Pubblicato:
11/07/2011 da
muscio65
Periodo:
05/08/2010 - 22/07/2011
(351 giorni)
Non specificato
HOLLAND 2010
Anno: 2010
Periodo: 05/08 - 22/08
3 equipaggi
AUTOROLLER 3: Massimiliano 45, letizia 44, lucrezia 8;
ELNAGH DORAL: Fabrizio 42, Sabrina 41, federico 13 e ilaria 10;
CHAUSSON WELCOME 14: Stefano 44, Paola 41, sara 17, marta 20, e federico 12.
5/8/2010 - verso l'Olanda
Decidiamo di partire la sera da Guidonia per evitare Il traffico del giorno successivo. Come tappa di avvicinamento ci fermiamo sull'A1 area di sosta lucignano dove Il parcheggio e' tranquillo
6/8/2010 verso l'olanda
Superiamo la frontiera dal brennero perche' sembra che in svizzera facciano dei controlli anche sulla lunghezza dello sbalzo che non deve superare Il 75 per cento della distanza dei semiasse quindi meglio non rischiare
Ci fermiamo al campeggio nei pressi di Stams dove troviamo Oiler69 un pub molto particolare che sembra essere ispirato al film Cars
7/8/2010 - verso l'Olanda Fernsteinsee
Ci dirigiamo verso Fussen (D) e sulla strada ci fermiamo lungo il Fernsteinsee (A), dove e' possibile passeggiare lungo il lago, pernottare in un camping sul posto e percorrere la vecchia via Claudia. Ammiriamo inoltre divertiti due cigni che sembrano fare nuoto sincronizzato per quanto si muovono e si immergono all'unisono. E' una bella tappa che considereremo per il prossimo viaggio.
8/8/2010 - verso l'Olanda Esslingen (D)
L'area sosta e' bella perche' in un parco ma ha solo due posti e quindi pernottiamo nel vicino parcheggio. Il paesino e' carino. Ci spostiamo verso karlsrue dove ci riuniamo con il terzo equipaggio. Prossima tappa Olanda.
9/8/2010 Utrecht
Poiche' e' difficile sostare ad Utrecht decidiamo di fermarci al campeggio di Zeist, paesino di villeggiatura molto carino. Con le bici o in autobus dal campeggio si puo' raggiungere la stazione per poi prendere un autobus per Utrecht.
Utrecht e' molto bella, vivace ma non caotica, ci da il benvenuto in Olanda con i suoi canali, i locali a filo d'acqua ed un'infinita' di bici. Merita la visita
10/8/2010 parco Hoge Veluwe
Le ragazze scelgono di andare a visitare il campo di smistamento di Westerbork, mentre per i bimbi scegliamo Il parco di hoge veluwe molto bello anche se non abbiamo avvistato alcun animale. Nel parco il noleggio bici e' incluso nel prezzo del biglietto, quindi ne approfittiamo per far provare ai bimbi il freno a pedale. Nel parco c'e' anche un'area ricreativa dove alcuni giochi sono delle vere e proprie sculture nel legno
Con i tempi stretti non riusciamo purtroppo a visitare il museo.
Le ragazze invece, tornano deluse dalla visita a westerbork che non riesce a trasmettere cio' che era in realta'
Entrambe gli equipaggi hanno percorso strade statali rimanendo affascinati dalle bellissime case, dai tetti di giunchi che sembrano di pelo, dal verde curatissimo e dalle piste ciclabili che sembrano essere la prima via di comunicazione
11/8/2010 Giethoorn
Arriviamo in serata a Giethoorn Per il pernotto c'e' un parcheggio con docce e bagni che pero' troviamo solo il giorno dopo
Il paesino particolarmente bello, ci stupisce per il reticolo di canali, ponti e passerelle, e le ninfee che si possono ammirare navigando per la laguna. Per i ragazzi il vero divertimento sono le barchette elettriche che hanno potuto guidare loro stessi per la laguna, dove non sono mancati divertentissimi eventi di barche a scontro
Raggiungiamo Hindeloopen un borgo semplice ma grazioso dove lungo la diga i ragazzi si divertono a rotolare sull'erba rigorosamente curata. Il campeggio e' chiuso e lasciamo i camper in un parcheggio. Sul parabrezza troveremo poi un avviso di divieto di pernotto, e sul retro l'elenco dei campeggi, che pero' dopo le 19 sono tutti chiusi.
Ci dirigiamo quindi a Balk dove la sosta e' consentita nel parcheggio della marina. Balk ci da la sensazione di essere in una scenografia cinematografica
12/8/2010 diga del nord afsluitdijk
ci spostiamo verso la diga del nord e presso Sneek percorrendo un sottopasso ci accorgiamo che sopra sta navigando una barca.
