VACANZA ESTIVA 2021 in PUGLIA
PARTENZA VENERDì 16/07/2021 ORE 17.45 CA DA CHIOGGIA STAZIONE DEI TRENI
Pausa cena in autogrill altezza PESARO (CIRCA) ore 20:45…ripartenza ore 21:45 circa fino alle 23:45 circa
Sosta notte autogrill altezza SAN BENEDETTO DEL TRONTO.
Ripartenza mattina ore 8:00, circa.
Abbiamo trovato pioggia e traffico vicino all’arrivo
ma alle ore 12:00 ca. di SABATO 17/07 siamo giunti al RESIDENCE VILLAGE BELLARIVA (PESCHICI).
In realtà optiamo per l’area sosta (stesso proprietario) a cui il residence è collegato tramite un ponticello, 2 minuti a piedi di distanza. Il collegamento è solo pedonale/ciclabile, quindi usciamo con il camper dal campeggio e ci accompagnano all’area sosta.
Personale gentile. Possibilità di utilizzare il ristorante e i servizi del campeggio come l’animazione ed il market. Circa 20€ al giorno comprensivo di elettricità, carico scarico ecc. Docce calde 0,50€ per circa 2 minuti. Piccolo bar per il caffè/gelati. Area sosta spartana ma comoda alla spiaggia (anche privata volendo) e vicina al centro anche se per andarci, essendo in salita, abbiamo utilizzato la navetta (orari elastici, costo ricordo 5€ andata e 5€ ritorno).
Alternativa IALILLO, area sosta a pochi metri dalla nostra ara.
Visto il tempo fresco e nuvoloso, nel primo pomeriggio abbiamo riposato in camper e dopo merenda abbiamo fatto una passeggiata dalla spiaggia al porticciolo dove partono le navi per le TREMITI. Scopriamo che, purtroppo, non ci saranno partenze nei giorni a seguire causa mare mosso. Effettuiamo quindi, per la prima volta in questo viaggio (ma ne seguiranno altre... ), la prima modifica alla vacanza: avremmo dovuto visitare le TREMITI la domenica e stare a PESCHICI anche il lunedì, e invece tagliamo le TREMITI con nostro dispiacere….
La sera chiamiamo la navetta per il centro e andiamo a visitare la bella cittadina di Peschici che ci aspetta vestita a festa, vista la ricorrenza del santo patrono.
La mattina seguente spiaggia libera e nel tardo pomeriggio ripartiamo direzione POLIGNANO A MARE (ca. 4 ore di viaggio).
DOMENICA 18/07 verso ora di cena arriviamo quindi all’AREA SOSTA SCAGLIUSI a ca. 1 km dal centro di POLIGNANO A MARE.
L’area sosta è poco più che un parcheggio ma con zona bagni, seppur spartana, con docce calde e piccolissima zona giochi bimbi (2 altalene e un piccolo scivolo).
È comunque abbastanza comoda al centro e alla principale spiaggia LAMA MONACHILE. Il costo è di ca. 20€ al giorno. C’era il collegamento alla corrente ma le torrette vicine al nostro camper erano tutte occupate. Dopo una breve cenetta ci muoviamo verso il centro a piedi (ca 20 minuti). Centro molto carino e movimentato. Bella passeggiata e pausa gelato.
Il giorno dopo,
LUNEDì 19/07, per comodità ci decidiamo ad utilizzare le bici ed in meno di 10 minuti siamo alla famosa spiaggia di LAMA MONACHILE, molto bella e scenografica ma bisogna difendere il posto con i denti… Noi avevamo la tenda ARPENAZ COMPACT per l’ombra ma consiglio ANCHE un ombrellone. Spiaggia comunque bellissima e i bambini riuscivano a giocare, oltre che in acqua, anche nei piccoli “stagni” che si creavano con il mare. C’è anche una grotta che porta ad un altro sbocco sul mare (no spiaggia, solo tuffi). Molto bello il fondale per chi fa snorkeling.
Ritorno all’area sosta verso le 17:30, doccia e ripartenza verso ALBEROBELLO (ca. 45 minuti).
Arriviamo al
CAMPER SERVICE NEL VERDE di ALBEROBELLO intorno alle 19:00 dello stesso LUNEDì 19/07.
