Pubblicato:
29/08/2013 da
emmespanish
Periodo:
28/07/2013 - 23/08/2013
(26 giorni)
Non specificato
28/7 Partenza da Roma
alle 7,30 piccola sosta per rifornimento e controllo pressione pneumatici e poi via. Ci fermiamo verso l'ora di pranzo per mangiare in un autogrill presso Padova, poi di nuovo in viaggio. La nostra meta iniziale era l'isola di Pag, ma arriveremmo troppo tardi per cui decidiamo di fermarci in localitá Klenovica, un piccolo villaggio di pescatori, 10km prima di Senj, al Kamp Kozica di fronte l'isola di Krk, prezzo 297 kune (40euro) per 2ad/2st decisamente caro. Il camping non é altro che un appezzamento di terra scarsamente alberato che degrada verso il mare, con servizi alquanto spartani, ci sistemiamo, in pendenza, poi ceniamo e a nanna.
29/7 Klenovica Camping Kozica
Trascorriamo l'intera giornata al mare, la sera alle 18,00 facciamo CS e ripartiamo destinazione laghi di Plitvice. Arriviamo verso le 20,00 al camping Borje, costo 307,00 kune (41euro) inclusa navetta. Questo é decisamente un bel campeggio, con servizi nuovi e puliti. Ceniamo e a dormire che domani ci aspetta una bella scarpinata.
30/7 Laghi di Plitvice
Il Parco nazionale dei Laghi di Plitvice si trova nel complesso montuoso di Licka Pljesivica, in un territorio di fitte foreste, ricco di corsi d'acqua, laghi e cascate.
Prendiamo la navetta alle 10,30 e in 15 minuti siamo all'ingresso. Facciamo i biglietti, 330kune, ca. 45euro per 2ad. e 2st. Il parco occupa una superficie di 33,000 ettari e comprende 16 laghi in successione, collegati fra loro da cascate. All'interno del parco si trovano anche numerose grotte di cui solo una piccola parte è agibile. Trascorriamo quasi l'intera giornata all'interno del parco, all'inizio prendiamo un trenino che ci porta all'ingresso, poi camminiamo per gran parte della giornata su camminatoi in legno in alcuni tratti sospesi sull'acqua, infine prendiamo un battello che ci porta ad un punto ristoro e infine al trenino col quale torniamo all'ingresso principale.
All'uscita attendiamo la navetta che ci riporta al Camping Borje, ci rinfreschiamo, facciamo cs e ripartiamo, vogliamo fare un'altra tappa di avvicinamento alla Grecia nostra vera meta . Ci fermiamo a dormire appena attraversato il confine tra Croazia e Serbia in un autogrill, domani saremo in Calcidica.
31/7 Belgrado Salonicco
Ripartiamo, facciamo una breve tappa a Belgrado, città a nostro parere molto bella anche se un pó caotica, poi di nuovo in viaggio.
Ci fermiamo in un autogrill per mangiare poi via, passando senza problemi le frontiere Serbia/Macedonia/Grecia. All'uscita della dogana macedone c'é un bagno pubblico, approfittiamo per svuotare la tethford.
La sera siamo sul porto di Salonicco, con locali pieni di vita e di gioventú. Ci fermiamo di fronte una pizzeria, ordiniamo delle pizze da asporto, ceniamo sul camper e poi a dormire.
1/8 Kassandra Sani
La prossima tappa é la penisola calcidica. La penisola è costituita da una parte settentrionale prevalentemente montuosa, che è il collegamento con la retrostante penisola balcanica, ed una parte meridionale formata da tre propaggini lunghe e strette che si protendono verso il mar Egeo formando le penisole minori di Cassandra a ovest, Sithonia al centro, e Athos a est.
Cominciamo da Kassandra, raggiungiamo Sani, ove é segnalato un punto sosta, parcheggiamo sotto gli eucalipti e a poche decine di metri, raggiungibile da una stradina sterrata, c'é una bellissima spiaggia ancora praticamente deserta. La sabbia é fine e l'acqua cristallina, trascorriamo parte della giornata qui. Nel pomeriggio ci spostiamo ad Afhito per fare un pó di spesa, poi raggiungiamo Paliouri dove pernottiamo fronte mare.
