Tour Spagna Andalusia – Portogallo – passando da Francia e Gibilterra
06 – 27 Agosto 2010
Quest’anno sono arrivato alla fine di luglio senza sapere ancora dove andare a trascorrere le vacanze estive.
L’unica mia certezza era che non volevo trascorrere vacanze stanziali; avendo il camper nuovo, il Bobby Wing, volevo qualcosa di itinerante.
Amici e conoscenti avevano invece deciso di fermarsi chi al mare, chi in montagna, e così ero solo a voler fare un tour in camper.
Misi anche un annuncio sia sul forum del CFM che CK fiumi nella speranza di trovare qualcuno che volesse fare un tour in camper; ricevetti vari inviti: al mare, in montagna, in fiumi ma il mio obiettivo era sport, cultura, e viaggiare.
I miei vicini di casa (anche loro camperisti) mi dicono che stanno pianificando il tour Olanda e Germania, ma con partenza il 30 settembre e rientro per il 23 Agosto. Mi sarebbero serviti solamente un paio di giorni di ferie in più per potermi unire a loro, ma il mio capo non me li diede e così restai solo e mi organizzai il seguente itinerario: qualche giorno in Francia al raduno Kayak sulla Durance, poi Le gole del Verdon, Marsiglia, Avignone, Le gole dell’Ardeche, e magari i Pirenei con rientro da Lione, Ginevra….avrei deciso cammin facendo il tour.
Ero già a casa da martedì 03 agosto e dovevo lavorare solamente giovedì 04 L, così inizio a preparare il camper, giovedì al lavoro mi chiama Stefano Mannini, dicendomi….”e se ti dicessi che invece di andare al mare in Croazia, sto pianificando un tour fra Spagna Andalusia e Portogallo, verresti?” J …”Ok rispondo”, ma Stefano era in stand by, probabilmente sua moglie Stefania avrebbe dovuto lavorare e rientrare per 20 in Italia…si sarebbe saputo tutto nei prossimi giorni…
Avviso Maury Francescani del mio itinerario, così che decide di trascorrere anche lui un paio di giorni al raduno.
Venerdì 06 Parto per
Eygler al raduno Kayak in Francia,
al famoso “Camping Du Lac”.
Maury mi ragguaglia sulla strada: MI – TO uscita ad Avignana Est e rientrare a Bussoleno (per pagare meno di autostrada), poi uscire a Susa e seguire per Monginevro…però Lui sbagliò strada e seguì per Moncenisio.
Strada facendo mi chiama anche Stefano per darmi l’ok riguardo al Tour; Stefania riprenderà a lavorare il 30 agosto, così ci diamo un appuntamento per il giorno 9 nei pressi di Barcellona. Stefano sarebbe partito la domenica da casa e sarebbe andato direttamente da suo zio a Figueras (vicino a Barcellona)
Al campeggio incontro vari amici: Ino, Giovanna, Maury, Maury Cus, Gianna, Silvio, Lucilla, Violo, Elena, Giulia, Giuliano, ed altri ancora. Arrivo verso le 17,30 ed un paio di ragazzi decidono di fare subito un uscita in kayak, ma rinuncio all’invito e sistemo il camper vicino agli amici. Alla sera si decide di fare una bella tavolata. Il clima è molto più fresco che a casa.
Km percorsi 316
Sabato 07 Mi sveglio infreddolito…ho dormito tenendo aperti i finestrini e l’oblò sul tetto, la notte ha fatto freddo, cosi accuso malessere, faccio una corsettina di una mezzoretta per scaldarmi e mettere in movimento il corpo, non vado in canoa e ne approfitto per sistemare il camper ed un po’ di cosette, poi verso mezzogiorno vado al laghetto a fare eskimi. Qui mi raggiunge Maury e ci alleniamo insieme; ma il vento è troppo freddo per stare ancora sul lago, così decidiamo di rientrare al campeggio e…lui pranza ed io una tazza di the…la cacarella inizia a farsi avanti L…E sorpresona…arriva la famiglia Mannini al completo J. Sono passati a salutarci stanno andando dallo zia in Spagna, così facciamo un piccola messa appunto sull’itinerario. Al pomeriggio i Mannini partono per la Spagna e noi decidiamo di discendere la
Guille,…ma una volta raggiunto l’imbarco non scendo, ho attacchi di caghetta, spossatezza e vomito L cosi mi offro di fare il recupero.