Troviamo qualche difficoltà nel raggiungere la destinazione in quanto google maps ci segnalava sempre strade che, però, erano in realtà vietate al transito dei camper.. anche il titolare ci ha infatti detto che nell’ultimo anno hanno vietato diverse strade. L’area sosta è comodissima per centro, molto bella e verdeggiante. Unici difetti: non si può campeggiare, non vi sono bagni ed il terreno è abbastanza scosceso, ma resta comunque consigliatissima per la visita al centro.
Costo 20€ al giorno, con possibilità di pagarne 15 per 12 ore.
Decidiamo di andare subito a visitare questo bellissimo paese, più bello di quanto ci aspettassimo. Non lo troviamo affollatissimo e si visita con grande piacere. I ristoranti sono però tutti pieni ma abbiamo trovato ristoro in una gastronomia con delle panchine esterne: personale gentilissimo e ottimi prodotti. Terminiamo la visita e torniamo al camper verso le 23:30.
Il mattino dopo decidiamo di effettuare la seconda modifica alla nostra vacanza, ritenendo di doverci fermare a visitare OSTUNI. Dopo colazione, con calma, partiamo quindi verso la “città bianca” (ca. 1h di strada).
Arriviamo quindi verso le 11:00 del MARTEDì 20/07 ad OSTUNI e sostiamo nel PARCHEGGIO COMUNALE di via Antonio Specchia.
Semplice parcheggio misto auto, ma a ca. 2 km dal centro per il quale basta seguire una stradina in salita (15 minuti in salita, 10 il ritorno ma in discesa). Stradina panoramica, visto che si riesce a vedere il mare. Bel pranzetto in un ristorantino all’aperto e visita della città molto caratteristica e graziosa. Pur essendo caldo troviamo sempre ventilato. Vi sono diversi scorci per foto panoramiche essendo in collina e molti negozietti tipici. Arrivati nella parte più alta della città, ci fermiamo in un bel bar vicino al duomo a prendere un gelato e poi torniamo al camper.
Sono circa le 16:00 quando ripartiamo in direzione LECCE.
Arriviamo a
LECCE intorno alle 17:00 del MARTEDì 20/07 e parcheggiamo al grande parcheggio di Piazza Carmelo Bene ex foro Boario. Trattasi di enorme parcheggio misto auto. Occupiamo due posti e quindi paghiamo doppio, ovvero solo 4€ per 24h compreso il servizio navetta per il centro.
Nel parcheggio stanno allestendo diversi stand di piadinari e paninari mobili, con annesse panchine e tavoli. L’idea era quella di pernottare qui ma vista la possibilità di “confusione” cominciamo a valutare la partenza notturna.
Ad ogni modo, prendiamo la navetta che ci porta comodamente in centro. Lecce è bellissima, effettivamente la “Firenze del sud”. L’unica cosa è che non ce l’aspettavamo così dispersiva e dalle viuzze si aprono diverse piazze che meritano tutte di essere viste. Anche i negozi (dice mia moglie) valevano la pena… e difatti ha fatto “amicizia” con un negozio dove ha comprato 3 giubbotti… Per la cena cerchiamo un ristorante che ci avevano consigliato ma era chiuso e quindi ripieghiamo (se così possiamo dire) in uno dei tanti locali che ci ispiravano. Dopo la cena, continuiamo il giro e verso le 22:30 iniziamo a tornare verso il camper. Troviamo un po’ di problemi con l’autobus, in quanto dopo le 20:00 (o 21:00, non ricordo…) non c’è più la navetta che avevamo preso all’andata e le fermate sono diverse. Tuttavia capiamo dove dirigerci e verso le 23:00 siamo al parcheggio ex foro boario. Qui troviamo molto più movimento e confusione rispetto al pomeriggio e decidiamo di non dormire là nonostante fossimo stanchi dalla giornata. La prossima tappa prevede l’agriturismo biologico le fontanelle, vicino Otranto, che per fortuna dista circa 40 minuti.
Chiamiamo il campeggio che ci da conferma della disponibilità e che ci avvisa che non vi sono problemi per l’orario d’arrivo: ci avrebbero sistemato all’interno del campeggio ma in una zona “franca”; con calma, al mattino, ci saremmo registrati ed avremmo scelto il posto.
