì siamo risaliti sulle montagne percorrendo un’altra strada panoramica per raggiungere il
Sokolski Manastir (42.796889 25.338492) proseguendo poi per il
Monastero di Drianovo (42,950887 25,431744) nel cui parcheggio abbiamo pernottato gratis, dopo 100 km.
20° giorno 24/07/19
Dopo l’immersione nella misticità dell’ennesimo monastero (Drianovo) siamo partiti per
Veliko Tarnovo cittadina che merita veramente una visita, principalmente la fortezza di Tsarevets, un complesso di costruzioni medioevali e più remote, più o meno integre circondate da mura e dominate dalla chiesa del SS Salvatore da cui si domina il panorama della cittadina il cui nucleo più antico è costruito sulla riva del fiume con le case addossate l’una sull’altra,. Nel pomeriggio proseguiamo per Ruse passando per il monastero rupestre di Basarbavo (43.767088 25.964017). Qui salta subito all’occhio la differenza da tutti i monasteri visitati fino ad oggi. Addossato alla montagna con una piccola cappella e cellette scavate nella roccia, risalta anche la ridotta fastosità rispetto agli altri. Evitata Ruse dirigiamo verso ovest direzione Pleven alla ricerca di un posto dove pernottare e lo troviamo a
Pleven in un parcheggio cittadino (43,410695 24,617769) aperto anche ai camper 0.75 cent all’ora, 5 euro dalle 16:00 alle 11:00 del giorno, dopo 294 km.
21° giorno 25/07/19
Mattinata in visita alla città che si rivela una sorpresa, nel centro si può vedere la trasformazione che ha vissuto la città nel corso di questi ultimi trent’anni, un centro pedonale moderno con giardini ben curati e fontane con giochi d’acqua confinante con una zona in cui i viali alberati hanno marciapiedi sconnessi se non addirittura in terra battuta. Si riparte, ho cercato di percorrere strade il più vicino possibile al Danubio e lo abbiamo attraversato a Vidin da dove eravamo partiti 17 giorni prima per la crociera, entrati in Romania abbiamo raggiunto il Danubio a
Dobreta-Turnu Severin dove finisce il tratto di fiume racchiuso tra le pareti delle montagne quasi fosse un fiordo “le porte di ferro” lungo più di 100 km, arrivati ad
Orsova cerchiamo un campeggio che troviamo a
Baile Herculane una ventina di km all’interno Camping Hercules (44,869151 22,387739) campeggio piccolo per 7-8 mezzi, carico scarico servizi e corrente elettrica a 15 Euro a notte km percorsi 382.
22° giorno 26/07/19
Partenza con l’intenzione di arrivare a Zagabria in serata e pernottare, ripassiamo per
Orsova e ci fermiamo a fare una passeggiata sul lungolago che si è formato con la costruzione della diga 20 km più a valle e che ha innalzato il livello del fiume per circa 30 / 40m obbligando a spostare in alto il vecchio abitato. Si calcola che a fine anni 70 quando è stata finita la diga circa 200mila persone siano state obbligate ad abbandonare le loro case, addirittura un’intera isola collocata circa dove ora c’è la diga e che era un specie di porto franco abitata in prevalenza da mussulmani è stata sommersa ed i suoi abitanti sono stati obbligati ad emigrare in Turchia. Ripreso il viaggio, una sosta doverosa nel punto più stretto del fiume, dove la profondità raggiunge i 70m e la larghezza inferiore ai 500m sulla costa rumena, c’è una piccola chiesetta eretta a memoria dei marinai morti nel fiume e l’imponente busto di
Decebalo (condottiero dacico che per anni ha tenuto in scacco le truppe dell’impero romano), mentre leggermente a monte sulla costa serba è posta la
Tabula Traiana anche questa spostata dalla sua posizione originale causa l’innalzamento del livello del fiume e posta dove ai tempi di Traiano era stato costruito un ponte a 7 arcate per l’attraversamento del Danubio.
Più a monte sulla sponda Serba vediamo l’imponente struttura che protegge il villaggio preistorico di Lepenski Vir che abbiamo visitato nel corso della crociera. Sosta pranzo dove la gola finisce, di fronte ai ruderi di un castello nei pressi di
Golubac sulla costa Serba.
Salta poi la sosta notturna a Zagabria e dopo alcune soste per una frugale cena e vari caffè si arriva a casa dopo 921 km.
Km percorsi circa 3.700
Litri nafta: 330 € 371
Vignette e pedaggi: € 128
(in Slovenia 15€ per 7 giorni solo in autostrada, in Bulgaria comunque, strade normali ed autostrade 2.5€ fine settimana 7.5€ 10 giorni).
Sono stato fermato due volte dalla polizia, non mi hanno chiesto né patente né libretto ma solo il tagliando dell’avvenuto pagamento della vignetta che non viene esposto ma conservato nei documenti del mezzo, Croazia e Serbia si paga ai caselli
Soste e parcheggi: 163€
Cambio 1€ 1.96 leva
Conviene avere con sé moneta locale anche se per praticità il cambio lo fanno 1 leva 0,50€. Non sempre l’euro viene accettato, al limite accettano carta di credito anche per un caffè; Visa dappertutto Amex un po' meno.
Documentazione: Lonely Planet per avere per avere spunti cosa visitare.
www.campercontact.com per campeggi ed aree di sosta
www.google/maps.com per ricavare le coordinate dei siti da visitare.
Poiché le indicazioni stradali sono sempre in cirillico e raramente nella doppia grafia, è stato molto utile conoscere le coordinate per impostarle sul navigatore ed arrivare alla meta senza perdersi.
Scarica da qui il diario in formato docx
Io invece ho utilizzato uno Shelly ed avendo una connessione internet fissa in camper mi basta chiedere ad Ale...
Szopen - 2025-01-22 14:15:45
Ciao a tutti, Ciao @roni163 e complimenti per il lavoro. L'idea è ottima e seguirei volentieri la tua esperi...
Il Grinch - 2025-01-20 17:03:44
Ottima soluzione, avanti così a tutto Green... Peccato che scalderà come un phon e per farlo funzionare use...
eolo 58 - 2025-01-15 00:33:49
Bravissimo, il nome del kit, grazie
nasofino - 2025-01-13 21:05:12