La sera ancora tavolatona, ma io ceno solamente con un pochino di pasta in bianco.
Domenica 08 Mi sveglio ancora con lo stomaco non a posto, cosi dopo essere andato in bagno per l’ennesima volta decido di prendere l’imodium…tocca sano che blocca tutto. Facciamo il check-out (Campeggio Euro 13,50) e partiamo con destinazione
Ubaye, poi Maury sarebbe rientrato al campeggio, Maury Cus e trouppe sarebbero rientrati in Italia via Sture e Cuneo, ed io avrei proseguito verso la Spagna. Il tratto che si decide di scendere dell’Ubaye è di circa 6/7 km di III con passaggi di III+ IV- che a me piace tanto per l’ambiente naturale che lo circonda.
Dal campeggio all’imbarco Le Martinet sono 60 km; una gran bella discesa sotto il sole, poi si fa asciugare l’attrezzatura, ci si nutre e ci si saluta. Alle 17,45 parto con il”Tom Tom” acquistato in Italia prima della partenza (denominato Chiara in seguito). Fino a Montpellier non faccio autostrada gustandomi tutto il paesaggio intorno, poi mi fiondo in autostrada e mi fermo in un autogril a circa 120 km da Figueras.
Km percorsi 493
Lunedì 09 Sveglia e via verso la Spagna. Stefano mi invia sms con indicazioni di dove uscire e così ci si incontra a
Figueras. Stefano e suo zio Lillo, mi scortano alla tenuta in mezzo ai boschi, parcheggio il camper, prendiamo l’auto e via….al mare J, bagnetto e corsetta sul bagno asciuga, spiaggia lunga e poco affollata sia tessile che naturista, dove il kite surf la fa da padrona. Mi fermo per un po’ fronte ad una scuola e sono curioso, vorrei provarlo, ma non c’è tempo, cosi mi soffermo a guardare principianti ed esperti a giocare con tavola e vento…purtroppo arriva un acquazzone che ci costringe alla ritirata…così via verso la Finca di zio Lillo,…una tenuta fantastica ed una casa in muratura da sogno…qui una bella grigliata di pesce annaffiata da vari vinelli…ed un po’ brilli andiamo in branda. Km percorsi 144
Martedì 10 Inizia il vero Tour per la Spagna; Francesca, Giulia, Stefania, Stefano, Bobby con i due camper partono destinazione
Valencia (km. 496); parcheggiamo presso il parking della stazione (Euro 7,25), e si cerca il Tourist-Information per avere piantina della città ed info su cosa visitare. Questa tappa la faremo ogni volta entrati in una città. Iniziamo così un tour a piedi per la città che ci delude molto. Città molto turistica e con poco sapore, non ci entusiasma, e ripartiamo per
Alicante. Alla sera diluvia, pernottiamo in autogril in autostrada.
Km percorsi 708
Mercoledì 11 Ci si sveglia con un caldo sole e via verso la mitica
Granada. Vista dall’alto assomiglia molto a Las Vegas, una città nel deserto. Molto calda, tutta bianca sembra costruita nel nulla, ai confini della Sierra Nevada con i suoi 2.600 metri di altezza. Qui cerchiamo un campeggio e mentre Stefania ed io ci consultiamo su dove andare, una persona su di uno scuter si ferma, molto gentile si offre di aiutarci. Ci dice che il campeggio è molto distante da dove siamo, ma ci potrebbe accompagnare volentieri….per una somma di denaro di 20,00 euro a camper!!! Stefania rimane sbigottita, io lo ringrazio molto ma dico che ambiamo amici in città e possiamo telefonare loro. Pazzesco, voleva 40,00 euro per farci da strada. Impostiamo Chiara e raggiungiamo il Campeggio Sierra Nevada di 1^ categoria, abbastanza vicino al centro, piazzole ben articolate (Euro 19,80 una persona, una piazzola, un camper). Parlando con il ragazzo del ricevimento scopriamo però che sembra non sia possibile entrare all’Alhambra, poiché è a numero chiuso, bisogna prenotare e le prenotazioni sono esaurite!!!…Siamo sgomenti, se non vedi l’Alhambra praticamente è inutile andare a Granada,…cosi una volta sistemati i camper si prende l’autobus ed andiamo personalmente alla fortezza a chiedere info. Qui ci dicono la stessa cosa, l’ingresso alla fortezza palazzo è a numero chiuso. L’unica alternativa è presentarsi al mattino seguente molto presto (verso le 06,30 am) e sperare di prendere i biglietti. L…uhmmmm un po’ dispiaciuti per l’inghippo decidiamo di visitare il resto della città. M colpisce molto per l’assomiglianza con le città marocchine, negozietti con indumenti ed oggettistica tipicamente arabi, mi sento quasi a casa mia J . Comunque ci piace molto, è graziosa, arabeggiante, pulita e simpatica. Non pensavo che l’influenza dei Mori avesse delle predominanze anche attuali. (è così per tutta l’Andalusia e Portogallo centro sud). Terminiamo il nostro Tour, riesco anche a spendere 38,00 euro in libri in lingua spagnola che in Italia faccio fatica a reperire e ritorniamo in campeggio per la cena…ovviamente abbiamo già preso i ritmi spagnoli, …pranzo fra le h. 14,00 e le h. 16,00 e cena fra le h. 21,00 e le h. 23,30 J non abbiamo orari e si cerca di girare fin che c’è luce. Stefania si offre di alzarsi presto domani per cercare di acquistare i biglietti per la Fortezza Palazzo.
