Pubblicato:
13/10/2011 da
fabrizio331
Periodo:
29/07/2011 - 21/08/2011
(23 giorni)
Non specificato
Francia 2011
Oceano, Chiese pirenaiche e Saint Tropez
di Porri Fabrizio
Equipaggio: Fabrizio, 54 anni
Rosetta, 52 anni
Faro, bastardo doc di 7 anni e 7 chili
Mezzo: Rimor Sailer 667TC del 2007 con scooter Fiddle II 125cc al seguito
Periodo: Dal 29 luglio al 21 agosto
Presentazione
Abbiamo voglia di sole e mare, possibilmente un po' più caldo del Baltico che abbiamo visitato a giugno. In Sardegna siamo andati l'anno scorso e l'anno prima ancora in Croazia. Abbiamo una voglia struggente di Francia perciò non ci resta che partire. Niente itinerario preventivo, godiamocela alla giornata.
29 luglio
Partiamo alle 14, sole e pioggia si alternano con una rapidità sorprendente, il traffico è accettabile e dopo un po' i camion si rarefanno. Non ci fidiamo di fare il Moncenisio in quanto non ci sono notizie certe sulla avvenuta riapertura dopo la frana dell'altro giorno. Facciamo il Monginevro mentre il sole se ne va. Briançon è piena di camper, anche l'area attrezzata di Monetier le Bains è ben presidiata. Noi optiamo per il parcheggio sotto il ghiacciaio del Col de Lautalet. Pieno come un uovo anche qui, ci sono molti camper anche dal lato opposto della strada. Noi becchiamo l'ultimo posto decente rimasto, sotto il ghiacciaio, sull'erbetta.
30 luglio
Ci alziamo alle 8 per fare due passi godendoci il panorama e l'aria frizzantina. Naturalmente ne approfittiamo per acquistare dei croissant per colazione. Partiamo con calma e troviamo un traffico piuttosto sostenuto sulle varie autostrade. Ci fermiamo a pranzo in un'area autostradale nei pressi di Clermont Ferrand sotto un cielo nuvoloso. Prima tappa culturale a Neuvy-St-Sepulchre, microscopico paesino con una bellissima chiesa romanica, rotonda fuori e ottagonale dentro, come la chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme, la cui copia più famosa è la cappella imperiale di Aquisgrana voluta da Carlo Magno. La particolarità di questa, sembra unica in Francia, è che l'ottagono è la parte finale di una normale chiesa romanica a tre navate, ricordando perciò anche le chiese alto medievali con doppio altare. Per la visita si può usufruire di un piccolo parcheggio proprio accanto alla chiesa. Poi abbiamo fatto camper service ad Argenton s/r Creuse, delizioso paese con case aggettanti sul fiume, che abbiamo visitato velocemente, anche se probabilmente
valeva una sosta più lunga. Poco dopo siamo a Saint Savin. Parcheggiamo nella piazza principale davanti alla famosissima ( sito Unesco ) Abbaye de Saint Savin s/r Gartempe invitati a farlo dagli stessi abitanti dell'accogliente paesino. “Location” straordinaria per il nostro camper, contornato da case medievali, ombreggiato da platani, in fronte a questo capolavoro. Si è fatta ora di cena perciò dopo qualche foto, una doccia e una birra, andiamo a prendere delle ottime pizze da asporto lì vicino. Nel frattempo un paio di camper francesi hanno deciso di farci compagnia per la notte. Due passi a respirare quest'aria fuori dal tempo, increduli che esistano ancora ambienti simili, ma già... siamo in Francia, nella nostra amata Francia. Buonanotte.
31 luglio
Bella dormita, tranquilla. Ci alziamo con un bel sole e 16°C, colazione e poi a fare foto. Il lungofiume ha degli scorci veramente fantastici, poi questa giornata è bellissima. Alle 10 visita all'Abbazia. È domenica, la visita è gratuita ma senza audioguida. Chiesa molto bella e suggestiva con degli affreschi originali malgrado una intonacatura ottocentesca molto discutibile. La prospettiva dal giardino ci permette di apprezzare i volumi della facciata che dà sul fiume. Notevole anche l'antico ponte e la vista che si gode dallo stesso. Una bella strada alberata ci porta a Coulon, dove c'è una bellissima area attrezzata sull'erba, piuttosto affollata, ci piazziamo comunque abbastanza bene. Dopo il pranzo e il giusto riposo Rosa mi convince ad affittare una barca per andare ad esplorare i canali intorno a noi. Ci sono diversi affitta-barche, i prezzi sono simili: 18€ per 1 ora e ½ . Una faticaccia ma ne valeva la pena. Il panorama è rilassante e la compagnia ( sì, di barche ce sono moltissime ) è allegra. Decidiamo di rimanere per la notte. Un po' di struscio sul lungo-canale dopo la doccia poi al camper sulla sdraia con l'aperitivo in mano. Il paese offre poco, la chiesa è tutta rifatta dentro anche se armoniosa fuori, ma l'area attrezzata sul fiume è un gioiello e al prezzo di 6€ a notte compreso camper service.
