IN GIRO PER LA BRETAGNA
Diario di viaggio
Periodo : 18 maggio 2010-03 giugno 2010
Equipaggio : Ennio, 60 anni ( espertissimo autista ed ottimo cuoco), Isabella 52 anni ( navigatrice, a volte un po’ perfezionista……) con Lea ( cagnolina di 5 anni, di gran compagnia ed eccellente “allarme” sul camper) con il suo cucciolo Pedro di 1 mese.
Mezzo : Burstner Ixeo 664 denominato “Pedro”
Dopo aver lasciato alle nostre spalle un 2009 veramente pessimo dal punto di vista della salute, avevamo entrambi la necessità di una vacanza “slow”, sia come luoghi da visitare sia come scelta del periodo, ancora molto tranquillo e senza folla…..e quindi abbiamo deciso di regalarci un viaggio in una regione francese che adoriamo: la Bretagna.
Nel 2007 siamo già stati da queste parti, ma in quel viaggio la priorità era stata data alla Normandia ( anche perché con noi c’era anche nostro figlio Luca, appassionato di storia, che aveva voluto vedere tutte, dico proprio tutte, le spiagge dello sbarco con annessi musei…); quindi, della Bretagna, avevamo visitato la zona dei calvari ed alcune tra le località più note ( Cap Frehel, Pointe du Raz, Pointe du Van,Concarneau,Locronan,Carnac).
Questa volta, invece, l’itinerario parte “dal basso” e comunque dall’entroterra : quindi entreremo in Bretagna dall’Argoat ( zona di terra) per arrivare successivamente all’Armorique ( la Bretagna di mare).
Ovviamente, anche questa volta, non sarà possibile vedere tutto ciò che vorremmo….ma come i camperisti di lungo bordo mi insegnano, ci sarà sempre un altro viaggio per approfondire la conoscenza con questi luoghi meravigliosi.
La bellezza di preparare i viaggi, nel dettaglio, è che gli stessi possono cambiare a seconda di ciò che si incontra strada facendo….
Volevo precisare che questo diario non ha assolutamente la presunzione di diventare una guida turistica ( in libreria se ne trovano tante, con tutte le necessarie e puntuali descrizioni dei luoghi e dei monumenti!) ma soltanto la voglia di voler condividere con altri amici camperisti il nostro percorso di viaggio, con indicazioni che, mi auguro, possano tornare utili.
E allora cosa aspettiamo?….. Partiamo!!!
Martedì 18 maggio
Partenza verso le 15 da Giavera del Montello, provincia di Treviso.
Per attraversare la Francia era nostra intenzione transitare per la Svizzera, entrare per l’Alsazia (altra zona bellissima, visitata lo scorso anno) e passare per la zona “alta” del territorio francese ma….siamo troppo “ciccioni”….. sì, certo, non solo noi due, che certamente non siamo “filiformi”…. Ma sul camper portiamo anche la moto e quindi non vogliamo rischiare di incontrare i severi controlli svizzeri.
Quindi la direzione è il traforo del Monte Bianco.
Autostrada A4 direzione Milano….solito traffico intenso…..incidente alle porte di Milano…deviazione…..Cena veloce nei pressi di Novara e poi via per la Valle d’Aosta, decidendo all’ultimo momento, considerato che, a questo punto, il traffico era quasi nullo, di passare il Tunnel del Monte Bianco questa sera stessa.
In effetti, devo dire che è stato abbastanza impressionante transitare per il traforo praticamente da soli!!!
Alle 22.30 siamo a Chamonix e ci collochiamo, per la notte, nel parcheggio della funivia che porta all’Aguille di Midi,( ben segnalato) con circa altri 15 camper. Notte fresca e tranquilla.
Km percorsi 531.
Mercoledì 19 maggio
Sveglia alle 7.30, colazione, pagamento parcheggio ( € 5,00), rifornimento gasolio ( che qui troviamo a € 1.21 al litro) e via!!!
Oggi è considerata giornata di spostamento, quindi non sono previste tappe per visite a città; rispetto ai giorni che abbiamo a disposizione, preferiamo avvicinarci alla nostra meta, lasciando ad altri viaggi futuri la conoscenza di città e paesi non visti durante questo percorso.
