Pubblicato:
01/10/2014 da
bobbina72
Periodo:
26/07/2014 - 17/08/2014
(22 giorni)
Non specificato
Si ricomincia! Partiamo in perfetto orario alle 21 con la nave GNV Palermo - Genova. Costo a/r E 830. Il viaggio prosegue bene, con un mare calmo e l’arrivo puntuale alle 17,30. Dopo essere sbarcati imbocchiamo l'autostrada Genova-Milano e verso le 21 ci fermiamo per la notte in un’area di servizio prima del San Gottardo.
Oggi percorriamo circa km 600 ed arriviamo a Città del Lussemburgo verso le 17. Parcheggiamo al Park and Ride " Glacis" dove paghiamo 1 euro con la possibilità della sosta notturna, ma un signore ci informa di possibili controlli da parte dei vigili, pertanto decidiamo di dormire altrove. Prendiamo la navetta gratuita che dal parcheggio ci conduce nel centro (1 sola fermata) con partenza ogni 6 minuti fino alle 18,30. Visitiamo il centro pedonale ed arriviamo alla “Chemin de la Corniche”, una passeggiata che si snoda lungo i bastioni e che sovrasta dei giardini molto belli. Passiamo davanti la cattedrale e scendiamo con un’ascensore al “Grund” un quartiere dove ci sono diversi pub ancora deserti visto l’orario pomeridiano. Ripercorriamo a piedi la strada verso il parcheggio e ripreso il camper impostiamo le coordinate dell’area di servizio in autostrada dove ci siamo fermati l’anno scorso e cioè "Aire de Capellen (gps N49.63784 E5.97157). Troviamo posto proprio nella stessa piazzola e dopo una piccola spesa al market ceniamo e poi nanna.
Oggi entriamo in Belgio ed il primo paese che visitiamo è Bouillon dove si trova il castello di Goffredo di Buglione. L’ingresso costa euro 6,50 gli adulti ed euro 4.50 i bambini. Il posto è molto suggestivo con un fiume che attraversa il paesino e tantissimo verde intorno. Parcheggiamo il camper in un parcheggio gratuito lungo il fiume. Dopo circa 2 ore ripartiamo con destinazione Hans sur Lesse a circa km 40 di distanza da Bouillon. Sistemiamo il camper nel parking a pagamento nel centro del paese a poca distanza a piedi dall’ingresso delle grotte. Il parcheggio è asfaltato, costa euro 10 per 24 ore e ci sono luce e colonnine d’acqua. C’è anche un punto di scarico per le acque grigie e nere. Per la visita alle grotte optiamo per l’”Han Pass” che costa di euro 84 per 2 adulti e 2 bambini sotto i 12 anni. Nel Pass sono comprese 4 attrazioni: le grotte, il safari, e due musei. Le partenze sono a partire dalle 10 fino alle 17,30 con cadenza di mezz’ora. Dopo aver pranzato entriamo alle 15,30. Con un buffo trenino si percorrono circa 5 minuti e poi si arriva all’ingresso delle grotte.
La visita dura circa 2 ore con guida in francese o in olandese. È tutto molto suggestivo, ci sono circa 13° all’interno ed un po’ di scalini da fare. Verso la fine si assiste ad uno spettacolo di luci e suoni. All’uscita c’è un grande parco con giochi per bambini ed un piccolo punto ristoro. Dopo aver fatto scatenare i nostri figli visitiamo il museo e poi sotto la minaccia di un temporale ritorniamo al camper. Appena in tempo: pioverà tutta la notte.
Stamattina facciamo il Safari. A bordo di un pulmino senza pareti percorriamo diversi km in mezzo alla natura incontrando molti animali che vivono in libertà nonostante ci siano delle recinzioni. Il percorso dura circa 1 ora e mezza, con alcune soste che consentono di ammirare il panorama circostante.
