Premessa
Siamo due camperisti di recente passione che questo anno hanno fatto una vacanza in Calabria, scoprendo a sorpresa la bellezza di questa regione poco considerata.
Abbiamo viaggiato in due, io Mirella e mio marito Stefano, su un camper semintegrale Oasi 580 Wingamm.
Per il viaggio ci siamo documentati su internet, guide e diari di bordo letti sul sito CamperOnLine. Abbiamo adottato come guida di viaggio il resoconto di tenentedrogo pubblicato nel 2016 riguardante un viaggio effettuato nel 2015, ci è sembrato ben fatto ed esaustivo di informazioni.
La nostra intenzione è di integrare con la nostra esperienza il diario, sperando di arricchirlo e renderlo utile per altri viaggiatori.
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Rocca Imperiale
La prima tappa fatta entrando in Calabria ionica provenendo dalla Puglia è stata per noi
Rocca Imperiale, una cittadina arroccata su una collina, di aspetto pittoresco, dominata da un castello Svevo sulla cima che merita la visita. E' ben tenuto, domina la collina offrendo un panorama notevole sulla zona circostante, dove dietro si vedono numerose balze e davanti il mare. Ci si arriva bene e si può parcheggiare lungo la strada che finisce davanti al castello. Ci sono altri parcheggi ma sono pochi e occupati dal personale del castello. Il castello è visitabile tranquillamente, è ben conservato, la visita costa 3 euro a persona con guida compresa: noi abbiamo trovato un giovane molto appassionato che ci ha spiegato tutto con grande trasporto.
Dopo la visita al castello consiglio una passeggiata per il borgo antico di Rocca.
Lido Sant'Angelo
Seguendo le tappe del viaggio, quando si arriva a
Lido Sant'Angelo vi è un lungomare ben costruito, che offre parcheggio gratuito e anche ombreggiato, per una tappa di mare o riposo.
Rossano
Arrivati a
Rossano c'è, come descritto nel diario, la fabbrica di liquirizia Amarelli. La fabbrica ha un ampio piazzale comodo per il parcheggio dove ci sono ulivi ultra secolari che merita vedere. La mattina è possibile su prenotazione eseguire la visita alla fabbrica e al museo, mentre di pomeriggio si può visitare solo il museo senza prenotazione; tutto è gratuito, naturalmente poi visita di cortesia al negozio che offre di tutto e di più.
Lago di Cecita
Da Rossano si può deviare per il
parco nazionale della Sila; noi ci siamo andati, arrivati al
lago di Cecita c'è il centro visite Cupone. Per chi ama la montagna, desidera fuggire dal caldo della costa (quest'anno veramente intenso), e/o vuole essere piacevolmente sorpreso dalla vegetazione interna della Sila, lussureggiante rispetto alla costa, può passare una piacevole giornata e anche di più seguendo i diversi sentieri, visitando il centro visitatori Cupone che offre un museo storico ambientale, un museo di fauna del posto molto ricco, un percorso didattico minerale, vegetale, una riserva dove sono presenti animali del parco e una ricostruzione di villaggio e carbonaia tradizionale del posto. Il lago, poi, è stupefacente. Si può parcheggiare nell'ampio parcheggio in tutta tranquillità, vicino al centro visite.
Gerace
Proseguendo il viaggio e seguendo le tappe di "tenetedrogo", non ci facciamo sfuggire
Gerace una antica cittadina ai piedi dell'Aspromonte, vi si arriva comodamente e si può parcheggiare a inizio paese, dove c'è la pineta dopo Borgo Maggiore. Merita una visita a piedi per le vie del centro ricche di palazzi, chiese e le rovine di un castello normanno vicino ai giardini pubblici, godendo anche di una vista panoramica non indifferente sull'Aspromonte. Camminare per il paese con il caldo è stato faticoso a qualsiasi ora, per cui ci siamo premiati con una enorme, gustosa, rinfrescante granita al bar Tocco proprio in centro, che raccomando caldamente.
Una tappa che merita di essere effettuata per vedere una parte lussureggiante piena di felci e altra vegetazione dell'Aspromonte è proseguire dopo Gerace verso il passo del Mercante per circa 20 km, nella zona di picnic della gente del posto, dove ci sono anche diverse bancarelle che vendono prodotto locali molto buoni.
Reggio Calabria - Favizzana di Scilla - Scilla
Continuando il viaggio abbiamo fato una tappa veloce a
Reggio Calabria per vedere i bronzi e proseguito poi secondo l'itinerario previsto. La costa tirrenica è decisamente più aspra, affollata e impegnativa da percorrere, soprattutto nel periodo estivo di luglio e agosto. Non c'è molto spazio, parcheggi occupati, divieti di transito per camper nei centri... su indicazione di un parcheggiatore siamo andati dopo Scilla, in zona
Favizzana di Scilla presso la pizzeria ristorante Luna Rossa, tel. 33870560 che si trova a sinistra sulla statale, un po' fuori città, con un ingresso un po' avventuroso perché bisogna passare sotto un ponte, attraversare una fiumana in secca a destra per arrivare finalmente sul posto. Diciamo che, per il periodo in cui ci siamo andati, la folla, il caldo e le poche possibilità di trovare campeggio libero o altra struttura per camper, il posto ci è sembrato ottimo per una sosta. Infatti il giorno dopo siamo riusciti di mattina presto a visitare
Scilla. Ritornando alla pizzeria, va detto che è fornita di una piccola spiaggia privata, di sassi, con mare verde, bello e pulito, con servizio ombrelloni e bar a pagamento - naturalmente, un campo da tennis e pizzeria. Noi abbiamo potuto parcheggiare in piano su asfalto all'interno della proprietà protetta di notte da cancello. Abbiamo potuto fare carico e scarico acqua, uso della corrente, il prezzo non è stato così economico (25€ per un pernottamento) ma essendo stato l'unico di tutta la vacanza e di fatto in situazione di necessità e difficoltà, lo abbiamo accettato di buon grado. Il proprietari sta allestendo una area sosta camper che potrà contenere circa 10 camper.
Capo Vaticano -
Tropea - Amantea
Ripartiti, ci dirigiamo verso
Capo Vaticano, Tropea. Ad
Amantea abbiamo parcheggiato sul lungomare, vicino alla stazione ferroviaria, zona ricca di parcheggi liberi, non era fine settimana per cui penso fosse più facile trovare posto, non siamo stati disturbati da nessuno, abbiamo potuto godere del bel mare blu, spiaggia di sabbia grigia e una bella passeggiata alle rovine del castello sopra il paese.
Da Amantea noi ci siamo diretti verso casa, cioè Treviso, saltando le altre tappe dell'itinerario guida perché per noi la vacanza finiva cosi.