Pubblicato:
14/09/2013 da
valgi
Periodo:
06/08/2013 - 26/08/2013
(20 giorni)
Non specificato
KM TOT 4540 07/08/2013 – 26/08/2013 20 gg.
Andata : costa Nord della Spagna fino a Finisterrae, rientro lungo il cammino di Santiago classico, puntatina nel sud della Francia
Equipaggio: 2 adulti, tre ragazzi (11-12-14 anni)
Ci tengo innanzitutto a ringraziare tutti coloro che hanno scritto diari di viaggio, da cui ho attinto preziose informazioni che mi hanno semplificato il viaggio, in particolare un grazie a Mauro e Lucia che hanno steso il diario che abbiamo seguito maggiormente.
6/08/2013 martedì
Si parte intorno alle 17.30 da Moncalieri (TO). Impostiamo il navigatore per il colle della Maddalena, o di Larche.
Prendiamo la Torino Savona, passiamo vicino a Cuneo, e imbocchiamo la valle di Vinadio che porta al Colle.
A Vinadio AA a 5 Euro. Noi ci fermiamo a Pietra Porzio, in un’area di sosta, sempre allo stesso prezzo, ben visibile dalla statale, dopo il paese principale N 44.34896° E 7.01897°.
7/08/2013
Al mattino ci alziamo con tutta calma, dobbiamo ancora finire di sistemare le cose ma ieri volevamo partire. Il colle è fattibilissimo. Passando vediamo che vi era la possibilità di dormire anche al colle (intorno ai 2.000 mt di altezza), parcheggi vicino a un ristorante.
A Barcellonette, sulla circonvallazione, troviamo finalmente un’ottima panetteria e poco dopo vediamo che ci sono due supermercati.
Prendiamo l’autostrada, precisando ad ogni casello, suonando la chiamata per l’assistenza perché sono tutte casse automatiche, che siamo classe 2 e non 3, cosa che permette un risparmio del 30%. Abbiamo avuto solo una volta una discussione con un’addetta che ci ha detto che, visto che eravamo più alti di 3 metri, dovevamo pagare tariffa 3, in tutti gli altri caselli non hanno mai fatto obiezioni, e in un caso è bastato suonare, senza neppure dire nulla per avere la riclassificazione. Siamo diretti a St. Pierre sur mer, nei pressi di Narbonne plage N 43°11,413 E 3°11,827 dove arriviamo nel tardo pomeriggio. Costo dell’AA 6,50 per 24 ore, spiaggia a 10’ di distanza, fondo di terra battuta, camper presenti in numero superelevato e nessun posto delimitato. In pratica il caos. Bel lungomare, ottimo posto per chi avesse una bicicletta.
8/08/2013
Volevo fare un giorno di mare, ma il vento soffia troppo forte. Ripartiamo poco prima di pranzo. Direzione Albi. Usciamo a Carcassonne, passiamo per Castres. Arrivati ad Albi abbiamo un po’ di problemi: stanno rifacendo un po’ di strade e non riusciamo a capire dove poter andare. Decidiamo di lasciare il mezzo nel parcheggio della stazione. Due figli che non hanno voglia di visite rimangono a presidiare il mezzo, con il grande e il marito ci dirigiamo velocemente verso la cattedrale con la paura che chiuda. In effetti riusciamo a vederla al pelo, ne valeva la pena. Per il coro, visitabile solo a pagamento già non danno più le audioguide. Due passi veloci in centro (dove abbiamo lasciato il camper non ci piaceva e torniamo dai ragazzi che ci dicono aver individuato un paio di belle signore). Cambiamo decisamente aria e ci dirigiamo verso la Spagna, fermandoci per la strada ad un centro commerciale per integrare le scorte. Dormiamo in autostrada, tranquilli, dalle parti di Pau.
9/08/2013 venerdì
Percorriamo un pezzo di autostrade spagnole, dove guardano sempre gli assi e non l’altezza e ci mettono sempre in classe 1, come le auto, e arriviamo a San Sebastian, direttamente all’AA, avendo impostato le coordinate N 43°18,467 W 2°00,850 L’AA non è grande, costa intorno ai 6 euro (munirsi di monetine per il parchimetro) per 24 ore. Molti camper che non vi hanno trovato posto sostano nei dintorni: è una zona blu, zona universitaria, in questo periodo non c’è molta gente e ha l’aria molto tranquilla.