Km percorsi 378
Giovedì 12 La levataccia di Stefania, ha avuto successo …abbiamo i biglietti J quindi dopo il check-out visita dell’ “Alhambra y Generalife” (Euro 12,00). Molto interessante e degna di nota. Praticamente ci stiamo quasi tutto il giorno e verso pomeriggio uscendo dalla città ci dirigiamo verso
Guejar Nevada in Sierra Nevada, raggiungendo i 2.600 metri di altezza. Tipica strada di montagna, molto rilassante e ci aiuta a placare il caldo torrido dei 43 gradi di Granada. Arrivati in quota pranziamo, ci riposiamo e …si riparte verso
Cordoba. Arriviamo alle h.22,00 grazie a Chiara in un grande parcheggio; fermiamo una coppia e chiediamo loro info su come raggiungere il centro, se fosse una zona tranquilla per dormire etc…con gran bella sorpresa, ci dicono che siamo vicino al centro e comunque comodo con i mezzi pubblici in una zona tranquilla. Qui ceniamo, e poi birretta . Scopriamo con piacere che una birra media costa solamente 2,00 euro J …Anche qui fa un caldo torrido, e purtroppo in parcheggio non c’è nemmeno un albero.
Km percorsi 290
Venerdì 13 Ci svegliamo con il sole che cuoce i camper, colazione e via alla scoperta di
Cordoba. Visitiamo la Cattedrale un’architettura mista araba/cristiana (Euro 8,00), patrimonio storico dell’Umanità; un tempo era un’antica Moschea del Califfato d’Occidente. E’ poi la volta della Casa Reale (Euro 4,00), quindi ci perdiamo fra i vialetti carini di questa bella cittadina. Ritornati al parcheggio, prendiamo i mezzi e via verso
Siviglia. Sempre grazie a Chiara andiamo proprio in centro lungo il fiume “Guadalquivir” e chiediamo alla polizia dove poter parcheggiare, con nostro stupore ci viene detto che se non apriamo le finestre possiamo sostare in pieno centro lungo il fiume J WAU. Ovviamente è già sera, quindi cenetta al volo, e via …ingroppiamo le bici e tour di Siviglia by night. La città è avvolgente, molti monumenti e palazzi sono illuminati a giorno mettendo in rilievo le facciate finemente dipinte e sottolineando i particolari degli stessi, offrendoci così la possibilità di immortalare Siviglia con una atmosfera tutta particolare. Serata splendida fra le vie cittadine.
Km percorsi 150.