1 agosto
Partiamo presto per l'Ile de Re, dopo aver fatto c.s. Paghiamo il ponte ( bellissimo ) poi ci dirigiamo verso l'area attrezzata dove preferiremmo sostare: accanto al Camping Municipal di St. Martin de Re. Fortuna, troviamo un posto, e anche buono. Non era facile perchè i posti sono solo 17. Subito in giro con lo scooter. Per prima visitiamo la chiesa, molto bella di fuori. Poi il porto, bello e pieno di vita. Passeggiamo sulle mura godendoci il sole e la bassa marea. Facciamo spesa al bel mercato coperto. Si mangia presto per poi visitare l'isola in scooter. Vediamo Ars en Re col suo campanile nero; poi Les Baleines col suo faro. Lì abbiamo assistito al ritorno del mare. Poi Les Portes en Re e Loix entrambi anonimi. Per finire La Flotte, niente di che. In definitva l'unico paese veramente bello è questo, St. Martin de Re. Una bella doccia e poi via, La movida ( ??! ) ci attende. Un bell'ambiente e tanta gente, ma siamo stanchissimi. Una pizza da asporto, che si rivelerà ottima e poi un paio di telefilm nel dormiveglia. Facciamo pena, mai più vita non dico notturna, ma neanche crepuscolare...
2 agosto
Ci svegliamo con la pioggia. Decidiamo di andare a La Rochelle dopo aver fatto c.s. Lungo la strada già rischiara. All'arrivo all'area attrezzata Jean Moulin solita sorpresa: una moltitudine di camper; non finiamo mai di stupirci: meno di dieci anni fa in questo stesso luogo eravamo si e no 5 o 6 camper, il nostro mondo è proprio cambiato. Andiamo col bus navetta gratuito in centro. Nel frattempo è tornato il sole, anche se ogni tanto si vela. Facciamo tutto il percorso “storico” poi visitiamo il mercato coperto: bello, specialmente il reparto pesce. Pranziamo in una delle tante trattorie annesse al mercato, prezzo contenuto e qualità ottima. Il resto della giornata lo dividiamo tra riposo e passeggiate sul porto. Ultimo giro sotto la luce artificiale che aggiunge ancora fascino a questo spicchio di città e poi a letto.
3 agosto
Scendiamo verso sud percorrendo la viabilità ordinaria. Troviamo molto traffico negli ultimi chilometri. Arriviamo al parcheggio camper del Carrefour di Teste de Bouch prima delle 13. Facciamo un po' di spesa in questo supermercato ben fornito e pranziamo in camper. Poi partiamo in scooter per la Dune de Pylat che dista circa 8 km. Parcheggiamo proprio sotto la duna. Ci sono tantissime persone lassù in punta. Il sole va e viene, la temperatura è quella giusta. Andiamo su con calma, e neanche tanta fatica. Da lì la vista è splendida, il mare è calmo e con marea bassa ma crescente. Dall'altra parte la foresta impenetrabile e rigogliosa. Restiamo un po' in vetta beandoci di questo panorama. Laggiù stanno facendo il bagno; viene voglia anche a noi ma poi una nuvola previdente ci fa capire che non è cosa. Rientriamo. Troviamo altri 3 camper al parcheggio. Devo dire che questo punto sosta gratuito offerto dalla Carrefour è proprio valido, a pochi chilometri da luoghi interessanti: Duna de Pylat, Biscarosse, Golfo dell'Arcachon. Inoltre è fra le case, perciò sicurissimo per una sosta notturna. Partiamo per Mimizan Plage. Molto traffico. All'arrivo notiamo che hanno costruito un'area attrezzata enorme all'ingresso del paese, altri camper sono seminati dappertutto. Perdiamo le speranze, infatti l'area attrezzata sotto la duna è completa. Noi siamo ottimisti, ci piazziamo davanti alla sbarra e 5 minuti dopo un camper se ne va ed entriamo noi. Ci piazziamo discretamente poi io e Faro andiamo a vedere la spiaggia: bellissima, come la ricordavamo. Un giro in paese con lo scooter per farci un'idea, due passi sulla via principale. Cena in camper e a veder le stelle sulla spiaggia.
