Si parte giovedì 18 aprile da Trieste, in un’oretta via Pese siamo a Fiume Rijeka. Una moderna circonvallazione attraverso la città, traffico scarso. Subito fuori Fiume si prosegue in direzione Zagabria Spalato, casello di entrata a Grobnik.
Da qui tutto autostrada, si snoda all’interno della catena montuosa del Velebit. Arteria molto bella, scorrevole, numerose le gallerie, curiosi alcuni cartelli che mettono in guardia dalla possibile presenza di orsi.
Dopo il lungo tunnel Sv. Rock inizia la lunga discesa verso Zara. Usciamo a Zara 2
Percorsi da Fiume ca. 220 km, son 28,90 euro!
Dall’uscita a Zara sono 16 km,.
Cerchiamo alcuni campeggi in zona, ma o sono chiusi o in ristrutturazione.
Si trova a ca 15 km a nord, tra Zaton e Nin (Nona in italiano).
Struttura semplice, piccola, decorosa. 2 adulti, 1 bimba di 11 anni ed il cane sono 29 euro. Alla reception gentili, parlano italiano, ci consigliano di visitare Nin, a 2 km. Vi andiamo in camper, comodo parcheggio ai margini del paesino, luogo pittoresco, borgo di pescatori col piccolo centro storico pedonale rimesso aa, ma o sono chiusi od in ristrutturazione.
Vista sulle vicine cime del Velebit.
Ceniamo nell’unico ristorante aperto, non male.
Venerdì 19 aprile. Visita a Zara, bisogna spostare il camper, troviamo un parcheggio ai margini del centro, di fronte al complesso Cinema Gallery. L’addetto parla italiano, costa 4 kune/ora, quindi 40 centesimi. Ci dice che vi si può sostare anche la notte.
Da lì a piedi percorriamo ca 600 metri e siamo in pieno centro.
La città vecchia è bellissima, tutto rimesso a nuovo, tutto pedonale, l’impronta veneziana presente ovunque. Piacevole la passeggiata sulle rive, curatissima, di fronte l’isola di Ugliano. Pieno di turisti, molta gioventù, si mangia all’aperto in una delle tante trattorie. Ci colpisce la perfetta pulizia, non una carta, non una cicca per terra.
Si torna in campeggio e si cena in camper.
Sabato 20 aprile. Il giorno seguente ci aspetta una coppia di camperisti a Sebenico, che raggiungiamo percorrendo per ca 65 km la vecchia statale adriatica. Arteria rinnovata, corre lungo il mare, un’infinità di piccoli autocamp uno dopo l’altro, mini strutture private sul mare ben più economiche dei campeggi.
Ci incontriamo a 4 km da Sebenico presso il camping Solaris, ma non fa per noi: mega struttura, un villaggio turistico enorme. Su internet scopriamo che a 10 km verso sud c’è un piccolo autocamp. Arriviamo quindi a Brodarica, Autocamp Klaus, a circa 150 metri dal mare, sei nel giardino di una villetta, non più di 10 posti, corrente, acqua e docce. Vi restiamo 2 notti a €20 a notte. Dignitoso.
Giornata di relax, lunga passeggiata in paese sul lungomare, di fronte l’isola di Krapanj, abitata, un servizio di taxi boat la raggiunge in una decina di minuti.
Cena in paese, 80 euro in 3.
La domenica di Pasqua a Sebenico, ma non ci sono collegamenti via bus, quindi il titolare del camp si offre di portarci. Siamo in 5, quindi deve fare 2 viaggi all’andata ed altrettanti al ritorno. Ci chiede 30 euro, tutto sommato considerando che è Pasqua ed in tutto sono 80 km ci pare onesto.
Sebenico a prima vista non piace, scomposta periferia industriale e casermoni tipici dell’architettura jugoslava anni 60 e 70. Ma giunti in centro tutto cambia, tutto curatissimo, il centro storico si snoda lungo viuzze e vicoletti con case in pietra a vista la cui impronta veneziana è palese.
Dopo un frugale pasto saliamo al vecchio castello, si pagano 160 kune, circa 21 euro, in 3. La vista che si gode merita della salita fatta a piedi, si ha uno splendido panorama delle dirimpettaie isole Incoronate. Lungo le rive numerosi yacht e barconi che portano alle Incoronate. Scopriamo anche un grande parcheggio presso il molo traghetti, ci sono anche campers, ma noi abbiamo l’autista…
Il lunedì di Pasqua si va in visita al Parco Naturale della Krka, il fiume che sfocia a Sebenico. Ca 20 km ed arriviamo a Skradin (Scardona), cittadina dell’interno di Sebenico nell’80 piccola enclave italiana e ci piazziamo all’autocamp Skradin, sulla destra appena finito il paese: 18 euro al giorno, con corrente, carico, docce. Il titolare ci dà le indicazioni per la gita alle cascate della Krka. L’imbarco a ca 700 metri dal camping, gli adulti pagano 100 kune, giovani sotto i 18 anni 80. Ci sono due natanti da ca 100 persone che fanno la spola, c’è molta gente, un’oretta di fila e ci si imbarca. La navigazione dura una ventina di minuti, si sbarca alle cascate. Un buon sentiero ti porta ai vari salti d’acqua, in una natura bellissima e lussureggiante. Durante il percorso diversi punti ristoro, strapieni di gente. La visita alle cascate, tra una foto e l’altra, ci impegna per quasi 2 ore.
Al momento del ritorno, vista la fila all’imbarco, si decide di ritornare a piedi. Bella passeggiata, su strada bianca che si snoda all’ombra lungo la riva destra del fiume. 6 km e siamo in campeggio.
Martedì 23 aprile. Fine della breve vacanza, il martedì si ritorna, si entra in autostrada ca 2 km dopi Skradin, piove forte e fin dopo Zara tira vento.
Conclusioni
Da questi posti mancavo da trent’anni... i progressi sono notevoli, ottima rete stradale, città e paesi rimessi a nuovo mantenendo la loro storia e specificità, vestigia passate restaurate e tutte molto ben tenute, popolazione locale gentile e direi portata verso il turista, tutti parlano l’inglese ma frequentemente anche l’italiano, natura e mari bellissimi, in definitiva una piacevole sorpresa.
Resta il discorso prezzi: allineati con i nostri, a tavola, senza strafare siamo sui 30 euro a testa, le autostrade più care, il gasolio intorno alle 10/10, 40 kune, ca 1,30 euro.
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