Giungiamo sulla diga dove ci fermiamo a meta' per vedere Il panorama dalla torre. La differenza di altezza tra il waddenzee (mare del nord) ed I'ijsselmeer e' percepibile ad occhio nudo ed e' una vista veramente suggestiva. Sul posto la costruzione e' documentata da foto dell'epoca
Ci imbarchiamo per Texel, dove pernottiamo al camping de krim. I posti riservati ai camper sono pochi ed in prossimita' dello scarico che qui pero' non da cattivo odore. I ragazzi sono molto contenti perche' trovano un gran bel parco giochi. A piedi visitiamo De Cookghen, un piccolo borgo con qualche negozio di souvenir
13/8/2010 Texel
L' equipaggio di Fabrizio viene svegliato da un gabbiano che passeggia sul camper, mentre Stefano scopre che presso il faro si puo' prenotare il battello per andare a vedere le foche.
Pensavamo di visitare l'isola in bici ma il tempo e' molto incerto e quindi ripieghiamo su due camper.
Ci fermiamo a De Mui dove in questo periodo osserviamo la laguna, le dune ricoperte del violetto di limonio, e un leprotto che l'attraversa.
Nel frattempo e' uscito il sole e ci rechiamo ad Ecomare, dove e' possibile vedere foche e uccelli per lo più' vittime di danni ambientali, che vengono curati prima di esser rimessi in liberta. E' un po' triste vedere gli animali non proprio in forma, ma per i ragazzi e' molto istruttivo.
Torniamo alla base scarichiamo le bici, e via verso il faro.
Ci imbarchiamo su un barcone che sembra quello dei clandestini, dove per il comfort dei passeggeri viene distribuito un binocolo e si possono acquistare bibite e snack. Lo spettacolo non tarda a manifestarsi sotto i nostri occhi. Centinaia di foche stese a prendere il sole sulla spiaggia di un isolotto ed alcune piu' temerarie che fanno capolino dall'acqua in prossimita' del battello. Rientriamo entusiasti per cio' che abbiamo visto mentre ci gustiamo una birra ed un tramonto sul mare del nord.
La mattina seguente l'equipaggio di Massi e di Stefano decidono di soffermarsi ancora qualche ora sull'isola mentre quello di Fabrizio si avvia verso Edam.
Ci rilassiamo distesi sulla spiaggia del faro, un paradiso per gli aquiloni da traino, ma anche per chi vuole prendere un po' di sole
L'altro equipaggio ci riferisce invece di Edam e Volendam, prettamente turistiche con pullman che passano anche nei tratti pedonali.
Ci riuniamo tutti a Marken che e' molto caratteristico con le sue case un tempo palafitte e dove finalmente possiamo assaggiare una pannekoken. Buona quella dolce, pessima quella salata.
Qui e' possibile pernottare nel parcheggio
15/8/2010 Amsterdam
Visitare Amsterdam e' sempre piacevole anche per chi c'e' gia' stato. Abbiamo raggiunto il centro con un unico mezzo pubblico e la citta' brulica di turisti.
Tra edifici storti ma senza crepe, souvenir, mercato dei fiori ed artisti di strada la giornata vola anche per i ragazzi.
Quanto ai capo equipaggio non si fanno mancare di curiosare nei quartieri a luci rosse. Noi mamme nel frattempo continuando a passeggiare per i canali con i pargoli, ci imbattiamo lungo la strada nei festeggiamenti per l'inaugurazione di un locale "alternativo"
16/8/2010 Wassener-Muiden- Naarden
L'equipaggio di Fabrizio si dirige verso Wassenar per visitare duirell un luna park storico ed un parco acquatico direttamente e liberamente accessibili dal vicino campeggio.
Noi invece dopo le operazioni di carico e scarico a Volendam, volendo restare nei dintorni di Amsterdam ci dirigiamo verso Muiden dove e' possibile visitare un castello completamente circondato da acqua. Inoltre ci soffermiamo a vedere il meccanismo di uno dei tanti ponti mobili olandesi, che si alzano, girano o spostano dando la precedenza alle barche.
Nei pressi c'e' Naarden la cui bellissima cinta muraria a forma di stella e' in perfette condizioni.
Decidiamo inoltre di fare un bel giro in bici dirigendoci verso Naardenbos in una pista ciclabile che attraversa un campo da golf e dove si susseguono le indicazioni sulle buche del green, mentre i coniglietti selvatici scappano al nostro passaggio e gli aironi cenerini svolazzano.
Pernottiamo a Naarden dove c'e' un parcheggio con 3 posti camper lungo il canale con vista sul ponte della citta'
Dopo cena usciamo per cercare un locale aperto per un dessert, ma senza successo. Non ci perdiamo d'animo e prepariamo al volo delle crepes alla nutella.
17/8/2010 Amsterdam
Come previsto e' arrivato il maltempo e decidiamo di dedicare questa giornata ai musei
L'Equipaggio di Massi visita il museo Nemo dove i ragazzi possono fare direttamente moltissimi esperimenti. L'edificio progettato da Renzo Piano semplice, funzionale ma al tempo stesso scenografico, e' un bell' esempio di architettura moderna. Il camper nel frattempo e' posteggiato nei pressi dello stadio olimpico di amsterdam 3euro l'ora.
