Pubblicato:
12/09/2019 da
Antonio19663
Periodo:
02/08/2019 - 17/08/2019
(15 giorni)
Non specificato
Germania-Olanda con dessert di Dolomiti agosto 2019
2 agosto
Partiamo nel pomeriggio. Arrivati nei pressi di Marotta, nelle Marche, veniamo accolti da una tromba d'aria con pioggia e vento. Fortunatamente poco prima avevamo deciso di fermarci in un autogrill per riposarci e rifornirci di gasolio. Ci ripariamo insieme ad altri automobilisti sotto la pensilina del distributore. Sapremo, dopo, che la furia del vento aveva divelto capannoni e fatto molti danni nelle vicinanze.
Appena placatasi la furia della tempesta, ripartiamo e dopo qualche chilometro torna il sereno.
Ci fermiamo per dormire ad una trentina di chilometri da Verona, nell'autogrill di Povegliano.
3 agosto
Di buon mattino, dopo aver fatto rifornimento, ripartiamo alla volta di Monaco di Baviera. Acquistiamo la "vignette" in uno degli autogrill prima del confine, chiaramente segnalati, al costo di €9,70, valida 10 giorni. E' possibile farlo anche presso il casello dell'autostrada austriaca posto proprio sul confine.
Tutto tranquillo, anche al varco del Brennero. Dopo apprenderemo dalla radio, di essere passati appena in tempo. Infatti, dopo il nostro passaggio, si era formata una coda di quattro chilometri.
Arrivati a Monaco, facciamo rifornimento di gasolio a €1,22 a litro. Parcheggiamo nel Park and Ride Studentenstadt (N 48.184600 E 11.608170), pagando €1,5 per tutta la giornata con monete, comodissimo per la visita della città avendo a 100 metri la fermata della metro, ampio e con la possibilità di pernottare.. Pranziamo. Una pioggerellina leggera di tanto in tanto accompagna il nostro pasto. Nel primo pomeriggio, visitiamo la città. Al costo di €1,5, saliamo a bordo della metro e dopo 8 fermate siamo in Marienplatz. Nella piazza, dal bellissimo colpo d'occhio e piena di gente, si erge la Colonna Mariana e il Neues Rathaus con il suo orologio a carillon, che offre il suo spettacolo di figure ruotanti e campane alle 11:00, alle 12:00 e in estate anche alle 17:00, per circa 15 minuti, durante i quali tutti sono con il naso all'insù e facendo il massimo silenzio per apprezzare al meglio lo spettacolo. Proseguendo nella piazza e dirigendoci verso il mercato dei fiori, il Viktualienmarkt, facciamo una degustazione di formaggi bavaresi in un negozietto specializzato. Dopo aver visitato il mercato pieno di colori, ritorniamo sui nostri passi ed andiamo a visitare la cattedrale dedicata alla Madonna, FrauenKirke, con la famosa impronta del diavolo, che secondo antiche credenze abbia voluto lasciare per dispetto. Visitiamo la chiesa di St. Peter. Infine, andiamo in Max Joseph Platz, dove c'è la Residenz, che non visitiamo internamente per ragioni di tempo, dimora dei sovrani di Baviera. Come non concludere il nostro tour di Monaco senza aver apprezzato il gusto inconfondibile della sua birra? Così decidiamo di far tappa in una delle birrerie più antiche della città, all'Augustiner, fondata dai frati agostiniani nel 1328. Birra e Bretzel a volontà.
Rientriamo ai camper con la metro. Decidiamo di spostarci nel parcheggio dell'Arena Stadium (N 48.220890 E 11.625050), stalli su erba, per vederlo illuminato, spettacolo suggestivo. Dopo le 19:00 e fino al mattino successivo, 8:00-8:30, cioè fino all'arrivo dell'addetto non si paga. Per cui il nostro pernotto è gratis, avendo deciso di partire il giorno dopo di buon ora.
4 agosto
Partiamo al mattino, alla volta di Wurzburg. Le autostrade tedesche sono comode a tre corsie per senso di marcia e soprattutto gratis, ma ci sono cantieri continui in corrispondenza dei quali spesso si formano code.
