Pubblicato:
03/11/2016 da
kristen
Periodo:
29/10/2016 - 01/11/2016
(3 giorni)
Non specificato
Sabato 29 ottobre: si parte dopo pranzo, ore 14 circa. L’equipaggio è composto da Giulio, autista ufficiale del nostro Riviera Garage, Elena, cuoca, responsabile dell’itinerario, Simone e Francesco, i nostri due ragazzi 15 e 12 anni. Siamo euforici perché fino all’ultimo non sapevamo se si poteva partire per il ponte causa problemi di lavoro, ma poi all’improvviso tutto si è sistemato ed eccoci qui… pronti, partenza, via! Destinazione Tirano, prov. di Sondrio, zona che non conosciamo. Arriviamo alle 18 circa, dopo un viaggio un po’ lunghino, causato dal traffico intenso soprattutto nelle lunghissime gallerie del lago d’Iseo. Ci sistemiamo nell’area sosta del paese di Tirano a circa 800 mt dalla stazione ferroviaria, da cui parte il Bernina. L’area è piena, ma noi riusciamo comunque a parcheggiare il camper; dopo cena i ragazzi si guardano un film, mentre noi due grandi ci concediamo un giretto per il centro del paese, praticamente deserto, e perlustriamo la stazione per il giorno dopo.
Domenica 30 ottobre: sveglia e colazione, poi si parte, zaino in spalla verso la stazione di Tirano. La nostra intenzione è quella di prendere il treno delle 9, anche se dal finestrino vediamo già numerosi turisti che si affrettano per non perdere le partenze delle ore 7,40… del resto sono giorni “caldi” per l’affollamento! Noi arriviamo mezz’oretta prima, e dopo aver fatto i biglietti riusciamo a prendere posto sul trenino rosso, appena in tempo, prima che arrivi una folla davvero numerosa che riempie i vagoni del treno. Il costo del viaggio per noi 4 è di 130 euro in totale, andata e ritorno fino a St.Moritz. I ragazzi sotto i 16 pagano la metà. Dalle numerose info prese qua e là sui siti del Bernina e dalle chiacchiere con i vicini di viaggio decidiamo di arrivare fino a St Moritz senza far tappe intermedie per goderci il viaggio, e riservare qualche fermata al ritorno. Si parte dunque da Tirano, e poco dopo il trenino si addentra in territorio svizzero, nella valle di Poschiavo. Superiamo poi il famoso viadotto elicoidale di Brusio, che permette al treno di superare il dislivello, aumentandone il percorso, unica alternativa alla cremagliera. Noi siamo in uno degli ultimi vagoni, e la visuale è bellissima! La giornata è splendida, con un cielo azzurro e un sole abbagliante che fa risaltare i colori autunnali in modo meraviglioso. Poco dopo si arriva alla località Miralago, e dopo aver superato il borgo di Poschiavo si arriva a Cavaglia, piccola stazione da cui si raggiunge il parco delle marmitte dei giganti. Decidiamo di riservare la fermata al ritorno. Ora si comincia davvero a salire, fra paesaggi incantevoli... si arriva a Alp Grum, da cui si vede il maestoso ghiacciaio Palù, e successivamente al passo del Bernina, punto più alto del viaggio. Dopo la sosta si costeggia un lago artificiale, e successivamente il lago Nero, poi comincia pian piano la discesa, fra i pascoli di montagna. Sul vagone intanto è un continuo saltare a destra e sinistra per poter fare le migliori foto possibili, in quanto il paesaggio cambia di volta in volta a secondo delle curve, delle salite e delle discese.
