Pubblicato:
01/09/2011 da
titti60
Periodo:
26/06/2010 - 12/07/2010
(16 giorni)
Non specificato
ESTATE 2010 VIAGGIO IN PELOPONNESO CON VISITA AD ATENE
Quattro amici in camper:
Autista: Gianni
Navigatore: Luigi con Tom Tom
Organizzatrici viaggio: Maria Teresa e Claudia con supporto di cartina stradale (più sicura)
Camper: Elnagh Tloft 45
Finalmente dopo molta attesa è arrivato sabato 26 giugno, giorno di partenza per le nostre prime ferie in Grecia. Da Merano partiamo alle ore 14 con destinazione Bari dove dobbiamo imbarcarci per Patrasso domenica alle ore 13. Qui siamo giunti dopo un buon viaggio e sosta notturna in un'area di servizio nei pressi di Vasto. Siamo arrivati a Bari alle 8.30, facciamo un veloce check in e ci presentiamo all'imbarco. Noi saliamo fra i primi e abbiamo un'ottima sistemazione con vista mare. Abbiamo scelto la formula Camping on board con Superfast che abbiamo trovato molto confortevole e pulita con personale cordiale.
Arriviamo al porto di Patrasso alle ore 6 locali (un'ora avanti) e ci dirigiamo subito verso Atene dove arriviamo alle ore dieci e ci fermiamo al campeggio Athens con personale che parla l'italiano e ci dà tutte le informazioni per la visita alla città. Pranziamo e prendiamo l'autobus con fermata proprio di fronte che ci porta alla stazione della metro con la quale si arriva in centro.
Assistiamo al famoso cambio della guardia davanti al palazzo del Parlamento e poi ci dirigiamo verso l'Acropoli. La visita è risultata molto interessante nonostante il gran caldo. Visitiamo il quartiere caratteristico di Plaka dove ci fermiamo per cena nella taverna tipica “Plantos” sotto un enorme platano dal quale ha preso il nome il locale. Mangiamo degli ottimi piatti tipici del posto
come “saganaki” , “mousakà” e la famosa insalata greca. Ritorniamo al campeggio alle 22.30 per un meritato riposo.
Atene ci è sembrata una città molto interessante che merita senz'altro una visita ma che troviamo molto caotica e rumorosa dove bisogna prestare moltissima attenzione nell'attraversare le strade perché gli automobilisti sono molto indisciplinati nella guida.
Al mattino successivo alle 10 partiamo per Corinto dove sostiamo per poter ammirare e fotografare il canale e ne restiamo positivamente impressionati. Riprendiamo il nostro viaggio verso sud e ci fermiamo a Micene dove nonostante ci siano rimaste quasi esclusivamente rovine troviamo la visita comunque interessante. Prossima tappa sarà Epidauro l'anfiteatro famoso per l'acustica che noi stessi proviamo. Per la notte successiva decidiamo di fare sosta a Nauplia dove arriviamo alle ore 19 e ci sistemiamo sul piazzale del porto dove ci sono altri camper. Scambiamo con i nostri vicini impressioni e consigli per i prossimi luoghi da visitare. Passeggiamo per il caratteristico paesino di mare che merita senz'altro una visita , entriamo in uno stretto vicolo fiorito dove ceniamo nella taverna “Paleo Arhontiko”. Anche qui la cena si basa su ottimi piatti tipici fra i quali squisiti antipasti e peperoni rossi ripieni, buon vino e sempre molta cordialità. La notte al porto passa tranquilla nonostante un gruppo di ragazzi con tamburi fino a tarda ora. Alla mattina prima di partire facciamo spesa al vicino Carrefour e riprendiamo il viaggio verso Monemvasia. Percorriamo una strada di montagna molto tortuosa, pochissimo frequentata ma panoramica. All'improvviso ci troviamo nella piazzetta di un piccolo paese di montagna dove ci fermiamo e compriamo dell'ottimo miele di timo. Scendendo troviamo numerosi alberi di ciliege e anche dei contadini che le vendono lungo la strada e noi desiderose di gustarle le compriamo. Arriviamo vicino a Monemvasia e ci fermiamo per pranzare proprio lungo la spiaggia, mettiamo i piedi in acqua che è limpidissima ma gelida quindi niente bagno ma relax.
Proseguiamo e col camper attraversiamo il ponte e parcheggiamo sulla destra, da lì raggiungiamo a piedi Monemvasia, un borgo bizantino molto gradevole con pochissimi abitanti residenti. Qui acquistiamo qualche souvenir e in un caratteristico e panoramico bar Claudia assaggia il tipico caffè greco.