La campagna bavarese è molto suggestiva e lussureggiante con le sue alte coltivazioni di luppolo, ingrediente principale della sua rinomata birra. Per quanto concerne il rifornimento di gasolio, conviene uscire dall'autostrada e rifornirsi in uno dei distributori appena fuori, dove il carburante costa meno, rispetto a quelli presenti lungo l'autostrada stessa.
Arrivati a Wurzburg, purtroppo non troviamo posto nell'area attrezzata di cui avevamo le coordinate, la Friedensbrucke Bus Park (N 49.797920 E 9.923220) , a causa di una manifestazione locale, che aveva richiamato tanti visitatori. Su consiglio di alcuni italiani, tentiamo, non senza difficoltà, di trovare posto in un ampio parcheggio misto e gratis (N 49.79818 E 9.92011). Dopo esservi riusciti. Iniziamo il nostro tour.
Visitiamo dapprima il Duomo dedicato a San Chiliano. E' la quarta chiesa più alta della Germania, avendo una torre alta 105 metri e risale all'XI secolo. Fu distrutto in parte dai bombardamenti del 1945 e la sua ricostruzione terminò nel 1967. E' questa cittadina, una delle più belle, se non la più bella della Romantikstrasse. Ci spostiamo a piedi e visitiamo la Residenz, la residenza dei principi vescovi, patrimonio dell'Unesco. Ci riposiamo su una panchina all'ombra degli alberi, nei suoi giardini e approfittiamo per scattare qualche foto ricordo. La Fortezza di Marienberg domina la città e anch'essa è stata per secoli residenza dei principi vescovi ed oggi sede di un museo.
Dopo essere rientrati ai camper, notiamo che la manifestazione, di cui accennato in precedenza, è terminata e alcuni posti all'interno dell'area, prevista inizialmente, si sono liberati, per cui decidiamo di trasferirci lì per la notte.
La corrente è a pagamento, ma approfittiamo di alcune colonnine che erogano corrente in modo del tutto gratuito, seguendo l'esempio di altri camperisti. Queste si alternano con quelle a pagamento. Non riusciamo a darci una spiegazione, comunque, nessuno ci dice di spostare le nostre spine.
5 agosto
La mattina, dopo aver fatto rifornimento di acqua (€1 per 100 litri di acqua), scarico e aver pagato con carta di credito all'apposita colonnina. Ripartiamo alla volta di Colonia.
Troviamo posto nell'area attrezzata per i camper Reisemobilhafen Koln (N 50°57'44.8” E 6°59'9.2”) a ridosso del fiume Reno, €12 per 24 ore, pagamento solo con contanti, con pista ciclabile che porta in città. A poche centinaia di metri c'è la fermata della metro (€2 biglietto breve) e la funivia per la vista dall'alto della città. C'è la possibilità di parcheggiare proprio fuori l'area, prima dell'ingresso, in modo gratuito con la possibilità di approfittare della colonnina per lo scarico e carico (€1 per 100 litri di acqua, per il carico. Per lo scarico 10 cent. per l'acqua del risciacquo). All'interno dell'area c'è anche un bel parco con tanti conigli. Visitiamo subito la maestosa Cattedrale in stile gotico, i cui lavori iniziarono nel 1248 su progetto del Mastro Gerardus per ospitare le reliquie dei Re Magi, custodite ancora oggi, in una bellissima teca lignea, portate da Milano, o meglio trafugate da Federico Barbarossa. La sua costruzione richiese più di 600 anni. E' il terzo monumento al mondo per altezza e primo tra quelli religiosi. Durante la seconda guerra mondiale fu colpito ben 14 volte, ma non implose. Ci dirigiamo verso l'Altes Rathaus, da qui facciamo una passeggiata sulla via che costeggia il Reno. Poi, sempre a piedi, ritornando sui nostri passi, percorriamo le vie centrali piene di negozi di ogni genere e di tanta gente, residenti e turisti.
6 agosto
Dopo le consuete operazioni di carico/scarico, ci dirigiamo verso l'Olanda. Arriviamo a Giethoorn, la nostra prima tappa e ci posizioniamo nell'area attrezzata Camperplaats Haamstede (N 52°43'43.1” E 6°04'35.8”), al costo di €11 ad equipaggio di due persone, €3 per persona aggiuntiva, €2,5 se optate per l'allaccio della corrente, 0,5 cent. per la doccia, 0,5 cent. per il carico di 100 litri di acqua. Personale simpatico e disponibilissimo, servizi impeccabili, piazzole bellissime delimitate da siepi. In pratica è una specie di agricampeggio come quelli visti in Sicilia.