Viaggeremo un po’ su autostrade ( ma poco, perché veramente molto costose…ma lo sapevamo già!!!) e su strade nazionali e dipartimentali, seguendo sia il navigatore…ma tenendo sempre sotto gli occhi un buon atlante…fidarsi è bene, ma controllare è meglio!!!
Percorso: da Chamonix sino a Nantua, sul lago, che raggiungiamo per l’ora di pranzo…tira un vento molto freddo, ma il luogo, gia conosciuto, è piacevole.
Approfittiamo del carico/scarico gratuito, ben segnalato, sul lungolago.
Poi, sempre sulla A 40, direzione Bourg en Bresse, Macon,Chalon sur Saone…..a questo punto il navigatore ci fa cambiare direzione ( noi volevamo passare per Autun, ma lui ha deciso di no!!!) e ci manda per una splendida zona collinare, tutta “saliscendi”, in piena Borgogna, verdeggiante e soleggiata.
Percorrendo prima la N 80/E 607 ci porta a Le Creusot, poi per la D 102 verso Toulon sur Arroux, Cuzy, Luzy, Decize , Nevers…..non era nei nostri programmi, ma ne è valsa veramente la pena!!
Decidiamo di raggiungere per la notte Charitè sul Loire, dove ricerchiamo l’indicata area di sosta, con carico ( a pagamento con i gettoni) e scarico…ma è piccola e già piena e quindi ci dirigiamo al Camping municipal, situato lungo la Loira.
Cena, diario, presa visione del percorso per domani.
Percorsi km 485.
Giovedì 20 maggio
Notte tranquilla, con il sottofondo della Loira a fare compagnia al nostro riposo.
Partenza alle 10, dopo carico/scarico.
Il percorso, programmato a casa, viene rivisitato….Infatti l’esperto autista Ennio, bramoso di giungere in terra bretone, decide di “saltare” la visita di un paio di castelli della Loira, lasciandoli nel percorso di rientro….e quindi ci si riprogramma, sia la sottoscritta che il navigatore!!!
Percorso su “route national” per Bourges, Vierzon, Tours, con tappa per il pranzo nell’area attrezzata di Angè, nei pressi di Chenonceaux.
A questo punto, per accelerare un po’ il percorso, optiamo per un tratto di autostrada da Tours ad Angers ( tutte città meritevoli di visita, ma che , come già detto in precedenza, non fanno parte del nostro programma).
Usciamo ad Angers e, su strade nazionali e dipartimentali, entriamo nel dipartimento Ile et Vilaine, quindi in Bretagna…. tocchiamo Chateaubriant, attraversiamo Redon ( visti diversi camper collocati lungo il bel porto fluviale) e raggiungiamo la nostra meta: Rochefort en Terre, petite citè de caractere…..siamo nell’Argoat, la Bretagna di terra.
Arrivando da Malansac, l’area camper( indicata) si trova a destra, poco prima dell’ingresso nel paese; è un’area non attrezzata, ma veramente bellissima, su un enorme prato, in leggera discesa, circondata da una folta vegetazione.
Siamo in compagnia di un camper francese e…di un gregge di pecore,che pascola nel vicino campo recintato. Mettiamo fuori il tavolino e ceniamo al fresco…oggi la temperatura era intorno ai 24 gradi.
Relax,preparazione percorso per domani,redazione diario.
Percorsi km 504.
Venerdì 21 maggio
Finalmente il primo giorno con pochi km!!!
Giornata calda e soleggiata.
La mattina visitiamo Rochefort en Terre, piccola delizia medievale….incontriamo pochissimi turisti e curiosiamo indisturbati….ci sono molte piccole botteghe di artisti, alcune ancora chiuse, considerato che siamo ancora in bassa stagione.
Notevole la chiesa, del 1400.
Come sempre accade in Francia, e in particolare, in queste “petite citè” si trova massima cura dell’ambiente ed adeguate informazioni….se anche noi riuscissimo ad imparare qualcosa per migliorare il nostro turismo!!!