Al termine riprendiamo il camper e ci dirigiamo nel paesino di Rochefort che dista appena km 6. Qui si può comprare la birra trappista nei bar e locali del posto. Continuiamo il viaggio verso Waterloo dove arriviamo ai piedi della “Butte de Lion” ma decidiamo di non salire in cima alla collina perché non ci sembra così interessante .Comunque il costo per gli adulti è euro 7 mentre i ragazzi fino a 17 anni pagano euro 4,50. Facciamo qualche foto come ricordo e poi partiamo alla volta di Bruxelles. Essendo presto decidiamo di arrivare con il camper all’ Atomium dove parcheggiamo in una strada laterale pagando euro 1.50 per un’ ora. Il costo per visitare la struttura è euro 11 gli adulti e euro 6 i bambini; le code sono un po’ lunghe. Al termine della visita impostiamo l’indirizzo dell’unico campeggio al centro della città che è menzionato nella guida della Lonely Planet. Chiamarlo campeggio è un azzardo! In realtà si tratta del giardino della chiesa adiacente che solo in estate ospita tende mentre per i camper c'è il parcheggio fuori dove si può pernottare al costo di E 12 senza corrente. Tuttavia se si dispone di una prolunga abbastanza lunga ci si può attaccare nel punto luce all'interno del giardino. Se si vuole usufruire dei bagni e delle docce, che però sono scadenti, bisogna pagare un supplemento. Se non si hanno troppe pretese e se lo scopo è quello di visitare in un giorno la città allora la sosta è conveniente perché in circa 10 minuti a piedi si arriva in centro. Decidiamo di restare adattandoci alla situazione.
La sera a piedi arriviamo al chioschetto della “Maison de Antoine” che la guida lonely planet consiglia come il migliore per mangiare le patatine fritte. Dopo aver fatto una mezz’ora di coda compriamo due porzioni da E 2.70 l’una con a parte le salse a scelta E 0,60 l’una. Sinceramente non capiamo tutto il successo che riscontrano in quanto sono fritte con un olio pesante utilizzato chissà quante volte e poi scopriamo che sono pure surgelate. Ci siamo tolti la curiosità ma non ripeteremo l’esperienza. Ritorniamo al camper, un po’ di relax e quindi nanna.
Stamattina sveglia presto e via a scoprire la città. Ci spostiamo a piedi e percorriamo diversi km per poter visitare tutto quello che ci siamo prefissati. Vediamo il Palais Royal, la Cattedrale des Saints-Michel et Gudule, la Grand Place con l’Hotel de Ville. Poi attraversiamo la Galeries Saint-Hubert e sbuchiamo nella Rue des Bouchers zeppa di ristorantini di tutte le etnie. Arriviamo alla statua del Manneken Pis e li vicino mangiamo il nostro primo Gaufre semplice senza niente sopra proprio per gustarlo a pieno. Davvero buono ed economico a solo 1 euro! Arriviamo a Place Saint-Gery per trovare un posto dove pranzare ed optiamo per un kebab da portare via. Vediamo la piazza della Borsa e poi prendiamo la metro per andare al park di bruxelles per consumare su di una panchina all’ombra il nostro panino. Il posto è piacevole, c’è pure un parco giochi dove i bambini si divertono e nonostante abbiano camminato tantissimo hanno ancora energia da consumare. Alla fine stanchi ma soddisfatti ritorniamo al camper e ripartiamo per dirigerci a Gent. Qui decidiamo di entrare in campeggio e troviamo l’ultimo posto disponibile. Il camping si chiama “Blaarmeersen” (gps N 51.04994 E 3.68470) e costa E10.50 il camper, E 8.30 gli adulti ed E 3.80 i bambini sotto i 12 anni. Le piazzole sono grandi e su prato. C’è un parco giochi, market e ristorante.
Lavatrice E 4 ed asciugatrice E 1. Ci concediamo un po’ di relax dopo una giornata un po’ faticosa.