Arriviamo quindi all’agriturismo biologico Fontanelle (OTRANTO) verso le 23:45 di MARTEDì 20/07 e ci rimarremo fino a venerdì 23/07.
Costo: 20€ a notte senza corrente.
La mattina ci troviamo immersi nel verde e con una bella brezza che porta ristoro. L’area sosta è divisa in due zone per i camper: una con allaccio elettrico ma senza ombra ed una sotto una bellissima pineta ma senza allaccio elettrico. Decidiamo, senza indugi, di posizionarci sotto la pineta: la corrente elettrica non ci serve.
Dalla zona dei camper con gli allacci per andare alla pineta bisogna seguire una stradina di 100 metri che porta ad un’area comune, alberata e sempre all’ombra, dove al centro vi sono una decina di tavoli con panche in legno, ad un lato il market mobile (che la mattina vende buonissimi prodotti dell’agriturismo come stracciatelle, burrate, frutta oltre alle solite brioches, focacce, panini, vino ecc.) ed al lato opposto la zona bagni (spaziosi e puliti, con docce calde a 0,50€ per ca 2 minuti, docce fredde gratuite, una zona per il lavaggio piatti ed un’altra adibita a lavanderia).
Dopo l’area comune, arriviamo ad una grande pineta dove i camper si parcheggiano tutt’intorno.
In quei giorni era molto ventoso e non riuscivamo a tenere il tendalino aperto. Sfruttavamo però l’ombra della pineta per posizionarci con tavolino e sedie a mangiare. Vi è anche una zona gioco per i bambini che, in effetti, si divertivano negli ampi spazi della pineta.
Per andare alle spiagge, dal nostro camper bisognava attraversare la pineta (100 metri) per arrivare ad un cancello; Da questo si seguiva una stradina che in 10 minuti a piedi ti portava alle bellissime spiagge (baia dei turchi). Fra le più belle che abbiamo visto in questa vacanza, pur essendoci molta gente si riusciva sempre a trovare lo spazio vitale e comodo per rilassarsi. Al lato sud c’è anche una spiaggia privata con servizi e piccolo bar. Mare bellissimo. Nel nostro soggiorno abbiamo trovato molto vento e quindi parecchie onde, ma siamo stati alla grande. La spiaggia si distende su un paio di chilometri, quindi è anche possibile cambiare zona. Inoltre, vi è un altro accesso (sempre seguendo la stradina alberata) che porta ad una spiaggia attrezzata e a dei giochi sull’acqua. La sera, la zona con i tavolini comuni veniva sfruttata dai bambini che si trovavano per fare amicizia e giocare, al centro e alla vista di tutti. Dall’area sosta, ad un paio di chilometri c’è un negozio di frutta e verdura ed un supermercato abbastanza rifornito, dove sono andato in bici per prendere acqua, vino, frutta ecc.
Il giorno dopo, verso le 18:00, abbiamo preso l’autobus dalla fermata che c’è subito all’uscita dal campeggio per visitare Otranto. Paesino molto bello e suggestivo, ricco di vita, negozi e ristorantini. Siamo nel clou della vacanza e ce ne rendiamo conto. Il paese offre tanto anche a livello storico, con il castello che troneggia e che si può visitare sia all’interno (museo) che tutt’attorno seguendo le mura in una zona pedonale.
Arrivati a venerdì, un po’ a malincuore e un po’ incuriositi dalla prossima tappa, leviamo le tende e ci dirigiamo verso Santa Maria di Leuca. Dopo la colazione, con calma, paghiamo soddisfatti (60€ per tre notti, compresa quella fatta all’arrivo anche se siamo arrivati a mezzanotte e non eravamo all’interno del campeggio, ma giusto così).