Ci spostiamo per raggiungere Malestroit, altra “petite citè”, che dista circa 7 km;
qui si trovano, ben indicati, tre parcheggi per camper.
Breve visita al centro storico; anche qui troviamo belle case di epoca medievale ed un bellissimo parco lungo il fiume, molto frequentato dai cittadini in “pausa pranzo”, di cui usufruiamo anche noi.
Ultima meta per la giornata è Josselin, città medievale, disposta intorno ad un castello dei Rohan, del XV secolo, che si affaccia direttamente sul fiume Oust.
La giornata è molto calda; parcheggiamo in piazza Saint Martin, insieme a circa 20 camper. E’ presente anche il servizio di carico/scarico.
Bel giretto per la cittadina, sicuramente molto affollata durante l’estate.
Notevole anche la cattedrale di Notre Dame de Roncier.
Da domani lasciamo l’Argoat e ci spostiamo verso la costa; trascorriamo qui la notte.
Km percorsi: 44
Sabato 22 maggio
Oggi è sabato e a Josselin c’è il mercato lungo le stradine della città; ma il piazzale ( dove abbiamo dormito tranquillamente) si riempie di auto e quindi partiamo un po’ velocemente per evitare di rimanere bloccati.
La nostra direzione è verso la città di Vannes, che dista circa 40 km; quando la raggiungiamo ci diamo da fare per trovare un parcheggio adatto alle nostre dimensioni ma, nonostante numerosi e reiterati tentativi, non riusciamo a trovare nulla e ciò che troviamo è già occupato….d’altronde è il sabato che precede un fine settimana “lungo” per i francesi e quindi c’ è molta gente in giro. Siamo costretti a rinunciare alla visita della città e ci dirigiamo verso la penisola del Quiberon, dove intendiamo trascorrere il week-end in campeggio.
Il tempo è veramente bellissimo ed in queste località turistiche c’è molto movimento ( non oso pensare cosa deve esserci a luglio ed agosto!!!).
Noi scegliamo il campeggio “DO MI SI LA MI” a S. Pierre Quiberon, vicinissimo al mare, individuato nella guida dei campeggi ACSI che applica, in bassa stagione ( grazie alla tessera Acsi) una quota forfettaria di € 15,00 giornaliere.
Il campeggio è molto carino, ordinato, pulito con piazzole ben separate tra di loro, grazie ad alte siepi.
Nel pomeriggio scarichiamo la moto e facciamo un bel giro sino a Quiberon città ( affollata come in piena estate) sino a raggiungere la punta estrema della penisola; l’acqua dell’oceano è calma, tiepida e molta gente si trova sulle spiagge e fa il bagno.
Al rientro, costeggiamo la bellissima “Cote Sauvage”, più ventosa e frequentata da surfisti; abbiamo trovata una area camper, letteralmente stracolma di mezzi, certamente così tanti per il fine settimana…..pareva più un accampamento che non un’ area attrezzata!!!!
Lungo la costa ci sono molti divieti per i camper; certamente è un modo per invitare i camperisti ad utilizzare i tantissimi campeggi ( …non tutti belli…..ne abbiamo visti alcuni fronte mare,di alcuni bruttini e non molto ordinati!!)
Facciamo qualche acquisto di sardine, tonno e sgombro in scatola ( in questa zona sono maestri nell’arte della conservazione) direttamente allo spaccio della fabbrica “ La Quiberonese”.
La sera ci concediamo la prima cena al ristorante , che non ci soddisfa molto….il cibo era buono ( moules marinières e gallette breton) ma le porzioni erano ( stranamente) mini…e il prezzo un po’ alto….torniamo in camper e …concludiamo la cena!!!!
Serata tranquilla, ascoltando la potente risacca dell’oceano…alle 22 è ancora molto chiaro!!
Km percorsi : 70 più 30 con la moto.
Domenica 23 maggio
Camper fermo in campeggio; mattino dedicato a pulizie e lavatrice.
Pomeriggio altro giro in moto, per raggiungere Locmariaquer, per vedere il famoso “dolmen spezzato”. Non siamo stati a Carnac, grandioso sito megalitico, poiché già visitato nel nostro precedente viaggio del 2007.
Il tempo si mantiene splendido e molto caldo.
