Viaggio in Normandia, Bretagna e Costa Azzurra
Equipaggio:
Tango 2: Camper Roller Team Pegaso Garage
Marco, Eleonora, Alessandro 20 anni e Martina 20 anni
Tango 3: Camper Rimor Superbrig 678
Carlo, Alessia, Marcelo 20 anni e Vittoria 11 anni
Novità 2016: Auto a gas al seguito, guidata da Alessandro
Km percorsi 5608
05 agosto - Partenza da Cesano Maderno alle ore 9. Prima tappa:
Moncenisio (vero spettacolo). Pranzo e partenza verso
Chambery attraverso la statale 1006. A
Cherbourg non ci sono campeggi quindi ci siamo fermati a Challes les Eaux nel campeggio “Le Savoy”. Prezzo davvero conveniente. Per i veri camperisti si segnala che poco più avanti c'è un parcheggio per camper, senza acqua e senza corrente.
06 agosto - Partenza ore 9 per Montbard attraverso la Statale N. 201. Siamo passati dalla SS 1504 direzione
Bourg en Bress. Il paesaggio è bello, attraversiamo il Rodano e le montagne - Rhone Alpes (Savoia e Ain). Poi abbiamo preso la strada D 117 per Macon e la D 975. Abbiamo attraversato la Borgogna ricca di campi, vigneti e fattorie e siamo giunti all’
Abbazia di Fontenay. E’ un’abbazia grande, piuttosto scarna, ma molto suggestiva. Parcheggiare il camper è agevole. Dopo la visita siamo andati a Le camping municipal les treilles a Montbard (Economico e ben organizzato).
07 agosto - Oggi si prende l'autostrada perché il percorso da fare è lungo. Arriviamo a
Rouen alle 14,30. Abbiamo fatto fatica a trovare un posto dove parcheggiare il camper poi però abbiamo trovato due posti sul lungo Senna. Rouen è carina e la cattedrale è bellissima. Ci abbiamo messo un paio d'ore a girare la città.
La
cattedrale Notre-Dame è uno degli esempi più eccelsi di gotico francese con il suo pizzo di pietra che svetta verso il cielo, talmente bella con qualunque condizione atmosferica da aver ispirato le famose tele di Monet (circa una trentina). Lasciate spaziare lo sguardo sui tre portali minuziosamente scolpiti, sulla
tour de beurre (chiamata così perchè realizzata con i proventi della tassa su coloro che volevano mangiare burro durante la quaresima) e sulla
torre centrale che svetta per 151 metri. Anche l’interno è affascinante con la sua purezza di linee e forme e il luogo dove è conservato il cuore di Riccardo Cuor di Leone.
Il
Gros-Horloge è uno dei monumenti più fotografati della città, una meravigliosa costruzione rinascimentale con un orologio che mostra anche le divinità della settimana e le fasi della luna.
Le
antiche vie della città vecchia conservano gli esempi più mirabili di case a graticcio, con un reticolo di vicoli acciottolati su cui si affacciano negozietti, botteghe di artigiani e antiquari dove vi sembrerà di essere ritornati in epoca medievale. Le vie più autentiche sono segnalate dagli opuscoli che troverete all’ufficio del turismo anche se l’unico modo per girare questa zona è vagabondare lasciandosi guidare dalla bellezza e dall’intuito.
Anche
Place du Vieux-Marché merita una sosta: qui nel medioevo venivano eseguite le condanne capitali compresa quella di Giovanna d’Arco nel 1431 e dove si trova anche un piccolo museo dedicato all’eroica locale.
Terminata la visita della città abbiamo raggiunto il campeggio
l'Aiguille Creuse a 5 Km da Etretat. Il campeggio è ben tenuto ma un po' freddo. Anche il clima è piuttosto freddo. Alle 22 tutti a dormire. Giornata lunga e piena.
08 agosto - Mattinata di riposo in camping. Dopo pranzo girone nei dintorni.
Fecamp, dall'alto abbiamo visto un bel panorama delle falesie.