Sabato 14 Oggi è il compleanno di Giulia. Visitiamo
Siviglia, la Cattedrale (Euro 8,00), ma non riusciamo a salire sulla Giralda, (la torre), troppa gente in coda, quindi visita dell’Arena, dove si tiene la Corrida, il Museo del Toro (Euro 6,00), un’ottima guida ci illustra i perché della corrida, le sue sfumature, le selezioni dei Tori e dei Toreri, entriamo nelle sale interne, dove si preparano i tori, i muli, i toreri…e qui Stefano acquista i biglietti per vedere la corrida il giorno seguente,…io mi rifiuto di partecipare, sono d’accordo con l’abolizione di questo tipo di evento. Il nostro tour prosegue con l’Alcazar de los Reyes Cristianos (Euro 7,50) una grande dimora ricca di stanze finemente dipinte e piastrellate, mobili dell’epoca e grandi giardini, anzi diciamo parchi. Un bel posticcino per vivere J. Percorriamo 12 km in bicicletta girovagando per piazza di Spagna (in restauro, ma grandiosa), per il centro storico e le vie della cittadella. Una gran bella città. Si parte con obiettivo raggiungere Anna a
Canos de Meca, una località sotto Cadice, con una lunghissima spiaggia, ma Anna ci dice che è molto meglio la spiaggia di Las Palmas, a pochi km. Arriviamo verso le h. 22,00, parcheggiamo fronte la villetta di Anna, cena sotto il portico e trascorriamo una bella seratina, festeggiando anche il compleanno di Giulia con torta a sorpresa J. Stappiamo 1 bottiglia di Sangria, 2 bottiglie di Cartizzze, 1 di Vermentino, 1 di non ricordo cosa fosse , poi Stefano, Valerio e Bobby, terminano la serata in un localino a ritmo di monito …2 a testa!...andiamo a letto un po’ persi.
Km percorsi 163.
Domenica 15 Stefano non si alza, ha mal di testa per il troppo bere, Anna mi porta a vedere il suo negozio…poi partiamo per
Cadice. Parcheggiamo vicino la dogana portuale ed in bici tour della cittadella. Carina, ma un po’ troppo turistica, non mi esalta molto. Francesca, Giulia, Stefania, Stefano si fermano in spiaggia, e poi sarebbero ritornati a Siviglia in serata per la corrida serale (h. 22,00 – 00,00, 6 tori in 2 ore circa). Io riparto subito verso la
Rocca di Gibilterra, con sosta da Anna a ritirare i tappi dell’acqua che i Mannini avevano dimenticato sul muretto della villetta J. Arrivo a Gibilterra (Km 250). La cosa buffa è che appena passata la dogana (praticamente sita sulla pista di atterraggio degli aeroplani)…ti catapulti in un mondo Britannico e non più Spagnolo! Sembra di essere in Gran Bretagna, a Londra, si parla inglese, le casette sono tipiche inglesi, le scritte delle vie, dei locali,…tutto in inglese,…i cittadini sono inglesi,…pazzesco. Sapevo che era una rocca forte Britannica, ma non pensavo che ancora oggi fosse cosi marcato il segno della “Regina UK”. Parcheggio in centro sotto la rocca e tour di 2 ore in bici. Salgo fin sulla rocca, entro nel parco naturale, trovo le scimmie, dall’alto di gode una visuale spettacolare fino a toccare le sponde del Marocco…Il parco ha un orario di chiusura, ed essendo nei limiti, corro per non rischiare di restare chiuso dentro…perdo la strada principale, mi imbatto in una vecchia in disuso e con il timore di essere in ritardo ….frenando sulla ghiaia spicco un bel volo ad angelo dalla bici J …raggiungo finalmente il camper in condizioni pietose, masarato di sudore, stanchissimo…Doccia, ceno e verso le h. 22,30 ritorno in Spagna con obiettivo raggiungere i Mannini a Siviglia, verso le h. 00,30 mi fermo a dormire in autogril in autostrada a circa 40 km da
Siviglia…sono botto cotto di stanchezza.
Km percorsi 400.
Lunedì 16 Si parte per il
Portogallo, direzione sud. (In Portogallo le lancette dell’orologio vanno spostate un ora indietro). Stefano & C. sono già avanti, per cui grazie ai cellulari e Chiara, ci si trova a
St. Luzia. Un paesello sito dopo Tavira sulla costa. Parcheggio privato fronte laguna, e poi si prende un trenino per circa 1 km (Euro 1,00) che ci porta al mare. Se la laguna non mi avesse sorpreso un gran che, la vista del mare fu strepitosa. Un mare fantastico, per nulla freddo nonostante sia oceano, spiaggia di sabbia fine mista a conchigliette che si perde per km e km…area attrezzata, area libera sia tessile che naturista. Stefano si diverte con l’aquilone, Stefania si riposa distesa sull’ arena gustandosi un buon libro, Francesca e Giulia sembrano due pesci e praticamente sono un tutt’uno con l’acqua, il Bobbino incremato e cappello di paglia si fa un po’ di km a piedi lungo la spiaggia. Più ti allontanavi più la spiaggia diventava praticamente deserta, offrendo uno spettacolo meraviglioso: da una parte il mare con i colori dal blu intenso al verde, al bianco dello spumeggiare delle onde che si rompevano sull’arena, poi la spiaggia cosi morbida nonostante ci fossero conchiglie frantumate e poi la grande distesa di arbusti che si perdevano in laguna. Lo sguardo vaga nell’immensità di questa atmosfera, solo natura, senza case, traffico, palazzi…assolutamente natura. I pensieri navigano, i films si fanno numerevoli…e si cammina cercando di godersi il momento. Una bella dormitina sulla spiaggia aiuta a rilassarsi ulteriormente, quindi via…rientro a piedi ai camper e partenza direzione
Fuzeta. Arrivati ad
Albufeira, troviamo un bel parcheggio per trascorrere la notte. Km percorsi 320.