4 agosto
Ci svegliamo alle nove. È il primo vero sonno ristoratore della vacanza. La spiaggia è magnifica e il mare anche. Malgrado siano le dieci la spiaggia è ancora deserta. Bellissimo. Un salto al mercato coperto, piccolo ma ben fornito per le cibarie e poi, dopo pranzo, tutto il pomeriggio sulla enorme spiaggia con tanti bagni, complice la bassa marea.
5 agosto
Stamani è brutto tempo, proseguiamo il nostro viaggio verso sud. Come gli altri giorni con l'andare della mattinata il sole fa prima capolino e poi si insedia al suo solito posto. Il traffico è molto intenso, per fare i 100 km che ci dividono dalla meta ci vuole una vita, ma finalmente arriviamo all'area attrezzata Des Corsaires di Anglet. La notizia positiva è che l'area è posizionata in un posto bellissimo, quella negativa che i posti in piano o quasi, sono tutti presi. Dopo un pranzo veloce ci dirigiamo a Biarritz con lo scooter, saranno circa 4 km. La città è molto bella e molto affollata; stiamo a passeggio fino all'ora di cena. Malgrado che il sole se ne sia andato da tempo le spiagge sono piene e tanta gente è a mollo. Ritornando all'area attrezzata, è molto bella, inserita in un contesto splendido, confinante con un campo da golf, su un'altura che guarda l'oceano che, come direbbe Conte, sta lì a due passi. Location migliori non ne ho mai viste, unico neo ma bello grosso, l'esigua distanza fra un camper e l'altro. La spiaggia, “plage d'or”, è immensa e di un bel colore dorato, da cui il nome. Tutto intorno il verde e le strade sono curati in maniera maniacale.
6 agosto
Ci alziamo molto tardi. Un giro in scooter e poi mercato centrale di Biarritz: piccolo, ben fornito, ma mi sembra decisamente caro. Poi a fare bagni, combattere con le onde e rosolarsi al sole, con il piccolo intervallo del pranzo. In tarda serata dopo una doccia andiamo in esplorazione con lo scooter, fra qualche spruzzo di pioggia. Facciamo per iniziare il tour di Anglet, visitando anche l'altra area attrezzata sulle rive dell'Adur: meno bello il sito, in piano l'area. Ci rendiamo conto che Anglet è più grande di Biarritz, e che Bayonne è anch'essa attaccata senza soluzione di continuità alle altre due, si distinguono benissimo le guglie della sua cattedrale, che si trova nel punto più alto di Bayonne. Tre città in un fazzoletto, di cui due con emergenze storico-artistiche di grande rilievo. In effetti ci sarebbe da passarci le ferie! Siamo fortunati, perchè appena torniamo da questo giro comincia a piovere come Dio la manda.
7 agosto
Stanotte è piovuto, stamani è nuvolo. Comincia a venirci a noia questo tempo capriccioso, anche se capisco che qui sia la norma. Oggi c'è il mercato settimanale, facciamo shopping, poi lunga passeggiata sulla spiaggia. Nel pomeriggio come al solito esce un bel sole, e noi alterniamo bagni di sole e di acqua salata. Veniamo via che sono quasi le 20 e c'è ancora tanta gente. Dopo cena guardando le stelle pensiamo che questo è un posto favoloso e ci spiace lasciarlo, ma è la dura legge del nomade. Poi ho trovato una plausibilità culturale: faremo le chiese e le abbazie romaniche pirenaiche. Era una vita che le volevamo visitare. Era ora!
8 agosto
Partiamo alle 8,30 dopo camper service, per fare il quale prendiamo una giubbata d'acqua. Appena fissato lo scooter dentro il garage è smesso improvvisamente di piovere e noi ci siamo guardati gocciolanti e increduli: è durato 2 o 3 minuti ma noi sembriamo due reduci da un naufragio che se la sono vista brutta. Inconvenienti del clima oceanico. Partiamo, dopo esserci asciugati, sotto un sole che sembra prenderci in giro. Anche in questo caso facciamo le N e le D per goderci con calma il panorama. Pranziamo nei dintorni di Tolosa e poi ci fermiamo a visitare Mirepoix. Una piazza davvero unica, con dei portici in legno che non sono altro che le fondamenta ( tipo palafitte ) delle case che si affacciano sulla piazza stessa. Tutte case a graticcio, con intonaco e imposte dai colori più disparati. L'insieme è comunque un continuum armonico. Peccato che una grande fiesta appena terminata abbia lasciato sporco e confusione che un'orda di spazzini sta lentamente cercando di riportare a livelli di decenza. Proseguiamo ed arriviamo a Prades. Passiamo dal parcheggio dell'Abbazia di Cuxa ma non è cosa. Torniamo a Prades e facciamo spesa al Super U poi ci spostiamo di 5 km a Villefranche de Conflent, splendido paesino sotto i Pirenei. Ci piazziamo al Parking de la Gare a 3€/24h insieme a molti altri camper. Poi andiamo in paese a piedi, essendo vicinissimo. Malgrado l'ora ormai tarda ci fa un'ottima impressione: bello e vivace. Cena in camper e a letto.