Etretat bel paesino sull'oceano, si vedono le falesie da vicino. Ponte di Normandia passando da
Le Havre e visita di
Honfleur con un porticciolo bellissimo. Bel giro, rientro in camping alle 20.30. Quest'anno siamo fortunati perché abbiamo l'auto al seguito ma per i camperisti che non hanno l'auto, le aree di sosta per i camper sono molte e soprattutto comode! I campeggi sono spesso fuori mano.
09 agosto - Giro sulla Senna per vedere lo stile Romanico in Francia. Abbiamo attraversato il ponte di
Tancarville che passa sulla Senna. Visita di
Jumieges “il rudere più bello di Francia”. Visita di San George di
Boscherville. Poi a
Duclair dove abbiamo attraversato la Senna sul traghetto e siamo andati nella cabina di pilotaggio. Poi a Saint
Wandrille (purtroppo in restauro). Al termine di questo giro così interessante siamo ritornati al campeggio e insieme ai ragazzi siamo tornati a vedere Etretat.
10 agosto - Partenza per
Cherbourg, sulla punta settentrionale della Normandia. Sulla strada ci siamo fermati a visitare le spiagge dello sbarco:
Juno beach,
Arromanches e per finire Cherbourg. Sosta al Camping la Salina, piuttosto squallido (siamo riusciti ad entrare perché ci ha accompagnato la polizia, altrimenti saremmo rimasti fuori). Cena in un ristorantino biologico di Cherbourg.
11 agosto - Lasciato Cherbourg, partenza alla volta di
Port en Bessin con svariate tappe. Consigliamo tutte le tappe che abbiamo fatto:
Saint Mere Eglise,
Utah beach,
Le Cambe cimitero tedesco,
Colleville per cimitero americano e
Omaha beach. In serata arrivo al Camping Port'Land (molto bello) a Port en Bessin.
12 agosto – Mattinata a
Port an Bessin per un giretto della città, molto carina e con un mercato del pesce davvero fornito. Abbiamo acquisto al mercato del pesce cozze e ostriche per farci una bella mangiata. Pomeriggio a
Bayeux per visitare la cittá. Il museo dell'arazzo è chiuso quindi si decide di tornare il giorno dopo. La
Cattedrale di Bayeux è un perfetto esempio di architettura gotica normanna con una stupenda facciata a 5 portali, una splendida sintesi di archi romanici a tutto sesto e archi gotici a sesto acuto oltre a tantissimi fregi sui capitelli che raffigurano strani personaggi, animali fantastici e quadrifogli. Da annotare la presenza vicino alla chiesa di uno degli ultimi Alberi della Libertà che il governo rivoluzionario del 1797 impose di piantare un platano in ogni comune di Francia. Lasciata Bayeux si va a
Longuer sour Mere per vedere i famosi bunker tedeschi. Qui c'è un bel parcheggio per i camper, dal quale si gode un bellissimo panorama. Terminato il giro si torna in campeggio per la cena.
13 agosto - Giro a Bayeux per vedere l'arazzo e giretto della città davvero carina. Con i suoi 68 metri di tela di lino dipinta la
Tapisserie de Bayeux è una delle più importanti testimonianze del Medioevo: racconta infatti l’invasione dell’Inghilterra dal punto di vista dei normanni, impresa epica che segnò le sorti dell’XI secolo. Scampata miracolosamente alle razzie naziste nascosta in uno scantinato del Louvre. Potrete così immergervi in questa rappresentazione quasi fumettistica che porterà indietro nel tempo fra dettagli e immagini davvero emozionanti. La
città vecchia può essere girata in pochissimo tempo e vi mostrerà le sue case a graticcio, le vecchie case di pietra e il piccolo ponte con vista sul mulino funzionante in rue Saint-Martin. Anche Bayeux fa parte del circuito del D-Day con il
cimitero di guerra britannico dove riposano 4700 soldati inglesi e si ricordano i 1800 dispersi. Mercato di Bayeux che c'è di sabato per comprare frutta e verdura. Poi di corsa a Port en Bessin per comprare il pesce da fare alla griglia. Orate e triglie buonissime. Dopo pranzo giro a
Caen. Abbiamo visitato: Saint Jean, Saint Paul, abbazia degli uomini dall’esterno e la chiesa di Saint Etienne, facente parte dell’abbazia degli uomini, vista anche internamente e abbazia delle donne dall’esterno e la chiesa della Trinité, facente parte dell’abbazia delle donne, vista anche internamente. Giro nel quartiere medievale e giro nel castello di Guglielmo il conquistatore. Terminata la visita della città, siamo rientrati in campeggio.