Martedì 17 Ieri notte si è dormito con la copertina!!! Il parcheggio era in zona ben ombreggiata, ed i caramba ci hanno lasciato in pace fortunatamente. Contrariamente dalla Spagna, in Portogallo il campeggio libero non è proprio ben visto. L’ufficio di informazione, ci ha proprio avvisati che in caso di visita da parte delle forze dell’ordine, è consigliabile andarsene immediatamente e senza discutere. Partenza direzione
Lisbona. Visitiamo le belle spiagge e la ridente cittadina di
Lagos, per poi spostarci a
Capo S. Vincenzo. I grandi navigatori portoghesi pensavano che questo fosse la fine del mondo, oltre a questa punta nulla poteva esserci, solo oceano….il blu infinito del nulla. Capo S. Vincenzo è sito sulla punta, dove un faro, una fortezza dominano ancora l’area. Grandi scogliere sulle quali il mare si infrange con onde che sembrano danzino fra le naturali fenditure nelle rocce. Il vento fa da capolino e tutta l’atmosfera offre spunti di meditazione. Dopo aver goduto di questi momenti, una passeggiatina fra le bancarelle è d’obbligo. Trovi dai maglioni di lana che odorano ancora di capra, ai berretti tipici della zona, a monili e frutta secca. Decidiamo di fermarci a cenare e dormire proprio nel parcheggio fronte fortezza. Una volta parcheggiati i camper ad angolo, Stefano (che declina ogni lavoro domestico alle sue donne J ), si gode un sigaro appollaiato sulla sdraio fronte tramonto, la voglia di fargli compagnia è tanta…ma nonostante avessi Chiara con me,….sono io a pensare al vettovagliamento, cucinare, pulire, ramazzare…quindi abbasso gli occhi e mesto mi do alle faccende domestiche …se voglio cenare. Riesco però a non perdermi gli ultimi secondi del Sunset
Km percorsi 100.
Mercoledì 18 Stefano scopre un sentiero che porta direttamente al mare, quindi colazione e via…in spiaggia. Ovviamente da esploratori che siamo, imbocchiamo un sentiero non proprio agevole e l’ultimo tratto lo discenderemo facendo Free Climbing J….una volta raggiunto la spiaggia scopriremo un comodo sentiero proprio a pochi metri. La spiaggia non è grande, un’ insenatura naturale con faraglioni poco distanti, il mare è più freddo rispetto il precedente e le onde permettono di fare surf. Stefano, Francesca e Giulia indossano le mute e cercano l’Onda con la tavola da surf…anche i risultati non sono esilaranti, sicuramente il divertimento si J. Il vento è forte e cerchiamo di crearci un riparo con zaini, asciugamani, tavole, e finalmente riesco a rilasciarmi morbido sull’arena godendo un libro che mi appassiona, “Il Simbolo perduto di Dan Brown”. Verso le 17,30 si parte e ci fermiamo a
Zambujera do Mar esattamente ad
Alteirinhos. Un fantastico parcheggio a picco sul mare! Si gode di una vista mozzafiato, un tramonto malizioso fa da cornice a questa luogo, dove vari camper, tende, furgoni sembrano abbiano trovato il loro habitat naturale. Le fotografie non bastano ad immortalare il momento. Francesca e Giulia percorrono le lunghe scale di legno ed arrivano sulla spiaggia. Km percorsi 82.