Visitiamo il bellissimo borgo. Un luogo fatato. Prendiamo a noleggio una piccola barchetta per 8 persone per 2 ore al costo di €70, che ci da la possibilità di immergerci totalmente in un ambiente magico, sembra di stare a Gardaland, ma qui è tutto reale, con tanto di gente che vi abita, con i giardini davanti le case rasati in modo impeccabile, con la chiesetta e la fermata del bus che porta i bambini a scuola. C'è la possibilità di optare per il battello, qualora non si avesse la voglia di guidare da soli le piccole imbarcazioni, ma esso naturalmente per le sue dimensioni non da il piacere di assaporare appieno la bellezza di questo luogo surreale con i suoi 176 ponticelli.
7 agosto
Andiamo a Volendam. Parcheggiamo fuori dell'area attrezzata gratuitamente, in ampio parcheggio (N 52.490551 E 5.062682). Visitiamo la cittadina, molto caratteristica con le sue case tutte colorate.
Nel pomeriggio torniamo indietro di qualche chilometro sulla strada fatta per arrivare a Volendam, per visitare Marken. Inizialmente, infatti, pensavamo di visitarla con il battello, che parte da Volendam, ma a conti fatti è convenuto tornarci in camper (il traghetto costa €13,5 a persona a/r. Per i bambini fino a 11 anni c'è la riduzione del 50%). Parcheggiamo a Marken (N 52.456300 E 5.104500) e paghiamo alla colonnina solo con carta contactless per 2 ore €6. Anche questo è un antico borgo di pescatori è bellissimo e assolutamente da non perdere.
Piccola nota negativa, in Olanda i negozi di souvenir aprono alle 10:00 e chiudono improrogabilmente alle 18:00. Le chiese chiudono alle 17:00, oppure aprono solo per le funzioni religiose il sabato e la domenica, di quelle aperte, molte sono a pagamento.
La sera arriviamo ad Edam, a pochi chilometri di distanza e parcheggiamo in un parcheggio gratuito (N 52°30'49” E 5°02'35”).
Pernottiamo. Nottata tranquilla.
8 agosto
Abbiamo deciso di fare tutto con molta calma questa mattina, per cui lasciamo i camper verso le 11:00 e visitiamo la cittadina. Questo borgo, come tutti quelli sinora visti, mi ha colpito moltissimo, forse per il fatto che negli altri diari di bordo non se ne parlava adeguatamente a proposito della sua bellezza. Oggi è noto mercato del formaggio Edamer che si svolge ogni mercoledì, ma d'estate vengono messe in calendario anche altre date, un tempo era luogo di pescatori, cantiere navale e porticciolo da cui partivano le baleniere.
Nel pomeriggio ci spostiamo ad Alkmaar, dove il giorno dopo si svolgerà il mercato del formaggio, a detta di altri diari di bordo il più grande e interessante. Troviamo posto in un parcheggio gratuito e strategico difronte il tennis park “de Hout” (N 52.62227 E 4.73284). Approfittiamo per fare un giro, in 10 minuti a piedi si è in centro. Anche questa città, di 93000 di abitanti circa, mi ha colpito tantissimo per la sua bellezza da cartolina. Beviamo birra in un localino, intanto alacri giovanotti stanno transennando velocemente le vie cittadine, per una gara ciclistica internazionale, che si svolgerà il giorno dopo. Notte tranquilla.
9 agosto
La mattina, ahime! piove. Spero che questo non scoraggi gli alkmaaresi e lo spettacolo della vendita all'incanto del formaggio si svolga regolarmente. La pioggia smette di cadere e tutto la manifestazione va in onda, come previsto, gara compresa. Quello che abbiamo notato è che gli olandesi non si fanno certo spaventare dalla pioggia, alla quale evidentemente sono abituati, vivono il loro quotidiano inforcando le loro bici, e se piove o c'è il sole poco importa. Compriamo del formaggio e dei souvenir, nei tanti chioschi presenti nella piazza della Pesa Pubblica, risalente al secolo XVII, mentre gli addetti svolgono le stesse identiche operazioni che si ripetono da secoli.
