Pubblicato:
26/05/2015 da
papaus
Periodo:
22/05/2015 - 24/05/2015
(2 giorni)
Non specificato
Venerdi 22 Maggio.
-Allora... andiamo o non andiamo? -Ma e' prevista pioggia...e poi cosa portiamo? Fara' freddo? Va a finire che ci chiudiamo in camper per 3 giorni.
Non mi interessa niente; a costo di rimanere in camper a giocare a cluedo per 3 giorni ho deciso che si parte e basta!
Cosi' e'! Per le 10 del mattino, dopo aver caricato quello che si potrebbe caricare per fare un mese nei laghi del nord della Scozia alla ricerca di Nessy, partiamo decisi ad arrivare nella valle del Mincio subito sotto al lago di Garda. A Cassolnovo, dove abitiamo, il tempo sembra migliorare mentre le previsioni nei luoghi che vogliamo raggiungere e' pessimo. Non mi interessa, si parte e basta. Pietro, mio figlio di 6 anni e' eccitatissimo e daccordissimo con me, partirebbe anche se fosse appena nevicato.
Partiamo con lentezza e tranquillita'. Mi viene da ridere a pensare quanto corriamo sempre mentre in camper non me ne viene proprio voglia e sembra sempre che la strada sia vuota...tutti corrono e mi sorpassano mentre io vedo la strada che si apre davanti al mio camper.
Viaggiamo e mi perdo per le strade della Lombardia. Parto da Cassolnovo in provincia di Pavia. Raggiungo Casale Monferrato e entro in autostrada. Raggiungo la Torino Piacenza Brescia e viaggio senza assolutamente curarmi dei chilometri e del tempo che passa. E' tutto piacevolissimo. Penso di essere l'unico che per arrivare in zona Mantova sia riuscito a fare quasi 300 chilometri (entrero' nel guinnes negaivo dei primati) ma non mi interessa proprio niente; la strada e' piacevole i sorrisi larghissimi e io viaggio, felice e contento di fare chilometri inutili.
Siamo a Cremona e Elena con Pietro hanno fame. Si materializza un Mec e ci fermiamo per placare gli istinti famelici. Ripartiamo che pioviggina ma non ci spaventa, anzi, i vialoni alberati tra Cremona e Mantova sono davvero belli ed affascinanti nella leggera pioggerellina che li avvolge.
Si arriva a Mantova senza accorgercene e viriamo a nord in cerca della valle del Mincio. Detto fatto! Arriviamo a Monzambano poco prima delle 3 del pomeriggio.Troviamo agevolmente l'area sosta camper di Monzambano ed e' esattamente come abbiamo letto nelle recensioni. Il luogo e' incantevole. Per l'ora in cui siamo arrivati non c'e' quasi nessuno e parcheggiamo il camper proprio in riva al laghetto. Pietro e' eccitatissimo e anche io e la mia Elena siamo estasiati dalla "grande bellezza" che ci avvolge. Paradossalmente anche la pioggerellina contribuisce a rafforzare la magia del luogo. Alle 3 raggiungiamo la reception e con estrema gentilezza ci danno il benvenuto e anche il prezzo (13 euroal giorno) ci sembra piu' che adeguato confrontato a quanto stiamo vivendo. Purtroppo piove. Ombrelli e mantellina per un giro in paese che pur essendo bello e' piccolino e quindi nel giro di un oretta siamo di nuovo in camper per la prima partita di cluedo. La serata si conclude con una cenetta semplice ma buona. Un film per Pietro e poi nanna sperando nella giornata successiva.
Sabato 23 Maggio.
Ci svegliamo verso le 8 e anche se il cielo e' plumbeo non piove. Colazione all'aperto sotto la veranda aperta e con oche ed anatre che starnazzano e girano liberamente per l'area di sosta. Finiamo di fare colazione e preparo le biciclette. Abbiamo deciso di seguire la ciclabile del Mincio che verso nord ci portera' dopo aver percorso una decina di chilometri, a Peschiera del Garda. Lasciamo l'area sosta e dopo una breve discesa che attraversa il paese raggiungiamo la ciclabile del Mincio. E' tutto bellissimo ed ovattato dal grigiore delle nubi che ci sovrastano. Pietro e' un eroe! Con la sua biciclettina viaggia " che sembra el Binda". Non si lamenta mai e pedalata dopo pedalata raggiungiamo Peschiera. Rispetto al nostro paesino (Monzambano) Peschiera e' molto turistica.Un sacco di gente che gira e compera mentre noi con le nostre bici, portate a mano, giriamo in cerca di una panetteria per una bella focaccia ristoratrice. Dopo un paio d'orette in loco, riprendiamo la ciclabile del Mincio per ritornare a Monzambano. Comincia a piovere e mettiamo i K-way. Paradossalmente il fatto che sia cominciato a piovere da alla pedalata un aspetto ancora piu' avventuriero e ci piace! Elena, Pietro ed io raggiungiamo Monzambano verso la una del pomeriggio. Pietro, agonista puro, sprinta battendo la mamma e me sulla salita che riporta al paese e all'area di sosta. Pranzo a base di affettati e pane per poi riposarci nel pomeriggio. Piove forte e il resto della giornata e' in camper. Comunque siamo felici di essere riusciti a fare la biciclettata della mattina.