Giovedì 19 Si è dormito molto bene. Mi sveglio verso le 07,30, colazione e poi libro, maglione, prendo il seggiolone comodo e mi piazzo sul crinale del parcheggio fronte insenatura per godermi il paesaggio; il sole avanza piano piano e le ombre scompaiono lentamente, la luce diventa più intensa, il mare cambia colori,…ed io mi sento bene, facendo parte di un tutto che non è semplice dipingere a parole….Verso le h. 10,40 arrivano le forze dell’ordine e con moderazione, educazione invitano tutti a spostarsi all’interno dell’area di sosta, e non sostare cosi a picco sul mare. Armi e bagagli si parcheggia più all’interno e quindi si organizza la discesa e la sosta nella spiaggetta sottostante. Area tessile ed FKK si intersecano, spiaggia incastonata in faraglioni naturali, insenature che il mare dipinge e modifica in continuazione. Nel pomeriggio lasciamo a malincuore questo luogo e ci dirigiamo a
Lisbona. Grazie a Chiara troviamo un bel campeggio a pochi minuti da Belem. (Euro 16,00 1 piazzola, 1 camper, 1 persona). Km percorsi 236.
Venerdì 20 Sveglia presto per partire alla scoperta di
Lisbona. Con grande meraviglia scopriamo che il check-out è previsto fino alle h. 19,00; quindi lasciamo il camper in campeggio e grazie all’autobus fronte campeggio partiamo per il nostro tour. Prima l’area di Belem, la cattedrale (io non entro, sono un po’ stufo di visitare chiese), il monumento ai naviganti, la torretta circondata dal mare ed ovviamente la mitica pasticceria di Belem J, poi verso il centro, la fortezza, tour con il tram 28, …e Lisbona non ha più segreti per noi…verso le 18,30 ritorniamo in campeggio, carico e scarico di acque, ritiro del bucato, doccia, check-out e via verso
Capo Da Roca, punta più estrema del continente Europeo. Arriviamo verso le h 21,15, nebbia, vento, freddo oceanico ci investono e…ci perdiamo nei pensieri in questa atmosfera così particolare. Decidiamo di fermarci nel parcheggio a cenare e dormire.
Km percorsi 38,50
Sabato 21 Si è dormito con un vento forte che Stefano ad una certa ora della notte ha dovuto girare il camper, ma un bel sole ci attende al nostro risveglio, e dopo aver visitato la mitica “Punta estrema” partiamo direzione
Sintra: Visita del Palazzo Nazionale, ma è la cucina che cattura la mia attenzione; in muratura con 2 lunghi cunicoli a forma conica che si estendono verso il soffitto. Il Palazzo è tutt’ora usato durante le visite ufficiali. Ci dirigiamo verso il Palazzo de Pena, ma solo le donne riescono ad entrare. Stefano ed io abbiamo problemi di parcheggio ed attendiamo le donne ai camper. Ci dirigiamo verso
Nazarè, Stefano c’era stato anni fa, lo decanta come un bel paesino di pescatori con tipici abiti locali, barche coloratissime dove i pescatori usano ancora la tecnica tradizionale dello stendere il baccalà al sole etc…arriviamo e …troviamo invece una sorta di “Rimini”. Grandi spiagge organizzate, grattacieli, autobus turistici,…e dopo aver accusato lo sgomento soprattutto di Stefano, scappiamo di gran carriera direzione
Fatima. Parcheggiamo proprio nel grande parcheggio della Cattedrale Cristiana dove il montaggio delle tende da parte dei pellegrini è autorizzato e gratuito. Visitiamo questo luogo sacro, dalle due chiese ai forni per le candele, dove ognuno prega, medita in quello che più gli sembra giusto. Rimango colpito dalle parole di Stefania, che rimane sgomenta nel vedere grande sofferenza su alcuni visi dei credenti,….e capiamo quanto siamo fortunati! Lasciamo questo Santo Luogo direzione
Tomar. Arriviamo alla famosa Cattedrale dei Templati : “Il Convento do Cristo” verso le h. 21,15, parcheggiamo proprio nel parcheggio della Cattedrale, cena e pernotto. Km percorsi 256.