Km percorsi ( in moto) : 140
Lunedì 24 maggio.
Oggi è giornata festiva ( Lunedì di Pentecoste) e noi ripartiamo dal Quiberon per raggiungere e visitare Pont Aven, bellissimo paesino, dove l’acqua è certamente l’elemento dominante.
Troviamo parcheggio nei pressi del percorso del “Bois d’Amour” ( si trova sulla D 783,direzione da Quimperlè verso Pont Aven, sulla destra, prima di entrare in paese). E’ presente un’ area attrezzata, nella parte alta del paese, ma la nostra sosta è per la visita e non il pernottamento.
Il paese è molto grazioso, con moltissime botteghe di artisti e pittori, certamente influenzati dal passaggio di Gauguin e molti altri….indubbiamente gli acquisti che si possono fare sono particolari e abbastanza costosi…a parte i dolciumi, che abbondano !!!!!
Nel pomeriggio ripartiamo per Locronan; petite citè de caractere, già vista nel viaggio precedente ma che abbiamo il desiderio di voler rivistare.
Raggiungiamo l’area/parcheggio per camper immersa nel verde…non proprio in piano ma ci si può sistemare bene , con un po’ di pazienza e di abilità ( anche qui presente un carico/scarico…per carico acqua non sono necessari i gettoni, bastano gli euro); troviamo posto e facciamo una piacevole conversazione con una simpatica coppia francese, che ci dà alcuni consigli per le località che dobbiamo ancora visitare.
Anche Locronan è una deliziosa cittadina, di assoluta armonia architettonica, del XVII e XVIII secolo; vi sono pochi turisti e giriamo tranquillamente…anche qui i negozi sono molto particolari e ci facciamo qualche bel regalo, compreso dell’ottimo sidro Kernè nel negozio delle 100 birre, nella piazza principale del paese.
Dal nostro precedente viaggio, ci era rimasto vivo il ricordo di una ottima “creperie” , Ty Coz, nella piazza principale di Locronan, dove sono riuscita a trascinare Ennio ( goloso di mules e huitres, ma non fanatico di crepes e gallettes) a gustare la loro produzione….ed è rimasto molto soddisfatto!!!
Km percorsi : 148
Martedì 25 maggio
Dopo avere pagato la sosta a Locronan ( € 5,00) e fatto carico/scarico, partiamo verso le 9.30. Tappa al “Super U” per rifornimento cambusa.
Poi direzione Brest su E 60 ( gratuita); vediamo dall’alto la bellissima Concarneau, che non visitiamo poiché già “toccata” nel precedente viaggio. Attraversiamo Brest, con il suo grande porto mercantile e militare, con una certa facilità e ci dirigiamo verso Pointe St. Mathieu, dove troviamo, oltre ai fari, i resti di una splendida Abbazia.
Passeggiamo lungo i sentieri che circondano il promontorio, in assoluta pace e tranquillità, anche perché c’è pochissima gente.
Dopo aver pranzato, proseguiamo lungo la costa ( quando la strada lo consente), toccando le Phare de Trezien, Lampaul Plouarzel, Melon, Porspoder, Portsall ( che conserva, nella piccola piazza sul mare, l’enorme ancora della petroliera Amoco Cadiz ( naufragata in questa splendida baia negli anni ’90), Plougerneau, Lilia ( per vedere le Phare de la Vierge)
E qui comincia la ricerca di un’area per la notte.
A Lilia non riusciamo a trovare un posto dove poter stare, senza creare né crearci problemi ( abbondano i divieti di sosta); a Plouguernau vengono segnalate AA di cui non troviamo traccia alcuna ( forse volevano segnalare il campeggio??). Allora ci dirigiamo verso Lannilis, dove riusciamo a trovare l’area….è molto brutta, isolata e vicinissima ad una strada dipartimentale molto trafficata; la si tenga presente solo per eventuali necessità di carico/scarico, ma non per il pernottamento.
Allora ci spostiamo per raggiungere Plouescat, dove troviamo una piccola area di sosta, molto tranquilla, senza servizi, situata subito dopo il campeggio/villaggio ( quest’ultimo ben segnalato); ci fanno compagnia un camper tedesco ed uno francese.
