Corsica in fiume
Domenica 12
Maury e Violo partono con il camper nel pomeriggio diretti verso Livorno, e qui se la godono! Con calma si perdono nei meandri del porto alla ricerca (dicono loro) della giusta strada verso il traghetto, ma a dire il vero le “lucciole” brillano lungo i porti! Chi ha orecchio per intendere....mentre Susy e Bobby sono a casa, una pianificando sia la Corsica, che la gara di rafting, e l’altro, tapino e mesto al lavoro...e verso la mezzanotte scatta finalmente l’ora della partenza....dopo una tappa a
Pavia per lasciare il
Bobbyfurgo, finalmente (molto spossati) arrivano a
Livorno, ovviamente senza intoppi poiché le indicazioni stradali verso il traghetto erano chiarissime!
Qui piano piano si accucciano in camper e...”sveglia” dice il Violo...dopo nemmeno due ore di sonno...si carica il camper sul traghetto senza aver la possibilità di fare colazione e....via...destinazione
Bastia.
La traversata è tranquilla, anche se Susy non sopporta molto il mare ed il Bobbino, praticamente sveglio da quasi 48 ore, sono un po’ frastornati, e lunghi distesi sui divanetti attendono l’arrivo in porto, mentre Violo e Maury sembrano due galletti (ma che avranno fatto la sera prima?).
Lunedì 13
Finalmente si sbarca a Bastia e via destinazione
Ernella Pont de Piedicorte al campeggio (Euro 5,00 per pax). Qui c’è la base kayak corsa e conosciamo Fabrice che ci ragguaglia in merito ai vari livelli. I fiumi vengono classificati come Medio (colore giallo III – IV grado), Hard (colore arancione IV – V grado), Hard Core (colore Rosso V – VI grado).
I medi sono:
Tavignano - Taravo basso – Solenzara - Golo medio - Golo basso - Asco medio - Asco basso.
Tavignano, ci imbarchiamo dal campeggio per discendere il tratto classico delle gole, sbarco
Al III ponte (primo ponte vecchio, secondo ponte nuovo, terzo pone della statale in prossimità di rottami di ferro sulla dx); circa 5 km di fiume in una gola da mozzafiato, i profumi, i colori primaverili, e...solamente 4 umanoidi in acqua (Susy, Maury, Violo, Bobby).
La sera si trascorre al campeggio (anche se è difficile denominarlo tale, diciamo campeggio fatiscente).
Martedì 14
Auto e camper si muovono in direzione Rizzanese (Hard Core). Si raggiunge il paese di
Aullene e Serra, pioggia, grandine, Violo è disperato perché non può imbarcarsi con questo tempo, la Susy altrettanto disperata perché ha paura che la grandine possa rovinarle l’auto nuova, Maury e Bobby sono i più tranquilli.
Quindi rinunciato oramai alla discesa si opta per un piccolo trekking lungo il mitico fiume, ci si avvicina ad un impraticabile, si guardano alcuni passaggi, dei salti, e quindi si cerca uno spiazzo comodo dove poter trascorrere la notte.
Mercoledì 15
Sole, sole, sole, nemmeno una nuvola all’orizzonte, giornatona per scendere la
Rizzanese . Apparentemente sembra un piccolo fiume di II – III grado, semplice semplice, si leggono bene le descrizioni e via verso l’imbarco. Susy, Maury, Violo sono estasiati, Bobby non scende, si occupa del recupero e delle foto.
Si conoscono dei tedeschi e si decide di scendere con loro. Salti, passaggi ma soprattutto il mitico salto Madame di ben 10 metri...purtroppo uno dei tedeschi si farà un bel taglio sulla fronte. Maury lo sistema appropriatamente e poi si recherà in ospedale a fine discesa.
Nonostante questo disguido, il famoso salto è stato fatto, Susy, Violo, Maury ne sono veramente entusiasti, la gioia che traspare dagli occhi verdi e grandi di Susy, è indescrivibile.
Purtroppo Violo e Maury erano impegnati con il tedesco insanguinato e ...Ahimé la foto della Susy sul salto non c’è.
Alla fine della discesa, Thomas (uno dei tedeschi) si accorge di aver perduto le chiavi dell’auto....qui ci congediamo da loro, dopo aver chiamato meccanico e portato l’amico dal medico. Tratto classico, imbarco alle h. 11,00 dal ponte della D20 sopra Zoza e sbarco alle 15:30 prima del ponte di Tallano in prossimità di un container abbandonato sulla scarpata; circa 4/5 km di fiume, il recupero è chilometrico: 40 km.
I nostri pranzano e poi restano in attesa di Fabrizio l’Ing. del Cassano ed Emanuele (anche lui Ingegnere) di Concorrezzo in arrivo dall’Italia, e poi via verso una nuova avventura, destinazione Taravo. Ci si accampa lungo la strada in una grande piazzola, camper, auto e tenda.
