Pubblicato:
02/09/2017 da
kristen
Periodo:
28/07/2017 - 19/08/2017
(22 giorni)
Non specificato
Ecco arrivate finalmente le tanto attese " vacanzone", come le chiamiamo noi, intese come quelle di famiglia, in cui siamo tutti e 4. (+ 2, i nostri pappagallini inseparabili). Si parte quindi con il nostro Riviera Garage, Giulio, Elena, Simone e Francesco i nostri ragazzi di 16 e 13 anni. La meta sarà la Puglia, dove torneremo dopo qualche anno, in particolare il Salento. Ci sarà gente? E' ovvio! Ce la faremo? E' ovvio! Via che si parte!
Venerdì 28 luglio: si parte da Reggio Emilia nel pomeriggio, e troviamo un traffico regolare. A metà viaggio si accende una spia gialla sul cruscotto, e visto che non accenna a spegnersi il pilota Giulio decide di fermarsi a Loreto per dare una controllata. Troviamo un'officina aperta e un gentilissimo ragazzo dopo qualche controllo ci rassicura. La spia si spegne e noi ripartiamo più tranquilli. Ci fermiamo nei pressi di Vasto per mangiare e dormire in un affollatissimo autogrill.
Sabato 29 luglio: arriviamo a Polignano a Mare, nostra prima tappa, verso le 12, e dopo aver girato un po' a vuoto per cercare un parcheggio o altro, ci dirigiamo verso l'area sosta Laruccia dove troviamo il gentilissimo proprietario che apre il cancello. Costo 25 euro, 20 se non apriamo il tendalino. L'area è lontana dal mare e dal centro, ed è un piazzale di cemento con qualche pianta, ma offre un servizio navetta a pagamento, che accompagna in giro i clienti, o nelle spiagge o per visitare Polignano. Noi scegliamo di fare un piccolo tour nel pomeriggio (un po' caro, sinceramente, 5 euro a testa a viaggio, quindi noi in 4 abbiamo pagato ben 40 euro), sia delle spiagge che del centro, assieme ad un'altra simpaticissima famiglia di Milano con cui ci troviamo subito in sintonia. Così nel tardo pomeriggio arriviamo a Polignano, e lì stiamo per la cena. Troviamo il paese davvero meraviglioso, adagiato sulle scogliere. Praticamente ogni vicolo porta ad una terrazza sul mare. Mentre passeggiamo notiamo alcuni camper posteggiati nei pressi di Cala Paura, una piccola spiaggia un po' fuori dal centro. Il parcheggio è misto, camper e macchine, ed è sul mare! La tentazione di andare là è troppo forte, e infatti decidiamo di trasferirci lì la mattina successiva. Si torna in camper dopo un gelato.
Notte tranquilla, calda, ma si dorme.
Domenica 30 luglio: dopo colazione ci trasferiamo nel parcheggio (libero) visto il giorno prima. Fatichiamo un po' per trovare la strada giusta per raggiungerlo, ma alla fine ce la facciamo. Si sta benissimo! Siamo sul mare, e la brezza è una meraviglia. La mattina arriviamo a piedi fino alla spiaggia ciottolosa del paese che è incantevole, ma ci fermiamo giusto per lo sfizio di fare un tuffo, perchè la folla è insostenibile, essendo domenica. Così visitiamo di nuovo Polignano, questa volta di giorno: è bellissima! Arriviamo fino all'ingresso del famoso ristorante Grotta Palazzese, dal quale si scorgono i vari tavoli apparecchiati. Torniamo in camper per pranzare e passiamo il pomeriggio sulle rocce davanti al camper, godendoci il sole e i tuffi in un mare pulito e poco affollato.
