BULGARIA 2012
04-06-2012 Jerago-Grado
Partiamo da Jerago con il sole, durante il viaggio incontriamo qualche piovasco, nel pomeriggio siamo ad Aquileia; visita e sosta notturna a Grado.
05-06-2012 Grado- Novska (Croazia) (N45.34682 E16.97575)
Oggi partiamo con il sole, scendiamo fino a Fiume, poi proseguiamo verso la Serbia sempre in autostrada. Ma nel pomeriggio un violento acquazzone ci costringe ad uscire dall’autostrada in cerca di un riparo per la notte. Dopo aver peregrinato un po’ riusciamo a sostare presso la canonica di un sacerdote che gentilmente ci ospita nel suo cortile (previa telefonata ai gendarmi dicendo che ospita due camper davanti a casa sua).
Alla sera andiamo a messa nella sua chiesa e durante la predica sentiamo che informa i presenti alla funzione che ospita degli italiani davanti a casa.
06-06-2012 Novska- Cicevac (Serbia) (N43°44’50” E21°26’43”)
Ancora autostrada fino a sera usciamo a Cicevac e appena fuori dal casello troviamo un affittacamere che per 5 euro ci fa dormire sul suo parcheggio davanti casa.
07-06-2012 Cicevac-Sofia
Prima di partire andiamo in centro di Cicevac per fare provviste. Incontriamo un Serbo che vende e commercia funghi con clienti della provincia di Varese. Ci spiega premuroso l’itinerario da seguire per Sofia.
La dogana tra Serbia e Bulgaria è molto lunga da passare; ci sono parecchi controlli, prima di arrivare alle guardie incontriamo un signore che distribuisce moduli da compilare per i doganieri, vedendo che siamo italiani ci canta “Una lacrima sul viso “ imitando Bobbi Solo!
Circonvallazione di Sofia (piena di buche) arrivo al Camping perfetto, grazie alle coordinate.
Il campeggio è molto strano, tanti bungalow ed erba alta dappertutto, siamo solo noi in tutto il campeggio.
La Cattedrale di Sofia
08-06-2012 Sofia – Rile
Al mattino chiamiamo un taxi, visitiamo la città; Parlamento, Università, Chiese, Moschea, Sinagoga, ecc.
Al pomeriggio, partenza per il Monastero di Rile dove arriviamo nel tardo pomeriggio dopo aver percorso una strada di montagna che non finiva mai (fondo buono), tra boschi di querce secolari.
Il Monastero è molto bello; lo visitiamo in anteprima velocemente, poi torniamo in camper per offrire un caffè a una coppia di bulgari di Varna, incontrati per caso, con i quali facciamo anche una chiacchierata.
A sera inoltrata, mentre passeggiamo sul piazzale, arriva una macchina che deposita sul parabrezza del camper un volantino con l’invito a sostare in un campeggio due km più avanti. Se l’avessimo saputo prima (non c’era nessuna indicazione per il camping) ci saremmo recati subito ma vista l’ora decidiamo di sostare nel piazzale pagando il parcheggio.
Monastero di Rile
09-06-2012 Rile – Plovdiv (N42°09’14” E24°38’00”)
Al mattino completata la visita al Monastero, partiamo.
Il viaggio non finisce mai, a un autogrill chiediamo se sanno dove si trova l’Hotel 9° Chilometro“ i commessi si fanno in quattro per indicarci dove si trova, e grazie a loro lo troviamo facilmente.
Anche qui, dietro l’Albergo Ristorante si trova un altro strano campeggio; erba alta dappertutto, bungalow che avevano conosciuto tempi migliori. L’unica presenza eravamo noi! In compenso avevamo a disposizione le docce di un bungalow (stranamente sempre calde) e la corrente elettrica.
Sosta notte molto tranquilla.
Sulla via
Plovdiv: Anfiteatro
10-06-2012 Plovdiv-Kopristica (N42°38’42” E24°21’36”)
In mattinata chiamiamo un taxi per visitare della città di Plovdiv (Teatro romano, case tipiche ecc.) poi partenza per Kopristica, dove arriviamo nel pomeriggio. Una signora ci offre ospitalità nel suo B&B ma quando vede l’interno del camper, con la possibilità di dormirci, ci consiglia di dormire nella piazza del paese.
Noi, dopo aver chiesto alla Polizia ci sistemiamo nel grosso parcheggio all’inizio del paese sulla sinistra, vicino al torrente, due cavalli pascolano vicino a noi.
Kopristica: una delle case storiche
Kopristica : Monumento a Benkovski
11-06-2012 Kopristica-Kran (N42.65328 E25.37758)
Ci svegliamo al mattino con il camper che traballa ; scopriamo che un cavallo ci guarda dalla finestra del bagno e si sfrega sulla parete del camper!
Vista l’ansia di mia moglie mi sposto immediatamente di qualche metro e facciamo colazione.
Visitiamo una serie di case di notabili del posto , molto ben restaurate, poi partiamo per Kazanlak (valle delle rose). Sostiamo per il pranzo in uno slargo di fronte a un monumento immerso tra coltivazioni di rose.