Giovedì 16
Sveglia sotto la pioggia, si scende il
Taravo basso. Dopo aver cercato l’imbarco, ci si accorge che il tratto medio alto è un bel V – VI grado e nessuno, dico nessuno ha voglia di scenderlo. Incontriamo una carovana di tedeschi che si dirigono verso il tratto medio basso, circa 10 km di fiume. Inizio IV poi III e sul finire II grado. Imbarco alle 14:00 al ponte della D26 e sbarco verso le 17:00 al ponte della statale D196. Anche qui il recupero è di circa 40 km. Bobby ha l’ansia da fiume e decide di non scendere (è uno sfigato e dorme tutto il pomeriggio in camper!).
Il freddo e la pioggia oggi incalzano un pò troppo, tutti si lamentano, ma lo spirito del gruppo riscalda i cuori, e così allo sbarco pranzo/cena.... Maury è un cuoco eccellente.
Verso le 21:00 via verso una nuova destinazione...a mezzanotte ci si ferma allo sbarco dell’Asco basso. La pioggia è sempre presente, la senti rimbalzare sul tetto del camper, ma il pensiero è già rivolto all’indomani e così piano piano gli avventurieri si affidano a Morfeo.
Venerdì 17
Ci svegliamo con un sole caldo caldo, colazione e via
l’Asco basso ci attende. Un breve tratto di circa 3 km e poi Susy si congeda da noi...deve rientrare in Italia, ha una gara di rafting (farà poi il II posto! Yeppa Yeppa, brava la Susy!). Giusto il tempo per un fugace spuntino, attrezzatura distesa al sole per asciugare e poi via verso il
Golo medio e Tavignano. Imbarco da Ponte de Castirla e sbarco a Francardo. Circa 6 km di fiume.
Sul Golo medio è presente l’Aspirateur che Bobby (lo sfigato) pensa bene di trasbordarlo. Il Golo è bellissimo, gode di una vegetazione molto bassa ma l’acqua è gelida...sbarchiamo alle 19:30 infreddoliti. Ripieghiamo verso il campeggio del primo giorno e finalmente doccia (non calda, ma ci si lava). La sera grande grigliata con vinello corso.
Sabato 18
Oggi il sole proprio non si vede, ma si sente il freddo pungente 4/5 gradi. Tutti un po’ infreddoliti, soprattuto i due Ing. che dormono in tenda. Violo oggi non è in gran forma, accusa dolori alla spalla....ma nonostante tutto ci si avvia verso
l’Orbo. Il tempo si trasforma in acqua a catinelle, arriviamo sull’Orbo, ma è impossibile scenderlo, c’è un tempo da lupi, quindi si ripiega per il
Tavignano. Maury, Fabbry ed Ema si imbarcano, mentre Violo e Bobby si occupano del recupero. Violo non sta molto bene, e Bobby è provato dai due fiumi discesi il giorno precedente.
Allo sbarco Maury chef ci prepara un risotto ai funghi e salsiccia. E' la nostra ultima cena, ultima serata in Corsica. Violo è alla disperata ricerca della festa Kayak, Bobby è praticamente ubriaco, i due Ing sono entusiasti dei fiumi scesi, e Maury sopporta tutti da grande persona che è!
Domenica 19
Sveglia presto, gli Ing hanno il traghetto alle 13:00, gli altri alle 15:00. Si decide di scendere l’ultimo fiume, il
Vecchio basso. Alle 8:45 ci si imbarca, il tempo non è dei peggiori, ma fa un freddo corso... 5 gradi!
Il Vecchio basso è un III tecnico manovriero che scema in II. Vallata molto bella, acqua verde cristallina, come gli occhi della Susy, oggi l’abbiamo pensata essendo l’ultima discesa corsa.
Allo sbarco gli Ing. si congedano mentre gli altri se la ridono e se la godono al sole tiepido...e poi via di corsa verso Bastia. Prenderanno il traghetto al pelo!
Abbiamo percorso circa 1.500 km di cui 900 in Corsica in lungo ed in largo alla ricerca dei fiumi, delle rapide, dei salti, delle emozioni che questo sport riesce a darti.
Ma soprattutto siamo stati bene.Il gruppo era molto bello, compatto, e quando lo spirito è quello giusto, pioggia, neve o tempesta non riescono a raffreddare i cuori impavidi!
Grazie a tutti per questa splendida avventura. La prossima è dietro l’angolo!
Grandi pagaiate e ...sorrisi felici.
Susy, Maury, Violo, l’Ing. Fabbry, Ema, Bobby
Foto su:
http://www.ciffonauti.org/