Lunedì 31 luglio: si parte dopo colazione, destinazione Grotta della Poesia, nei pressi della riserva naturale di Roca Vecchia. Oltrepassiamo San Foca, e fortunatamente arriviamo abbastanza presto, verso le 10,00 e riusciamo a parcheggiare il camper lungo la strada nei pressi del sito, dove sono già posteggiate altre auto. C'è comunque anche un parcheggio poco prima, non abbiamo visto camper però. La grotta della poesia è praticamente una piscina naturale, che si apre proprio sopra la scogliera di Roca. L'impatto è favoloso, e non vediamo l'ora di tuffarci in quello specchio di acqua azzurra. Sistemiamo teli e ombrellone sulle rocce e via in acqua. Nella "Piscina " si accede o tuffandosi, o scendendo pochi gradini rocciosi, che però ad alcuni possono causare qualche problema di vertigine; infatti, anche se l'altezza non è tanta, sono molto stretti, e mentre da un lato si ha la parete rocciosa a cui appoggiarsi, dall'altro c'è praticamente il vuoto. Per fortuna il tragitto è brevissimo e in pochi metri ci si può immergere nell'acqua ed entrare nella grotta. Ci sono altri pertugi che ti portano nel mare aperto. La mattina scorre velocemente tra tuffi e fotografie, finchè l'affollamento diventa eccessivo, e anche la grotta sembra invasa da tante formichine ....saliamo nel primo pomeriggio per un pranzo veloce, e via verso Torre dell'Orso. Tre anni fa avevamo avuto un impatto traumatico con questa località, perché eravamo dovuti letteralmente fuggire dalla spiaggia per il troppo affollamento...ma allora era metà agosto, e vogliamo vedere se magari, essendo ancora luglio, la situazione è migliore. Sostiamo nel parcheggio in terra battuta sulla strada ,a pagamento 5 euro, a circa 500 m dalla spiaggia raggiungibile attraverso una pineta. La situazione è migliore della volta scorsa, anche se l'affollamento è decisamente notevole. Torre dell'Orso è una bellissima spiaggia di sabbia fine e bianca, con un mare fantastico e una cornice favolosa. Sulla destra si scorgono " le due sorelle" le rocce che spuntano dal mare, con una leggenda particolare alle spalle. Tornati in camper sotto sera, decidiamo di spostarci, anche se è consentito la sosta notturna: infatti nessun camper è nei paraggi e non amiamo sostare da soli di notte. Così dopo la doccia ci spostiamo nella vicina Baia dei Turchi, al parcheggio sosta camper 2 Palme, dove troviamo posto senza problemi essendoci pochi camper. L'area sosta è sotto ad ulivi, e a circa 600 m dalle calette , e costa 20 euro, offre scarico e carico, docce calde a gettone 0,50 cent, e prenotando, anche pranzi ,cene o colazioni.
Il parcheggio è anche per le macchine, che possono sostare a fianco l'area.
Ci troviamo così bene che decidiamo di fermarci qualche giorno per rilassarci un po'.
Martedì 1 agosto: dopo colazione noi "grandi" facciamo una passeggiata fino alle spiagge, e rimaniamo meravigliati nel vedere il panorama, anche se eravamo già stati in questa località nel nostro primo viaggio in Puglia.Oltretutto non c'è ancora nessuno, e noi ne approfittiamo per tendere teli e ombrelloni prima che arrivi la ressa, e scegliamo la caletta sulla sinistra. La cosa incredibile è che mentre passeggiamo nella pineta incontriamo gli amici di Polignano che avevano condiviso con noi il tour! In tanti anni di esperienza con il camper, abbiamo capito che rivedere persone conosciute nelle varie tappe dei viaggi è una cosa frequente, ma rimaniamo comunque stupiti e piacevolmente sorpresi. Come sosta camper hanno scelto l'agricampeggio poco prima del parcheggio 2 palme. Passiamo quindi con loro la giornata in mare, che qui ha il fondale basso, ed è a dir poco caraibico! La spiaggia con nostro stupore si anima, ma non più di tanto, ed è tutto più vivibile. Da casa arrivano notizie di un caldo torrido che non da tregua; anche qui fa molto caldo soprattutto nelle ore centrali, ma è sempre ventilato e la notte si dorme bene. La sera cena e nanna.
Mercoledì 2 agosto: oggi decidiamo di fare pranzo al sacco in spiaggia, e dopo aver preparato i panini scendiamo. Il mare oggi è ancora più bello! Il sole scotta, ma il vento alleggerisce il tutto. Ci fermiamo fino a metà pomeriggio, poi saliamo perché vogliamo andare a Otranto , che dista pochi km, approfittando del bus che ferma proprio davanti all'aera sosta ( costo 1,20 a testa). I ragazzi infatti vogliono vedere un po' di "vita". Così alle ore 18,30 vestiti e docciati ci dirigiamo a Otranto, già vista qualche anno fa, ma incantevole come sempre. Ceniamo in una pizzeria, e passiamo la serata a passeggiare tra i vicoli e stradine affollate di turisti e negozietti. Visitiamo la Cattedrale di Otranto che si trova nel punto più alto della città. Al suo interno si trova oltre che un magnifico mosaico pavimentale che lascia senza parole, la Cappella dei martiri Otranto, che contiene i resti mortali di questi ultimi.
