Pubblicato:
07/01/2010 da
Rommy
Periodo:
01/08/2008 - 05/08/2008
(4 giorni)
Non specificato
Questo è il nostro primo viaggio con il camper nuovo, un Laika X595, prima d’ora abbiamo fatto due esperienze con due camper a noleggio.
La vacanza è stata corta ma intensa, di cosa visite ed esperienze fatte.
Siamo partiti da Bologna in direzione nord sulla A22, come prima tappa siamo andati a visitare Castel Beseno nei pressi di Trento.
Arrivati a Besenello, abbiamo trovato subito il parcheggio vicino alla chiesa che consigliavano per la sosta notturna su “Camper on line”.
Sono sceso per chiedere alcune informazioni per arrivare al castello e siamo ripartiti, dopo aver percorso un breve tratto sulla stretta strada che porta alla fortezza, siamo arrivati al parcheggio del castello dove abbiamo pranzato in camper.
Proprio ai piedi di Castel Beseno abbiamo notato un piccolo ristorante chiamato “La Rupe” e abbiamo deciso che alla sera, dopo il pomeriggio da turisti, avremo mangiato lì.
Quindi sono entrato, e per fortuna ho prenotato, perché alla sera il ristorante era pieno e probabilmente non avrebbero avuto posto.
La visita al castello è stata moto bella in quanto è uno dei più grandi castelli d’Italia non ristrutturati ma mantenuti.
Alla sera, la scelta di cenare al ristorante, si è rivelata ottima, abbiamo mangiato benissimo e speso il giusto. Solo il vino non è corso a fiumi, perché anche se corto, il tratto in discesa per arrivare al parcheggio a Besenello, era ricco di tornanti, alcuni dei quali, un pochino impegnativi.
Nel parcheggio di Besenello cerano altri mezzi ma non in sosta, erano parcheggiati senza equipaggio, quindi abbiamo trascorso la notte da soli, ma è andata molto bene e in tranquillità. Solo la pioggia ci ha disturbati, perché il caldo era insopportabile e non si potevano tenere gli oblò aperti perché pioveva dentro.
In realtà oltre al caldo cera un’altra cosa che rendeva difficoltoso il nostro riposo: le campane della chiesa a fianco suonavano ogni trenta minuti, ma per fortuna da mezzanotte alle cinque del mattino ci hanno concesso una tregua.
Siamo partiti in prima mattina dopo aver fatto una piccola spesa al piccolo supermercato vicino alla chiesa e aver rabboccato l’acqua alla fontanella proprio di fianco alla chiesa (la bocca del rubinetto è fatta a forma di leone che rende difficoltoso l’attacco con il tubo).
Siamo arrivati a San Candido dopo l’una del pomeriggio perché in Val Pusteria abbiamo trovato traffico.
Subito abbiamo trovato posto in un parcheggio gratuito, ghiaiato sulla statale vicino alla ferrovia, dove altri camperisti si erano fermati anche per la notte, ma nel pomeriggio abbiamo notato un piccolo parcheggio con dei camper, vicino alla stazione dei treni, dietro ad un Bar Ristorante. Sono entrato per chiedere informazioni e mi hanno detto che il parcheggio era a pagamento, si poteva sostare per la notte, non c’era la 220, ma comprendeva la possibilità di fare CS nell’area attrezzata di Prato sulla Drava, a pochi chilometri da San Candido, vicino al confine austriaco, il tutto a 10€.
Ci siamo fatti tenere il posto dalla signora che gestiva il parcheggio, e dopo aver fatto CS all’area di Prato della Drava siamo tornati e ci siamo posteggiati per la notte.
Durante il pomeriggio abbiamo fatto una lunga passeggiata per San Candido, per capire dove iniziasse la famosa pista ciclabile tutta in discesa che porta a Linz, abbiamo comprato alcuni prodotti tipici del luogo (vino, formaggi e salumi) e io ho fatto un giretto sul FunBob, un piccolo bob montato su monorotaia che scende sulle ripide piste da sci. E’ stata proprio un’esperienza divertente anche se i bambini scendevano come pazzi ed io invece, attaccato al freno.