Stamattina prendiamo davanti il campeggio l’autobus che ci conduce al centro. Il biglietto per noi 4 è di E 10 a/r che compriamo al market . Arrivati in centro visitiamo la cattedrale di San Bavone ed il Belfort la torre campanaria e poi giriamo a piedi per tutto il centro storico davvero carino ed animato. Dopo un paio di ore ritorniamo al camper e ripartiamo alla volta di Bruges. Troviamo posto nella sosta camper consigliata da altri diari che costa E 22.50 per 24 ore con luce, scarico ed acqua a pagamento (E0.50 per circa 100 Lt). A piedi in 10 minuti si raggiunge il centro che visitiamo passeggiando tra le tante stradine fino ad arrivare alla piazza centrale del Markt dove i bambini consumano il loro spuntino a base di “frites” che compriamo al furgoncino verde nella piazza. La porzione medium è abbondante e costa E 3.75. Ci dirigiamo vicino al canale per fare una gita ma con nostro stupore e dispiacere per i bambini il servizio termina alle 18, nonostante la cittadina è piena di turisti. Ci sembra davvero troppo presto. Ritorniamo al camper ed i bimbi si consolano con le poche giostrine che ci sono facendo amicizia con altri bambini stranieri. Cena e nanna. Ps. Comprare le birre trappiste nei supermercati, perché al negozio costano di più.
Oggi entriamo in Olanda nella regione dello Zeland. Attraversiamo il tunnel sotto il livello del mare e paghiamo E 18,20. Ricordando da altri diari che il costo fosse di E 7 credo tuttavia nella buona fede del casellante, ma mi sbaglio di grosso perchè alcuni camperisti incontrati più avanti mi confermano di aver pagato solo E 7 . Arriviamo nel capoluogo Middelbulrg e dopo aver parcheggiato in un supermercato al costo di E 1 a piedi visitiamo il centro che però è occupato da un luna park. Facciamo un breve giro per le vie adiacenti piene di turisti , negozi , ristorantini e poi torniamo al camper. Percorrendo la N 57 arriviamo al Progetto Delta e ci fermiamo per il pranzo nei grandi e spaziosi parcheggi fronte mare al costo di E 1 all’ora. Poi partiamo per visitare Kinderdijk un luogo ideale per vedere i mulini a vento. Abbiamo un po’ di difficoltà a trovare parcheggio in quanto il parking indicato da altri camperisti davanti l’ ingresso dei mulini è strapieno e comunque non è molto grande. Altri parcheggi sono vietati ed allora ci sistemiamo un pò più distante lungo la strada dove non compare alcun divieto di sosta. Visitiamo il parco dei mulini che oggi di Sabato dalle 14 alle 17 sono tutti in funzione.L’ingresso è gratuito si paga solo il museo per chi vuole visitarlo. Ritorniamo al camper e lungo la strada ci fermiamo al parcheggio vicino al canale nella cittadina di Kinderdijk. Il costo è di E 10 per 24 ore. C’è carico e scarico . No luce. Passa un addetto per il pagamento. Il parcheggio è solo per 14 camper. Essendo pieno, ci fa sistemare dall'altra parte del canale dove trascorriamo una notte tranquilla.
Stamattina decidiamo di visitare Gouda ma un’interruzione in autostrada proprio all’altezza dello svincolo autostradale fa impazzire il nostro tom tom che ci fa girare a lungo e poi ci riporta sempre allo stesso punto. Per uscire dal caos cambiamo idea e ci dirigiamo a visitare Delf . All’ingresso della cittadina ci fermiamo all’ Ikea per un breve giro e successivamente parcheggiamo in una piazzola laterale di una strada centrale e non paghiamo il ticket perché la domenica è gratis. A piedi raggiungiamo il centro che ci colpisce positivamente. Per pranzo compriamo dei tramezzini a base di pesce al negozio consigliato dalla guida che si chiama “ De Visbanken “ e dove si può mangiare un panino con del buon salmone affumicato a partire da E 3. Dopo Delft arriviamo a Gouda e parcheggiamo il camper in una stradina vicino al centro che raggiungiamo a piedi. La piazza principale è molto animata e c'è un mercato di prodotti agro-alimentari. Ci fermiamo ad un furgoncino che vende polli arrosto, ali di pollo e coscette a dei prezzi accettabili; infatti paghiamo 5 cosce già pronte a E 5 e 10 ali di pollo ad E 5. Questa sarà la nostra cena! Lasciata Gouda decidiamo di avvicinarci ad Amsterdam e mettiamo le coordinate del campeggio “ Zeeburg” il più vicino alla città. Troviamo posto inizialmente per 2 notti ma poi il ragazzo della reception riesce ad aggiungere un altro giorno. Paghiamo in tutto E 111. Il campeggio è carino. C’è un piccolo market che vende un po’ di tutto; le piazzole sono in erba e spaziose (almeno la nostra ); c’è il servizio lavatrice ed asciugatrice ( E 4 ; E 1,50 ); le docce costano E 0.80 e durano 6 minuti. Alla reception vendono gli abbonamenti per i trasporti . Quello giornaliero costa E 7.50 gli adulti ed E2.50 i minori di 12 anni. Quello per 48 ore costa E 12 gli adulti e sempre E 2.50 i bambini. Optiamo per quest’ultimo più conveniente. Cena e ninna.