VENERDì 23/07 ci dirigiamo verso CASTRO MARINA, per visitare la
grotta Zinzolusa e fare una escursione in barca per la
grotta azzurra e la grotta del palombaro. Parcheggiamo al “parcheggio via Panoramica”, passando per stradine un po’ strette. Noi riusciamo agevolmente viste le dimensioni (6,14 metri) ma qualche camper più grande potrebbe avere difficoltà. Il parcheggio è misto auto e non ricordo il costo (forse 8€…). Volevo pagare doppio perché occupavo 2 spazi ma il bancomat non andava e non avevo abbastanza monete. Non ho comunque avuto multe. Dal parcheggio, seguendo una stradina in discesa si arriva al porto dove prenotiamo una escursione e, dopo un piccolo giretto di perlustrazione del porto, ci sediamo ad un bar vicino per bere un caffè e mangiare un gelato.
L’escursione durerà 2,5 ore, con pausa bagno nel mare. Interessante ma con il senno di poi avremmo scelto un’altra barca (o un'altra compagnia): la nostra era lenta e tutte le altre ci sorpassavano. Inoltre il ragazzo che la guidava non si è fidato a portarci all’interno di una grotta perché aveva paura di non riuscire a girarsi. Insomma… qua va a fortuna. A suo discapito diciamo che il mare mosso non ci aveva ancora abbandonato da quel di Peschici e le onde erano effettivamente alte. Nota positiva: al ritorno, lenti come eravamo... io, Lavinia e Saverio ci siamo addormentati! Risvegliatici rilassati e pieni di nuove energie, tornati sulla terraferma abbiamo fatto merenda in un panificio/pasticceria del posto, rifocillandoci alla grande.
Tornati in camper, siamo partiti alla volta dell’estremo sud della Puglia.
Arriviamo a SANTA MARIA DI LEUCA alle 18.30 di VENERDì 23/07.
Qui, l’intenzione era di parcheggiare all’Area Sosta LA CORNULA ma una volta arrivati abbiamo trovato posto nel piazzale antecedente, gratuitamente, proprio a fianco del campo da calcio (vi sono una decina di posti lato strada, sul ghiaino). Zona tranquilla, senza pericoli e a pochi minuti dalla zona della darsena, dal faro e dal centro città.
Avendo già fame, facciamo una cenetta rapida con quello che avevamo comprato nel panificio a Castro Marina (avevamo della focaccia, della pitta e altri prodotti tipici).
Alle 19:00 eravamo già a spasso per Santa Maria di Leuca, diretti verso il faro, con la sua scalinata e la vista mozzafiato. Abbiamo potuto assistere al tramonto con il regalo di foto panoramiche bellissime. Siamo scesi poi alla darsena, percorrendo tutto il pontile che costeggia il mare, per poi arrivare al lungomare dove ci aspettavano le numerose bancarelle.
Dopo la bella passeggiata, non essendo stanchi, decidiamo di partire per Gallipoli verso le 23:30.
Arriviamo all’area sosta NUOVI ORIZZONTI di GALLIPOLI verso mezzanotte di VENERDì 23/07.
La titolare gentilmente ci fa parcheggiare all’interno del campeggio anche se è ormai tardi.
L’area sosta è piacevole, senza fronzoli ma ordinata e spaziosa. Si trova su una collina a ca 6 km da Gallipoli ma hanno un ottimo servizio navetta sia per le spiagge (gratuito e praticamente ogni mezz’ora, con scelta fra
PUNTA DELLA SUINA, SPIAGGIA DEGLI INNAMORATI e BAIA VERDE) sia per il centro di Gallipoli la sera (a pagamento, 6€ ad adulto A/R). Sono a conduzione familiare: il marito della titolare fa da servizio taxi la sera con la sua auto, il cognato fa servizio navetta la mattina con un furgoncino mentre le figlie e la titolare si giostrano l’amministrazione per i pagamenti, informazioni varie e prenotazioni navetta serale. Si può anche prenotare la spesa “essenziale” (acqua, birra, ecc.) e la colazione (brioches e pasticciotti). Docce calde e fredde a pagamento (1€ 3 minuti con possibilità di sospendere l’erogazione). Zona ben ventilata. Servizio carico/scarico, lavandini e lavanderia (no lavatrice). Vi sono zone ad elevata pendenza. 21€ al giorno per 2 adulti e 2 bambini.
Abbiamo soggiornato 3 giorni e 2 notti e, sebbene l’area sosta sia piuttosto dispersa nell’interno costa, ci siamo trovati bene. Il servizio navetta per le spiagge è molto comodo e hai molta disponibilità di orari.