La sera, dopo cena, inizia a piovere.
Km percorsi : 200
Mercoledì 26 maggio
E’ piovuto molto per tutta la notte, ma questo ci ha conciliato il sonno e, dopo una giornata un po’ faticosa, ci voleva proprio!!
Al risveglio, il tempo è molto grigio e con minaccia di pioggia.
Ci dirigiamo verso la città di S.Pol de Leon ( petite citè de caractere), con un bellissimo centro città, e le ben note caratteristiche delle città bretoni, sempre molto curate ed ordinate.
Visitiamo la bellissima cattedrale ( non grandissima, ma con elementi lignei molto interessanti e splendide vetrate); altrettanto bella ( più per il campanile, altissimo e leggiadro) la cappella di Notre Dame di Kreisker.
Per il pranzo ci spostiamo a Roscoff ( altra “citè”…), con il porto per i traghetti da e per la Gran Bretagna; il tempo si mantiene molto grigio e, a tratti, piovoso.
Ci fermiamo al porto vecchio,con visuale sull’Isola di Batz e con l’arrivo di una notevole alta marea.
Alla partenza da Roscoff ( dove acquistiamo degli enormi carciofi, la cui coltura è tipica della zona), la pioggia ricomincia, con forte intensità.
La nostra meta, per questa sera,è Tregastel, sulla costa di Granito Rosa, e per raggiungerla, dopo avere attraversato Morlaix, ci dirigiamo verso Loquirec ( elegante località balneare) e cerchiamo il più possibile di viaggiare lungo la costa. Lo spettacolo che compare a nostri occhi è molto suggestivo, con centinaia di isolotti e scogli di fronte alla costa, che alterne belle spiagge a scogliere granitiche.
Arriviamo a Tregastel sempre con un tempo assai instabile; ci sistemiamo al camping “Tourony”, già segnalato da altri diari e da carissimi amici camperisti, che ha una posizione invidiabile, sulla piccola baia dove si affaccia il porticciolo di Ploumanac’h.
E’ nostra intenzione fermarci qui anche domani ( tempo permettendo!) per muoverci in moto o a piedi.
Km percorsi : Km 100
Giovedì 27 maggio
Ci svegliamo con un cielo grigio e la temperatura molto fresca.
Mattina dedicata alla pulizia del camper e al servizio “lavanderia”.
Il pomeriggio si preannuncia ancora carico di nuvole e con la possibilità di un prossimo temporale….ma noi abbiamo programmato il giro sul sentiero dei Doganieri e quindi partiamo ben equipaggiati, con “pile” e giacche a vento…..nel giro di mezz’ora le nubi vengono spazzate via dal vento e….dopo poco, la gente ,sdraiata al sole sulle piccole spiagge, fa il bagno!!!!
Noi sembriamo un po’ “fantozziani” nel nostro aspetto e ci “spogliamo” sino a quando la decenza lo consente ; per fortuna, raggiungendo il faro di Ploumanac’h, le temperature vengono assai mitigate da una fresca brezza oceanica.
Facciamo una bella passeggiata di circa tre ore, con numerose tappe per osservare i posti più caratteristici…veramente uno scorcio più bello dell’altro!!
La Cote de Granite Rose è veramente molto bella…un po’ di Sardegna in Bretagna!!!
Ritorniamo in campeggio verso le 19 e riusciamo a cenare fuori , ma appena il sole si nasconde dietro i folti rami di un albero, rientriamo molto velocemente in camper a terminare la cena….ed accendiamo per un po’ il riscaldamento!!!
Venerdì 28 maggio.
Lasciamo a malincuore questo grazioso campeggio e questa parte della costa ( che consigliamo vivamente!!!) e riprendiamo il nostro percorso.
Oggi è una bella giornata e proseguiamo il viaggio tra costa ed interno….tocchiamo quindi Perros Guirec, Lannion, La Roche Derrien, Pontrieux ( molto bella), Lezardrieux, Paimpol e raggiungiamo Pointe de l’Arcouest ( splendida!!!….peccato che non riusciamo visitare l’Ile de Brehat, perché non possiamo lasciare troppo da soli in nostri cagnolini….sarà per un altro viaggio!!!)