Con il bus (il n. 5 o il 25) da Av. De Tolosa si può andare in centro, volendo anche a piedi, seguendo la stessa strada in 25’ si arriva al mare, anche qui avere una bicicletta avrebbe fatto comodo, alla Concha, la baia di San Sebastian. Noi abbiamo preso il bus fino al Boulevard, capolinea, strada in centro molto animata. I biglietti del bus, come nelle altre città visitate, si possono fare anche sul bus stesso. Abbiamo prima proseguito a vedere la spiaggia dei surfisti, ma il mare era calmo e non ve ne erano e poi siamo tornati indietro prima nel centro storico e poi alla spiaggia di sabbia finissima, chiara. I ragazzi hanno fatto il bagno tutto il pomeriggio, l’acqua, pulita nonostante fossimo in città, aveva la temperatura del mediterraneo, docce gratuite, magnifico. Mentre loro facevano il bagno lungo, col marito abbiamo ancora girato la parte vecchia, con case di tipo italiano, molto animato.
Rientriamo per cena. Decido dopo di andare ancora a vedere la sera la Concha. Andiamo a piedi, temperatura piacevole. Bello il momento in cui si accendono le luci. Sarebbe valsa la pena di salire alla funicolare ma anche così sono contenta. La luce dura fino alle 22.00.
10/08/2013 sabato
Ci svegliamo con 21°, ottima temperatura e decidiamo di andare a Bilbao. Arrivando dall’autostrada dalla parte dell’aeroporto ci si finisce quasi addosso: si sbuca da una galleria e prima sei su un ponte che sembra dei cartoons e sotto ti appare il Guggenheim. Noi siamo arrivati di sabato mattino, la città era tranquilla (il museo non è in centro) e abbiamo agevolmente trovato da parcheggiare nei dintorni (N 43,26785° W2,93058°). Bello il museo, l’abbiamo anche visitato dentro per vedere l’architettura interna. Euro 13,50 adulti, 7,50 ragazzi sopra i 13 anni. Vale la pena. L’enorme ragno si trova sul lato, dalla parte del fiume.
Ci siamo quindi diretti verso le Dune di Lliencres impostando N43°27’00,7 W 03°57’49,4 all’ultimo il navigatore ci voleva far prendere un’assurda viuzza verso il mare, proseguendo due minuti abbiamo trovato la strada principale che porta alla playa. Essendo sabato pomeriggio non siamo riusciti a trovare un posto nonostante il parcheggio fosse abbastanza grande. C’erano diversi camper parcheggiati, probabilmente basta arrivarci in altro orario.
A malincuore ci siamo diretti a Santillana del mare, dove c’è un comodo parcheggio a 5’, gratuito, parte per bus, dove ci hanno indirizzato i parcheggiatori del Comune (N43.38677° W4.10253°) Vi abbiamo anche pernottato. La cittadina è carina, ben tenuta, molto turistica. Si può visitare la cattedrale romanica e il chiostro. Abbiamo anche fatto il giro notturno.
11/08/2013 domenica
Ci dirigiamo verso le grotte di Altamira, frequentatissime. N 43.37843° W4.12306°.
Apre alle 9.30 e alle 9 comincia a formarsi la coda (il lunedì sono chiuse). Non lasciano ancora parcheggiare dentro e noi parcheggiamo a lato strada come tanti altri. Ben consapevoli che si tratta di una ricostruzione (le originali sono visitabili con lista di attesa di tre anni) le troviamo comunque interessanti. Insieme alle grotte alcune sale che spiegano com’era, come viveva l’uomo primitivo. Una cosa carina che senza dilungarsi troppo spiega bene anche i ragazzi (non ci sono comunque didascalie in italiano).