Il primo giorno siamo andati alla SPIAGGIA DEGLI INNAMORATI, il secondo a PUNTA DELLA SUINA. Fra le due, vince nettamente la seconda sia per paesaggio che per la possibilità di avere spiagge servite e un bel bar. Lorenzo, l’autista della navetta, ci aveva consigliato di provare ad andare alla spiaggia di PORTO SELVAGGIO, ma per questioni di tempo non ce l’abbiamo fatta. Le sere, siamo andati al centro di Gallipoli. Qui, purtroppo, il servizio navetta ti lascia proprio all’inizio di VIA ROMA, la strada principale per il centro, che è uno stradone carrabile: piacevole da un lato (perché pieno di negozi e bar ad entrambi i lati), ma distante tuttavia ca. 20/25 minuti dal centro storico e con 2 bambini di 5 e 6 anni il ritorno si fa pesante…
A parte questo, il centro è molto carino e pieno di vita. Troviamo la città addobbata a festa per Santa Caterina. Parecchi ristorantini lusinghieri e molti take-away. Se dovessi però dare un ritocco, col senno di poi, al mio viaggio, eviterei la seconda serata a Gallipoli dove abbiamo sostanzialmente replicato la camminata del giorno precedente e ci siamo solo stressati avendo fatto tutto di fretta.
Lunedì mattina, dopo una bella colazione, decidiamo di tornare indietro verso MARINA DI PESCOLUSE visto che non volevamo avere il rimpianto di non aver visto le famose Maldive del Salento.
Partiamo quindi per MARINA DI PESCOLUSE LUNEDì 26/07, tornando indietro di 40 minuti…
Ci siamo diretti verso il parcheggio di Via Socrate ma, dopo diverse peripezie per cercare un ATM per prelevare contanti e per fare una piccola spesa (siamo dovuti andare fino alla vicina città di SALVE), abbiamo trovato un posteggio “selvaggio” nel lungomare, all’ingresso di SPIAGGIA DI POSTO VECCHIO, proprio all’incrocio di Via dei Gladioli. Qui abbiamo pranzato e fatto una piccola siesta in camper. Verso le 15:00 siamo andati in spiaggia. Mare effettivamente bellissimo ma a livello di quello che abbiamo visto in tutto il Salento (Baia dei Turchi, Punta della suina, Castro, Polignano… sempre bellissimo).
La spiaggia invece è talmente piena di gente da faticare a trovare un posto e le spiagge attrezzate quasi non le distinguevi dalle libere.
Diciamo che va bene per una tappa, ma a noi che amiamo lo scoglio e che di spiaggia ne facciamo già tanta durante l’anno (viviamo sulla costa) non è sembrato eccellere rispetto alle altre zone che abbiamo visitato in questi giorni.
Verso tardo pomeriggio e dopo una doccia dentro al camper (nostra prima esperienza…), partiamo verso Porto Cesareo (ca. 1h15 di strada).
Arriviamo a PORTO CESAREO verso le 20:00 di LUNEDì 26/07.
Essendo ormai le 20:00 troviamo attiva la ZTL e non possiamo parcheggiare in via Ludovico Muratori, ci dirigiamo alla seconda scelta, il parcheggio di Via Michelangelo Buonarroti ma credo sia stata una scelta fortunata: la zona è tranquillissima e spaziosa, con diversi camper posteggiati ed anche un paio di piccole aree giochi per i bambini. Trattasi di semplice parcheggio misto auto ma lo troviamo semi vuoto. Le case dei dintorni sono tutte ville abbastanza nuove e belle. Abbiamo parcheggiato gratuitamente visto che il parchimetro non dava possibilità di pagare (forse non si pagava..?).
Qui abbiamo deciso di usare le bici per arrivare al centro, essendo piuttosto affamati e volendo evitare di camminare per i 15/20 minuti che ci distanziavano dal centro.
In bici ci abbiamo messo 5 minuti e le abbiamo legate al porto (Piazza Aldo Moro).