Caen è il capoluogo della bassa Normandia ed è stato terribilmente danneggiato dai bombardamenti. Ooggi rimane ben poco della vecchia città. Caen bruciò per ben 11 giorni, vennero scaricati ben 250000 tonnellate di esplosivi, l’80% della città venne rasa al suolo e chi non riuscì ad evacuare si rifugiò in una delle abbazie. In compenso è una vivace cittadina universitaria dall’atmosfera rilassata che può essere presa come base o punto di partenza per visitare le zone dello sbarco. La
grande fortezza di Caen risale ai tempi di Guglielmo il Conquistatore e colpisce per la sua imponenza: non perdetevi un giro sui bastioni per comprendere il nuovo tracciato urbanistico della città. Nel 1050 Guglielmo il Conquistatore prese in moglie la cugina Matilde di Fiandra provocando scontento nel pontefice. Per riparare a questo matrimonio fra consanguinei i due sposi promisero di costruire un’abbazia ciascuno e così sorsero la Abbaye-aux-hommes con il suo austero stile romanico e l’
Abbaye-aux-dames, ancora più spoglia e semplice dove visse anche Charlotte Corday che venne ghigliottinata dopo aver pugnalato Marat nel 1793. Per comprendere cosa fosse Caen prima dei bombardamenti occorre camminare nell’unica, piccolissima zona rimasta intatta, intorno a rue du Vaugeux con i vicoli stretti e le case a graticcio un po’ decadenti, la meno conosciuta rue Froide che nasconde cortili e scaloni di pietra, rue Écuyère con i suoi antiquari e la sua atmosfera retrò. Maison des Quatrans, una delle più belle case a graticcio della città.
14 agosto - Lasciamo la Normandia alla volta della Bretagna. Il campeggio Domaine de la Ville Huchet di
Saint Malò è molto bello. Lasciamo i ragazzi al campeggio a riposarsi e partiamo per visitare
Rennes che non ci è piaciuta. Adesso alla volta di Nantes a prendere la Ele all’aeroporto.
15 agosto - Mattinata di giro per
Saint Maló, davvero carina, la bassa marea ci permette di raggiungere a piedi l'isoletta di fronte e di godere del bel panorama. Dopo avere visto Saint Maló andiamo a vedere la rocce scolpite della Cote Emeraud presso la località di
Rothéneuf. Rientro in campeggio per un po’ di riposo e qualche bagno nella bella piscina. In serata giretto a Dinard per l’aperitivo.
16 agosto - Giornata impegnativa. Giro lunghissimo. Partenza 7,30, lungo la strada ci fermiamo a fare colazione in un bad and breakfast. Arrivo a Saint Thegonnec. Il complesso parrocchiale di
Saint-Thegonnec, come altri nella zona, furono costruiti dagli abitanti di piccoli villaggi tra i secoli XVI e XVIII a testimonianza della loro fede religiosa. Un arco trionfale permette l'ingresso nel complesso chiuso da un recinto in pietra. All'interno troviamo la Chiesa, il piccolo cimitero situato nella zona posteriore, la Cappella funeraria ed il Calvario, monumento in pietra che illustra sempre un episodio biblico. Il complesso parrocchiale rappresenta un legame tra il mondo dei vivi e quello dei defunti ed è un vero e proprio libro di immagini in granito, un tempo destinato all'istruzione del popolo. Un particolare del Calvario, sculture in granito degli inizi del '600, con scene della vita di Cristo. All'interno della Chiesa, l'intera parete orientale è ricoperta da un retable (grande pala d'altare) scolpito e dipinto, con santi nelle nicchie e un centinaio di differenti scene dai colori sgargianti.
Si prosegue per vedere un altro complesso parrocchiale, quello di
Guillame. Il complesso parrocchiale, pur non essendo particolarmente esteso,è costituito da diversi elementi. Quelli di più notevole interesse sono la
Chiesa, dedicata a San Milio (XVI-XVII secolo), e il
Calvario, il più grande di tutta la Bretagna (1581-1588).