Adesso lasciamo alle spalle la prima parte culturale del nostro viaggio e ci dirigiamo verso belle spiagge e seguendo i consigli ricevuti proseguiamo per Elafonissos. Ore 19 arriviamo a Vinglafian dove pensavamo di fermarci per cena in una locanda che ci avevano in molti consigliato “Oasis”di Andreas Markos ma l'ultimo traghetto per l'isola era in partenza e ci apprestiamo ad imbarcarci. Già dal traghetto notiamo la limpidezza delle acque e questo ci fa ben sperare. In soli 10 minuti siamo dall'altro lato e ci dirigiamo al campeggio “Simos”, unico dell'isola. Per la prima notte dobbiamo sostare nel parcheggio appena all'interno in quanto tutte le piazzole per camper sono occupate ma da domani ci sarà una adeguata sistemazione. Questo campeggio lo troviamo ottimo, con locale per cucinare, frigoriferi e freezer a disposizione, piazzole ampie con fontanelle di acqua.
Non ci sono invece parole per definire la spiaggia e il mare. Due spiagge di sabbia fine bianca e rosa, mare di una trasparenza e limpidezza mai viste, temperatura dell'acqua ideale per lunghi bagni e passeggiate. Economici i prezzi di sdraio e ombrelloni con servizio bar direttamente in spiaggia.
Il campeggio fornisce su prenotazione il bus navetta per il centro paese anche ore serali. Il paesino è il tipico paesino di pescatori con ristorantini lungo il mare con i tavolini fra le barche ormeggiate. Noi abbiamo cenato alla taverna “Spiros e Spiridoula”con il gestore greco ma che parla l'italiano, Ottimi piatti a base di pesce freschissimo e con buonissimi prezzi. Per sei giorni ci siamo goduti questo paradiso: noi donne sole e mare e i nostri uomini anche alla pesca dagli scogli. Una sera abbiamo ripreso il traghetto a piedi per raggiungere la locanda “Oasis” dove si mangia grigliate e altre specialità del posto. Qui oltre che ottima locanda è anche attrezzato per sosta camper.
Il viaggio deve continuare e martedì 6 luglio ore 8 e 30 partiamo ma con la promessa di ritornarci.
Prossima destinazione è Mytras. Percorriamo una strada panoramica parzialmente lungo il mare e dopo una piccola sosta in un supermercato arriviamo alle 11.30 a Mystra .
Ci risulta molto interessante la visita di questa città fortificata bizantino-medievale, lungo il percorso ci soffermiamo in alcune chiesette con affreschi e di architettura particolare, visitiamo un monastero attualmente ancora abitato da poche suore. Da consigliare scarpe comode, cappello e
bottiglietta d'acqua perché percorso in salita e soleggiato.
Prossima destinazione nel nostro programma di viaggio è Kalo Nero: dove sulla spiaggia nidificano le tartarughe caretta-caretta. Strada facendo passiamo per Kalamata dove ci fermiamo a comprare le
ottime olive tipiche della zona. Arrivati sulla spiaggia di Kalo Nero, nonostante qualche cartello “no camping” ci fermiamo vicino ad altri camper e passiamo la notte senza alcun problema. Abbiamo visto sulla spiaggia vari nidi ma tartarughe niente. Alla sera ceniamo in un locale con terrazzino sul mare in compagnia di tanti gattini che girano liberi.
Al mattino di buon ora ripartiamo con destinazione il campeggio “Melissa” consigliatoci da amici.
Strada facendo, a causa di assenza di segnaletica, ci è capitato di trovarci nel centro di un paese nel giorno di mercato, con strada interrotta e con qualche difficoltà di inversione di marcia per ritornare sulla strada principale. Nei pressi del campeggio campi di angurie che abbiamo acquistato direttamente dal produttore.
Il campeggio Melissa ha diverse piazzole direttamente sul mare libere in questo periodo ma completamente prenotate dal 15 luglio. Bella e lunga la spiaggia anche se in certi tratti un po' stretta e mare stupendo ma spesso nel pomeriggio mosso e abbastanza ventilato. Gentile e simpatica la signora responsabile del camping e che parla un “quasi” italiano.
Anche qui abbiamo trascorso quattro belle giornate di mare dove i nostri uomini si sono dilettati nella pesca con qualche piccola orata.
Purtroppo è giunto il giorno del ritorno in Italia e domenica 11 partiamo per Patrasso.
Lungo la strada ci fermiamo per il pranzo a Kalogria una zona di parco naturale dove c'è una bella pineta e una grande spiaggia che però nei giorni festivi è molto frequentata dai locali.
Noi abbiamo pranzato benissimo nella caratteristica taverna “Koukounaria” non lontano dal mare e dove è possibile eventualmente anche sostare gratuitamente con il camper per la notte. Un luogo immerso nella natura, rilassante e da dove si riparte con dispiacere. La nostra nave però ci aspetta per le ore 18 e quindi a malincuore ci avviamo verso il porto. L'imbarco e la partenza sono puntuali e anche l'attraversata è tranquilla ma arriviamo a Bari con un'ora di ritardo. E via verso casa.
Queste nostre prime vacanze in Grecia ci hanno pienamente soddisfatto. Tutto si è svolto in allegria e armonia e ci siamo ripromessi di tornarci in futuro perché molto abbiamo ancora da vedere.
Consigliamo a tutti di visitare questi bei luoghi.