Domenica 22 Sveglia presto e visita del Convento di
Tomar. Con grande stupore oggi l’entrata è gratuita. Il vecchio convento templare è maestoso, ancora bellissimo, si respira un’ area piacevole, non è triste, cupo e soffocante come le chiese visitate fino ad ora, che mi trasmettevano quasi inquietudine. Qui si respira …un area serena. Mi piace molto J. Il nostro Tour prosegue verso
Coimbra. Troviamo un bel parcheggio gratuito lungo il fiume Monedego. Imbracciamo le bici e via verso la città. L’Università (ma non entriamo nelle camere interne), la nuova e vecchia cattedrale, le viette che ci ricordano Genova pavimentate con porfido ciottolato e salite e discese e…si parte direzione
Oporto. Arriviamo nel tardo pomeriggio, ma siamo fortunati a trovare un ufficio turistico aperto dove ci danno delle indicazioni per parcheggiare i camper. Lungo il fiume la polizia è abbastanza tollerante. Oporto, come Coimbra si sviluppa in altezza, sali e scendi sono in ogni dove. Lasciamo quindi il centro cittadino, la cittadella e ci spostiamo lungo il fiume,…ma decidiamo di spostarci nell’area delle cantine per la notte. Troviamo un bel parcheggio con altri camper a soli 2 km dalle cantine. Si parcheggia, insella alle bici e via…scatta al visita di Oporto by night J. Oporto è molto affascinante la sera, casette ben illuminate ed incastonate le une nelle altre, praticamente l’immagine di un presepe vivente; ci fermiamo a cena in un localino dove proviamo cibo locale come le Tapas, i salumi affumicati, una specie di salame a forma di wurstel abbrustolito ed ovviamente si conclude la cena con un bicchierino di Porto J (cenetta Euro 15,00).
Km percorsi 230.
Lunedì 23 Oporto: Bici e giacca d’acqua e via verso la scoperta della città. Una funicolare (Euro 1,50 incluso la bici), ci porta nella parte alta della città permettendoci di guadagnare tempo. Percorriamo 8 km in bici fra le strade della cittadella con fermata alla fabbrica nazionale del Vino Porto. Stefano ed io entriamo per una degustazione di circa 5 qualità di Porto. La degustazione ci costa 8,00 euro e…siamo un po’ ubriachi…dovuto anche al fatto che lo stomaco è vuoto J decidiamo di far ritorno ai camper, si pranza e…si dorme!!! Nel pomeriggio visita della cantina “Calem”. (Euro 4,00), molto interessante, ma in sala degustazione mi limito a bagnare le labbra e fare acquisti…devo guidare verso
Braganza. Città a 25 km dal confine con la Spagna; arriviamo nella cittadella e dopo esserci persi nelle strette viette della cittadella, troviamo l’area camper proprio sotto la Rocca. Qui cena e pernotto. Dopo cena Stefano ed io facciamo due passi, ma la movida è molto scarsa.
Km percorsi 232
Martedì 24 Visita di
Braganza, la Rocca, la cittadella, e via verso la
Spagna direzione
Saragoza via statale per godere della campagna ricca di castelli ormai in disuso e grandi distese di praterie. Siamo quasi nella zona della Mancia. Abbiamo scelto di non passare da
Madrid, lasciando la città ad un prossimo futuro. Ci fermiamo per un fugace pranzo a
Valladolid, quindi si riparte verso
Soria fermandoci a
Moon de Alcazar in un grande piazzale. E’ tardi, molto buio, mi sento veramente esausto; è la prima volta durante il tour che sono così a pezzi, una cena veloce ed in branda. Siamo a circa 170 km da Saragoza.
Km percorsi 430.
Mercoledì 25 Mi sveglio con 15 gradi in camper!!!, e si riparte per Saragoza.
La strada è molto affascinante, campi coltivati, balle di paglia nei campi, immagine di Tori sugli altipiani, il sole che inizia a scaldare. Arrivati a Saragoza troviamo parcheggio in un quartiere residenziale vicino al fiume, imbracciamo le bici e via…la città è nostra. Visitiamo l’ennesima cattedrale (mi ricordo mia mamma dal ritorno del tour del Portogallo che lo paragonò ad un tour di Chiese J ). Decidiamo di chiudere in bellezza con un pranzo in città. Troviamo un “All u can eat ad Euro 15,00” , ci riempiamo le panciolle esagerando con il cibo e poi via….verso la mitica
Barcellona. Questa è una città che a nessuno interessa visitarla bene poiché già fatto in passato (personalmente almeno 3 volte), ma un giretto sulle “Ramblas” non ce lo facciamo mancare. Parcheggiamo nei pressi del “Pueblo Spagnol”, metro e via sulle Ramblas…moltitudine di gente, artisti di strada, pittori, giocolieri, imitatori, colori, odori, la vita notturna ci richiamano ad un’ immagine di una movida notturna speciale. Dopo aver goduto e respirato quest’aria particolare di Barcellona, si decide alle h. 22,00 di ripartire. Fino a Barcellona km 473. Strada facendo ci fermiamo in un autogril e qui ci si saluta…Stefania, Francesca, Giulia, Stefano si fermano per una fugace cena e poi si dirigeranno verso
Figueras dallo zio Lillo dove si fermeranno un paio di giorni a riposare….mentre io decido di arrivare in
Francia e ritornare piano piano in
Italia. Il confine non dista molto, dopo 15 km dallo stesso mi fermo a dormire in un autogril. Sono le h. 00,30, km percorsi 652.