Poco prima di mezzanotte si ritorna con il bus, e passiamo la notte in totale tranquillità.
Giovedì 3 agosto: oggi ci spostiamo...lo facciamo però nel pomeriggio, dopo aver passato un'ultima mattina in spiaggia. Dopo aver fatto un po' di spesa ci dirigiamo a Gallipoli, Baia Verde. Parcheggio camper ,costo 25 euro, con docce calde a gettone, una fredda ,lavabi . Non si può però stendere tappeti, o teli, anche se si può aprire il tendalino...insomma non bisogna esagerare nel mettersi comodi. Il parcheggio è a pochi centinaia di metri dalla spiaggia di sabbia bianca e fine. Gallipoli è ormai una capitale del divertimento e della "movida",e lo notiamo subito mentre andiamo a vedere la spiaggia. Sono le 18 e il caos impera, giovani in bici o scooter, musica, balli in spiaggia...il tutto però è sotto controllo; notiamo con una certa preoccupazione una discoteca a pochi metri dall'area camper e proprio sulla spiaggia...sicuramente la location è bellissima, ma per esperienze passate (che prima o poi capitano a tutti i camperisti ) sappiamo cosa significa avere un locale nelle vicinanze!! Per fortuna i vicini di camper ci rassicurano quando chiediamo se la notte precedente la musica si sentisse...e in effetti alla notte si dorme bene, a parte qualche schiamazzo alla mattina presto...ma nulla di che. Dopo colazione si va in spiaggia, che è in parte attrezzata e in parte libera, e qui ci sistemiamo. La confusione della sera prima ha lasciato posto a un clima decisamente più tranquillo, fatto di famigliole. La spiaggia è di sabbia fine, e il mare è azzurro e trasparente, uno spettacolo. Sulla destra si scorge Gallipoli, già visitata precedentemente. Nel tardo pomeriggio la spiaggia si rianima con musica, aperitivi sulla spiaggia , e i ragazzi decidono di farsi un giro per vedere un po' di "movimento" . Siamo indecisi se fare un giro fino a Gallipoli, che si raggiunge o tramite taxi-navetta (5 euro a persona ) o in bici, ma purtroppo quest'anno ne abbiamo portate solo due. Decidono di andare mio marito e mio figlio più grande, io e il piccolo rimaniamo in camper.
Notte tranquilla, anche stavolta la musica non si sente.
Sabato 5 agosto: il weekend incombe e sappiamo che la ressa aumenta. Dopo pranzo e dopo aver fatto un po' di spesa, andiamo verso Ugento, in particolare a Torre San Giovanni, dove sappiamo esserci un mare da sogno. Anni fa eravamo stati all'area sosta Pista Salentina, ed eravamo stati benissimo, ma questa volta vogliamo provare la sosta a Rivamare, giusto per vedere com'è, visto che è proprio sulla spiaggia. Bastano pochi minuti per farci capire di tornare sui nostri passi! Troviamo decine di camper ammassati sotto il sole, a ridosso di un parcheggio macchine in terra battuta. Fa un caldo da morire, non tira un filo di aria, anche se effettivamente il mare è a due passi. Quando chiediamo se c'è disponibilità ci viene indicato un buco in mezzo ad altri 10 camper, che però dobbiamo occupare per almeno 3 giorni.Il costo è di 30 euro. Noi non ce lo facciamo ripetere due volte, e scegliamo di andare via, proprio non ce la facciamo a fermarci in quel carnaio! Ci dirigiamo verso la Pista Salentina; paradossalmente anche se questa area di sosta si trova in una zona arretrata rispetto al mare (e praticamente dietro a capannoni di cemento), si sta da Dio. I ragazzi sono gentilissimi e disponibili, c'è sempre un'arietta che gira e il caldo anche se persiste, non è opprimente. Rimaniamo un po' stupiti nel vedere che l'area è mezza vuota, l'ultima volta avevamo faticato a trovare posto! Noi comunque ci sistemiamo all'ombra degli alberi , e finalmente respiriamo un po'. Il costo è di 30 euro, docce calde a gettone ,costo 0,50, docce fredde, e navette gratuite per la spiaggia; per il centro di San Giovanni si paga 1 euro a persona. Visto che ormai è tardo pomeriggio ,dopo aver sistemato il nostro camper e dopo esserci messi comodi andiamo a cena fuori, facendoci portare con la navetta. Mangiamo alla friggitoria del porto, dove il rapporto qualità/prezzo è buono, e anche se c'è gente il servizio è veloce ( è praticamente un self service, ma organizzato benissimo). Dopo cena ci facciamo un giro e non ci facciamo mancare una granita da Martinucci, pasticceria-gelateria molto conosciuta. Si rientra in camper e si dorme benissimo, anche se purtroppo le zanzare invadono il camper!
