Francia del sud 2014
Periodo: agosto 2014
Equipaggio: The Rondenas six (Fulvio, Claudia, Sofia, Adele, Giulio ed Enrico)
Mezzo: Challenger Genesi 65 meccanica Ducato
Km percorsi: 2.419
Costo totale: 2.000€ circa (forse qualcosa di meno)
1° giorno - venerdì 8 agosto
La giornata è stata interamente dedicata al carico del camper e al viaggio. Partenza intorno alle 15 da Corbetta, Provincia di Milano, alla volta di Roussillon. Abbiamo scelto di passare dal traforo del Frejus, ma con il senno di poi sarebbe stata più breve la costa. In più il passaggio di sola andata al Traforo è un vero salasso: 57€.
In ogni caso arriviamo a Roussillon in tarda serata e troviamo posto in un bel parcheggio comunale.
Ingresso automatico a sbarra e ben illuminato. Spazio di manovra ottimo, ma non è presente CS.
2° giorno - sabato 9 agosto
La mattina ci svegliamo presto, per essere in vacanza, e ci dedichiamo alla visita alle Ocre e del Paesino medioevale.
Il percorso a piedi dura circa un’ora e mezza ed è molto suggestivo. Sembra di essere immersi inuna riproduzione in scala dei Canyon d’America.
Dopo pranzo ci spostiamo da Roussillon e in una ventina di minuti raggiungiamo l’Abazia di Senanque. Luogo simbolo della Provenza spesso ritratto con filari di lavanda che portano in prospettiva verso il complesso monacale. Non visitiamo l’interno perché le guide sono solo Francesi e non parlano Inglese.
Unica osservazione sulla strada: l’ultimo tratto, in discesa verso l’Abazia, è molto stretto. Si tratta di carreggiata a banchina unica. Un cartello, nei pressi dell’Abazia, pone il divieto a risalire, ma spesso si incrociano mezzi in contromano e occorre manovrare per sfruttare le piazzole di slargo.
La sera ci spostiamo a Redessanne per il pernottamento facendo tappa a Saint Remy de Provence e al Pont du Gard. Il luogo non è proprio un’area di sosta, ma uno spiazzo sterrato destinato al parcheggio dei camion. Il CS è presso il distributore del Centro Commerciale Casino (dall’altra parte della rotonda). Il costo è di 2€ per 20 minuti di utilizzo. La sorpresa ci viene dallo scarico
delle grigie: completamente intasato!
3° giorno - domenica 10 agosto
Al risveglio ci avviamo verso Nimes. Non è facile trovare parcheggio, ma alla fine riusciamo a lasciare il camper sul viale dei Giardini della Fontana. Un paio di abitanti poi ci informano che i parcheggi sono gratuiti la domenica. A pagamento il resto della settimana.
La città è davvero una scoperta. Si respira un’aria imperiale tra marmi e giardini. Trascorriamo la mattina a visitare il centro. Arena, Cattedrale e Maison Carrèe. Pranzo al sacco nei Jardin de la Fontaine.
Il pomeriggio visitiamo i giardini non prima di aver ricevuto il dono di un melone dai genitori di una bimba che ha stretto amicizia con le nostre due figlie. I giardini presentano due ambienti completamente diversi. La parte bassa fatta di marmi e giochi d’acqua, la parte alta ombreggiata e piena di fiori.
Saliamo la Tour Magne grazie a un biglietto cumulativo che comprende tutti i principali monumenti cittadini.
La notte la passiamo in area presso Avignone. L’area è dall’altra parte del fiume rispetto alla città e completamente automatica. Molto bella.
4° giorno - lunedì 11 giugno
Nel piano preparato a casa la giornata dovrebbe essere dedicata ad Avignone, ma facciamo una brutta scoperta. L’area di sosta è molto lontana dal centro e non è più attiva la navetta gratuita di collegamento. Abbiamo le biciclette con noi, ma la strada che porta in città è una nazionale e come tale molto, troppo, trafficata e senza piste ciclabili. Optiamo per l’avvicinamento in camper.
Pessima idea! Tutti i parcheggi hanno le sbarre di blocco degli accessi.
Dopo un giro di mezz’ora (abbiamo anche incrociato la Google car) ci dichiariamo sconfitti e ci spostiamo verso Villeneuve les Avignon, ma non è il nostro giorno fortunato: la torre è chiusa il lunedì.
Dalla collina però si gode una visione davvero bella di Avignone e delle cittadine limitrofe.
Il pomeriggio ci trasferiamo ad Arles sulla via verso la Camargue. Visitiamo il centro e ancora una volta ne usciamo rinfrancati nell’animo. Anche se piegati dal caldo nel fisico.