L' equipaggio di stefano invece si dirige al rijskmuseum parcheggiando nei pressi (4 euro ora)
Purtroppo la lunga fila del rijsk fa desistere i nostri amici che optano per fare un giro in pieno centro, ma al ritorno scopriranno che il loro camper e' stato aperto ed hanno rubato uno zainetto con documento e chiavi di casa. Devono quindi sporgere denuncia
Lasciamo un po' amareggiati Amsterdam per dirigerci a delft dove ci aspetta l'equipaggio di Fabrizio
18/8/2010 delft - rotterdam
Visitiamo delft con i suoi ponti bianchi ed i canali verdi che sembrano giardini, per la vegetazione presente sull'acqua. La citta' e' nota per le ceramiche che a nostro avviso risentono un po' troppo dell'influenza cinese.
Decidiamo di attraversare Rotterdam con il camper. Tunnel sotto l'acqua, ponti strallati, e case a cubo catturano la nostra attenzione. La citta' sembra più' americana che europea
Poi ci dirigiamo verso Kinderdijk e ci fermiamo nell'area di sosta di Alblasserdam dove troviamo
il tutto esaurito dei posti camper. Mentre decidiamo sul da farsi un signore olandese si affaccia dalla sua "casa vetrina" e ci chiama indicandoci un'area sterrata adiacente al camper stop dove sosteremo indisturbati per la notte.
19/8/2010 kijnderdik
Con le bici ci dirigiamo a kinderdjik dove i mulini si susseguono numerosi lungo una strada di campagna che costeggia il canale. Visitiamo uno dei mulini, la spiegazione sul funzionamento e' molto interessante, ed e' incredibile come quasi 300 anni fa' con i pochi mezzi a disposizione sia stato realizzato un meccanismo cosi' geniale. Continuiamo la passeggiata in bici rientrando per Alblasserdam.
Nel pomeriggio l'ultima tappa Olandese, la Zelanda, dove le dighe antitempesta sono un vero capolavoro d'ingegneria. Arriviamo con il sole del tramonto che accentua ancorpiu' la bellezza del posto. Ci fermiamo lungo la diga nei punti sosta indicati per le foto, e ci accorgiamo che siamo circondati da una quantita' incredibile di animali tra conigli, gabbiani ed uccelli di ogni tipo
Il posto e' incantevole ed e' un vero peccato aver finito i giorni di vacanza e non poter restare. Visitiamo quindi Middelburg dove finalmente la sera si trova un minimo di animazione. La cittadina e' gradevole con numerosi negozi che restano aperti fino a tardi.
Nei pressi c'e' un paesino chiamato kamperland che ovviamente scegliamo per l'ultima notte olandese.
20/8/2010 verso casa - colmar
Come tappa di rientro abbiamo scelto colmar dove arriviamo in serata. La citta' ha un fascino particolare con le sue case a graticcio ben illuminate e decorate dai fiori.
L'area di sosta pero' e' terribile, praticamente un parcheggio lungo una strada trafficata e rumorosa.
21/8/2010 verso casa Shaffusa
Lasciamo Colmar e ci fermiamo a fare colazione lungo il reno.
Raggiungiamo Schaffusa, percorrendo una statale meravigliosa da Friburgo a Shaffusa. Dopo il pranzo scendiamo a vedere le cascate del Reno.
Sono magnifiche con un fronte di 150 metri d'acqua che precipita da un'altezza di 27 metri, manifestano tutta la loro potenza. Grazie ad un battello riusciamo a vederle da vicino dove gli schizzi ci raggiungono, e sopra la massa d'acqua si forma un arcobaleno
Proseguiamo la visita alle cascate percorrendo l'anello che permette di osservarle ovunque. Si passa dal suggestivo ponte della ferrovia, presso il castello, si scende poi lungo il sentiero del bosco fino ad un ponte che riporta al punto di partenza. Ma i nostri ragazzi non resistono al richiamo dell'acqua e cosi' anche senza costume si tuffano nel reno in un punto tranquillo ma dove comunque possono farsi un po' trasportare dalla corrente.
Torniamo ai camper per proseguire il viaggio di rientro. Dopo esserci svegliati in Francia, aver fatto colazione in Germania e pranzato in svizzera questa sera dormiremo in Italia!!!!!
Siamo veramente entusiasti della scelta di viaggio. Ad eccezione di Amsterdam e Rotterdam abbiamo visto un paese bello e curato nei minimi dettagli, dai giardini ai bellissimi esempi di architettura moderna, che tanto farebbero bene anche al nostro paese. La loro cultura che da' la precedenza alle bici e alle barche, poi ai pedoni ed in ultimo alle macchine, rende il viaggio accessibile anche alle persone diversamente abili.
Ovunque si scorgono opere e tracce suggestive che fanno ricordare che si e' qualche metro sotto il livello del mare. tutto cio' crea un qualcosa di unico che merita di esser visto.
Note negative le indicazioni stradali non sono delle migliori meglio dotarsi di una buona cartina
La carta di credito sia cartasi che amexco non sono spesso accettate anche dai supermercati perche' la commissione e' altissima
Musei, autobus e parcheggi sono molto onerosi, meglio informarsi prima
Dopo le 18 e' veramente difficile trovare un locale aperto