2/8 Paliouri
Trascorriamo l'intera giornata in questo lido calmo e tranquillo, tra bagni e riposini. L'acqua é di una trasparenza notevole. La caratteristica del mar Egeo, é proprio quella di essere caldo e calmo, infatti pian piano arrivano molte famiglie con bambini. Notiamo che i primi bagnanti arrivano non prima delle 10,00 e continuano ad arrivare ininterrottamente con ombrelloni e sdraio anche oltre le 18,00, rimanendo in acqua anche fino alle 21,30. Qui ci sono soprattutto serbi, ungheresi e bulgari. Rimaniamo a dormire qui anche stanotte perché si sta veramente bene, ci sposteremo domattina. Prima di ripartire approfittiamo dei bagni pubblici per vuotare la cassetta e con il secchio un pó di grigie, situati su una struttura di mini appartamenti a ridosso della spiaggia completamente abbandonati, un classico ecomostro di cui non ce ne sarebbe stato veramente bisogno e che deturpa questa incantevole spiaggia di mare cristallino incastonata tra due promontori di scoglio e ricca di vegetazione.
3/8 Sithonia/Toroni
Ripartiamo per dirigerci al secondo dito della Calcidica, Sithonia, ci fermiamo per fare il pieno di carburante e il gestore gentilmente ci fa caricare l'acqua. Lasciamo una piccola mancia ben accetta. La nostra tappa é Toroni che raggiungiamo percorrendo la perimetrika di Sithonia. Poco prima del centro abitato c'é un ampio spazio prospiciente la bella spiaggia con già altri camper in sosta. C'é un chiosco dove si può anche pranzare spendendo pochi euro. Praticamente ci parcheggiamo sul mare. La sera, insieme a due altri equipaggi conosciuti in loco, una simpaticissima famiglia di Brescia, Fausto, Grazia e il loro figliolo Andrea e una coppia di coniugi calabresi veterani della Grecia, Gianfranco e Franca, andiamo a cenare al ristorante Leon dove, con 10 euro cad. mangiamo calamari ripieni con contorno di patate e insalata, gamberoni in salsa spettacolari, cozze marinate, fritto di calamari, souvlaki di pollo e riso, birra, coca, acqua minerale, poi cocomero affettato con dolce locale e Ouzo, un liquore tipico a base di anice. Veramente da consigliare.
4/8 Toroni
Rimaniamo un altro giorno a Toroni, pescando polpi e godendoci lo stupendo mare. La sera ovviamente facciamo il bis al Leon, poi a nanna.
5/8 Orange beach, Karidi beach
La mattina un po' a malincuore lasciamo questo posto ideale ma la nostra voglia di visitare prende il sopravvento. Lungo la perimetriki Sithonias, superati Sikia e Sarti, seguendo il cartello Ahlada beach raggiungiamo un porticciolo dove facciamo cs presso i bagni del porto. Poi ripartiamo e, superato il bivio per Palanitsi, dopo circa un km, deviamo su una strada sterrata e raggiungiamo Orange beach. Piccole cale di sabbia bianchissima tra scogli lisci e piatti. Sembra la costa smeralda solo 50 anni fa. Sotto la pineta ci sono un paio di Kantine e un campeggio libero, in parte stanziale, con casette di legno e moltissime tende. Essendo ancora presto riusciamo a sostare sotto la pineta adiacente perfettamente all'ombra. Il mare é una sorta di piscina e trascorriamo gran parte della giornata in acqua. La sera prima di cena ripartiamo destinazione Vourvourou dove sostiamo sotto la pineta adiacente la spiaggia di Karidi beach.