La tappa successiva è la Camargue. Arriviamo nel pomeriggio a Saintes Maries de la mer. Una bolgia! Dopo distese infinite di verde, cavalli, uccelli acquatici entriamo in città e ci troviamo catapultati in un caos micidiale. Le due aree di sosta (una ufficiale, la seconda un parcheggio preso d’assalto dai camper) sono stracolme.
Raggiungiamo il campeggio sulla plage est (Camping la Brise) e restiamo senza parole: ci sono almeno 40 persone in coda alla reception in attesa di entrare. Passiamo due ore in coda, ma alla fine abbiamo la nostra piazzola. Non accediamo all’area di sosta perché questi tre giorni sono pensati per rinfrancarci e rassettare un po’ il camper
5° 6° 7° giorno - martedì 12, mercoledì 13, giovedì 14
Vita da campeggio tra spiaggia, piscina ed escursioni in bicicletta. Troviamo in campeggio amici piemontesi. Una piacevolissima carrambata.
La tre giorni è occasione anche per inaugurare la griglia a gas Campingaz. Ottimo acquisto!
8° giorno - mercoledì 15
Lasciamo il campeggio e gli amici e ci spostiamo a Carcassone. Viaggio in autostrada fino alla città murata. La sosta, con CS comodo e pulito, è al parcheggio P2.
Giro delle mura, visita alla Basilica interdetta causa concerto e passeggiata fino a scoprire uno spettacolo molto bello in una piazzetta del centro. Il titolo: Medioevo in teatro. Una rappresentazione interattiva tra balli, duelli e canti. Ne vale davvero la pena. I bambini affascinati
dalla sala d’armi e dal gufo ammaestrato.
Foto di rito e ritorno al camper per la notte sotto la minaccia di un temporale nero come la pece, ma anche questo e puro teatro per fortuna.
9° giorno - giovedì 16
Da Carcassone si va a Tolosa con visita a la Cite de L’Espace. Parco tematico dedicato alle esplorazioni spaziali. Passiamo la giornata tra Arianne, Mir e proiezioni sulle meteoriti. Non fosse che tutto è rigorosamente e solo in Francese sarebbe interessante.
Pernottiamo nel parcheggio della Città dello spazio riservato ai bus. Alla reception ci confermano che la sosta è libera in tutte le aree. Non vi è però possibilità di carico e scarico.
10° giorno - venerdì 17
Giornata dedicata al centro città. Proprio di fronte al parcheggio in cui sostiamo saliamo sul bus della linea 37 che porta fino al capolinea della metropolitana. A quel punto proseguiamo a piede, ma si può certo usare il mezzo sotterraneo che porta fino in centro.
Passeggiamo tutta la mattina e gran parte del pomeriggio per la Città e arriviamo a scoprire che qui sono custodite le reliquie di San Tommaso d’Aquino. Sarà poi davvero lui? A parte il Capitolium e un paio di Chiese però Tolosa ci lascia delusi. La troviamo sporca. Gli esercizi commerciali chiusi.
Forse perché trattandosi di città universitaria ed essendo terminati i corsi la vita si rallenta.
Ci cambia un po’ la giornata un simpatico panettiere di piazza con le sue brioches e baguette.
Terminata la visita ci spostiamo alla ricerca dell’area di sosta per la notte già individuata in quel di Verenque. Sbagliamo strada… per fortuna! Invece che l’autostrada seguiamo un percorso tra colline, campi coltivati e paesini caratteristici. Da soli questi scorci valgono tutto Tolosa.
L’area è situata presso un canoa club con possibilità di passeggiare lungo il fiume lungo entrambe le sponde. Comodo e pulito il CS. I posti sono però non più di una decina e non sono riservati ai camper.
11° giorno - sabato 18
Ci trasferiamo da Vernenque verso il mare. Scegliamo di non seguire le autostrade, ma le strade nazionali. Scelta azzeccatissima! Come il giorno precedente ci troviamo ancora di fronte paesaggi e scorci molto belli. Fino a un passaggio in una gola al margine dei Pirenei che sembra una via d’altri tempi.
A metà pomeriggio raggiungiamo la nostra meta: Camping de la plage a Sainte Marie la mer.
12° 13° 14° 15° 16° giorno - da domenica 19 a giovedì 20
Mare! Vita da spiaggia e riposo. Non fa per noi due adulti, ma i bambini sono provati.
17° giorno - venerdì 21 agosto
Si ritorna a casa! Questa volta decidiamo di passare dalla costa seguendo il consiglio di amici attraverso le strade nazionali. Almeno fino a Montpellier dove decidiamo di entrare in autostrada per velocizzare il ritorno.
18° giorno - sabato 22 agosto
Alle 7 del mattino parcheggiamo davanti a casa. La vacanza è davvero finita.