Poi direzione alla penisola del
Crozon alla Punta del Penhir. Con i suoi 70 m di altezza, la punta della penisola di Crozon offre un panorama mozzafiato. Sotto alla falesia si possono ammirare tre bellissime rocce che emergono isolate dall'acqua, chiamate le Tas de Pois. A sinistra si scorge la punta di Dinan mentre a destra si staglia la punta di Saint Mathieu e quella del Toulinguet, con il suo piccolo faro. Dietro si distinguono il Ménez-Hom e, quando fa bello, la punta del Raz mentre, a sinistra, si vede l'isola di Sein e, a destra, quella di Ouessant.
Dopo la visita ci si ferma a mangiare in un ristorante molto simpatico. Abbiamo mangiato bene e speso poco. Dopo un paio d’ore di sosta siamo ripartiti passando da Brest alla volta di
Perros Guirec – Ploumanac’h che è una Stazione balneare del dipartimento delle Côtes d’Armor. Ploumanac’h è famosa per le sue scogliere di granito rosa, imponenti formazioni rocciose modellate dal vento e dal mare che offrono al visitatore uno spettacolo quasi surreale. Un sito naturale di una bellezza straordinaria.
Situati tra le spiagge di Trestraou e di Saint-Guirec, gli enormi ammassi di granito rosa di Ploumanac’h sono conosciuti in tutto il mondo. La loro origine risale a 300 milioni di anni fa, e oggi si estendono su una superficie di più di 25 ettari formando uno scenario grandioso. Dichiarato patrimonio nazionale e proprietà del Conservatorio del litorale, l’Ente francese deputato alla salvaguardia delle coste, questo sito, che accoglie ogni anno più di un milione di visitatori, è sicuramente una tappa obbligata del vostro soggiorno nella regione. Qui c’è il sentiero dei doganieri, Creato nel 1791 per
combattere il contrabbando, questo lunghissimo percorso di oltre
1300 chilometri permetteva ai 35.000 doganieri istituiti da Bonaparte di presidiare tutti i tratti di costa e di ispezionare ogni crepa e ogni anfratto sul mare. Lungo la strada ci siamo fermati a Trepome per bere. Siamo arrivati la sera stanchi morti ma soddisfatti, per le belle cose viste.
17 agosto - Mattinata relax in campeggio. Dopo pranzo, giretto a
Dinan. Questo borgo è arroccato sul fiume Rance e degradante fino al mare è uno dei più belli di tutta Francia con le sue stradine acciottolate, con le case a graticcio e il suo fascino medievale, con i suoi bastioni e le chiatte che ammiccano lungo le banchine della città vecchia. Un giro per città vecchia è d’obbligo, curiosando fra place des Cordieliers e place de Merciers, la torre dell’orologio, i chiostri del convento, la basilica Saint-Sauveurs, dalla magnifica combinazione di stili. Poi visita a Fort la latte Dalla sua scogliera: il Fort La Latte, costruito nel XIV secolo, rimaneggiato nel XVII e restaurato all'inizio del XX secolo, domina maestosamente il mare. Di tutti i posti della Bretagna, questo non lo consiglio. Serata a
Cancale, cittadina molto carina che ricorda la forma di una conchiglia, abbiamo cenato a base ostriche e mules frites!
18 agosto - Mattinata relax. Ore 13,30 partenza per le
Mont Saint Michel. Campeggio e visita. Nelle vicinanze c’è una bellissima area di sosta. Oggi abbiamo visto la bassa e l'alta marea. Bellissimo!
19 agosto - Giornata molto impegnativa, siamo partiti alle 7,30 del mattino per fare un giro di parecchi km. Prima tappa
Pointe du Raz, Anche se non è la più a ovest di Francia, battuta per poche centinaia di metri dalla punta di Corsen, la pointe du Raz è il simbolo della lotta perpetua tra la terra, il vento e il mare. Anzi tra la roccia, il vento e il mare, qui di terra ce n’è poca. Uno sperone roccioso che si incunea nell’Atlantico battuto da venti e maree, spaventosamente bello. Sosta per un pranzo veloce e via alla volta di una serie di paesini della Bretagna, molto caratteristici.