Ci dirigiamo quindi verso ovest, è il cammino nord di Santiago e ogni tanto si vedono pellegrini, la strada statale è a tratti superstrada a tratti normale. Ci fermiamo a Barro, alla ricerca di una spiaggia, in un parcheggio/prato dove vediamo tante auto N 43.43496° W4.82900°. La spiaggia è a 5’, grande (al pomeriggio c’è la bassa marea ) e bella. Anche nella direzione opposta, sempre a 5’ ve ne è una più defilata, dove sono anche presenti alcuni camper, con comodo posteggio ma non so bene da dove si arrivasse (io ho seguito un sentiero).
Non è un posto adatto per dormire e in serata ci spostiamo verso Colunga, segnalato da altri diari, dove vi sono le impronte di dinosauri.
La Spiaggia della Grieca è di sabbia dorata, arriviamo la sera, stanno tutti andando via e ci aggiudichiamo un posto in prima fila dove dormiremo tranquilli N 43.50044° W5.26279° . Le impronte di dinosauro si raggiungono con una passeggiata di 5’. Ben segnalate a me lasciano un po’ perplessa: possono essersi effettivamente conservate così vicino al mare? Non saranno altro?
La spiaggia mi piace molto, mi sembra che trasmetta un’atmosfera di pace.
Arrivando a Colunga, subito dopo aver lasciato la superstrada, c’è un distributore con la possibilità di fare carico e scarico, 100lt di acqua 3 euro.
12/08/2013 lunedì
Proseguiamo verso ovest. La giornata non è delle migliori, piove. Indugiamo in un grosso centro commerciale (ve ne sono diversi tutti vicini N 43.51085° W 5.69146°) e proseguiamo verso la Spiaggia delle Cattedrali, subito dopo Ribadeo, dove arriviamo in serata n 43.55278° W7.15727°. Ho notato che i supermercati hanno pochi cibi tipo i sofficini e non hanno il reparto di gastronomia come intendiamo noi, cioè con specialità pronte. Biscotti e torte confezionati ne hanno poche, soprattutto i biscotti sono gallette. Ho idea che da quelle parti sappiano ancora cucinare e lo facciano sovente, per cui ad es. le torte preconfezionate nei supermercati non le vendono.
Dormiamo tranquilli nel parcheggio. E’ stata una fortuna arrivare in serata, e con l’alta marea. Difficilmente avremmo trovato posto. Solo uno dei due parcheggi è adatto ai camper, e sembrava quasi un’AA. Appurato che la bassa marea sarà nuovamente intorno alle 3 di notte e poi alle 15.00 domani decidiamo di aspettarla (gli orari delle maree sono scritti davanti alle informazioni).
13/08/2013 martedì
La mattina nel parcheggio passa un camioncino di una panetteria dove oltre al pane compro una empanadas, torta salata farcita o di carne o di pesce che risolve facilmente il problema del pranzo. Anche se coperto non fa freddo.
Finalmente dopo l’una si può cominciare a scendere. I bagnini controllano la spiaggia che aprono man mano quando è sicura. L’oceano lascia dietro di sé varie polle d’acqua dove è possibile fare il bagno. La gente è tanta ma la spiaggia merita senz’altro. Il cielo è coperto e alle 15.30 decidiamo di avviarci verso La Coruna saltando la costa, la giornata è troppa bigia. Arriviamo con sole splendente. Parcheggiamo sotto la Torre di Ercole. E’ un altro posto dove le bici sarebbero risultate comode. E’ un po’ distante dal centro. Prima ci fermiamo nel parcheggio dei bus (è tardi, sono le 18.00 e non dovrebbero più arrivarne) e appena possibile ci spostiamo nel parcheggio normale. Attenzione perché inserendo nel navigatore le coordinate di questo parcheggio (N43.38452° W 8.40230°) ci avrebbe fatto prendere un piccolo tunnel, per noi, che siamo alti più di tre metri, decisamente basso. Per fortuna con una cartina sottomano si arriva benissimo seguendo il lungomare. Subito sotto il parcheggio una piccola spiaggetta dove i ragazzi fanno il bagno alle 18.00. Fa ancora caldo, il sole splende (tramonta alle 22.00) ci sono bagnini e docce. Al parcheggio un ufficio informazioni.