Porto Cesareo ci è piaciuto molto: lo abbiamo trovato giovane e frizzante, spazioso, con delle belle piazze e zone verdi. Quella sera c’era una sagra e come prima tappa ci siamo fermati subito per una crepes e una birra al porto. Abbiamo passeggiato lungo il porto, abbiamo ballato in piazza Nazario Sauro (c’erano dei balli di gruppo e i bambini si sono divertiti a seguire gli animatori) e poi proseguito verso il centro. A fine serata, verso le 23:30, siamo tornati al camper ed abbiamo deciso di dormire proprio nel parcheggio visto la tarda ora e visto che non avevamo ancora deciso dove sostare il giorno dopo.
La mattina seguente, MARTEDì 27/07, ci svegliamo abbastanza presto e decidiamo di muoverci verso l’area sosta SANTA CHIARA di PORTO CESAREO.
Per la regola del contrappasso, avendo finora fatto una vacanza splendida ed avendo quella notte risparmiato i soldi del pernottamento, mentre viaggiavo verso l’area sosta sentiamo un colpo fortissimo e sobbalziamo con tutto il camper… scoprendo di aver lasciato i gradini del camper aperti (abbiamo un Laika Ecovip con 2 scalini elettrici). Per fortuna, abbiamo colpito solo la ruota di una macchina parcheggiata, senza danno per l’auto, ma con i gradini distrutti…
Proseguo giusto il tempo per trovare uno spiazzo e, sotto il sole (erano le 8:00 della mattina, ma in pieno luglio) mi metto a cercare di sistemare alla bell’e meglio la situazione. Risultato: sono riuscito a limitare il problema della sporgenza togliendo del tutto l’ultimo gradino (ora sporgo solo di ca 20 centimetri) ma lo scalino rimanente non riesco a farlo salire in quanto il ferro che lo compone è tutto piegato ed è durissimo.
Cerco un fabbro in zona ma non è al momento disponibile, chiedendomi di chiamarlo il giorno dopo o di provare con un carrozziere molto bravo che lavora vicino a lui. Visto l’impossibilità di sistemare il problema, mando giù il rospo e provo a salvare il salvabile: è ancora presto e sono vicino all’area sosta, così riparto.
La fortuna non è stranamente dalla mia parte oggi, visto che mi vado ad incastrare su una stradina stretta con parcheggiate auto in entrambi i lati. Non riuscendo a proseguire (e nemmeno a tornare indietro senza rischiare di rompere qualcos’altro), sono costretto a far spostare l’auto di un signore che abitava lì (che aveva assistito a tutto ma se ne sbatteva altamente…).
La stradina proseguiva per un dosso che sembrava portare verso il nulla, essendo totalmente dissestata, ma i signori che mi avevano aiutato a far manovra mi dicono che dopo il dosso sarebbe divenuta più percorribile. Non avendo voglia di fare retromarcia, provo a procedere ed in effetti, pur essendo brutta, riesco a procedere fino all’area sosta. Sono ca. le 10:00 e finalmente parcheggio e mi calmo un po’…
La signora ci accoglie gentilmente: per 24 ore pagheremo 25€ tutto incluso (docce calde, servizio navetta ecc.). C’è un camioncino che porta prodotti di panetteria e formaggi ed un altro che vende frutta ogni mattina. Il servizio navetta per la spiaggia è gratuito ed è disponibile continuamente. L’area sosta è molto grande e spaziosa ma spartana. I bagni non sono molto accoglienti e non incontrano per niente i gusti di mia moglie. Tuttavia può essere un compromesso per l’appoggio di una notte. Peccato, perché se li sistemassero, anche chiedendo una decina di euro in più a notte secondo me sarebbe decisamente valevole.
Decidiamo di andare subito in spiaggia e prendiamo la navetta, che ci porta ad un loro parcheggio, chiuso ed alberato, con docce, tavolini con ombrelloni e frigoriferi a disposizione dei clienti. Qui sostanzialmente si può fare una sosta pranzo salendo dalla spiaggia che dista solo un centinaio di metri e si possono lasciare gli eventuali ombrelloni, lettini, materassini ecc. Di fronte a questo parcheggio, c’è un piccolo supermercato che vende di tutto, anche piatti pronti che ti possono scaldare al microonde al momento.