6/8 Karidi beach Grotte Petralona
Anche questa spiaggia, come le altre visitate, é veramente un incanto. Un'ampia cala di sabbia bianchissima e fine tra scogli lisci levigati dal tempo e da un mare trasparente e sempre caldo a formare una piscina naturale. Durante la mattina si alza però un vento fastidioso e decidiamo di dedicare una parte della giornata alle visite. Ripartiamo verso Salonicco per deviare, dopo Nea Moudania, per le grotte di Petralona che raggiungiamo verso l'ora di pranzo. Mangiamo sul camper e, con un trenino turistico arriviamo all'ingresso della grotta dove, all'interno della stessa, nel 1960, é stato rinvenuto il reperto archeologico più antico di tutta la Grecia, un teschio di uomo adulto, di circa 25 anni di vita, risalente a circa 700,000/1,000,000 di anni fa. Si tratta del cranio più vecchio ad essere stato ritrovato sulla Terra. E' ora custodito nel museo di Salonicco. Finita la visita, ripartiamo per ritornare a Salonicco dove arriviamo nel pomeriggio. Ci rechiamo a visitare la chiesa Agios Dimitrios, la più grande dell'intera Grecia, poi parcheggiamo lungo il porto e ceniamo in una taberna nella parte vecchia della cittá dove, con 10 euro cad. mangiamo polpo alla griglia, gamberoni in salsa, fritto di calamari e polpette alla zucchine, formaggio al forno, oltre ad acqua, birra e coca. Appena cenato lasciamo Salonicco, troppo calda e rumorosa per dormire, per il resto deliziosa, e ci rechiamo a Pella, dove pernottiamo al fresco, di fronte al sito archeologico.
7/8 Pella sito archeologico e museo. Plaka Litochoro
Pella fu fondata da Archelao I per divenire la capitale del Regno di Macedonia e fu anche sede dell'Impero di Filippo II e Alessandro Magno.
La mattina di buon'ora visitiamo il sito archeologico dell'antica Pella, 6euro ad., poi ci spostiamo, circa 1km più avanti, al museo archeologico dove sono esposti i ritrovamenti dell'antica cittá, visita che risulta essere di notevole interesse culturale, vista anche la quantità e qualità dei reperti esposti. All'uscita del museo c'é una fontana con rubinetto e approfittiamo per caricare l'acqua. Ripartiamo destinazione mare. Pranziamo sul camper con insalatona greca e nel pomeriggio raggiungiamo Plaka Litochoro.
Litochoro è una città conosciuta da coloro che desiderano arrampicarsi sul monte Olympo; quasi tutti gli itinerari escursionistici partono a sud-ovest di Litochoro.
Qui il mare é di ciottoli ma entrati in acqua é di sabbia, molto simile ad alcune spiagge calabresi. A pochi metri dalla riva, dove ancora si tocca, ci sono colonie di mitili attaccati a degli scogli, anche di considerevoli dimensioni. In pochi minuti ne raccolgo un buon numero che, uniti ai polpi pescati a Toroni, diventano un bel piatto di linguine allo scoglio da gustare a cena. Sulla spiaggia gruppi di persone, anche di età avanzata si cimentano sudatissimi in partite interminabili di racchettoni. Alle spalle del litorale, ben visibile dalla spiaggia, svetta imponente la catena montuosa del Monte Olimpo.
8/8 Calcida Eubea/Evia
La mattina partiamo presto destinazione l'isola di Eubea. A ora di pranzo ci fermiamo alla cittá di Calcida, facciamo spesa al Carrefour, e pranziamo con pollo arrosto e insalata sul camper. Poi ripartiamo verso Karistos, antica città greca situata all'estremità meridionale dell'isola di Eubea.
Arriviamo nel pomeriggio e ci sistemiamo proprio a ridosso dell'arenile semideserto ma comunque attrezzato con spogliatoi, docce e ombrelloni, tutto gratuito, compresa la sosta ovviamente. Le docce inoltre sono calde, probabilmente l'impianto passa appena sotto la sabbia ma per un lungo tratto, infatti, anche dopo svariati minuti, l'acqua continua ad uscire calda. Il mare é bellissimo dopo pochi minuti siamo già in acqua per un bagno rinfrescante. La sera passeggiamo sul lungomare pieno di locali e di vita. Poi gustiamo un ottimo gelato alla gelateria "Arte Italiana" con tanto di gigantografia all'interno sul lungotevere e Castel sant'Angelo, poi visitiamo la galleria d'arte allestita sulla torre saracena alla fine del lungomare. Tornati al camper, notiamo un altro camper targato Gr. parcheggiato vicino a noi, evidentemente il posto da noi scelto merita. Poi ci addormentiamo ascoltando il leggero battere delle onde sulla battigia.