14/08/2013 mercoledì
Alle 10.00, ora di apertura siamo all’acquario, poi visitiamo la Domus e la città della scienza. Costo 12 gli adulti, 4 per i ragazzi sopra i 14.
L’acquario è carino, con le foche. Il Nautilus la parte più bella, probabilmente aggiunta dopo, con gli squali. Fuori le foche.
La Domus è un museo interattivo piaciuto molto ai ragazzi sul corpo umano, a dieci minuti dall’acquario. Li abbiamo trascinati via solo perché volevano andare alla città della scienza. A posteriori la si poteva anche trascurare, anche se ai ragazzi è piaciuta molto con possibilità di fare esperimenti su forza centrifuga e centripeta, però è piccolina, con solo un piano interessante.
Alla Domus c’era già da divertirsi e la città della scienza è al planetario e un po’ lontanuccia, per noi che siamo andati a piedi. Penso che sarebbe stato bello dopo la Domus, vista anche la giornata, andare piuttosto in spiaggia, enorme, bella, bianca e proprio con un bel sole.
Comunque alla spiaggia piccolina sotto il parcheggio al nostro ritorno siamo andati lo stesso.
La sera è stato l’unico momento in cui abbiamo avuto una sensazione di insicurezza, abbiamo visto dei posteggiatori abusivi (unico posto in tutta la Spagna), gente che sembrava guardare anche un po’ cio’ che facevamo e alla fine un figlio è rimasto sul camper, a presidiarlo, mentre noi siamo tornati alla spiaggia grande per vedere i fuochi artificiali (alle 23.00). Notte tranquilla.
15/08/2013 giovedì
Al mattino sveglia presto, intorno alle 8 (alle 8 tutta la città dorme come da noi alle 6, nessuno si muove, vanno a dormire tardi e si alzano tardi, in effetti siamo praticamente in un altro fuso orario e loro si sono adattati) perché avevamo paura di rimanere intrappolati dal caos di auto e bus che arrivano a visitare la torre d’Ercole (antico faro romano tutt’ora funzionante) e ci avviamo verso Finisterrae.
Arrivo a N42°53’11’’ W9° 16’ 19’’. Il parcheggio per camper è quasi pieno. C’è vento ma fa caldo. Visitiamo il tutto in un’oretta, con foto di rito, foto con la stele del chilometro zero del cammino di Santiago e guardiamo i vestiti abbandonati tradizionalmente dai pellegrini.
Per pranzo ci spostiamo su una spiaggia vista arrivando, quella della Langousstiera. Poi un bagno, e ci spostiamo seguendo la costa verso Muros. Vediamo diversi granai tipici galiziani.
E magnifiche spiagge dai colori caraibici. Decidiamo di fermarci per la notte in un piccolo paese sulla AC 550, con un’enorme spiaggia di sabbia bianca e scogli arrotondati, acqua trasparente. Anche qui, come in tutte le spiagge viste, possibilità di fare la doccia e oceano gelido, ma i miei figli si tuffano felici lo stesso
Parcheggio piccolino tranquillissimo fronte mare dove pernottiamo N 42.89148° W 9.13451°. Siamo poco prima di Carnota. Il posto dev’essere sovente arieggiato, sulla montagna vicina c’è un bel parco eolico, ma si sta bene.
16/08/2013 venerdì
Proseguiamo verso Muros e quindi Santiago, dove arriviamo poco prima di pranzo. Cerchiamo l’AA che troviamo con un po’ di fatica. E’ in Rua Dos Caminos de Vida /Rua de Manuel Maria N42.89422° W 8.53237°
Carico scarico tre euro, ingresso pure. Con l’autobus 1 si va in centro, 1 euro gli adulti, 0,55 i ragazzi. Bella Santiago, città piena di vita con una bella atmosfera. Fa caldo ma non troppo 29/30°.
Verso sera ripartiamo. Abbiamo deciso di avvicinarci a Las Medulas, le cave romane vicino a Leon
Dormiamo in un’area autostradale
17/08/2013
Arriviamo in mattinata alle cave , a mezz’ora dall’autostrada, N42.46115° W6.76743° strada senza problemi, basta seguire le indicazioni e non tutte le scorciatoie indicate dal navigatore. Il parcheggio del sito non è grandissimo, e ci dobbiamo mettere sugli stalli dei bus. Ci vuole mezz’ora di camminata tranquilla per arrivare all’ingresso delle cave, enorme cavità di argilla rossastra. Sito decisamente particolare. Ci sarebbe stato anche un belvedere, ma non ci siamo stati.