Giovedì 26 Decido di chiudere il Tour fra Sacro e Profano passando per Avignone, e Marsiglia J Sulla strada per
Avignone do un passaggio ad un autostoppista; un ragazzo di 25 anni Irlandese che sta ritornando a casa dopo aver trascorso le sue vacanze con tenda chitarra fra Francia e Spagna; è diretto verso Lione, Parigi fino a Calais,…facciamo un po’ di strada insieme, e provo ovviamente invidia per la sua giovane età, per l’esperienze che sta vivendo, ed i ricordi mi portano a quando avevo circa la sua età, in Irlanda, al termine della scuola di Inglese, dove acquistai i primi scarponcini, la prima tendina, sacco a pelo, zaino e via autostoppista fra la terra d’Irlanda J .
Arrivo ad Avignone Km 256, parcheggio sotto le mura della cittadella, (Euro 1,50) bici e tour della città. Visito ovviamente la “Casa dei Papi” (Euro 12,50) ed alle
h. 17,00 riparto direzione
Marsiglia.
Dopo 100 km arrivo a Marsiglia verso le h. 18,30. Mi avevano avvisato che la città è nota per la sua poca sicurezza, quindi cerco un bel posto per parcheggiare, lo trovo vicino ad una stazione delle Forze dell’ordine nei pressi della rocca (Euro 1,00 per 3 ore), inforco la bici e via…1 ora e mezzo in bici alla scoperta della città. Passo per il porto, lungo il quale mi fermo nei pressi delle bancarelle ad acquistare ovviamente il “Sapone di Marsiglia” sia alla lavanda che all’olio di oliva, mi dirigo verso il centro e riesco a scovare un mercato arabo. Decido di entrarci, mi sento gli occhi addosso, ed inizio a non sentirmi proprio in totale sicurezza, trovo un’ uscita e via verso il camper. Marsiglia è molto sporca, parecchi barboni, accattoni, incontri tutte le razze umane,…mi viene in mente Los Angeles.
Contento e soddisfatto decido però di non dormire in città, quindi alle h. 20,30 riparto verso
Briancon. Da Marsiglia sono 564 km ad Osnago percorrendo la Costa Azzurra, e 541 via Monginevro. Ma km a parte, decido ovviamente di non passare per la Costa Azzurra evitando così il traffico del rientro. Mi fermo a dormire ad
Eygler, nel parcheggio del “Camping Du Lac”.
Sono le h. 00,00, il clima è molto fresco. km percorsi 603.
Venerdì 27 Rientro in
Italia. Parto verso le h. 10,00, rientro piano piano, sul Monginevro trovo pioggia ma traffico assente, arriverò ad Osnago verso le h. 15,30 con pausa pranzo in autogril.
Km percorsi 319.
Annotazioni:
Il Tour in compagnia di Stefano, Stefania, Giulia, Francesca è stato ottimo. Si è rafforzato lo spirito di gruppo, l’amicizia che ci unisce, ma soprattutto il rispetto reciproco delle proprie abitudini, del proprio vivere, del proprio modo di essere è stato sempre all’apice del nostro rapporto.
Il Tour si è svolto per un totale di 22 giorni, Km 6.541 senza traffico e problemi alcuni. Non abbiamo avuto problemi per “fare acqua” o trovare “Luoghi dove accamparsi per la notte”.
Primo viaggio con il BobbyWing che si è comportato benissimo.
Spagna e Portogallo sono paesi molto solari e puliti. In Spagna ci sono pochssimi distributori di GPL, molto più facile in Portogallo. Il gasolio in Spagna ha un costo simile all’Italia, mentre più basso in Portogallo
Costi:
Spesa totale Euro 1.535,02
Autostrada Euro 214,86
Carburante Euro 713,31
Campeggi (2) e Parcheggi Euro 67,05
Ristoranti/Bar Euro 67,40
Cibo Fresco Euro 260,20 (con parecchia scorta riportata a casa)
Vario (ingressi Monumenti ed acquisti vari) Euro 212,20
RobyBobbyJames007