Prima dell'ora di pranzo ci spostiamo a Zaanse Shans. Troviamo posto in un parcheggio misto (auto e camper), gratuito a ridosso della stazione (N 52.469540 E 4.803891). Gli stalli per camper sono già tutti occupati, ma riusciamo a sistemarci in qualche modo. Pasto frugale, perché il parco dei mulini chiude alle 17:00 e andiamo a visitare questo luogo incantato. Ci sono mulini ovunque e artigiani che fabbricano e vendono i loro manufatti: zoccoli in legno, formaggio, ceramiche, cioccolato ed è possibile visitare un mulino in funzione.
Nel tardo pomeriggio ci spostiamo ad Amsterdam. Inizialmente avevamo messo in preventivo di sostare nell'area attrezzata del City Camp (N 52°23'54” E 4°54'06”), ma abbiamo appreso da amici che ci sono appena stati, che è difficile trovare posto, o quanto meno bisogna mettersi in coda e attendere che si liberi qualche posto ed è comunque costoso. Fatti due conti e su suggerimento di un camperista sardo, che avevamo incontrato a Volendam, decidiamo di andare al Camping Gaasper (N 52°18'44” E 4°59'28.9”). Paghiamo € 32,5 per equipaggio di 2 persone più €8,5 per ogni persona aggiuntiva. Per quanto concerne la corrente, in bassa stagione è compresa nel prezzo, in alta stagione si pagano €6 a parte. Comunque offre servizi maggiori, comprese le docce a €0,5. Molto bello, confortevole e con servizi nuovi e puliti. Suggerisco, comunque, qualora si decida di andare in questo campeggio, di prenotarlo a prescindere. La fermata della metro è a meno di 10 minuti a piedi. Alla stazione centrale di Amsterdam e quindi in centro, essa impiega 20 minuti. Suggerisco di acquistare la carta giornaliera da €8, che dà la possibilità di prendere metro o autobus per la durata di 24 ore, che partono dal momento in cui si oblitera la prima volta.
10 agosto
cominciamo la visita della capitale. Scendiamo alla stazione centrale e visitiamo Piazza Dam. Ci dirigiamo verso la casa di Anna Frank, attraversando i meravigliosi canali di Amsterdam infiorati. Vediamo la casa da fuori, perché nonostante tutti gli sforzi non sono riuscito a comprare i biglietti on-line. Infatti, l'80% dei biglietti viene messo in vendita 2 mesi prima della data della visita, il 20% rimanente, il giorno stesso della visita a partire dalle 9:00, ma bisogna essere fortunati e ...veloci.
Dopo prendiamo il tram e andiamo nella zona museale. Infatti alle 15:15 abbiamo l'ingresso prenotato on-line insieme al giro sul battello, al Museo Van Googh. Prima mangiamo dei panini nei giardini antistanti. Al termine della visita, riprendiamo il tram e ritorniamo alla stazione centrale, dove prendiamo il battello, come detto, per fare il giro dei canali con audio-guida in italiano, che racconta della storia di Amsterdam: la sua nascita, il suo sviluppo, i luoghi d'interesse, aneddoti, ecc. Molto interessante, che dà la possibilità di avere una panoramica ampio spettro della città. Ritornati alla stazione centrale, da dove è partito il nostro tour acquatico, riprendiamo la metro e ritorniamo in campeggio. Dopo esserci rinfrescati e dopo aver cenato, riprendiamo la metro e torniamo in città per vedere Amsterdam di sera. Visitiamo il Quartiere a luci rosse, ne usciamo ubriachi a causa di tutto il fumo di cannabis nell'aria (e pensare che c'è gente che prende un aereo per venire qui anche per questo! Mah! Sono scelte di vita).
Ritorniamo ai camper.
11 agosto
Riprendiamo la metro, i biglietti sono ancora validi, almeno per l'andata, dato che non sono ancora passate 24 ore dalla prima obliterazione e andiamo al Mercato dei fiori, dove si comprano a buon prezzo souvenir e bulbi di tulipano. Finalmente riusciamo a visitare una chiesa, esattamente San Francesco Saverio che è nelle vicinanze e dove si sta celebrando la Messa domenicale (prima in latino e poi in olandese). Infatti, le chiese in Olanda, per la maggior parte, sono sempre chiuse (le poche aperte, come detto, chiudono alle 17:00) le aprono solo in occasione delle funzioni religiose o addirittura sono state adibite ad altro uso. La cattedrale di Amsterdam, la Oude Kerk, era aperta, ma a pagamento.