Per la fine della giornata , decidiamo di raggiungere e pernottare a Cap Frehel, già visitato nel precedente viaggio, ma sempre molto affascinante.
Nonostante una ordinanza del 2009 impedisca la sosta dei camper per la notte, certamente complice la bassa stagione, non ci sono problemi….comunque lo spazio per i camper è stato molto ridotto, con sbarra a 2 mt e 30, che ha consentito un grosso parcheggio per auto.
Trascorriamo la notte in compagnia di circa 15 camper…..il tramonto sull’oceano ( quasi le 22.30) è sempre molto suggestivo.
Km percorsi : 227
Sabato 29 maggio.
Risveglio con tempo tipicamente bretone…..aria fredda, nuvoloni che si rincorrono,pioggia a tratti.
Il nostro programma cambia un po’; volevamo raggiungere Saint Malo, per poter gironzolare un po’ in moto ma, vista la giornata, modifichiamo il percorso ( quindi anche per S. Malo ci sarà un altro viaggio!!) ed andiamo a visitare la splendida Dinan.
Il tempo è migliorato e ci consente di girare senza ombrello.
Città molto vivace, certamente trafficata ma con un centro storico pedonale, ricco di case a graticcio, viuzze molto belle, interessanti monumenti….insomma molto bella da girare senza meta, ma visitandola con attenzione e curiosità.
Facciamo un po’ di acquisti ( non ci dimentichiamo mai di chi resta a casa!!!), pranziamo all’aperto con galettes, mules marinières e cidre…..delicieux!!!
Nel pomeriggio ci spostiamo verso Cancale, pensando di fermarci per la notte ed utilizzare la nuova area di sosta.
Giretto per il paese ( che, in centro, non ama molto i camper…) con acquisto di ostriche per la cena e poi andiamo verso l’area…..è bella, ben segnalata, ma ( per noi) abbastanza distante dal paese e…quindi…visto che la nostra meta è Mont Saint Michel….quanto tempo impieghiamo a raggiungerlo?!?!?
Ed eccoci pronti…..in meno di un’ora ci arriviamo. Ci sistemiamo nel grande parcheggio a ridosso della Merveille,( € 10 a notte) in modo tale da poter vedere bene sia la marea che… tutto il resto!!
Purtroppo il tempo è perturbato, ma, per me, questo luogo è magico…e va bene qualsiasi tempo!!
Certamente è una località che attira moltissimi turisti, ma basta sapere come muoversi per scoprirlo nei momenti di minore afflusso.
Ci fermeremo qui per tutta la domenica, prima di salutare la costa bretone/normanna ed iniziare il lento rientro.
Mi godo l’arrivo della marea….è veramente impressionante osservare con quanta potenza e velocità il mare arriva a coprire tutta la terra che circonda l’solotto.
La sera, dal letto, non riesco a staccare gli occhi dalla Merveille, splendidamente illuminata.
Km percorsi : 140
Domenica 30 maggio.
Mattino con tempo ventoso, ma soleggiato. Mi sveglio prestissimo e riesco a vedere il sorgere del sole che illumina il Monte.
Arrivo della marea, visto dal finestrino del camper.
All’ingresso al Monte, bisogna superare gli “sbarramenti” della calca umana, che fa purtroppo perdere la magia del luogo, per la troppa confusione.
Non visitiamo l’Abazia ( già fatto nel viaggio di tre anni fa), ma è assolutamente da non perdere….
Gironzoliamo un po’ nelle stradine, cercando di allontanarci dalla folla.
Nel pomeriggio ritorna il maltempo, con pioggia e molto vento.
Quindi rimaniamo in camper, per riposarci e prepararci per il viaggio di rientro, studiando il percorso.
Riesco a veder un totale di 4 maree, di intensità ed altezze diverse.
Il poter rimanere qui, per due notti, ha significato poter guardare, sino a che gli occhi si chiudevano, la Merveille illuminata.
Sono stati, per me, quei momenti che, nella propria vita, rimangono magici ed irripetibili,che mi resteranno per sempre impressi negli occhi, nella mente e nel cuore.