Domenica 6 agosto: dopo colazione la navetta ci porta al mare, lasciandoci nei pressi del lido Bora Bora. Per il ritorno ognuno può scegliere l'orario che vuole, lasciando il nome ai ragazzi della navetta, tenendo conto che l'ultima corsa è alle 13. Il pochissimo affollamento dell'area comunque non crea problemi, anzi, invece di essere le solite tre navette che girano, ne sono in funzione solo 1-2...meglio così per noi! Il mare è spettacolare...la spiaggia (libera e attrezzata) è lunga e di sabbia bianca. I Caraibi non sono così! Davanti sbucano alcune "isolette" rocciose raggiungibili a nuoto; e la cosa incredibile è che, anche se è domenica, la ressa non è assolutamente fastidiosa...insomma è un paradiso! Talmente paradiso che decidiamo di fermarci un po' di più di quello che avevamo preventivato...Si sta troppo bene.
Lunedì 7 agosto: mare mare e ancora mare. L'area è ancora semi-deserta e molto tranquilla, ci rilassiamo davvero molto. Come camperisti siamo stati sempre amanti della libera,( se possibile)non disdegnando comunque le aree sosta, e a volte, se ce la vediamo brutta, i campeggi; è strano per noi non aver voglia di partire...d'altronde siamo in vacanza è giusto fare quello che ci si sente, no? Alla mattina, prima del mare, con la bici facciamo un giro in centro, che si raggiunge in pochi minuti, per comprare un po' di carne e i pasticciotti per la colazione dei ragazzi. La sera nell'area sosta si può prenotare il pane che arriva alla mattina, e a giorni alterni arriva il camioncino di frutta e verdura.
Martedì 8 agosto: dopo aver passato ancora la giornata tra tuffi e bagni, la sera andiamo in centro a Torre San Giovanni a vedere la festa della Taranta Pugliese, con uno spettacolo che durerà fino alle 3 del mattino!! Il lungomare è affollato,ci sono tante bancarelle a tema "Taranta" e sul palco iniziano ad esibirsi gruppi che propongono la "pizzica"...è impossibile non lasciarsi trascinare da questo ritmo, infatti sono molte le persone che si fanno prendere dal ballo proprio lì, sulla piazza. Anche se la festa durerebbe fino a notte fonda noi a mezzanotte rientriamo con la navetta, siamo esausti! Bella serata davvero. Notte tranquilla.
Mercoledì 9 agosto: oggi abbiamo deciso, si riparte. Così dopo aver passato la mattinata al mare nel pomeriggio lasciamo a malincuore la Pista salentina e saliamo verso Porto Cesareo, non prima di aver fatto un pò di spesa all'Eurospin di Ugento. Sappiamo bene a cosa andiamo incontro, essendo questa località molto frequentata; abbiamo come riferimento la sosta camper Santa Chiara a Torre Lapillo. Oltrepassiamo tante località conosciute, tra cui Porto Selvaggio, già visitata anni fa, e capiamo dal numero delle macchine parcheggiate che la spiaggia era davvero molto affollata! Arriviamo a Torre Lapillo alle 19 circa. L'area non è male, anzi, c'è ombra, almeno 15 docce calde gratuite, lavatoi, lavatrice gratuita. Il costo è di 25 euro per il camper e due persone, più 5 euro a persona. Noi siamo 4 e paghiamo quindi 35 euro. Ci sono navette che ti portano alla spiaggia che in linea d'aria dista circa 800 m. Troviamo posto senza problemi, e ci sistemiamo, anche se il posto assegnatoci è sinceramente un po' stretto. Facciamo subito amicizia con una simpatica coppia che ha il camper dietro di noi, che ci mette in guardia dall'affollamento della spiaggia. Domani poi, essendo San Lorenzo ci sarà il delirio. Vedremo!! Questi signori sono in partenza e, coincidenza ,sono diretti proprio alla Pista Salentina, appena lasciata! Cena e nanna.