Il mare qui, secondo me, ha qualcosa in più rispetto a quanto abbiamo visto finora, ma forse è complice l’assenza di onde che invece finora abbiamo sempre avuto. La spiaggia è spaziosa e sebbene ci sia molta gente riusciamo a trovare spazio facilmente. Ci sono anche diverse spiagge attrezzate a cui chiedo posto ma che risultano tutte occupate (prezzi alti… ).
La giornata passa molto bene e troviamo molto comodo il potersi fermare nel parcheggio per darci una risciacquata e poi andare a prenderci una cenetta nel supermercato di fronte.
Torniamo poi nel campeggio. Questa sera, mi dedico al barbecue: bistecche e vino rosso.
Il mattino seguente, ripartiamo per cercare il fabbro. Trovo invece un bravissimo carrozziere che in un’oretta e 30€ mi sistema il gradino! Ripartiamo alla volta di Matera.
Giungiamo a MATERA verso le 13:30 di MERCOLEDì 28/07.
Abbiamo scelto l’area sosta Kartodromo della Palomba su consiglio di amici e penso che la scelta sia stata ottima. Al di là del posto (che può avere i suoi difetti come la poca ombra), il gestore è molto esaustivo ed entusiasta, essendo un camperista, conosce le esigenze dei camperisti ed è un vero appassionato della sua città e della sua regione.
La sosta costa 20€ a notte. Al check-in titolare ci tiene ad effettuare un piccolo briefing di mezz’oretta dove da molti consigli utili (piantina alla mano) sia per quanto riguarda la visita alla città che per quanto riguarda i posti dove mangiare. Ci consiglia una guida con cui collabora da anni (Francesco) che effettua 2 visite, una sul Belvedere alle 18:00 ed una nella città alle 9:00 di mattina, del costo di 15€ a persona (se non ricordo male…) e ci spiega infine come funziona il servizio di navetta serale per la città (gratuito).
A conti fatti, l’area sosta la vediamo solo per dormire e farci una doccia (bagni puliti e doccia spaziosa con acqua calda gratuita) e credo che sia così per il 99% delle persone che si fermano qui.
Matera è decisamente la sorpresa maggiore di questo viaggio (assieme ad Alberobello).
Città bellissima, visitata con la guida si gusta molto di più ed anche la sera, quando siamo scesi per cenare e visitarla in libertà, è risultata davvero bella e gradevole. Con il senno di poi avrei forse speso una sera in più qui piuttosto che a Gallipoli. All’arrivo, dopo una lavatrice ed una siesta, abbiamo prenotato la visita guidata al belvedere e dopo la visita, finita verso le 20:00, siamo andati di volata al centro per cenare e fare una passeggiata, con rientro alle 23:30. Il mattino dopo abbiamo fatto la visita guidata al centro storico, terminata in un piccolo museo di proprietà della guida (che è un archeologo) dove i bambini si sono divertiti molto.
Rientrati in campeggio verso le 13:00, abbiamo pranzato e, di nuovo dopo il beato riposo pomeridiano, siamo partiti intorno alle 17:00 diretti verso Trani (ca. 1 h30 di strada).
Raggiungiamo TRANI verso le 18:30 di GIOVEDì 29/07 e parcheggiamo al Camper Park di Via Finanzieri.
Lo stop non era del tutto previsto ma visto l’orario, abbiamo pensato di dedicare una passeggiata ed una cenetta al bellissimo centro di questa città di mare. Il parcheggio è ottimale per la visita al centro visto che dista solo 10 minuti dal castello e dalla basilica.
Proseguiamo fino al porto dove scegliamo uno dei tanti ristorantini per fermarci a cenare. Dopo cena, terminiamo la passeggiata entrando nelle viuzze, dopo un gelato, siamo tornati al camper. Decidiamo, come al solito un po’ di istinto, di riprendere la strada del ritorno in modo da avvantaggiarci: ormai le ferie stanno per finire ma da Trani a casa abbiamo altre 11 ore circa di viaggio per cui cominciamo un po’ a spingere. Dalle 22:30 circa ho guidato fino circa mezzanotte, fermandomi in un autogrill vicino ad altri camper. Dopo aver “trasferito” di peso i bambini nei loro letti e aver visto mezzo film, mi sono addormentato anche io.
La mattina dopo riprendo subito la guida, prima ancor di fare colazione (sono ca. le 7:30). Verso le 9:00 facciamo pausa colazione e poi giù di nuovo verso Porto Recanati, dove abbiamo trovato un campeggio con un posto per noi.