Una signora bulgara alla quale chiediamo ragguagli sul monumento ci spiega, quasi schernendosi, che si tratta di una scultura inneggiante ai Partigiani Comunisti poi ci omaggia di un mazzo di profumatissime rose.
A fatica troviamo il campeggio dopo due tentativi a vuoto, siamo ancora soli in un enorme camping, ci sistemiamo sotto un grande ciliegio (buonissime le ciliegie!).
Anche qui, bellissimi bungalow deserti, prati ben tenuti (anche perché tre cavalli brucano l’erba in continuazione) e nessun altro ospite eccetto noi.
Monumento ai partigiani comunisti
Tomba Tracia di Kazanlak
12-06-2012 Kran – Makri
Lasciamo il campeggio e parcheggiamo davanti al Museo delle Rose, dove una signora ci spiega tutto il ciclo necessario per produrre la famosa essenza di rose damascene. Dopo aver acquistato saponi e profumi ci spostiamo alla tomba Tracia; qui invece troviamo una folla di turisti giapponesi.
Dopo la visita partiamo in direzione Makri (Grecia). Viaggiamo su strade dal fondo sconnesso che arriva sotto le ruote all’improvviso, poi alla frontiera greca tutto cambia, si ritorna alla normalità. Nel pomeriggio arriviamo a Makri.
Macrì - Asprovalta
Sono 230 km ma veloci, fa caldo. Sostiamo in un parcheggio vicino a un bar e alle scuole, con il mare di fronte, nessun camper.
14-06- 2012 Asprovalta – Toroni
Destinazione penisola di Sitonia; percorriamo un passo di montagna (bellissima giornata ma molto calda) e arriviamo al mare, ci sistemiamo su una spiaggia libera dove, sotto l’unica ombra di due palme sosta già un camper. Il posto è molto ameno ma fa molto caldo.
Sosta a Toroni
15-06-2012 Toroni – Nea Moudania
Ho dormito malissimo; il mare era come un lago, non c’era un alito di vento, e il caldo soffocante. Decidiamo di partire costeggiando il resto della penisola fino alle porte di Salonicco incontrando belle spiagge e scorci di mare molto belli.
Arriviamo al camping Ouzoni Beach, ben ombreggiato ma anche questo semivuoto (penso che sia dovuto alla crisi).
16-06-2012 Nea Moudania – Igoumenitsa
Viaggio con caldo, arrivo al pomeriggio al porto, acquisto biglietto per nave Endeaviour €150. La partenza è alle 13:00 anziché alle 11:30, però in open-deck. Traversata tranquilla, senza caldo.
17-06-2012 Brindisi –Zaponetta
Arriviamo alle 9:00, clima ideale, ventilato, sosta pranzo sotto ulivi e mandorli, visita alla cattedrale di Trani, poi punto sosta a Zaponetta in riva al mare.
18-06-2012 Zaponetta – Loreto
Viaggio caldo ma ventilato, pranziamo in autogrill, nel pomeriggio arrivo a Loreto nel punto sosta. Notte fresca.
19-06.2012 Loreto, Macerata, Fiastra
Anche oggi fa caldo, andiamo a Macerata dove sostiamo in un parcheggio da cui parte un ascensore per il centro, visitiamo la città, poi pranziamo all’ombra nel punto sosta vicino allo stadio.
Nel pomeriggio ci dirigiamo verso l’Abbazia di Fiastra che si rivela come un posto incantevole, immerso nel verde, con una storia importante.
Visitiamo l’abbazia e il museo annesso, poi sostiamo per la notte nell’apposito piazzale dietro all’abbazia, un po’ isolato, ma tranquillo.
Abbazia di Fiastra
20-06.2012 Fiastra-Jerago
Al mattino ci svegliamo immersi nel verde, ci godiamo gli ultimi attimi in una atmosfera serena e bucolica. Poi prendiamo l’autostrada per il ritorno, abbiamo completamente dimenticato le strade bulgare e la velocità che ci costringevano a tenere, qui si viaggia sul velluto. Sosta pranzo in autogrill (caldo afoso), nel pomeriggio rientriamo a casa.
Appunti:
Nelle nostre intenzioni dovevamo solo attraversare la Bulgaria per raggiungere l’Armenia, ma il caldo e la stanchezza ci hanno costretto a rinunciare al nostro proposito. Devo dire che la decisione ci ha permesso di conoscere un paese che ci ha stupito.
Le strade bulgare (specie le secondarie) non sono in buono stato, occorre fare attenzione e moderare velocità.
Trovare i campeggi non è facile, visto la mancanza di segnalazioni, ma chiedendo informazioni e, grazie alla gentilezza delle persone, si riesce a trovare una sistemazione.
Le soste fuori dai camping si possono fare senza grossi problemi.
Il costo della vita è molto basso, i taxi convenienti, l’ambiente ancora naturale.
In alcuni casi ho inserito le coordinate dei posti dove ho sostato (sono espresse con sistemi diversi ma ogni navigatore ha la possibilità di riparametrarle).