Ci avviamo verso Leon, dove arriviamo nel pomeriggio al parcheggio dove c’è anche un mini area camper a 20’ a piedi dal centro. Anche qui avrebbe fatto comodo una bici. Per fortuna non ci sono le auto, perché i posti sarebbero solo una decina. Il parcheggio invece è grande. Di fronte un centro commerciale n 42.60439° W5.58409° E’ un’area atipica perché sembra si siano divertiti a nascondere carico e scarico. Il carico è in un tombino, individuabile facilmente e occorre sollevarlo e avere un tubo da inserire. Lo scarico delle bianche non è previsto, quello per la cassetta delle nere l’abbiamo visto per caso (seguendo un camperista spagnolo) E’ vicino ai parcheggi dei disabili, ed è anche lui in un tombino che bisogna sollevare, occorre avere qualcosa (un ferro) per poterlo fare.
Qui abbiamo visitato una bella chiesa romanica e ci siamo diretti quindi verso il duomo di pietra bianco Lì abbiamo visto il chiostro, in quel momento a ingresso libero ma non la cattedrale, erano le 18.00 ed era chiusa per matrimonio (a guardare l’orario avrebbe dovuto essere aperta…). Pazienza. Abbiamo fatto un giretto per le vie e siamo tornati a vedere il duomo illuminato di notte
18/08/2013 domenica
Dirigiamo verso Burgos. L’autostrada è quella del cammino e corre parallela al cammino. Vediamo molti pellegrini, non pensavo ve ne fossero così tanti.
Arriviamo ad un parcheggio pieno di camper N 42.34068° W 3.69342°. E’ a soli 10 minuti dal centro, per arrivarci basta seguire il fiume, è una piacevole passeggiata. Siamo anche vicini al museo della preistoria che altri camperisti ci dicono sia molto interessante e interattivo, ma decidiamo di non andarci, avendo già visto Altamira. Per il duomo sono organizzati. Hanno chiuso una parte per il culto (la cappella di Santa Tecla se non ricordo male, con ingresso separato) e la parte principale della cattedrale si visita con l’audioguida. Ottimo. Costo 7 adulti 1,5 i ragazzi. A noi applicano il biglietto famiglia numerosa (neanche segnato sul cartello prezzi) e paghiamo 3,5 Euro a testa per i cinque che siamo. Visita molto interessante che fila via liscia anche se impegna un paio di ore. Due passi per il centro. Molti negozi visto il periodo e il giorno sono chiusi, peccato.
La sera torniamo e saliamo fino al belvedere, il Mirador, si sale in 10’ da dietro la cattedrale L’ideale è arrivarci per le 21.00, quando tramonta il sole. Si abbraccia con lo sguardo tutta la cittadina.
19/08/2013 lunedì
Dirigiamo verso Santo Domingo della Calzada dove parcheggiamo lungo le mura N. 42.44188° W2.95658° C’è la cattedrale col gallo vivo dentro, a ricordare il miracolo del gallo che uscì dal piatto e si mise a cantare. Bella chiesa anche questa. La gabbia è posizionata in alto, noi l’abbiamo cercata un po’ perché non riuscivamo ad individuarla e il gallo non stava cantando. Ingresso: 4 gli adulti, 3 i ragazzi. Dopo il programma prevederebbe i monasteri di St. Millian, ma è lunedi’ e sono chiusi per cui andiamo direttamente al Monastero di Irache, anche lui chiuso, ma famoso per la Fonte del vino, fontana che da vino ai pellegrini nello spirito dell’ospitalità dei conventi. N42.650039° W 2.04432° La fonte è aperta dalle 8 del mattino alle 8 di sera tutti i giorni. Ovviamente non bisogna abusarne, ma un bicchiere si può prendere. Passiamo a Puente de la Reina e non riusciamo a capire dove potrebbero aver pernottato altri camperisti, quindi dopo un paio di foto al ponte (la strada larga permette di accostare) dirigiamo verso Pamplona.