9 agosto
Oggi è una bellissima giornata. Ci alziamo tardi, croissant a colazione. Parte il “Trenino Giallo dei Pirenei” e c'è una moltitudine di gente che ci salta su. Questo comprensorio è magnifico. Noi si va in scooter a Casteil passando da splendidi paesini: Corneilla de Conflent e in particolare Vernet le Bains. Da Castel si sale a piedi all' Abbaye St-Martin du Canigu. Ci vuole quasi un'ora per raggiungere l'abbazia, godendosi degli scenari superbi. L'abbazia è bella anche grazie ad un intelligente restauro. Non ci sono emergenze di particolare valore, ma l'insieme è bellissimo. Al ritorno visitiamo con calma Villefranche de Conflent, gioiellino luminoso incastonato fra i Pirenei. Non lo conoscevamo, neppure di nome, ma gli altri si. La gente arriva a frotte, incredibile. Dopo pranzo andiamo, sempre in scooter, a St. Michel de Cuxa. La visitiamo, niente di eccezionale.
Tornati al camper partiamo per Elne; arriviamo precisi prima della chiusura per la visita del chiostro, della chiesa e della cripta. Il camper si può parcheggiare vicino alla chiesa. Molto bello il chiostro, con dei capitelli fra i più belli di Francia. Poi partenza non si sa per dove. Sbagliamo alla grande a non fermarci lungo il Canal du Midi, insieme ad altri camper e presso una pizzeria. Data l'ora anche se le speranze sono poche proviamo all'area di sosta di Cap d'Agde: naturalmente non c'è posto. Saltiamo naturalmente le aree attrezzate e i punti sosta ad est di Cap d'Agde perchè riteniamo questa zona molto simile ad un girone dell'inferno dantesco: caos, rumore, affollamento, trascuratezza e mare brutto; in poche parole indegna della Francia. Ci fermiamo a dormire al porto di Sete in compagnia di molti camper, almeno qui è tranquillo.
10 agosto
Partenza per Saint Tropez. Arriviamo all'Area Attrezzata le Jardine des Tameris e ci sono un paio di posti liberi. I prezzi sono lievitati: 18€ al giorno, 25 se vuoi la corrente, però sei sulla spiaggia della Pampelonne e a 4-5 km da Saint Tropez.
11 – 19 agosto
Totale relax in uno dei nostri “posti del cuore”. Sappiamo benissimo che qualcuno può storcere il naso a questa affermazione, ma noi che ci veniamo anche in inverno o in qualsiasi altra stagione siamo convinti che Saint Tropez non sia soltanto lusso e barche miliardarie. È anche un paese di pescatori vero, con i suoi ritmi ed i suoi abitanti. La campagna che lo circonda è magnifica, disseminata di “Chateau” e solcata da innumerevoli filari di vigne che seguono armonicamente le dolci curve delle colline del promontorio. La limpidezza dell'acqua vale la Sardegna e se a qualcuno la Pampelonne può sembrare mondana, basta spostarsi di qualche km e la bellissima e selvaggia spiaggia delle Saline farà al caso suo. Le nostre giornate sono divise fra sole e bagni alla Pampelonne, struscio in paese e escursioni in scooter. Difficile annoiarsi.
20 – 21 agosto
Partiamo presto da Saint Tropez. L'alba era bellissima ma non sono voluto andare a vederla sulla spiaggia, debolezza di italiano al rientro. Ci fermiamo come sempre a Menton, al parcheggio della dogana; dobbiamo fare le ultime spese al supermercato e al magnifico mercato coperto e poi Mentone ci piace e non rinunciamo mai ad un ultimo bagno alla spiaggetta dei Balzi Rossi.
Passeggiamo fino a tardi per le viuzze del paese ( la parte alta, vicino al cimitero, oltre ad essere “vera” permette anche di avere una vista stupenda su un lungo tratto di costa ). Al mattino dopo ce ne torniamo verso casa, soddisfatti di queste vacanze, ma progettando già quelle successive.