Sveglia di buon ora! Andiamo a prendere il tram n° 14 la cui fermata si trova a circa 10 minuti a piedi dal campeggio ( la reception dà tutte le informazioni al riguardo ). Scendiamo alla fermata dove si trova la casa di Anna Frank. Sono le ore 9.30 e ci mettiamo in fila. Entreremo dopo due ore! L’ ingresso costa E 9 gli adulti; E 4,50 da 10 anni fino a 17,mentre sotto i 10 anni è gratuito. La visita dura circa ¾ ora ed è davvero toccante conoscere la vita ed il destino di questa giovane ragazza. All’uscita riprendiamo il tram e scendiamo al Dam la piazza centrale di Amsterdam piena di gente , negozi e piccioni.
Gironzoliamo nelle vie circostanti, mangiamo un panino da mc donald’s e poi andiamo fino alla Stazione Centrale dove saliamo su un battello per fare la crociera sui canali. Il ticket è E 13.50 gli adulti ed E 7.50 i bambini. La durata è di 1 ora ed un quarto . E’ interessante ma non ci entusiasma. Al termine ci dirigiamo al limite del quartiere a luci rosse e mentre io con i bambini mi fermo a mangiare un gelato, Sergio si addentra nelle stradine affollate. Dopo un pò lo vedo ritornare e ci invita ad andare tutti insieme avendo constatato che ci sono molte famiglie con bambini e che non c'è niente di così scabroso od osceno. Infatti a parte i sexy shop ci sono delle vetrine con dentro delle ragazze in slip e reggiseno, ma forse, visto che siamo in pieno pomeriggio, ci sono talmente tante persone per strada che quasi non ti accorgi delle vetrine e ti sembra di camminare in una delle tante stradine della città. Decidiamo di andare a vedere il Vondelpark e prendiamo il tram numero 5 al Dam. Il parco è davvero bello. C’è un laghetto con le papere e tante persone distese sull’erba a fare pic-nic. Ci riposiamo all’ombra degli alberi ma poi stanchi ritorniamo in campeggio dove consumiamo la nostra cena a base di spaghetti alla bolognese.
Stamattina con il tram n° 26 andiamo a visitare l’ “Albert Cuypmarket” il mercato più grande di Amsterdam. Quando arriviamo molte bancarelle devono ancora sistemare la merce nonostante siano le 10,30. Beviamo delle spremute di arance appena fatte e dei frullati di frutta fresca ad E 1,50 l’uno.
Compriamo altri souvenir e poi con il tram andiamo alla stazione centrale per prendere il tram n° 2 che ci porta al “ Bloemenmarkt” il famoso mercato dei fiori allestito sull’acqua. Qui ci sono in vendita tantissimi bulbi di tulipani di tutti i colori. Il quartiere circostante è pieno di stradine zeppe di turisti e negozi. E' piacevole passeggiare per queste viuzze, non ci si annoia mai. Riusciamo a trovare in una stradina laterale anche il piccolo chiosco “ Vleminckx” che vende delle ottime patatine fritte che ovviamente assaggiamo. Compriamo il pranzo da Mc Donald’s e decidiamo di consumarlo al Vondelpark nella zona dei musei dove arriviamo con il tram che ci consente anche di riposarci un poco. Distesi al sole sull’erba ci rilassiamo e ricarichiamo le batterie. A piedi arriviamo al Van Gogh Museum e dopo una mezz’ora di fila entriamo. Il ticket è E 15 gli adulti mentre i bambini fino a 17 anni non pagano. E’ sempre bello vedere l’ esplosione di colori che c’è in alcuni quadri del pittore: sono meravigliosi i girasoli e gli iris. All’uscita assaggiamo un dolcetto tipico di Amsterdam che si chiama “stroopwafel “ un biscotto composto da due sottili wafer tra i quali si spalma dello sciroppo al caramello. Sono buoni ma se ne possono mangiare pochi perché alla lunga sdegnano un pochino. Inizia a piovere e riprendiamo il tram per tornare al campeggio.