A Pamplona è un problema il parcheggio. Imposto il nome di una via trovato sui diari, Calle de Rio Arga dove troviamo un posto vicino ad un asilo, per pura fortuna. Facciamo un giro di ricognizione Alle 19.00 i parcheggi sono pieni. La zona è buona, sembra ben abitata, e non è lontana dal centro: basta attraversare il ponte e c’è un ascensore a piano inclinato che porta alla città vecchia. C’è un piazzale con qualche camper tra calle Rio Arga / Tirapu / Juslarroche. Un altro parcheggio interessante è invece vietato ai mezzi dove si può dormire. E anche al mattino il lungo fiume, che è una zona verde e pensavo vi fossero auto di chi fosse lì solo per una passeggiata, è comunque pieno. Non spostiamo il camper consci del colpo di fortuna che abbiamo avuto.
20/08/2013 martedì
Pamplona mi è piaciuta, cerchiamo prima il monumento dell’Encierro, la folle corsa davanti ai tori, e poi percorriamo il percorso che fanno i tori, pensando che quegli spericolati sono proprio matti. Lungo il percorso in un paio di negozi danno il video con l’ultimo Encierro. Impressionante. La Cattedrale è a pagamento, 4 Euro. La città in stile italiano, sempre coi balconi chiusi, caratteristica condivisa con altre città. Sembrano non apprezzare balconi e terrazzi.
Nel primo pomeriggio riprendiamo il nostro camper verso Roncisvalle. In mezz’oretta si vede il monastero. E’ bello vedere i pellegrini e pensare all’accoglienza che hanno. Un cartello indica la distanza da Santiago: 780 Km
Al colle non c’è niente, giusto un piazzale e il monumento che hanno eretto: è giusto un cippo con la data del 778, ho avuto l’impressione che ne mancasse un pezzo…
Arriviamo all’Area di St. Jean Pied de Port, ampia (è doppia) 5,50 euro da pagare al parchimetro N43.16524°W1.23214°
Bel paese. La sera facendo due passi passiamo dalla casa del Pellegrino. Di lì sono passati (credo a chiedere le credenziali da timbrare) 4.000 persone nel 1996, 45.000 nel 2012. Impressionante.
21/08/2013 mercoledì
Dirigiamo verso Lourdes, senza prendere l’autostrada precorrendo da D933 e D 936. A Lourdes non sappiamo dove sostare: due campeggi (intorno ai 35 euro) sono lontani (tre chilometri circa a piedi sono lunghi) e malserviti per andare al santuario. Il Camping le Foret, che sarebbe andato bene perché più vicino è chiuso, perché come abbiamo già visto è pieno di gitani: fino al 25, domenica, è la settimana in cui vengono in pellegrinaggio, e ci dice il guardiano ” non possiamo dire a voi sì e no a loro, e quindi chiudiamo il campeggio”.
Dietro la basilica un vasto prato è infatti letteralmente invaso. No so a cosa serva in altre stagioni perché sarebbe un ottimo posto per un campeggio camper. Noi comunque parcheggiamo lì vicino e a turno andiamo a vedere la Basilica. In questo modo non vediamo la cittadina, che è dall’altro lato né la vendita di tutti gli oggettini sacri (tale mercato lo trovo sempre un po’ deprimente) ma abbiamo modo di vedere bene la Basilica e la Grotta e averne un bel ricordo. Peccato solo non aver partecipato alla fiaccolata della sera, che mi hanno detto essere molto suggestiva
Riprendiamo l’autostrada, mangiamo in area di servizio, ma vi sono troppi zingari per dormirci, proseguiamo uscendo per Foix e dormiamo tranquilli in un paese lungo la strada, vicino alla locale Chiesa, leggermente defilati dalla strada principale.