VENERDì 30/07, verso le 12:00, arriviamo quindi al Camping la Medusa di PORTO RECANATI, ultima tappa del nostro viaggio e, come altre cose, del tutto improvvisato.
Si tratta di un camping abbastanza grande e strutturato, a due passi da una bella spiaggia sia libera che attrezzata (convenzionata con la struttura ma non so a che costo visto che non c’erano più posti disponibili). La sabbia è di sassolini e il mare è bellissimo.
Nella spiaggia libera c’è molto spazio non essendo affollatissima e a pochi metri c’è un chiosco con bar, bel ristorante e servizi (doccia e bagni). Il campeggio all’ingresso ha due ristorantini con bar/gelateria, market, piscina (disponibile su prenotazione), un bel parco giochi con giardino e la zona “teatro” dove la sera si tengono gli spettacoli dell’animazione. Quest’ultimo, fra l’altro, è molto disponibile ed effettua servizio di animazione anche ai bambini di 4-5 anni, intrattenendoli con giochi ed attività sia nel camping che direttamente in spiaggia. I nostri bambini sono rimasti con loro sia un pomeriggio, quando li hanno portati in un orto dove hanno piantato alcune verdure e raccolto dei pomodorini e poi hanno giocato nel parco giochi, ed una mattina quando sono stati a fare il bagno ed alcuni balli in spiaggia. La sera invece abbiamo visto un bello spettacolo che è durato fino le 23:00. C’è anche un campetto da calcio e uno da tennis, che però non ho visto essendo distante dal camper. La zona dei servizi offre bagni puliti e spaziosi (nonché numerosi) e tutto a lato la zona lavanderia ed i lavandini per lavare le stoviglie. Tutto pulito ed ordinato. L’unica pecca è che il campeggio è proprio pieno e le piazzole sono piccole, lasciando poca vivibilità (giusto lo spazio del tendalino e poco più). Ci sono anche le piazzole large ma non erano ovviamente disponibili. A parte questo abbiamo passato 3 giorni di totale relax, grazie anche all’animazione che teneva occupati i bimbi in sicurezza. Non ci siamo mai mossi dal camping… avevamo voglia di rilassarci totalmente dopo la vacanza movimentata fatta fino a quel momento.
La zona del Conero ci ha favorevolmente impressionato e ci siamo ripromessi di tornarci per dedicarci qualche giorno.
DOMENICA 01/08, complice una pioggia mattutina, alziamo le tende e ci dirigiamo con calma verso casa. Avremmo voluto far un altro bagno ma il tempo non lo permetteva. Dopo che mia moglie aveva fatto un po’ di shopping a Porto Recanati, siamo partiti. Pausa pranzo in un autogrill, dove ci siamo concessi anche una piccola siesta e poi di nuovo in marcia. Siamo rientrati a Chioggia verso le 18:00, giusto il tempo di scaricare il camper, e alle 20.30 eravamo a cena dai nonni…
La vacanza è stata direi quasi perfetta per i nostri gusti.
Ci rimane un po’ il rimpianto di non aver approfondito la costa est della Puglia, da Polignano fino ad Otranto, perché ci ha dato l’impressione di essere davvero bella e noi abbiamo saltato diversi punti (grotta della poesia e baia dell’orso in primis). La zona di Otranto, in particolare, ci è piaciuta molto. La Baia dei Turchi e l’area sosta Le Fontanelle sono state fra i “punti mare” più piacevoli. Però anche Punta della Suina, zona Gallipoli, ci è particolarmente piaciuta e qui avremmo voluto fermarci anche nella spiaggia di Porto Selvaggio, consigliataci dai due collaboratori dell’area sosta Nuovi Orizzonti (sia Lorenzo che il marito della titolare, in due tempi diversi..), dicendoci che gli abitanti della zona vanno lì.
Volendo migliorare la vacanza, forse avrei evitato l’uscita a Gallipoli la seconda sera e magari avrei appunto provato a fare un bagno a Porto Selvaggio il giorno dopo.
Peccato essere così distanti ed avere solo 2 settimane… ma resta una vacanza da voto 9!
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