Per pranzo ritorniamo ai camper per poi ripartire, nel pomeriggio, alla volta di Delft.
Ci posizioniamo in un parcheggio gratuito proprio di lato all'Ikea (N 52.013355 E 4.378100). Serata in relax con un buon film. Nottata tranquilla.
12 agosto
La mattina dopo, approfittiamo di un po' di tregua per fare un giro. Seppur bella Delft, come tutti gli altri luoghi sinora visitati dell'Olanda, ci appare quella meno curata: i canali, le strade, sono un po' più sporche. Dopo aver fatto un giro all'Ikea e aver pranzato, ripartiamo per la Germania e precisamente per Coblenza.
Arriviamo in serata presso l'area attrezzata, di cui avevo le coordinate (N 50.366326 E 7.604323), ma è tutto pieno. La signora della reception, poco gentilmente, ci dice che nelle vicinanze c'è un parcheggio gratuito, ma che, con il buio, la pioggia torrenziale e la stanchezza non troviamo. Decidiamo allora di andare nella sosta in un autogrill (N 50.34668 E 7.50595) di cui avevo indicazione. E' fuori città. Una volta arrivati, vi troviamo camion, auto, onestamente pensiamo che sia davvero troppo pagare €10 per stare in questo caos rumoroso, poi se a questo si aggiunge che l'incaricato al parcheggio parla solo russo, per fortuna c'è il traduttore di google. Dopo essere riusciti a comunicare in qualche modo con il tale di cui sopra, ci posizioniamo davanti al Burgher King in una zona tranquilla dell'area. Rimaniamo stupefatti nel vedere i bagni, le docce a disposizione (€3 per ben 12 minuti), servizi degni di un campeggio di ottimo livello. Nelle €10 sono compresi in omaggio 2 coupon per la colazione del mattino successivo, del valore di €3,5 cadauno. A parte la qualità di ciò che si vuol chiamare in qualche modo caffè (in alternativa si possono prendere alimenti che costituiscono la loro prima colazione: wurstel in primis), apprezziamo l'intenzione. Notte tranquilla.
13 agosto
Torniamo in città e troviamo finalmente il parcheggio gratuito indicatoci proprio sul Reno (N 50.2226 E 7.3634), in Via AM Uffer, 4, comodo per il centro se si approfitta della barca a poche centinaia di metri che per €1,5 ti porta dall'altra parte del fiume, si risparmiano, così, molti minuti e metri di camminata. Infatti a volerla fare a piedi, passando dal primo ponte a disposizione, fino in centro si impiega una mezz'oretta circa. Facciamo il giro di Coblenza, città in cui ebbe i natali Metternich. Visitiamo San Càstore, il Deutsches Eck,punto in cui confluiscono il Reno e la Mosella, con la statua del Kaiser Guglielmo I, la fontana del monello che a intervalli di tempo sputa acqua. Prendiamo la funivia in piano d'Europa e per capacità di trasporto oraria (7600 persone all'ora), addirittura la più grande del mondo, e arriviamo alla Fortezza di Ehrenbreitstein (è possibile fare un biglietto combinato funivia fortezza al costo di €15, anziché €18,20, andata e ritorno. Prezzo ridotto, inoltre, per bambini, ragazzi fino a 17 anni e studenti). Ritornati in città facciamo un giro per la via dei negozi. Tornati ai camper andiamo ad un Lidl per fare un po' di compere. All'interno del suo parcheggio non si può sostare più di un'ora apponendo il disco orario. Passa un incaricato a controllare l'ora di arrivo ed annotare i numeri di targa dei veicoli non in regola, che hanno sforato l'orario o che non hanno apposto il disco. Ripartiamo alla volta di Rothenburg ob der Tauber. Quella che è stata la mia sensazione a pelle, è che in questa parte della Germania, la Renania, siano meno tolleranti verso gli italiani. Non solo per come ci ha liquidato la signora del campeggio, di cui prima, ma anche perché alcuni sembrano godere nello strombazzarti con i clacson, avendo notato la targa italiana, se accenni solamente ad essere poco deciso su quale strada prendere o se peggio sconfini, non volendo, con la ruota nella loro corsia di marcia, date le nostre dimensioni. Cosa che personalmente, in situazione contrapposta, per un fatto di puro senso di ospitalità, non farei mai. Voglio pensare comunque che sia solo frutto di una mia errata sensazione! Arriviamo al primo parcheggio indicato per camper, il P2, proprio a ridosso della cittadina (N 49.370460 E 10.183140), ma è tutto pieno, allora andiamo al secondo parcheggio di cui avevo le indicazioni, il P3 (N 49.381900 E 10.188880), un po' più lontano, ma dove riusciamo a trovare posto al costo di €12 al giorno, pagabili con carta o monete alla colonnina. Carico e scarico (il risciacquo) a pagamento 0,5 cent. All'ingresso del parcheggio ci sono anche dei bagni molto puliti e confortevoli.