22/08/2013 giovedì
Continuiamo per la D117 ignoriamo la scorciatoia (ho impostato per Mirepoix) e la facciamo fino in fondo, arrivando sotto il castello di Foix, proprio bel colpo d’occhio. Quindi proseguiamo per Mirepoix che la mia guida non nomina affatto ma di cui avevo letto in diari di altri camperisti. A una quarantina di chilometri da Carcassonne è un posticino semplicemente delizioso. Basta un’oretta per visitarlo. E’ particolare per le case del 1400 con portici di legno, sotto cui vi sono mille attività turistiche. Vi è anche la cattedrale gotica, ad unica navata, imponente e bella, ancora si direbbe coi decori colorati originali. Intorno splendidi campi di girasole
Dirigiamo quindi verso St Maries de la Mer, In Camargue. N43.45337° E 4.43952. L’AA è a sinistra del paese, percorrendo tutto il lungomare fino in fondo. Una parte su asfalto proprio dietro la spiaggia, la seconda parte su sterrato, proprio in riva al mare. E’ un po’ discosta dal paese. Dopo solo gli stagni. Si pagano Euro 10 all’addetto. Anche qui le bici sarebbero servite.
Vicino alla Talasso, sempre a sinistra del paese ma decisamente più vicino, vi è un parcheggio diurno per camper; ho visto che la sera la polizia era passata a mettere un biglietto sotto il tergicristallo per ricordare di lasciare libero il parcheggio
23/08/2013 venerdì
Al mattino un giro del paese, visita del paese, bagno e considerato che l’AA non ci esalta, ripartiamo per Salin de Giraud.
C’è un punto di osservazione per le saline e nel paese carico e scarico con gettone a 2 euro. Dirigendo verso la spiaggia di Piemanson, a qualche chilometro, tanti fenicotteri e all’arrivo la sorpresa: è una spiaggia enorme, su cui saranno parcheggiati un duecento camper, distanziati il giusto, N 43.34872° E 4.78297° Anche in questa spiaggia i bagnini, mentre non ho visto docce. Vedo che parecchi si fermano per lunghi periodi, magari ricaricando con taniche al paese l’acqua. La sera nessuna luce se non la luna. Ottimo posto per le stellate.
24/08/2013 sabato
prendiamo il traghetto sul Rodano Bac du Bacarin, tariffa unica camper e auto 5 euro, e puntiamo verso Hyeres, dove abbiamo affittato per anni una casa prima di comprare il camper e dove è rimasto un pezzettino del nostro cuore.
L’idea è di fare tutta autostrada ma abbiamo una brutta sorpresa a Marsiglia. L’attraversamento a pedaggio avviene in tunnel, dove si può transitare coi mezzi di altezza inferiore a 3,20 mt. Noi siamo 3,20 e non ce la sentiamo di “provare”. Per fortuna è sabato mattina e non c’è troppo traffico ma l’attraversamento di Marsiglia è un incubo. Arriviamo a Hyeres nel tardo pomeriggio (per dilazionare ci siamo fermati nei supermercati tra Tolone e Marsiglia, sapevamo che prima delle 18.00 era impensabile trovare parcheggio vicino alla spiaggia). Siamo a La Bergerie, frazione di Hyères sulla presqu’ile de Giens. E’ consentita la sosta diurna dei camper. La spiaggia è come la ricordavamo, bella, lunga lunga, con la sabbia dorata, si entra gradatamente in acqua. Acqua pulita, spiaggia pure (tutte le mattine la puliscono con la ruspa)
La mattina bisogna arrivare entro le 10 e nella via laterale si trova posto, per metà sul marciapiede, come sono messi tutti. Abbiamo fatto attenzione a passarci a fine vacanza, quando qui in Francia normalmente sono iniziate le scuole, altrimenti è inavvicinabile se non in campeggio.
25/08/2013 domenica
Giornata di mare, una capatina a La Capte (sempre a Hyeres) a piedi (impensabile andarci col camper, strade strette e rami bassi). Tanti ricordi.
26/08/2013
Partiamo per Torino, facendo il Tenda. Il traffico al tunnel è regolato da semaforo a sensi alterni. Si aspettano una ventina di minuti e, dopo 4540 km siamo a casa.
Non ho capito cosa c'entri la 230V, il TV e' corredato di alimentatore esterno ma il suo funzionamento quanti ...
Szopen - 2025-04-20 11:14:14
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