Pubblicato:
22/07/2010 da
alpac68
Periodo:
04/07/2010 - 17/07/2010
(13 giorni)
Non specificato
Vacanze in Puglia 2010
Domenica 4 luglio – Sabato 17 luglio
Camper Adriatik 670 DK Coral
Equipaggio: Luigi, Patrizia Claudia ed Alessandra.
Partenza verso le ore 07,00 circa da Forlì con la A/14 in direzione Bari, durante il viaggio siamo accompagnati dal sol leone. Arrivati a San Severo usciamo dall’autostrada ed effettuiamo una sosta recandoci al vicino centro commerciale aperto (800 mt dal casello); acquistiamo roba da mangiare fresca ed ottima. Dopo un paio d’ore ci rimettiamo in viaggio sulla SS16, da Foggia in poi è tutta a 4 corsia con lo spartitraffico. Da Brindisi prendiamo le deviazioni per Mesagne e San Pancrazio Salentino (una tortura). Arriviamo verso le ore 18,30 alla nostra 1 meta: Punta Prosciutto. Ci fermiamo presso la cosiddetta AA il Saraceno; eravamo tentati di scappare via per il disordine, il cattivo odore. C’era un continuo via vai di camper che ci ha riempiti di polvere, c’era una sola doccia fredda con un tubo in ferro arrugginito, lo scarico delle cassette avveniva in un pozzetto vicino ai camper in sosta (diciamo che non è un’area attrezzata ma un parcheggio quasi abusivo). Durante la sosta abbiamo avvistato un topo grande, gatti randagi, ed un cane che ci ha tenuti compagnia fino alla mattina successiva. La mattina del lunedì per fortuna sono arrivati gli ambulanti con della buona roba da mangiare e siamo andati finalmente in spiaggia. Il mare non ha nulla da invidiare a tante mete come Sharm o Maldive. Lunedì sera dopo una lunga riflessione (complice anche alcune critiche sentite da alcuni camperisti) decidiamo di cambiare rotta disdicendo la prenotazione fatta con il camping Torre Castiglione. Allora andando sul sicuro ci rechiamo direttamente a Riva d’ugento. Qui almeno abbiamo trovato quello che cercavamo: mare bello, pineta, servizi più o meno funzionanti. Una pecca di questo campeggio RESORT è che non merita le 4 stelle, in quanto non vi è una notevole cura nella pulizia dello stesso. L’acqua non potabile per le docce è fornita col pulsante (3 secondi) e non riesci neanche ad insaponarti; quella potabile non è che sia tanto meglio; dicono che la colpa sia dell’Acquedotto Pugliese (ma quest’anno ha piovuto tanto); il giorno dopo ci godiamo questo meraviglioso mare; l’indomani dopo aver lasciato l’ombrellone e le spiaggine sulla spiaggia, ci siamo ritrovati la brutta sorpresa, insieme ad altre famiglie, di trovare rotto tutto. Il giovanotto addetto alla pulizia della spiaggia con il trattore si diverte a fare stragi, forse è comandato dalla direzione per spingere i turisti a comprarne altri presso il negozio interno. Forse questa è una mia teoria, ma in tanti anni in altri campeggi non mi era mai capitata una cosa simile. Venerdì 9 mattina trascorriamo la giornata più bella della vacanza: conosciamo una senegalese che vende i prodotti sulla spiaggia, in braccio ha il suo piccolo Mamadou di 2 anni. Gli chiediamo di lasciarlo con noi e di portarlo a mangiare nel camper. Abbiamo trascorso delle bellissime ore con Mou Mou. A riva d’ugento ci tratteniamo fino al lunedì successivo e sinceramente è stata un’esperienza positiva. Il lunedì partiamo di mattina presto per dirigerci ad Otranto, visto che avevo prenotato un’AA detta Oasy Park situata nel centro di Otranto a poche centinaia di mt dalla spiaggia. Scegliamo di fare tutta la litoranea passando per Santa Maria di Leuca e Santa Cesarea Terme. Vale veramente la pena farsi questo tratto di strada. Arrivati quasi ad Otranto contattiamo telefonicamente l’AA Oasy Park; il proprietario ci suggerisce una strada che ci fa passare per il porto (eravamo a 200 mt quando ci ha fatto deviare); scesi dal camper ed attaccata la corrente notiamo che nell’area vi erano solo 1 camper ed una tenda; cominciavamo ad avere sospetti; a piedi ci dirigiamo verso il mare e scendendo per una strada dissestata senza l’illuminazione facciamo 500 mt per arrivare verso una piazzetta. Ci dicono dei residenti che la spiaggia era distante 1,5 Km; a quel punto lascio nella piazzetta la mia famiglia e vado a riprendermi il camper sostenendo col gestore del parcheggio che non potevamo affrontare quella strada dissestata buia di sera con i bambini e che se volevo andare al mare ero costretto a prendere il taxi. Questo forse era il motivo per cui nell’area vi erano solo 1 camper ed una tenda. Dopo aver visto un’altra AA vicino al porto e ad un deposito di oli minerali (carissima con docce a gettone) decidiamo di recarci al famoso camping Mulino d’acqua. Arriviamo verso le ore 14,30 e notiamo che vi sono pochi villeggianti; chiediamo di visitarlo e recatici vicino alla spiaggia notiamo che con l’alta marea a quell’ora non c’è sole e che se proprio vuoi stendere i teli, li devi mettere sul bagnato; le docce sono a pagamento, in più è molto caro rispetto al Riva d’ugento. Decidiamo di ripartire per tornare subito a marina d’Ugento, almeno lì ci siamo trovati bene. Venerdì 16 abbandoniamo definitivamente il Salento e ci dirigiamo verso Alberobello per vedere i Trulli; sostiamo all’area attrezzata NEL VERDE a pochi passi dal centro e ci godiamo quest’angolo di Puglia; pranziamo al ristorante l’Aratro e mangiamo benissimo con prezzi abbastanza alti, servizio di alta qualità. Nel tardo pomeriggio ci rechiamo a Polignano a Mare e facciamo delle foto sul lungomare Domenico Modugno. Ripartiamo e facciamo tappa a Marina di Lesina (FG). Proviamo a cercare invano un campeggio o un’area attrezzata, dopo tanto tempo troviamo e ci rechiamo al CAMPING LIDO SABBIE D’ORO. Paghiamo 10 euro per la sosta notturna, vi sono tanti insetti che ci circondano e penetrano in camper nonostante le zanzariere siano abbassate. 50 centesimi per 30 secondi di doccia calda. Non c’è presenza di altri camper o tende in giro, la struttura è solo un lido con ombrelloni e relativo parcheggio. Verso le ore 22,00 decidiamo di scappare ed andare in autogrill in A/14. Rientriamo a Forlì nel pomeriggio di sabato 17 luglio. Considerazione finale: essendo io un fondamentalista meridionale non rinnegato, mi permetto di scrivere che al sud i campeggi non sono spesso all’altezza delle AA del nord; quindi al sud è difficile trovare delle belle AA; PECCATO AVERE UN BEL MARE SENZA STRUTTURE E CON POCA INTELLIGENZA.
LUIGI