La notte si dorme bene, c'è fresco e zero zanzare.
Mercoledì 10 agosto: Mentre facciamo colazione ( siamo piuttosto mattinieri, essendoci coricati presto) notiamo alcune persone che già alle 8 del mattino corrono a prendere la navetta per il mare. E già questo ci mette in pre-allarme. Noi scendiamo poi verso le 9,30 ; la navetta ci scarica in un' "appendice" dell'area di sosta. Si tratta di uno spiazzo con tavolini, prese di corrente, frigo, docce, ecc. in cui si può lasciare eventualmente materassini, ombrelloni per evitare di fare su e giù.
Noi arriviamo finalmente in spiaggia (di sabbia fine e bianca, con un mare cristallino) e rimaniamo senza parole: nonostante siano solo le 9.30 riusciamo a malapena a trovare posto in ultima fila ,a ridosso del bar. I ragazzi si catapultano in mare, e noi anche, è l'unico sfogo da quel caos! La gente continua ad arrivare e quando io e mio marito torniamo faticosamente all'ombrellone lo troviamo circondato da altre persone, che si sono tranquillamente sistemate a pochi cm dai nostri teli, quasi sotto ai nostri ombrelloni...ma prego, fate pure!! Scene già viste comunque, non siamo nuovi a spiagge affollate e alla maleducazione delle persone. La folla toglie la poca aria che c'è...intorno a noi ci sono bambini urlanti, gente che bisticcia per l'invasione degli spazi, musica, chi più ne ha più ne metta. Ogni volta che vogliamo fare il bagno dobbiamo letteralmente scavalcare una miriade di persone per trovare un passaggio...un incubo. Resistiamo fino alle 12,30 poi scappiamo di corsa, anche perchè ci hanno detto che al pomeriggio e sera sarà peggio, essendo San Lorenzo. Torniamo all'area, pranziamo e ci rilassiamo un po', almeno così vorremmo fare...purtroppo però una persona a pochi metri da noi decide di accendere il proprio camper probabilmente per far circolare l'aria condizionata della cabina, e lo tiene acceso senza nessun problema per più di tre ore. Noi ed altri camperisti ci guardiamo stupiti e infastiditi, e mio marito va a chiedere spiegazioni al gestore che è proprio lì: la risposta è stata questa " Mi spiace, è un cliente da tanti anni, non ho il coraggio di dirglielo...se vi da fastidio diteglielo voi." Lanciandosi poi in una filippica sui camperisti maleducati. Alla luce di questa risposta, decidiamo di lasciare l'area (avevamo comunque già pensato di andare via, la spiaggia non faceva per noi) in anticipo. Non è possibile a nostro avviso, una risposta del genere, con un camper acceso per ore e ore!! Via, via di corsa, paghiamo e partiamo, direzione San Pietro in Bevagna e Campomarino, dove speriamo di fare un po' di libera.
Oltrepassiamo San Pietro che è molto caotica, l'orario è quello del rientro dalle spiagge. Arriviamo finalmente ad uno spiazzo dopo il centro e il porto di Campomarino, nei pressi delle famose "Dune". E' un parcheggio sul mare, di terra battuta dove si trovano già alcuni camper. Noi ci mettiamo proprio con il muso sul mare, godendoci così la brezza! La spiaggia sottostante si raggiunge in pochi passi, ed è di sassolini e sabbia, con rocce che affiorano dal mare. E' quello che cercavamo dopo il caos di Torre Lapillo. Dopo cena chiacchiere con i vicini camperisti e poi armati di teli, birre (per noi),e patatine scendiamo in spiaggia a goderci le stelle cadenti (quest'anno ne abbiamo viste 4). Non siamo gli unici, molte persone arrivano per passare la serata . Nel parcheggio intanto arriva anche un furgoncino adibito a cucinare cibo da strada (hamburger, hot dog, patatine, ecc. ecc. ) e sistema qualche tavolino con sedie, ma non da assolutamente fastidio. Notte tranquilla.