Stamattina andiamo ad Edam per assistere alla fiera del formaggio. All’ingresso della città alcuni organizzatori ci indirizzano al parcheggio per auto e camper e paghiamo E 5. A piedi arriviamo alla piazzetta dove avviene il mercato. Inizia alle 10,30 e ci sono già molte persone e risulta un po’ difficoltoso assistere. Purtroppo il tutto avviene in lingua olandese ma è comunque simpatico vedere le contrattazioni e gli scambi. Intorno ci sono molti stand che vendono formaggi con gli immancabili assaggini . Terminato il giro andiamo a Volendam e parcheggiamo il camper in una via vicino al centro dove è consentita la sosta gratuita per 1 ora e mezza. A piedi arriviamo al porticciolo pieno di gente e di negozi che vendono il pesce. Assaggiamo in una bancarella dove c’è un lunga fila i bocconcini di pesce fritto accompagnati da una salsina bianca al costo di E 3.50 a vaschetta. Molto buoni. Riprendiamo il camper per andare a Marken ma a causa del maltempo e del fatto che l’unico posto per parcheggiare il camper è all’ingresso della città al costo di E 10.50 più E 0.50 per persona, continuiamo il nostro giro e dopo una breve sosta per il pranzo ci dirigiamo a Den Helder. Qui ci sistemiamo nel parcheggio vicino agli imbarchi. Il costo è di E10 e c’è carico, scarico e la possibilità di usufruire dei bagni grazie ad un codice pin fornito insieme al biglietto. Di sera verso le 20 passa un incaricato per il pagamento.
Oggi prendiamo il traghetto per l’ isola di Texel al costo di E 40 a/r. La traversata dura circa 20 minuti ed una volta sbarcati ci dirigiamo alla punta nord dell’isola nella località di De Cocksdorp al campeggio De Krim. All’arrivo dobbiamo attendere l’ora di uscita di altri camperisti e verso le 11 ci sistemiamo in una piazzola su erba e in un batter d’occhio i bimbi sono già in piscina. Nel campeggio ci sono 2 piscine: una coperta ed una scoperta con gli scivoli. C’è un grande parco giochi, minigolf al coperto, lasergame, bowling , supermarket. Per chi come noi ha dei figli piccoli, trovare questi posti è una vera manna dal cielo. Dopo lunghe camminate, musei ed altre cose che spesso poco interessano i figli data la loro giovane età, è giusto accontentarli ed offrire loro svago e divertimento e questo campeggio è davvero l'ideale. E poi non dispiace neanche a NOI GRANDI!!!
Intera giornata in campeggio. Si sta veramente bene ! Non ci dispiace affatto distenderci sull'erba intorno alla piscina, riscaldati da un tiepido sole, fino a quando un violento ed improvviso temporale ci porta tutti nel camper...tranne i bimbi. Loro si rifugiano nella piscina coperta e tra scivoli e giochi d'acqua si divertono tantissimo.
Prima di lasciare l’isola, arriviamo fino al faro alla punta nord per vedere il mare e le spiagge. Tira un vento fortissimo, dopo una notte da diluvio universale, e non c’è nessuna persona sull’ immensa distesa di sabbia ed il mare è di un colore marroncino che non ispira niente di positivo. Riprendiamo il traghetto e dopo aver attraversato la diga di Afsluitdjk arriviamo nella cittadina di Giethoorn. Andiamo al park gratuito vicino al supermercato Spar che purtroppo è pieno ma nelle vicinanze c’è un altro parcheggio al costo di E 3 al giorno. A piedi arriviamo lungo i canali e noleggiamo una barchetta elettrica al costo di E 15 all’ora. Il giro è carino ed i bimbi a turno provano il gusto di guidarci attraverso i canali le cui sponde sono piene di turisti seduti ai tavolini dei locali.