9/8 Karistos
Rimaniamo tutto il giorno qui, tra bagni di sole e dolce far niente. A tratti spira un forte vento da terra, caratteristico di tutte le cicladi del nord, che sarebbe ideale per i surfisti anche se in verità non ne vediamo neanche uno. La sera andiamo a mangiare pesce in una delle tante taverne lungo il porto.
10/8 Karistos Eretria
La mattina ci spostiamo verso sudovest. Pochi km e raggiungiamo alcune spiagge incontaminate e ancora deserte. Ci sistemiamo in una di queste e trascorriamo una giornata indimenticabile.
Nel tardo pomeriggio torniamo a Karistos. Facciamo carburante e carichiamo l'acqua. Per le acque nere finora abbiamo utilizzato il nautico collegato alla cassetta tramite wcspeedy che ci dá una notevole autonomia. Abbiamo in previsione una tappa ad Atene in campeggio dove potremo svuotare. Ripartiamo quindi verso Calcida e ci fermiamo per cenare e pernottare in una graziosa cittadina sul mare, Eretria. Grande centro di produzione e commercio della ceramica fin dall'VIII secolo a.C. In essa sono state rinvenute ceramiche con ornamentazione geometrica dette appunto vasi di Eretria. Fu distrutta dai persiani nel 490 a.C. a seguito della rivolta antipersiana scoppiata a Mileto. La moderna città fu costituita nel 1824, dopo l'indipendenza della Grecia. E' ora una ridente località turistica.
Sul lungomare troviamo altri camper parcheggiati. Sono camperisti greci, perlopiú di Atene, che trascorrono qui parte delle loro ferie. Dopo cena facciamo una passeggiata sul lungomare pieno di locali e di gioventù. Ci sediamo ad un open bar con divani praticamente sul mare in una location suggestiva. Ordiniamo frappé, ouzo e arachidi, 2 bottigliette d'acqua. Spendiamo 5euro in tutto.
11/8 Atene
La mattina ripartiamo e arriviamo al camping Athens di Atene prezzo 43euro per 4 persone. Facciamo camper service, ci sistemiamo in piazzola e ci rechiamo con i mezzi pubblici al museo archeologico dell'Acropoli e al Partenone. Per pranzo ci rechiamo alla Plaka dove mangiamo gyros pita e mussaka. Ci sono talmente tante cose da vedere che ci dedichiamo tutto il pomeriggio. La sera torniamo al camping Athens, doccia, cena e ci vediamo City Island in dvd. Poi tutti a nanna.
12/8 Atene Nea Epidravous
La mattina andiamo di nuovo in centro e con il trenino turistico visitiamo gran parte della cittá. Poi inviamo cartoline e pranziamo nello stesso locale di ieri alla Plaka. Nel pomeriggio docce, poi lasciamo il camping, spesa al Carrefour e di nuovo in viaggio verso il Peloponneso. In serata arriviamo su una spiaggia nei pressi di Nea Epidravous, facciamo amicizia con dei ragazzi greci lí con la roulotte. Ci offrono una birra fresca e noi in cambio offriamo una bottiglia di dolcetto d'alba molto gradito. Poi ceniamo, guardiamo un film in dvd e poi a nanna.
13/8 Nafplio Mistra
La mattina presto di nuovo in viaggio verso Nafplio, città fondata, secondo la leggenda, dal personaggio mitologico Nauplio, Re dell'Eubea. Fu Nauplio che fece pervenire ad Anticlea, Madre di Ulisse, la falsa notizia che il figlio era morto in combattimento, cosa che portò la donna al suicidio. Non pago, ingannò la flotta achea di ritorno da Troia; durante la notte fece accendere dei fuochi lungo la scogliera, molte navi della flotta, credendo di essere in prossimità del porto, naufragarono.