Pubblicato:
09/08/2012 da
rlui
Periodo:
01/07/2012 - 23/07/2012
(22 giorni)
Non specificato
Equipaggio: Luigi conducente Mezzo: Miller Red del 2007
Cristina, navigatrice
Giulia, figlia di 15 anni
1 Luglio: arrivo alle 14.50 con Sardinia Ferries ( 310 euro andata e ritorno) a Golfo Aranci, fermata nel pomeriggio a San Giovanni, prima della Caletta, dove per il parcheggio paghiamo 10 euro. Conosciamo già il posto, quindi decidiamo di proseguire fino a Cala Liberotto dove pernottiamo fuori dal campeggio Sa Prama.
2- 4 luglio: rimaniamo nel campeggio Sa Prama ( 71 euro per tre notti). E' un campeggio semplice, ma pulito e accogliente, vicino al mare. La sera passeggiata verso un'ottima gelateria e fra le villette della zona; il secondo giorno io e mio marito ci siamo recati alla Bidderosa a piedi, guadando il fiumiciattolo verso Cala Ginepro: siamo partiti verso le otto per un'oretta di cammino, non troppo difficoltoso. Al ritorno abbiamo visitato il camping Cala Ginepro e alcuni negozietti della zona.
4 Luglio: lasciamo Cala Liberotto e proseguiamo a sud per la costiera 125 (consigliata da Peg). Passiamo da Dorgali, procediamo fino al passo Silana con uno spettacolo di ginestroni gialli. Abbiamo intravisto anche la Gola del Gorropu ma decidiamo di affrontarla un altro anno e andiamo avanti scendendo a Santa Maria Navarrese, paese carino e ordinato, ma già visto anni fa. Quindi per accontentare la figlia ci dirigiamo a Tortoli', fra bancarelle e negozi, sicuramente uno dei paesi sardi più animato. Passiamo la notte in un vicolo vicino al centro abitato.
5 Luglio: decidiamo di rifare il percorso a piedi verso Cala Goloritzè, quindi andiamo verso il Golgo e nel parcheggio lasciamo il nostro mezzo. Partiamo verso le 9 e giungiamo alla paradisiaca spiaggia dopo un'ora, il mattino è un pò nuvoloso ma il pomeriggio i colori si accendono. E' una spiaggia che si deve conquistare con il percorso a piedi ma davvero merita e il tragitto fra alberi secolari e profumi ripaga la fatica. Per il ritorno ci vuole un'ora e mezza in salita. Risaliti ci fermiamo a dormire nel parcheggio, al prezzo di 16 euro ci è concessa anche una doccia calda.
6 Luglio: Entriamo nell'area sosta Tanca di Orri', soprattutto perchè ci era stato detto che in autobus si poteva arrivare a Tortoli': in realtà i mezzi pubblici ci sono solo fino alle 19, quindi facciamo un giro in paese il pomeriggio successivo: Giulia va a salutare un'amica conosciuta 4 anni fa e approfittiamo per dare un'occhiata ai negozi che già fanno i saldi. L'area di sosta è spartana, ma si possono utilizzare le docce calde e il lavandino per le stoviglie, si pagano 16 euro al giorno. La sera andiamo a far due passi nei bar vicini dove spesso suonano, vicino all'area non c'è market, ma furgoncino con ortaggi. Non ci entusiasma molto, anche perchè la nostra meta e' il sud-ovest.
8 Luglio: lasciamo l'area Tanca per Muravera,paese dove siamo stati in affitto qualche anno fa; andiamo dritti dritti ad una gelateria artigianale, giusto il tempo per riposarci, quindi ci mettiamo in moto verso Cardedu, alla ricerca di Is Piscinas. Scendiamo al campeggio Coccorocci, dove chiediamo indicazioni per andare alle piscine d'acqua dolce: bisogna risalire fino alle indicazioni per l'agriturismo e la forestale e prendere una strada sterrata un pò difficoltosa per il camper, lasciamo il mezzo in un piccolo spiazzo e proseguiamo a piedi per circa mezz'ora. Sono numerose piscinette con acqua fresca che ci ristora, troviamo parecchi stranieri. Nel tardo pomeriggio ripartiamo verso Costa Rei, dove vorremmo entrare nel campeggio Capoferrato, ma non hanno posto. Fuori c'è un parcheggio dove sostiamo per la notte insieme ad altri tre camper dopo aver fatto un giretto in piazza Italia fra vari banchetti di artigianato.
9 Luglio: Sveglia presto, ci incamminiamo verso lo scoglio di Peppino, che ci aveva entusiasmato di più qualche anno addietro, facciamo il bagno e verso il ritorno facciamo colazione, per poi riprendere il percorso. Proseguiamo fino a Cagliari, che decidiamo di visitare approfittando di una giornata un po' nuvolosa. Parcheggiamo nell'area di sosta in centro e con il bus saliamo alla zona Castello. (costo 10 euro con corrente e scarico ). E' comoda per visitare la città ma assolata. Visto il caldo e la stanchezza che si fa sentire, decidiamo di proseguire verso Chia, per fermarci qualche giorno , ma sulla strada facciamo tappa a Nora, città di origine fenicia, la visitiamo con la guida e pernottiamo nel parcheggio adiacente la spiaggia.