Terminato il giro passeggiamo ancora un po’, quindi andiamo all’area sosta camper della fattoria Haamstede che si trova a circa km 1.5. Al costo di E 18 si ha luce , acqua e servizi con docce. Da consigliare.
Oggi arriviamo al parco nazionale De Hoge Veluwe e ci sistemiamo nel campeggio all’interno del parco nella località di Hoonderlo. Paghiamo per 2 notti E120 e nella cifra sono inclusi anche 2 giorni d’ingresso al parco per due adulti e due bambini in più abbiamo comprato la mappa delle piste ciclabili al costo di E 2.50. Il campeggio è grande, su erba con bagni e docce ( E 0.50) . C’è lo scarico per le acque nere ma manca quello delle acque grigie. C’è luce ed acqua. Vicino al campeggio ci sono centinaia di biciclette messe a disposizione per girare il parco. Sono gratis, di varie misure e con il freno a pedale.
Percorriamo in bici il percorso fino al museo che però non visitiamo. Di sera inizia a piovere quindi cena , un po’ di tv e ninna
Stamattina arriviamo a piedi al market nel paesino e poi riprendiamo le bici e facciamo un altro percorso più faticoso del precedente infatti non riusciamo a completarlo tutto. Dopo pranzo decidiamo di partire e viaggiamo tutto il pomeriggio fino ad arrivare in un’area di servizio lungo l’autostrada dove ci fermiamo per la notte.
Riprendiamo il viaggio attraverso la Germania e verso le 13 arriviamo nella località di Schiltach , un paesino della Foresta Nera. Qui c’è un parcheggio per i camper, segnalato dai cartelli lungo la strada, che si trova lungo il fiume e stretto tra le montagne piene di alberi verdissimi. Nel parcheggio ci sono 3 postazioni con la luce ed acqua a disposizione, altre invece sono senza corrente. Tuttavia grazie alla collaborazione di tutti riusciamo , attraverso una serie di prese elettriche a dare elettricità a quasi una decina di camper. Il paesino è piccolo e grazioso con una piazzetta di forma triangolare tutta circondata da tipiche casette con i davanzali ricchi di gerani.
La sera ci sediamo nella terrazza di una pizzeria affacciata sul fiume per consumare una pizza che dopo tanti giorni ci sembra buonissima anche se effettivamente non è come le nostre.Trascorriamo una notte fresca e tranquilla.
Oggi arriviamo nell’area sosta camper di Schonach vicino Triberg. Il ticket è di E 7 a notte mentre per luce e carico servono i gettoni al costo di E 1 cadauno. Questi si possono prendere nella casetta bianca e marrone con il tetto a punta che però è aperta solo dalle 17 alle 19; altrimenti bisogna andare in centro paese all’ufficio del turismo che dista a piedi circa 15 minuti. Pagando Il parcheggio si ha la possibilità di prendere gratis gli autobus per raggiungere Triberg per la visita delle cascate; inoltre si ha una riduzione sul biglietto di ingresso alle cascate. Noi in 4 abbiamo pagato E 8,50 e se si vuole si possono comprare al costo di E 1 le noccioline per gli scoiattoli. Raggiungiamo a piedi le cascate e lungo il cammino visitiamo l’orologio a cucù più grande del mondo al costo di E 3.60 per 2 adulti e 2 bambini. La visita alle cascate è spettacolare. Si cammina all’interno della foresta ammirando i 7 salti che compie la cascata con una vegetazione davvero lussureggiante. Terminata la visita , visitiamo il centro di Triberg e ci fermiamo in una caffetteria per assaggiare la torta della Foresta nera. E’ buona ma per i nostri gusti è imbevuta troppo di alcool. Paghiamo per 3 belle fette di torta ed un tè solo E 11 per di più seduti comodamente al tavolino ed al calduccio, visto che fuori ci sono 13 gradi. Davanti la caffetteria c’è la fermata dell’autobus che arriva puntuale e che ci porta vicino al parcheggio dei camper. Appena in tempo visto che ricomincia a piovere.
