Pubblicato:
14/08/2014 da
Pirozzi3
Periodo:
13/07/2014 - 02/08/2014
(20 giorni)
Non specificato
Finalmente il grande giorno è arrivato, tutto pronto per la partenza, l’equipaggio è composto da, Tommaso <pilota>, Maria <navigatore (rompiballe)> la bella Rosanna <aiuto di bordo> e Pirata il nostro Rimor Europeo.
La partenza è programmata dopo la partita dei mondiali Germania Argentina, ma al termine dei 2 tempi decidiamo di partire e seguirla per radio.
Come da programma partiamo da Pomigliano d’Arco, I° tappa intermedia, dopo 300 km dormiamo un paio d’ore e la mattino si riparte, arriviamo alle dieci a villa San Giovanni per l’imbarco e verso le 12 tocchiamo terra Sicula e via verso Milazzo.
La cittadina non è granché, facciamo il bagno, acqua stupenda il tempo di asciugarci e via verso capo d’Orlando arrivo nel porto prima del paese, sosta per la notte, il tempo è nuvoloso e la stanchezza inizia a farsi sentire, breve cena un po’ di tv e subito a letto.
La mattina sveglia alle 8, colazione e via arriviamo nel paese, mare di un azzurro e insenature davvero belle, ma anche oggi il tempo è nuvoloso e pioviggina decidiamo di ripartire direzione verso Palermo, ma il tratto lo facciamo lungo la costa, ci fermiamo a Pollina marina in alcuni tratti sembra la costiera amalfitana, stupenda; pranziamo in una friggitoria nel centro a base di arancini e specialità locali, dopo un centinaio di foto si riparte per Cefalù. Purtroppo le aree per sostare sono inesistenti: via verso Bagheria bella cittadina e dopo una breve visita si va verso Palermo, troviamo un’area attrezzata il green car parking, nel centro, 20 euro a notte compreso di scarico, carico e corrente. Siamo fortunati perchè siamo arrivati giusto il tempo per vedere la processione di Santa Rosalia, patrona della città, davvero bella e partecipata; il popolo siciliano è molto devoto a questa santa; giriamo per Palermo e ci rechiamo in un santuario della friggitoria locale San Francesco, via Alessandro Paternostro aperto sin dal 1834, assaggiamo gli arancini davvero favolosi io per la prima volta assaggio il famoso panino con la “meuza” una specialità siciliana, buono. Il giro prosegue per i vicoli della Vucciria, sembrano i quartieri spagnoli di Napoli, granita di limone e mandorla e via verso il Pirata.
Domani ci attende Ballarò e Vucciria.
16 mattina eccoci zaino in spalla, scarpette e pronti a partire per una bella passeggiata nei vicoli: Palermo ci attende.
Ballarò è un mercato dove ci trovi di tutto, pesce freschissimo e prezzi davvero convenientissimi, pesce spada freschissimo a 10 euro.
Compriamo un po’ di gamberi e via rientriamo per pranzo, il tempo di preparare, pranziamo, scarico acque e via si riparte destinazione Marsala.
Lungo la strada che costeggia il mare troviamo una spiaggia con un grande spiazzale per parcheggiare, il sole è forte anche se la zona è ventilata, decidiamo per un bagno, l’acqua è ghiacciata, tentiamo invano di bagnarci, un atto di coraggio e via al sole. Una volta stesi , non sentiamo il caldo grazie al vento, solo la sera mi accorgo di sembrare un peperone.
Si riparte: ecco le saline e poi Marsala; sostiamo in un’area attrezzata dal comune con scarichi e carico completamente gratuita, ma vi è un giovane parcheggiatore che ci aiuta nelle manovre e chiarisce da subito che l’area è gratuita e che lui è a disposizione per qualsiasi consiglio.
L’area è proprio di fronte alla porta della citta vecchia, Marsala è davvero bella la sera: i vicoli si animano di persone e le stradine sono zeppe di localini con tavoli e sedie in strada.
Assaggiamo i cannoli locali e granita, voto unanime vince Palermo, indiscutibilmente sono i migliori.