Lunedì 31 maggio.
E dopo essere riuscita a vedere nuovamente il sorgere del sole, verso le 10 partiamo da Mont Saint Michel per il viaggio di ritorno.
Tappa per carico/scarico al camping M.S.M. ( gettone 2 euro), acquisti nel Biscottificio e poi direzione Fougères, che visitiamo nell’ora di paranzo.
E’ ben segnalata un’area di sosta, con camper service ( Parking Chateau); noi parcheggiamo proprio sotto le mura del grandissimo castello medievale.
Sembra quasi( vista l’ora) una città fantasma, con pochissima gente in giro. Ma è veramente molto bella, con il castello medievale più antico della Bretagna ed il centro della città arroccato su un colmello, che domina tutta la città bassa.
Dopo il nostro giro, pranziamo e partiamo in direzione Castello di Villandry, percorrendo strade nazionali e dipartimentali.
Il nostro percorso : Fougeres, Laval, poi D 21, Sablè, D 306, La Fleche- Le Lude –Chateau la Valliere – Langeais – Villandry.
Ci sistemiamo , con altri 10 camper, nel parcheggio a pochi metri dal castello, di cui visiteremo i giardini ( già visti, ma spettacolari!!) domattina.
Km percorsi : 260
Martedì 1 giugno.
Risveglio a Villandry sotto un cielo grigio, che comunque non ci impedisce di girare nei meravigliosi giardini del Castello; in questo periodo, ovviamente, la parte “orto” è limitata alla produzione primaverile ( molta insalata….). E’ ovvio che, nel periodo estivo i giardini sono molto più ricchi di frutti e fiori ; in compenso sono stati aggiunti dei nuovi giardini, denominati “giardini delle nuvole” con tutte le tonalità dell’azzurro e blu e i “giardini del sole” con tonalità arancio/rosse…..gli effetti cromatici sono sempre splendidi.
I cosiddetti “giardini dell’amore” erano in preparazione.
Comunque la bellezza di questo luogo, in qualsiasi stagione,merita assolutamente una visita.
Da Villandry ( dopo un po’ di shopping “verde” nella boutique del Castello) ci spostiamo a Chenonceaux, dove pranziamo nel parcheggio dedicato ai camper ( ma dove la notte non si può pernottare).
Il tempo rimane grigio e piovigginoso.
Qui l’afflusso turistico è sempre molto alto; incontriamo dei simpatici camperisti piemontesi con i quali scambiamo quattro chiacchere sui reciproci viaggi e percorsi.
Visitiamo il castello ( molto bello, curato negli arredi….spettacolari le cucine) ed i giardini di Diana di Poitiers e Caterina de’ Medici.
Purtroppo una fastidiosa pioggia ci impedisce di proseguire la visita del labirinto e dell’enorme parco.
E quindi decidiamo di ripartire e di fare un po’ di strada.
Sempre su strade nazionali, raggiungiamo Vierzon, Bourges e Charitè sur Loire, dove , a differenza dell’andata, troviamo l’ultimo posto disponibile nella piccola area di sosta ( max 5/6 posti) che si affaccia sulla Loira. C’è camper service, ma noi lo utilizziamo solo per lo scarico ( per il carico occorre il gettone o Bancomat francese).
Notte tranquilla e piovosa.
Km percorsi : 236
Martedì 2 giugno
Risveglio con tempo molto grigio e, a tratti, piovoso.
Spesa all’Auchan e poi direzione Nantua, che intendiamo raggiungere per la sosta notturna.
Impostiamo il navigatore affinché ci faccia percorrere solo strade NON a pagamento ( inoltre ho acquistato l’ottimo Atlante della Michelin 1:200.000…perfetto!!); quindi viaggiamo su strade nazionali per Nevers, Moulins,Macon, Bourg-en-Bresse ( A7-N7-N79- E72-E62).
Raggiunta la cittadina, decidiamo sempre di proseguire fuori dell’autostrada e facciamo una deviazione per una bella strada panoramica, la D979,con tanto di piccolo “passo” a quota 780!!