Dopo una bella dormita rigenerate siamo pronti per la nostra giornata sportiva, 43 km di pista ciclabile quasi tutta in discesa fino a Linz (A).
Siamo partiti da San Candido seguendo la segnaletica per la pista ciclabile, dopo poco ci siamo immersi nei boschi, percorrendo una bella strada asfaltata che costeggia un fresco ruscello, la starda in discesa era veramente gradevole, le salite sono veramente poche e di breve intensità e durata (assolutamente da fare).
Lungo il tragitto, oltre a vari punti di ristoro, abbiamo incontrato il famoso chiosco della Loaker, dove ci siamo fermati per una breve sosta.
Arrivati a Linz abbiamo fatto un breve giro per il paese prima di prendere il treno che ci ha riportato a San Candido.
Noi avevamo le nostre biciclette, ma San Candido è piena di noleggiatori di bici.
Al ritorno dal giro in bicicletta, ci siamo trasferiti con il camper nell’area di sosta del camping Caravan Park Sexten a Sesto a circa 10Km da San Candido.
L’area di sosta è normale, con colonnine per la 220V, la possibilità di utilizzare i servizi del campeggio e un comodo CS,
Il campeggio a cinque stelle invece, è strepitoso, tutto in stile rustico montanaro, ed è curato nei minimi dettagli, dalla reception ai bagni, tutto è addobbato come una vecchia casa montanara dei primi del novecento, con stube, pentolame in rame, e marmi grezzi che rendono veramente speciale tutta la coreografia.
Per cena siamo andati alla taverna del campeggio, anch’essa stupenda negli arredi come il resto del camping.
Non solo il locale era bellissimo, ma anche il cibo tipicamente altoatesino è stato ottimo e abbondante, ovviamente anche il conto è stato a cinque stelle come tutto il resto.
Durante la notte ha piovuto, ma qui dicono che qui ogni sera verso le dieci piove sempre, le temperature notturne sono ben lontane dai quasi quaranta gradi umidi bolognesi, ma si aggirano attorno ai quattro, cinque gradi, il che ci stava quasi inducendo a provare la truma, ma alla fine abbiamo rinunciato perché all’interno del camper non era per niente freddo.
Dopo una buona colazione abbiamo preso il bus che ferma proprio davanti al campeggio e siamo tornati a San Candido, per fare un’escursione di trekking sulle dolomiti di Sesto.
Una volta in paese abbiamo preso la seggiovia che porta al rifugio Barnaci, da li abbiamo seguito il sentiero che conduceva alla malga Maier.
Tornati dalla camminata ci siamo fermati al rifugio Barnaci per pranzo, dove abbiamo mangiato bene e speso il giusto.
Durante il tragitto in bus, abbiamo notato che la Val Fiscalina, una piccola valle tra Sesto e San Candido, è un ottimo punto di partenza per escursioni, servita da parecchi impianti di risalita che portano alle varie mete per il trekking, ed è frequentata da camperisti, anche se a malincuore hoconstatato che i parcheggi più grandi sono limitati in altezza dalle tanto odiose barre.
Durante la giornata abbiamo saputo che una coppia di nostri amici stava facendo più o meno, il nostro stesso giro dell’Alto Adige ma in moto, quindi dopo qualche telefonata ci hanno raggiunto al campeggio, e abbiamo cenato in compagnia con una buona pizza d’asporto, presa alla bellissima taverna dove avevamo cenato la sera prima.
E come da copione alle 22.10 è arrivata la pioggia!
Dopo un’abbondate colazione fatta con gli avanzi dei dolci che ci avevano portato i nostri amici, partiamo per tornare verso Bologna.
Per il rientro abbiamo scelto di passare dalle alpi venete, nella zona di Pieve di Cadore e devo dire che anche questo versante, a noi sconosciuto prima di questo viaggio, è molto interessante, ed un buono spunto per probabili i viaggi futuri.
Concludo dicendo che sono molto soddisfatto sia del camper che della meta scelta per questi brevi ma stupendi cinque giorni da neo camperista.