Locronan: Ci sono splendidi motivi per cui Locronan è stata ammessa nell’esclusivo club delle “Petites Cités de Caractère” (Piccole città di interesse architettonico) e dei “Più bei paesi di Francia”. Ve ne accorgerete subito scoprendo, a piedi, le magnifiche dimore che circondano la bella piazza centrale e il suo pozzo. I Celti scelsero questo sito per creare un nemeton, un percorso sacro scandito da stazioni simboleggianti i 12 mesi dell’anno. Nell’ XI secolo,
Saint Ronan cristianizza il luogo e fonda la città. Quella che d’ora in avanti si chiamerà Locronan, prospera a partire dal XIV secolo grazie alla
tessitura della tela per vele: i fiorenti rapporti commerciali stabiliti con tutte le grandi flotte del tempo arricchiscono gli abitanti e sorgono così le armoniose case di granito, il cui aspetto è rimasto oggi fedele alle origini. Quimpe: Le splendide guglie gemelle della
cattedrale Saint-Corentin sono uno dei simboli della città. Concarneau: La vera essenza di Concarneau è la
Ville Close, una piccola città fortificata costruita a difesa della città. Circondata da bastioni e collegata alla terraferma da un ponte di pietra conserva un fascino antico con la sua residenza del capitano militare, la torre dell’orologio, i cannoni spiegati, i negozi da cartolina, le
creperie, i giardini e i bastioni. Pont Aven: Questo delizioso porto e città ricca di mulini a vento è uno dei
villaggi più incantevoli della Bretagna, tanto da diventare nel passato rifugio per gli artisti parigini in fuga dal chiasso della città e alla ricerca dell’ispirazione rurale, primo fra tutti
Paul Gauguin. Prima di lasciare il borgo non dimenticatevi di assaggiare i celebri biscotti al burro chiamati
galettes de Pont-Aven. E per chiudere in bellezza, una puntatina a Carnac per vedere i famosi megaliti. Cena da Buffalo Grill che questa volta non ci ha soddisfatto come al solito, campeggio e nanna.
20 agosto - Partenza per le
dune del Pyla. Vista bellissima. Nel corso dei millenni, la natura ha creato questa duna straordinaria che è uno dei siti naturali più belli e più visitati della Francia. Grazie al suo carattere del tutto eccezionale, questa duna è nota anche al di fuori della Francia ed affascina molte persone in tutto il mondo. Pernottamento in uno dei campeggi sotto la duna. Ne vale la pena
21 agosto –
Viadotto di Millau. Da quando è entrato in servizio nel 2004, il viadotto di Millau è entrato nel libro dei record. La piattaforma, che culmina a 270 metri al di sopra del Tarn, è il ponte veicolare più lungo al mondo (2.460 m), il cui pilone più alto si trova a 145 m di altezza. Un’opera titanica senza dubbio, ma anche un concentrato di alta tecnologia propria al mondo dei lavori pubblici: cassaforme autorampanti, cementi ad alta resistenza e materiali innovativi hanno concorso al successo dell’opera concepita dall’architetto britannico Norman Foster e dall’ingegnere francese Michel Virlogeux. Pernottamento presso l’area di sosta di Millau.
22 -28 agosto tappa relax al campeggio Domaine du Ceinturon III sulla penisola di
Giens in costa azzurra. Il campeggio è molto bello ma il tratto di mare è molto simile al nostro Adriatico. L’altro lato della penisola merita molto di più ma è difficile trovare posto per i camper piuttosto grossi. Ne abbiamo approfittato per riposarci e per fare una gita a
Porquerolles e a
Hyeres.
28 agosto - 03 settembre tappa relax al campeggio Les Tournels. Campeggio bellissimo e super attrezzato. Abbiamo approfittato del bus navetta del campeggio per visitare la spiaggia della
Pampelonne. Abbiamo fatto un giro a Saint Tropez ma soprattutto abbiamo approfittato di tutti i confort del campeggio per rilassarci.
La vacanza è finita ma è stata bellissima.