Arriviamo a Nantua nel pomeriggio, con un tempo migliorato, e ci sistemiamo nell’area camper ( 10 posti sul lungo lago, vicino al circolo nautico); la posizione è bella, per il panorama sul lago ma la strada che percorre il lago in tutta la sua lunghezza passa vicinissima ai camper e le auto transitano molto veloci…speriamo che nella notte non ci sia molto movimento!!
Km percorsi : 313
Mercoledì 3 giugno
Tempo molto bello e temperatura piacevole.
Nonostante i timori per i disturbi notturni, causa vicinanza della strada, è andata abbastanza bene, perché effettivamente durante la notte il traffico è quasi nullo; il movimento si sente verso le 6.30/7 del mattino e , per noi, è ora di alzarci e prepararci per la partenza.
Passano i vigili comunali per il pagamento della sosta ( € 5) e facciamo solo scarico al CS.
Considerato che vogliamo essere a casa questa sera, per velocizzare il tragitto, facciamo un tratto di autostrada, che ci consente di attraversare una zona leggermente montuosa, ma appena possibile, usciamo e percorriamo “routes nationals” siano al Traforo del Monte Bianco.
Pochissima attesa all’ingresso del tunnel e salutiamo, con un po’ di malinconia, questa Francia che , come sempre, ci incanta e ci consente di fare viaggi indimenticabili e….eccoci di nuovo in Italia!!
Decidiamo di raggiungere per pranzo la località di Arnad, nota per la produzione di un lardo veramente eccezionale; arriviamo alle 12.30, proprio in tempo per fare i nostri acquisti e pranziamo in una trattoria del paese.
Poi si riparte verso casa….caldo, autostrada A4, solito incidente,rallentamenti,ecc….
Alle 20.30 oltrepassiamo il cancello della nostra casa e concludiamo il viaggio, con un totale di circa 4000 km percorsi.
La fine di ogni viaggio ci rende un po’ tristi e vi è la necessità di “rielaborare” questa conclusione….ma è sempre necessario che qualcosa termini, per poter pensare all’inizio di una nuova avventura.
La Bretagna è una regione che riserva sempre belle sorprese, luoghi incantevoli e molta serenità…ed era proprio questa la nostra necessità per questo viaggio. Sicuramente ci ritorneremo ancora, perché quei luoghi magici ci portano verso momenti di introspezione e, ogni tanto, fermarsi e guardarsi dentro è veramente fondamentale per avere una buona vita e per poter pensare al futuro con un po’ più di serenità.
Mi auguro che questo mio racconto possa essere utile ad altri amici viaggiatori.
Un vivo ringraziamento al sig. Gianni Andreoletti, per le informazioni, sempre aggiornate ( e gratuite) che fornisce dal suo sito sulle aree di sosta.
Ed infine dedico questo diario, con tanta simpatia ed affetto, agli amici del post “Buerstner…incontriamoci qui”, con i quali è nato un legame profondo, in questo ultimo anno, non solo per il nostro splendido mini raduno di Monzambano, ma per i valori che ognuno di loro porta nel proprio cuore .
Li ringrazio ancora per la vicinanza che mi hanno dimostrato nei momenti più difficili che ho recentemente passato…ed auguro a tutti loro di continuare a viaggiare, sia sulle strade del mondo che nella loro vita, per anni, anni, anni, anni …..
Isabella ed Ennio Zuliani
Spese:
Tunnel Monte Bianco a/r € 92.80
Autostrade Francia € 73.20
Soste e camping € 101.60
Gasolio
(oscillante tra € 1.09 a 1.21) € 480.55
Spese cibo
(ristoranti ,supermercato,pane,ecc.) € 631.00
Regali vari (per noi e per gli amici) € 693.55
TOTALE € 2072,70
Guide e materiale utilizzato:
- Guida Routard “Normandia e Bretagna” Ed. Il Viaggatore
- “Armonica – itinerari magici di Corto Maltese in Bretagna “paese del mare”
Lizard edizioni
- Atlante Routier France 2010 – Michelin
Un vivo ringraziamento al sig. Gianni Andreoletti, per le informazioni, sempre aggiornate ( e gratuite) che fornisce dal suo sito sulle aree di sosta.