Pernottiamo e al mattino ripartiamo per Mazzara, dopo aver lasciato una mancia al giovane per la sua disponibilità; lungo la strada ci fermiamo presso una spiaggia e verso le 17 ripartiamo per raggiungere in pochi minuti Mazzara una città enorme con un grande lungomare. Una grande città, per visitarla ci vuole tempo e decidiamo di trovare un posto per la notte ed eccoci sul lungomare e manco a farlo apposta vi è la fiera . Ci sistemiamo lungo la strada e scendiamo per visitare gli stand, la gente è cordiale e amichevole, una caratteristica di noi meridionali, conosciamo una famiglia del posto davvero gentile, facciamo amicizia: hanno 2 figlie una ragazzina di circa 12 anni e una di 2, il marito è un macellaio del luogo, ci scambiamo i numeri di cell. E ci salutiamo, al mattino ci rechiamo al villaggio che dista appena 6 km da Mazzara, lo Sporting Club Village, una struttura accogliente con due grandi piscine, animazione e tutti i servizi di un villaggio a 4 stelle. Ha un prezzo davvero conveniente con sconto Plenair 3 persone appena 26 euro al dì comprensivo di tutti i servizi, altrove per un posto del genere non si pagava meno di 40 euro.
Con rammarico salutiamo i ragazzi dell’animazione e la famiglia di Francesco non ricordo il cognome, ma sono stati davvero ospitali.
Si riparte 27 mattina; facciamo un po' di provviste al MD e via destinazione San Leone, spiagge di una sabbia finissima sembrano le dune del deserto, rimaniamo un giorno e una notte, il mattino bagno acqua cristallina ma freddissima, ripartiamo per la valle dei templi.
Agrigento è una bella cittadina a picco su di un monte, purtroppo lo spiazzale superiore è sprovvisto di parcheggio per camper. Decido di rimanere in camper e scendono per il visitare i templi solo le mie due donne. 2 ore a piedi sotto un sole cocente alle 11,30 di certo non mi attira e con la scusa del camper resto ad aspettare la loro chiamata per andarle a riprendere all’uscita inferiore.
Subito dopo si riparte per Sciacca, da non perdere la granita da Aurelio, Piazza Dogana, 12, il tempo di gustarla e via per le spendide spiagge di Porto Emperocle e San Leone, L'oro della sabbia e il bianco sfavillante delle rocce calcaree si sciolgono e si confondono tra il blu intenso del cielo e lo zaffiro del Mediterraneo.
Il tempo di un bagno e poi Licata, Punta Secca dove vi era la casa di Montalbano nello sceneggiato e marina di Modica dove decidiamo di fermarci in una piazza sul lungomare coordinate N36° 42’ 38.9” E014° 46’ 12.5”. La sera vi è un mercatino con bancarelle lungo il litorale, oltre alle solite bancarelle di artigianato, si svolge il mercato, dove si può acquistare dell’ottima ricotta fatta al momento e formaggi vari, nella piazza vi è anche la pasticceria Fiore da non perdere granite al pistacchio e mandorla e i deliziosi cannoli.
Verso le 9 si riparte; continua il tour: Pozzallo, Pachino, Capo Passero, dove ci fermiamo in un area di sosta proprio nel paese, prezzo 18 euro luce, carico, scarico e docce fredde, peccato che mancano i servizi igienici e docce calde.Lì troviamo una spendita spiaggia, subito in acqua.
Il giorno dopo partenza direzione Avola, visita alla vecchia tonnara e acquisto pesce sul porticciolo, si riparte direzione Siracusa. Prima di arrivare in città, ci fermiamo a marina di Siracusa, dove vi sono allevamenti di mitili, compriamo vongole, cozze, fasolari e taratufi, un'eccellente linguina e dopo un grandioso bagno, il camper parcheggiato proprio sulla riva, spazio in abbondanza per parecchi camper, ma eravamo soli. Verso le 19 si riparte, visitiamo Siracusa, al mattino si riparte direzione Catania, visita città, poi Acireale Giarre. Ci fermiamo sul lungomare alle porte di Taormina (Naxos), bagno, si riparte Taormina, e Messina dove compriamo ottimi arancini, cannoli e cassate da portare a casa, il tempo di mangiare e imbarco verso le 14,30, arrivo a casa verso le 20,30.
Davvero una spendida vacanza. La Sicilia è davvero bella e la gente cordiale ed educata, in totale abbiamo percorso circa 2250 km circa 400 euro di carburante, 100 di biglietti traghetto, circa 20 euro di pedaggi autostradali, visto che in Sicilia la maggior parte sono senza pedaggio, di sosta abbiamo speso 234 + 18+ 20 euro.