Oggi , percorrendo strade tra fitti e verdissimi alberi, arriviamo a Friburgo e ci sistemiamo nell’ area camper vicina al centro (gps N 47.99944 E 7.82555) dove paghiamo E 10, luce E 1 ed acqua e scarico gratis. A piedi in circa 20 minuti arriviamo nel centro città nella zona della cattedrale che si può visitare gratuitamente. Nella piazza circostante assaggiamo in un chiosco ambulante il panino con il wurstel al costo di E 2,50. Buono. Tutt’intorno ci sono strade piene di turisti e negozi. Gironzoliamo un po’ e prima dell’inizio di un altro acquazzone ritorniamo al camper.
Trascorriamo un’ altra giornata a Friburgo, l’ultima prima dei 2 giorni di viaggio che ci aspettano per fare ritorno a casa. Ce la prendiamo con un po’ più di calma rallentando i ritmi cavalcanti che hanno caratterizzato il nostro viaggio. Passeggiamo per le strade , gironzolando qua e la , ammirando questa cittadina molto carina, vitale, giovanile. Di sera raggiungiamo il Markthalle, un mercato al coperto dove ci sono diverse postazioni di cibo di ogni parte del mondo. Per arrivarci bisogna prendere come riferimento il Mc Donald’s in centro proprio a fianco della Martinstor , una delle due porte di Friburgo; il mercato è sulla sinistra. Di sera è strapieno di persone, i tavolini sono tutti pieni ma noi riusciamo a trovare una piccola sistemazione accanto ad altri turisti. Assaggiamo piatti stranieri cinesi, indiani , brasiliani e per i bambini una buona pizza italiana. C’è anche un complesso musicale che suona della buona musica latina e qualcuno si concede anche un ballo.
Stiamo veramente bene e trascorriamo piacevolmente la nostra ultima sera. Da consigliare a tutti coloro che amano vivere la città per la sua vera natura.
Oggi lasciamo Friburgo e la Germania ed attraverso il tunnel del San Gottardo rientriamo in Italia. Finalmente ritroviamo il cielo azzurro ed una temperatura più estiva, due cose che negli ultimi tempi avevamo dimenticato un po’. Siamo a circa km 60 da Genova, quando decidiamo di fermarci per la notte nell’area di servizio di Bettole di Novi ( la stessa che l’anno scorso aveva rappresentato l’inizio del nostro viaggio in Scozia ). Fa un certo effetto ritornare qui, sapendo che sono passati 365 giorni e che stiamo appena concludendo un’ altra bella avventura. Forse meno emozionante della precedente ma comunque appagante. Ci prepariamo una tortilla con le patate di Friburgo e facciamo vedere ai nostri figli il film “Rocky”, che tanta emozione ha suscitato in noi genitori quando avevamo la loro età. Buonanotte
Eccoci a Genova al parcheggio dell’Ikea , stesso posto ,come un anno fa. Stiamo aspettando che trascorra il tempo per poterci recare al porto per l’imbarco per Palermo. Ed eccomi qui, ancora una volta a ripensare alla nostra avventura ;certo, un ‘altra guida si ripone nello scaffale, un altro diario si sta per concludere; ma le emozioni e soprattutto i ricordi non si possono frenare perché riemergono con forza , con prepotenza e danno voce alle nostre parole, che raccontano di storie , di aneddoti , di avventure vissute in questo viaggio. Cosa ci rimane dell’ Olanda ?Sicuramente le immense distese di prati verdissimi che si spingono fin oltre la nostra vista senza la minima ombra di qualche collina , le migliaia di pecore sazie e soddisfatte che ormai giacciono beate sull’ erba ; e poi ci sono i classici mulini e le casette con i davanzali pieni di gerani che sembrano uscite da un libro delle favole. Tutto intorno solo silenzio, ordine e pace. E poi c’è Amsterdam, la multietnica Amsterdam. La città dei ragazzi, dell’ amore, della vita. Romantica e trasgressiva ma sicuramente affascinante.
Mi piacerebbe concludere con una frase di Edgar Allan Poe che rispecchia tanto il mio pensiero:
"Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato."