Pubblicato:
30/08/2019 da
vale.net
Periodo:
01/08/2019 - 18/08/2019
(17 giorni)
Non specificato
Periodo: 1/8/2019 – 18/8/2019 (17 giorni)
Equipaggio: Paola, Valerio, Filippo (10) e Camilla (7)
Camper: Laika Kreos 3002
Partenza: Ivrea (TO)
Km. Percorsi: 2.400
Consumo: 7,7 Km/l
INTRODUZIONE
Quest'anno abbiamo preso coraggio e nonostante la distanza e il timore del tutto esaurito abbiamo abbandonato la Corsica e Sardegna per raggiungere le coste del Salento. Il viaggio è lungo, soprattutto il rientro con traffico e meno entusiasmo dell'andata, però abbiamo trovato spiagge fantastiche con un mare assolutamente limpido. Le biciclette, che eravamo in dubbio se portare o meno, sono state molto utili per avere un minimo di possibilità di spostamento grazie a qualche riserva naturale chiusa alle auto e stradine secondarie poco trafficate.
ITINERARIO IN BREVE
Avendo solo 2 settimane a disposizione, di cui la seconda prenotato al Campeggio Riva d'Ugento con i nostri cugini, decidiamo di dedicarci solo ad un paio di tappe sulla costa Ionica sotto Taranto nella prima settimana, pianificando la prima sosta a Specchiarica, poco prima di Torre Colimena, e la seconda nei pressi di Gallipoli per non perdere la visita alla "capitale del Salento" e della movida in agosto.
VIAGGIO
Giorno 1-2: Ivrea-Specchiarica
Come di abitudine partiamo giovedì subito dopo il lavoro (alle 18) e viaggiamo senza problemi fino a Gatteo, dove usciamo dall'autostrada e ci fermiamo a dormire nel parcheggio di Via Roncadello (tranquillo, illuminato e fresco), consigliato sui forum dall'utente ebbocaig, che ringrazio (camperonline ci da sempre una mano!). Al mattino dopo ripartiamo verso le 7 e ne approfittiamo per fare il pieno di gasolio prima del rientro in autostrada. Scendiamo senza problemi in autostrada (è venerdì e ci sono i tir ma non c'è traffico) fino a Taranto e poi seguendo Google Maps arriviamo, con scelte del navigatore molto discutibili, alla prima area di sosta camper "Monaci" a Specchiarica, che forse è stata la miglior sosta della vacanza sia per la struttura (blocchi servizi, carico/scarico, docce), che per i servizi (bar, vendita olio/vino, camioncino di frutta/verdura/pane/ecc. tutti i giorni) che per la posizione.
La spiaggia sabbiosa di fronte è vicina e ci andiamo subito per un bagno. Il mare è limpido, iniziamo bene!
Giorno 3: Specchiarica
E' sabato, è il primo giorno completo di mare e stiamo nella spiaggia di fronte all'area. C'è gente ma è comunque abbastanza vivibile.
Sfruttiamo tutti i servizi dell'area per l'acquisto di cibo e bevande senza doverci spostare e la sera ci concediamo uno spritz al bar dell'area: 2,50 euro con olive e taralli... ci siamo già ambientati bene.
Giorno 4: Dune di Torre Colimena
Nonostante sia domenica decidiamo di spostarci in bici alle vicinissime dune di Torre Colimena all'interno della Salina dei Monaci. Il percorso è molto breve, circa 1 km, ma ci spostiamo in una zona percorribile solo a piedi o bici per cui ci ritroviamo subito in una zona di spiaggia poco frequentata, incredibile! Per pranzo rientriamo al camper e nel pomeriggio sfruttiamo nuovamente la spiaggia di fronte all'area.
Giorno 5: Spiaggia della Tenuta del Conte
Soddisfatti della gita del giorno precedente decidiamo di provare a raggiungere Punta Prosciutto in bici sapendo che è una delle spiagge più frequentate e famose del Salento per cui almeno una visita la merita. Partiamo con le bici attraversando la Salina dei Monaci, Torre Colimena e prendendo poi un percorso sterrato che attraverso una riserva naturale. Vagando così tra i sentieri arriviamo casualmente alla spiaggia della Tenuta del Conte (4-5 km in bici) di cui ci innamoriamo subito: circa 500 mt. di spiaggia con una dozzina di ombrelloni.
Per pranzo torniamo a Torre Colimena al ristorante La Zattera, dove il pesce appena pescato viene cucinato e servito su una terrazza fronte mare... locale migliorabile ma i piatti sono fantastici e i prezzi economicissimi (spaghetti allo scoglio 6 euro!).
Nel pomeriggio torniamo nella spiaggia della Tenuta del Conte e concludiamo la giornata in assoluto relax, tranquillità e giochi in spiaggia tutti insieme.
Giorno 6: Foce del Chidro
Nell'area di sosta ci dicono che lì vicino si trova un fiume che sfocia e merita una visita. Con le nostre biciclette ci arriviamo dopo 4 km sulla statale (viaggiamo in fila indiana senza particolari problemi con il traffico).
Il posto è molto frequentato, visto che si può arrivare con la macchina comodamente, ma ne capiamo il motivo. Il fiume ha un'acqua limpida incredibile ed è gelida rispetto al mare. C'è inoltre una corrente che ti porta pian piano verso il mare e c'è un punto da cui si possono fare i tuffi. Insomma c'è tutto quello che ci piace per trascorrere un'altra giornata in allegria.
Giorno 7: Gallipoli
Un po' a malincuore (anche perché il giorno dopo ci sarebbe stata la grigliata nell'area di sosta) decidiamo di spostarci verso Gallipoli.
Facciamo una tappa ad Avetrana (da provare le mozzarelle!) e poi puntiamo all'area di sosta La Sosta a nord di Gallipoli. Lo spazio per i camper è in completo sole ma vicino alla pineta che porta in spiaggia. Anche qui il mare è limpidissimo, la sabbia è finissima ma c'è più gente vista la vicinanza a Gallipoli. Tutto sommato continuiamo a rimanere stupiti del ridotto affollamento... forse eravamo partiti troppo prevenuti!
Giorno 7: Gallipoli
Stiamo in spiaggia tutto il giorno e la sera con le biciclette andiamo al ristorante "Il Ponticello" nella vicina Rivabella in cui ceniamo fronte mare con piatti di pesce e pizza (con portate anche senza glutine per nostra figlia che è celiaca).
Giorno 8: Gallipoli
Trascorriamo ancora una giornata in spiaggia e la sera ci spostiamo con la comoda navetta a chiamata (20 euro a/r per 4 persone) nel centro di Gallipoli. Percorriamo a piedi tutta la parte vecchia della città (l'isoletta sulla punta) e facciamo un po' di acquisti di souvenir e gelati. Quando i ragazzi iniziano ad essere stanchi richiamiamo la navetta e facciamo rientro all'area.
Da segnalare la catena di pasticcerie/gelaterie Martinucci che troveremo anche a Torre San Giovanni (molto buono il gelato) e l'amaro del Salento che ci è piaciuto molto ma purtroppo abbiamo trovato solo a Gallipoli.
Giorno 9-15: Riva d'Ugento
Dopo una spesa al supermercato ci dirigiamo al campeggio Riva d'Ugento, in cui trascorreremo l'ultima settimana di soggiorno della nostra vacanza. Dopo qualche difficoltà all'accesso che ci porta via quasi tutta la giornata (e meno male che avevamo prenotato la priorità d'entrata) riusciamo a sistemarci in una piazzola esattamente di fianco ai nostri cugini, il campeggio è stra-pieno ma fortunatamente quella è una delle pochissime (e anguste per il nostro camperone) piazzole libere. Il campeggio è enorme (mi dicono il terzo d'Europa per dimensione) e la bici è molto utile per spostarsi. La struttura si trova in mezzo a una pineta che è stata ben preservata e si affaccia su una bellissima spiaggia di sabbia con mare poco profondo. Il soggiorno è sicuramente piacevole anche per la compagnia e la settimana corre veloce..
Da segnalare che con la prenotazione della priorità di entrata abbiamo potuto entrare nel campeggio che era pressochè pieno, mentre molti camper sono stati fuori in attesa con il "numerino" come in macelleria (anche più di un giorno), ma c'è da dire che era il sabato della settimana di ferragosto.
Ne approfittiamo anche per un'escursione alla vicina Torre San Giovanni, dove facciamo ancora qualche acquisto e ci concediamo ancora un pranzo al ristorante "Azzurro" (che prepara anche il fritto di pesce senza glutine e mia figlia ne approfitta volentieri!). Anche il campeggio del ristorante offre pizza senza glutine e qualche altro piatto per cui possiamo concederci qualche cena fuori.
Giorno 16-17: Rientro a Ivrea
Affrontiamo il rientro in pieno week-end sperando che la gente sia ancora in vacanza, ma troviamo traffico sia in Puglia che nella zona di San Benedetto del Tronto che avremmo voluto già passare di sabato, ma viste le code decidiamo di fermarci a Roseto degli Abruzzi all'area di sosta presso il ristorante Romeo. Il posto è tranquillo e fresco, ne approfittiamo per provare gli arrosticini di Romeo e fare 2 passi sul lungo mare.
Domenica mattina ripartiamo ma il traffico ci accompagna ancora sulla riviera romagnola e anche in Emilia. Arriviamo a casa alle 18 stanchi, accaldati ma con un bellissimo ricordo del Salento!
Per il rientro abbiamo impiegato 19 ore di viaggio (5 in più dell'anadata)
CONCLUSIONI
Sarà che ci aspettavamo di trovare tutta Italia in Salento, sarà che ci avevano descritto Gallipoli come stra-turistica, ma devo dire che ci siamo trovati tutti molto bene. Innanzitutto abbiamo trovato un mare bellissimo a qualunque ora del giorno e con qualunque condizione del vento (anche con le onde acqua sempre limpidissima). Inoltre siamo rimasti stupiti da quante poche imbarcazioni abbiamo visto (in una giornata si contavano sulla punta delle dita) e in tutte le spiagge c'erano boe a 200 metri (reali) dalla riva per mantenere la distanza. Le bici sono servite per gli spostamenti (grazie a percorsi non troppo trafficati) e abbiamo trovato delle possibilità di cucina senza glutine.
La zona nord (Specchiarica/Torre Colimena) si è rivelata forse la migliore per i nostri gusti... meno turismo, meno caos, posti più tranquilli, prezzi/servizi migliori e... le spiagge del Salento. Col senno di poi forse avremmo dovuto iniziare le nostre tappe subito a sud di Taranto, dove probabilmente il mare è bello ma non ci sono paesi/spiagge così famose e turistiche... comunque questa potrebbe essere una valida scusa per ritornare!!.