Venerdì 11 agosto: con tutta la calma possibile scendiamo in spiaggia dopo colazione,i ragazzi se ne stanno un pò in camper a rilassarsi con il cell (tanto per cambiare). Il mare è limpido e pulito, misto rocce e sabbia, mentre la spiaggia, come già detto è di ghiaino. Mentre facciamo il bagno siamo circondati da una miriade di pesciolini neri...è bellissimo! Arrivano altre persone, ma in tutto saremo una decina di ombrelloni, o poco più...si sta da Dio. Passiamo la giornata così, in totale relax. Con pochi passi si arriva ad una piccola chiesetta, che si trova salendo una stradina sulla destra rispetto al parcheggio, è incantevole, con una vista spettacolare. La giornata è limpida e si scorgono i monti della Calabria in lontananza. Nel tardo pomeriggio si alza un vento fortissimo, improvvisamente, che increspa il mare fino a farlo diventare decisamente mosso. Questo vento ci accompagnerà fino alla fine della vacanza! La sera ceniamo con hamburger, hot dog, e patatine acquistati nel camioncino che puntualmente arriva...ogni tanto ci vuole una cena "sana",no? Non siamo i soli comunque, i tavolini messi a disposizione sono pieni!!
Notte tranquillissima e ventosa.
Sabato 12 agosto: sveglia e...cosa facciamo? Incombe il ferragosto, ma noi non abbiamo voglia di confusione. I ragazzi però vogliono un posto più vivace. Come fare ad unire le due cose? Semplice...torniamo nel posto in cui a nostro parere è possibile fare ciò, cioè a Torre San Giovanni! Arriviamo che sono le 11 circa, e vogliamo provare lo sfizio di entrare al Riva D'Ugento, magnifico campeggio, ma come ci aspettavamo è pieno imballato. Ci danno il numero per il pre-campo di attesa, ma non garantiscono i tempi...noi ce ne andiamo, e ritorniamo senza rimpianti alla Pista Salentina, dove i ragazzi ci accolgono a braccia aperte! L'area si è riempita decisamente, ma noi riusciamo a sistemarci dove eravamo stati nei giorni precedenti. Il vento intanto insiste anche qui, mettendo in pericolo tutti i tendalini. Essendo una giornata splendida decidiamo di preparare il pranzo al sacco e di mangiare in spiaggia. Passiamo una giornata fantastica, il mare è increspato, ma basso e trasparente e la spiaggia non è affollata, anzi! Troppo bello. Da casa arrivano notizie di un brusco calo di temperature, ed effettivamente anche qui si sente una certa differenza soprattutto in acqua: mentre prima si entrava di corsa, ora il mare è decisamente più freddo. Sera cena, chiacchiere con i vicini e nanna.
Le zanzare, forse causa vento sono scomparse.
Domenica 13 agosto: il vento è aumentato notevolmente, ed è quasi impossibile aprire il tendalino. Anche in spiaggia il mare è mosso, ma essendo basso ci si può divertire con i cavalloni senza pericolo.
Lunedì 14 agosto: dopo colazione si va in spiaggia, il vento insiste. La gente è aumentata,come aspettavamo,ma niente di così drammatico. Nel pomeriggio la sottoscritta si rilassa un pò in camper sistemando alcune cose, i ragazzi si dedicano ai compiti,(nota dolente)il marito se ne va in spiaggia . Alla sera andiamo di nuovo in centro a cena,che è molto affollato ,e pieno di bancarelle. Ritorno poco dopo le 11.
Martedì 15 agosto : il vento sembra sparito,ma è solo uno scherzetto! A metà mattina ricomincia soffiare . La spiaggia è piena di gente,ma vivibile,il mare magnifico. Molti si preparano al pic nic al mare di ferragosto. Nel pomeriggio viene offerta anguria per tutti dai ragazzi della Pista.
La sera il profumo di carne e pesce alla griglia si sparge nell'area. Che bontà...si sta in compagnia ,i ragazzi vanno a fare due passi con altri coetanei nella pista di macchine.