10 Luglio: entriamo nell'area Su Giudeu , dietro la spiaggia omonima: è molto spartana, per 16 euro al giorno offrono eletticità, acqua ma solo in certi orari, più carico/scarico. Le docce sono a gettone al prezzo di 50 centesimi. Il primo market è a circa un kilometro, ma conviene raggiungere il secondo a tre kilometri, perchè meno costoso e più fornito. Tuttavia la sera entra nell'AA un fruttivendolo e un pastore che vende formaggio. Quindi è consigliata la bici. La sera andiamo al vicino resort Laguna di Chia, dove fanno animazione e ci sono negozietti (dista circa 800 m ) Li' abbiamo assistito gratis al concerto di Noemi e Marco Carta. Con la bici al mattino, raggiungiamo cala Cipolla, il faro di Capo Spartivento e la torre di Chia da dove si vedono a sud le spiagge Sa Colonia con relativo stagno, Campana e Su giudeu. a nord la spiaggia Cala Chia con relativo campeggio.
13 Luglio: la prossima meta è Sant'Antioco, sulla strada prima di Sant'Anna Arresi notiamo un cartello per Is arenas, cioè le dune di Porto Pino, imbocchiamo lo sterrato a pagamento, perchè è zona militare, e dopo 7 km giungiamo al parcheggio. La spiaggia con le alte dune è bella ma pultroppo c'è parecchio vento e il mare è mosso, quindi dopo qualche ora rientriamo e proseguiamo per Sant'Antioco. Il paese ci meraviglia perchè è molto attrezzato, entriamo nell'ufficio info dove chiediamo consigli per un campeggio. Ci dicono che Le Saline di Calasetta è vicino al paese, visitiamo il paese pieno di negozietti, ceniamo e ci dirigiamo verso Calasetta. Essendo tardi, dormiamo fuori dal campeggio.
14 Luglio: entriamo nel campeggio che in realtà è vuoto, ci chiedono 45 euro al giorno, facendoci uno sconto rispetto al prezzo di listino. E' un campeggio di 30 anni, doveva trattarsi di una struttura elegante, ma pultroppo ora lavorano poco e la manutenzione è trascurata. Le piazzole sono grandi, coperte con bambù e non apriamo nemmeno il tendalino.La spiaggia davanti è bella, con acqua bassa e sabbia fine, me ce la godiamo solo il primo giorno, perchè poi si alza il maestrale. Andiamo la sera in paese che dista però due km, ci sono molte ville e servizi di ogni genere. Il giorno dopo, dato che c'è ancora vento, prendiamo il traghetto per l'isola di San Pietro dove Carloforte, cittadina genovese, ci meraviglia parecchio per i suoi vicoli e le sue case colorate. Rientrati al porto, con il nostro camper andiamo a vedere alcune spiagge più riparate dal maestrale: scorgiamo Maladroxia, dove però non ci fermiamo perchè pur essendo quasi sera ci chiedono 10 euro, proseguiamo e facciamo un bagno a Portixeddu. Passiamo l'ultima notte nel campeggio Le Saline.
17 Luglio: avevamo programmato di proseguire verso la costa ovest, ma dato il tempo e l'insistenza di Giulia, rimasta entusiasta di Chia, torniamo all'AA Su Giudeu, questa volta è davvero più affollata, ma troviamo posto. Per arrivarci siamo passati da Teulada alla ricerca di olio d'oliva che spesso acquistiamo in Sardegna.
20 Luglio: scegliamo come prossima tappa la penisola del Sinis, quindi imbocchiamo la superstrada Cagliari- Oristano. Usciamo a Santa Giusta dove visitiamo la cattedrale gotica, poi proseguiamo verso Mari Ermi e Is Arutas. I colori sono fantastici, c'è molta gente e notiamo l'AA di sosta davanti alla spiaggia, ma decidiamo di proseguire perchè le vacanze stanno finendo e vorremmo vedere altro. Infatti ci dirigiamo a Porto Pozzo e poi a S'Archittu, paese a sud Santa Caterina di Pittinuri, caratteristico per il suo arco in una roccia biancastra da dove molti ragazzi si tuffano. Prendiamo una canoa a noleggio e ci facciamo un giro. Dopo aver fatto la spesa, decidiamo di passare gli ultimi due giorni sulla costa est, un po' più animata e subito ci avviamo con il camper, alle 23 circa ci fermiamo a Ghilarza dove c'è un parcheggio anche per camper. Al mattino proseguiamo fino a Siniscola, dove Luigi trova un parrucchiere per farsi tagliare i capelli ( 10 euro con ricevuta!) e dove acquistiamo dell'olio e del vino. Scendiamo quindi a La Caletta dove parcheggiamo davanti al mercato settimanale e andiamo in spiaggia. La sera ci sono i soliti mercatini e poi per dormire ci spostiamo in uno spiazzo verso Posada.
22 Luglio: Alle sette partiamo per il campeggio Coda Cavallo dove fanno camper stop al prezzo di 30 euro: è molto grande e ben attrezzato anche per i numerosi stagionali della zona. Vediamo la spiaggia del campeggio che non è niente di che', usufruiamo della piscina e, non ancora stanchi, a piedi andiamo a Cala Brandinchi. E' davvero una piccola Tahiti, con acqua bassa e colori magnifici, ma si sta avvicinando il temporale e ritorniamo in campeggio per la cena e sistemare tutto poichè il giorno seguente c'è il traghetto per il rientro.
23 Luglio: alle 9.30 ci dirigiamo a Golfo Aranci dove alle 12 ci imbarchiamo: è l'unica giornata piovigginosa che ci è capitata.
Spese: gasolio circa 400 euro
AA e campeggi 380 euro
spese varie, alimentari 280 euro
Nota: il diario sicuramente sarà impreciso e incompleto, perchè è la prima volta che lo scriviamo ed è stata la prima vacanza estiva in camper.Per altre info chiedete pure sul forum.