14 agosto
Visitiamo Rothemburg. Avevo letto della bellezza di questa cittadina patrimonio dell'Unesco, ma non immaginavo potesse sorprendermi a tal punto. E' un luogo bellissimo, fermo nella storia, dove si respira l'aria vera della Baviera, soprattutto prima che si riempisse di turisti, soprattutto asiatici, essendo arrivati relativamente presto. Ha mura che la circondano intatte risalenti al 300 e al 400. Le sue case a traliccio che costituiscono il centro storico. La chiesa di San Jakob (peccato che anche questa sia a pagamento!), in ultimo scopriamo una chicca eccezionale, vicino alla fontana di san Giorgio e alla Piazza del Mercato, entriamo in un negozio allestito con soli articoli natalizi: immenso e di una suggestività unica, con all'interno addirittura un museo del Natale. Da non perdere!
In tarda mattinata, a malincuore, ripartiamo per Erding, preoccupati di non trovare posto, dato che domani è Ferragosto. Infatti, arriviamo verso le 16:00 e fortunatamente ne troviamo, ma subito dopo arrivano tantissimi altri camper, molti dei quali non trovando posto cercano di sistemarsi alla meglio oppure vanno via. Costo dell'area: €14 il primo giorno, €26 per due giorni, €38 per tre giorni. L'ingresso alle terme, che comprende molti giochi acquatici e parte delle terme è di €34 per l'intera giornata, €24 se si volessero fare solo 4 ore, €18 invece per 2. Volendo si possono fare altre attrattive extra all'esterno o usarne altre delle terme con un'estensione di pagamento (il biglietto, in questo caso, costa €41). Noi optiamo per l'intera giornata biglietto normale da €34 (+ €4 per il festivo). Giornata divertente in relax.
16 agosto
Dopo aver fatto gli ultimi acquisti tedeschi al Lidl, ripartiamo alla volta dell'Italia, con l'intenzione di fermarci a Vipiteno. Arriviamo nel parcheggio della teleferica, di cui avevo indicazioni, ma a quell'ora è stracolmo di auto e camper. Su indicazioni di una coppia di camperisti andiamo nel parcheggio dell'Eurospar, dove troviamo altri camperisti. Facciamo un giro per la cittadina, incastonata nella Valle dell'Isarco, molto molto carina, con la sua Torre dell'Orologio, che separa la parte nuova da quella vecchia, il tutto in stile rigorosamente asburgico, dato che qui era Austria fino ad un secolo fa. Contenti e soddisfatti di questa visita, ripartiamo, nel tardo pomeriggio in direzione casa.
Le vacanze sono finite ...purtroppo!
Abbiamo visitato luoghi bellissimi, nonostante, personalmente, avessi qualche resistenza iniziale, a dire il vero, verso la Germania ed i tedeschi in generale. Al termine di questa esperienza credo di aver cambiato, almeno in parte, i miei pregiudizi, soprattutto per ciò che ho vissuto, visto e assaporato della verde ed ospitale Baviera.
A mio giudizio, volendo fare una classifica, premettendo che nessun luogo visitato mi ha deluso, metterei al primo posto, per quanto riguarda la Germania, sicuramente Rothenburg. Per l'Olanda, Giethoorn.
Naturalmente è solo un giudizio personale, lascio al lettore qualsiasi altra considerazione propria, dopo aver visitato questi luoghi, nella speranza che, questo mio piccolo contributo, possa essere di aiuto nella programmazione della sue prossime vacanze.
Buoni chilometri a tutti!