Mercoledì 16 agosto: mattina al mare,poi ,di nuovo a malincuore lasciamo Torre San Giovanni. Vogliamo visitare Ostuni,senza contare che purtroppo dobbiamo cominciare a pensare alla "Risalita".
Si parte alle 16 circa e arriviamo ad Ostuni alle 18,15 circa,dove sistemiamo il camper al parcheggio Stella,proprio sotto le mura della città. Costo 10 euro per la serata,25 per tutta la notte,con attacchi e scarichi. Noi non abbiamo bisogno di corrente così alla fine paghiamo 18 euro per la notte e la sosta. Ci prepariamo per passare la serata ad Ostuni,la città bianca! E' quasi il tramonto e la luce gialla-arancione fa risaltare le abitazioni in modo fantastico. In alcuni punti sembra davvero un paesino greco. Vicoli,scale,scalette,passaggi, che salgono e scendono...questa città è davvero particolare....in alcuni punti assomiglia come dicevo alla Grecia,in altri ,come la piazza, riprende molto Lecce.Nel punto più alto della città si trova la Cattedrale in stile gotico,davvero interessante. Dopo aver cenato con una pizza veloce,passiamo tutta la serata esplorando ogni angolino( o quasi).
Si ritorna in camper poco prima di mezzanotte. Notte tranquilla.
Giovedì 17 agosto: lasciamo il parcheggio di Ostuni,e facciamo una veloce spesa al Famila,che è a pochi passi. Ci dirigiamo verso il mare,vorremmo trascorrere una mattinata lì; troviamo uno spiazzo per parcheggiare il camper, nei pressi della Marina di Ostuni,ma qui è tutto roccia. Sappiamo che nei paraggi c'è una sosta camper,ma noi vogliamo solo passare qualche ora di mare. Il vento continua a soffiare forte,ed è impossibile fare il bagno,men che meno qui,dove sarebbe difficoltosa la risalita sugli scogli . Comunque passiamo una mattina rilassante a prendere il sole,mentre i ragazzi se la passano un pò con musica,cellulare e altro. Nel pomeriggio abbandoniamo purtroppo la Puglia e cominciamo a salire;vorremmo arrivare fino a Porto Recanati,per passare qualche giorno. Tra soste,spuntini e altro arriviamo che sono le 10 di sera,abbiamo riferimento di un parcheggio camper proprio sul mare, in Via Lido delle Nazioni,che troviamo grazie alla utilissima App di COL. Il parcheggio è chiuso con una catenella,il proprietario ( che dorme lì,con il suo camper) non si vede,ma ci sono persone fuori dai loro camper che ci fanno entrare senza problemi,visto che c'è posto. IL parcheggio è davvero sul mare,fondo di ghiaia,ha una doccia,un lavabo. Costo 15 euro al giorno. Ci sistemiamo,e si dorme da Dio con la brezza marina,anzi dobbiamo chiudere le finestre e coprirci con le lenzuola!!
Venerdì 18 agosto: la mattina ci accordiamo con il gentilissimo proprietario,e scendiamo in spiaggia. sulla sinistra si staglia il Conero,d'altronde siamo a pochi km dalle località famose Numana e Sirolo. Il centro di Porto Recanati dista a 2 km. Il mare è limpido,profondo da subito e la spiaggia non si affolla più di tanto,anzi in tutto saremo una decina di ombrelloni. La sera cena chiacchiere varie con i vicini di camper,cena e nanna.
Sabato 19 agosto : dopo una mattinata giù al mare ci dirigiamo purtroppo verso casa,abbiamo timore del traffico,che fortunatamente è abbastanza regolare,nonostante i soliti rallentamenti nei pressi di Bologna. Siamo a casa verso le 21.
E' stata una vacanza bellissima,inaspettatamente rilassante. Ci aspettavamo tanta gente,ma per una serie di circostanze, e scegliendo le tappe e i giorni giusti ci siamo goduti questo mare che amiamo tanto. Senza contare che ( ma forse è stata una nostra idea,nulla di più) abbiamo avuto l'impressione che quest'anno ci fossero un po' meno camper in generale. Abbiamo conosciuto gente simpatica e gentile,e non abbiamo mai avuto problemi nel trovare un punto- sosta...I colori di questi luoghi serviranno per risollevare il morale ( o buttarlo ancora più giù ) nelle lunghe serate nebbiose della pianura padana!