L'area di sosta continua ed rimanere semivuota visto il tempo e visto quanto le previsioni meteo annunciano. Noi siamo in ballo e il nostro camperino tiene bene. E' la prima volta che lo usiamo davvero e non lo avevo mai provato sotto una bella pioggerellina autunnale a fine maggio. Il pomeriggio passa tra una bella nanna con un bel risveglio fatto dimerenda calda con un del cafferotto e dei sani biscotti.
Verso sera decidiamo di andare a mangiare fuori. Tra le tante cose in reception ci hanno dato anche un elenco di pizzerie e ristoranti nei quali potremo godere di uno sconto quali camperisti ospiti dell'area sosta di Monzambano. Chiediamo ad un gentile giovanotto quale pizzeria ci consiglia. Senza ombra di dubbio ci indirizza alla pizzeria "il giglio". Magnifica sorpresa! Abbiamo mangiato una pizza ottima e pagando meno di quanto abitualmente paghiamo dalle nostre parti per il medesimo servizio.
Ora basta! Nanna e vediamo cosa ci riservera' il tempo per il giorno dopo.
Domenica 24 Maggio.
Ci svegliamo sempre verso le 8 e finalmente il sole ci abbaglia. L'area di sosta sembra essere cambiata sotto i raggi del sole caldo. Tutto e' ancora piu' bello e il clima e' davvero vacanziero, peccato che nel pomeriggio ripartiremo per raggiungerer casa.
Abbondante colazione e con le bici oggi raggiungerermo Valeggio sul Mincio per visitare il famosissimo Borghetto. Cosi' e'. Il Pietro e' carico e apre lui l'allegra carovana ciclistica. La ciclabile del Mincio oggi la percorriamo verso sud per 6 chilometri circa per raggiungere Borghetto. Lo raggiungiamo una mezzora dopo ed il posto e' davvero magnifico. Il sole brilla e la gente sembra essersi data appuntamento proprio li dove siamo noi. Non c'e' problema; leghiamo le bici ad un palo e facciamo i turisti con tanto di telefonini che scattano ripetutamente pose ad una velocita' quasi giapponese.
Consiglio a chiunque stia leggendo questo breve resoconto la visita di questi luoghi che ritengo essere veramente magnifici. Un po fuori dalle piu' blasonate mete del Garda ma altrettanto belle e magiche.
Ritorniamo a Monzambano ripercorrendo a ritroso la ciclabile del Mincio che nel frattempo e' deventata affollata quanto la A4 ma che ripercorriamo volentieri.
A Monzambano la domenica c'e' mercato! Bancarella della rosticceria per comprarci un pollo allo spiedo e delle patatine fritte che saranno la giusta ricompensa del buon "Binda" il Pietrone, che s'e' davero comportato bene per tutta la pedalata, sia del giorno prima che quella di oggi.
Non ci sembra giusto dovercene andare. Ma come! C'e' il sole! I posti sono magnifici e io sto troppo bene qui in questo posto e con le persone che amo.
E' pomeriggio. In un attimo carichiamo il camper con le sedie e il tavolino ripiegabile. Scarichiamo acque grigie e nere e siamo in un quarto d'ora in autostrada.
Pensiamo di aver passato un fine settimana davvero magico. Magico nonostante il tempo che forse ha contribuito a renderlo tale. Oltre tutto e' stata la nostra prima esperienza in camper e ci siamo innamorati del nostro "sharky" che non sara' il massimo rispetto alle piu' blasonate marche che abbiamo visto in giro, ma che a noi e' piaciuto sin dal primo momento nel quale ci siamo inciampati sopra e che speriamo continuera' a portarci in giro per altre nuove ed innumerevoli prossime avventure.
Danilo, Elena e Pietro...."el Binda".