Arriviamo a St Moritz dopo due ore di viaggio, e ci accoglie lo splendido lago che scintilla sotto il sole. Noi siamo affamati e ci concediamo una passeggiata lungo il lago alla ricerca di una panchina dove mangiare i nostri panini. Alle nostre spalle cavallini al pascolo mangiano tranquillamente, e davanti a noi il lago… è uno spettacolo! L’aria è frizzante, ma il sole scotta e leviamo anche le giacche, godendoci la sosta. Abbiamo intenzione di riprendere il treno alle 14, così dopo mangiato decidiamo di fare un giro a St Moritz Dorf, il centro paese, che si raggiunge in 10 minuti di camminata. Purtroppo qui è bassa stagione, ed è pure domenica, e tutti i negozi e la maggior parte dei bar sono chiusi. Pazienza, ci godiamo ugualmente il paese, ammirando le vetrine chic, il Palace Hotel e tutto il resto. Pochi minuti prima delle 14 saliamo sul treno, e ci sistemiamo nel vagone vuoto, del resto l’orario è particolare e immaginavamo di non trovare ressa sul treno. Ripercorriamo la strada a ritroso, immaginandola in inverno con la neve, o in primavera/estate con i prati verdi… arriviamo a Cavaglia alle 15 e scendiamo per la visita al parco delle marmitte dei giganti, raggiungibile in pochi minuti a piedi. La giornata si è accorciata di molto, a causa anche del cambio d’orario avvenuto proprio la notte scorsa, e il sole si nasconde dietro i monti, facendo scendere la temperatura. Le marmitte dei giganti sono delle cavità che si sono formate a causa dello scioglimento dei ghiacci dopo l’era glaciale, grazie al “lavoro” dei detriti e dell’acqua che hanno scavato questi buchi giganteschi. E’ davvero interessante, anche perché molte cavità sono state svuotate dai detriti solo una decina di anni fa. Dopo la visita ci affrettiamo a tornare alla piccola stazione, il trenino passa di nuovo alle 16,04, ma la situazione è ben diversa, come immaginavamo! I vagoni sono pieni e a noi, e ad altri scesi a Cavaglia, non resta che fare l’intero viaggio fino a Tirano in piedi…pazienza, si tratta di poco più di un’ora, anche se alla fine del viaggio siamo sfiniti! Giungiamo al camper alle 17,30 circa, e ci concediamo una bella merenda e un po’ di riposo. Alla sera cena, impressioni della giornata e nanna.
Lunedì 31 ottobre: che si fa oggi? Conosciamo poco la zona... Decidiamo di seguire il consiglio di un ragazzo conosciuto sul treno la sera prima, così andiamo a Livigno, che si trova a circa 50 km da Tirano. Con il camper ripercorriamo praticamente parte del percorso del treno del Bernina, fino a Poschiavo, per poi seguire le indicazioni per Livigno. Anche oggi la giornata è meravigliosa, e lo scenario che ci si para davanti è un spettacolo. Raggiungiamo il passo Foresteria a 2315 mt superando tornanti da capogiro, e cominciamo la discesa arrivando a Livigno. Abbiamo qualche riferimento di sosta, grazie ai consigli spulciati sui forum di COL, e troviamo posto all’area sosta Mansueto, che si trova dopo aver passato vari campeggi, sulla destra venendo appunto dalla Svizzera. Costo 12 euro il camper, 4 euro per persona. I ragazzi pagano ormai come adulti, quindi il totale è 28 euro. Il nostro camper è a ridosso di un campo sul quale pascolano cavallini liberi, e a pochi metri dal paese… è bellissimo! Subito dopo si trova il campeggio Pemont. Passiamo così la giornata fra passeggiate in centro paese, castagne e vin brulè e... ci facciamo tentare dallo shopping, inevitabile qui. C’è molta gente, anche se, a quanto dicono non è alta stagione. Il paese è caratteristico e davvero affascinante. Chissà che meraviglia è innevato! Peccato che la temperatura, appena cala il sole scenda in picchiata! Sapevamo che Livigno è un paese molto freddo, e noi siamo attrezzati con guanti, sciarpe, ecc. per fortuna perché si va sotto zero in un baleno. La sera noi grandi ci concediamo una cena tipica al ristorante Pemont a pochi mt dall’area sosta.
Martedì 1 novembre: ci svegliamo sotto un velo di ghiaccio, ma con il cielo azzurro. Facciamo colazione con calma, e lasciamo che l’aria si scaldi un po’, poi con una passeggiata di pochi minuti attraverso la pedonale che costeggia il fiume, arriviamo alla Latteria. Qui si possono acquistare prodotti ottimi come burro, formaggi, yogurt, oltre che fare colazione o una buona merenda. La mattina passa veloce, e dopo un salto in centro per comprare l’ultimo strudel, e un po’ di bresaola, si parte dopo pranzo, temendo il traffico. Il viaggio è lungo, e i tornanti sono tanti, e quelli successivi del passo Aprica ci sembrano infiniti! Comunque arriviamo intorno alle 18, dopo un viaggio abbastanza tranquillo, con un traffico tutto sommato regolare.
E’ stato un giro meraviglioso, noi, amanti del mare e meno della montagna, ci siamo decisamente ricreduti! Scenari incantevoli e paesaggi da togliere il respiro! Le decine di foto che abbiamo scattato non rendono giustizia ai colori e ai luoghi che abbiamo visto.