Pubblicato:
12/12/2009 da
amru
Periodo:
05/09/2009 - 18/09/2009
(13 giorni)
Non specificato
SABATO 5 SETTEMBRE
KM 690
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Partenza da casa (VE Campalto) direzione BRATISLAVA.
AUTOCAMP - ZLATÉ PIESKY
Senecká cesta 2, Zlaté piesky, 821 04 Bratislava
Tel. (02) 44 45 05 92, (02) 44 25 73 73 - Fax. (02) 44 25 73 73 Il campeggio,dotato di camper service ed ombreggiato, è sito in riva ad un laghetto artificiale dove si può fare il bagno e prendere il sole, ed è Inserito in un parco attrezzato molto frequentato nei fine settimana dai cittadini di Bratislava.Nei pressi si trovano centri commerciali e la fermata del tram che porta in centro, i biglietti si possono acquistare alla reception.
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DOMENICA 6 SETT
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VISITA CITTA’
IL CASTELLO DI BRATISLAVA
IL DUOMO DI S. MARTINO
IL VECCHIO MUNICIPIO
IL PALAZZO PRIMAZIALE (ARCIVESCOVILE)
IL PALAZZO GRASSALKOVICH
LA PORTA DI SAN MICHELE
TEATRO NAZIONALE SLOVACCO
PALAZZO DI MIRBACH
Gioiello dell'architettura rococò del 1770. Oggi è la sede della Galleria Civica di Bratislava, con una sezione dedicata alla pittura e alla scultura dal XVII al XIX secolo, fino ad arrivare all'arte slovacca contemporanea.
CHIESA DI SANTA ELISABETTA (Alzbetinky)
La chiesa, insieme al convento, fu fatta costruire dal cardinale Imrich Esterhazy nel 1739-43, e consacrata all'unica santa nata a Bratislava, santa Elisabetta d'Ungheria.
CHIESA DELLA SANTA TRINITA (dei Trinitari)
È stata costruita come copia della chiesa di Santo Pietro di Vienna, nei 1717-43. Gli affreschi sulla cupola nel presbiterio sono opera di A. Galli Bibiena, pittore italiano barocco. Gli interni con gli affreschi nelle chiese di St. Trinita e di St. Elisabetta rappresentano l'apice del barocco nella Europa Centrale.
CASA DEL BUON PASTORE
È il capolavoro in stile rococcò, costruito nel 1760. Oggi, all'interno della casa, si trova il museo degli orologi.
IL PALAZZO ARCIVESCOVILE
L'ex residenza estiva dell'arcivescovo ungherese di Esztergom, il palazzo è stato ricostruito secondo i progetti di F.A. Hillebrandt nei 1761-65 sulle rovine di un castello rinascimentale del XVII secolo. Oggi il palazzo è la sede del governo slovacco.
CHIESA DEI FRANCESCANI
Chiesa gotica a tre navate e con una torre neogotica. Questa chiesa, la più antica della città, fu costruita tra il 1280 e il 1297. All'interno si trova la bella cappella San Giovanni e la reliquia del Santo Reparato da Nola.
CAPPELLA DI SANTA CATERINA
Cappella gotica del 1311.
CHIESA DEI GESUITI
La Chiesa fu costruita negli anni 1636-1638. L'interno è molto affascinante, soprattutto il pulpito e l'altare della Crocifissione.
CASA DI MOZART
In questa casa, nel 1762, W. A. Mozart, di appena 6 anni diede uno dei suoi primo concerti.
CHIESA DI SANTA ELISABETTA
Chiesa in stile liberty costruita negli anni 1913 e 1919 è una tra le più giovani e più belle chiese
a Bratislava. E chiamata anche la Chiesetta Blu, dal colore del suo intonaco.
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LUNEDI’ 7 SETTEMBRE
KM 340
KM 34
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BRATISLAVA – AUSCHWITZ (Polonia)
Visita campo concentramento con possibilità di andare a BIRKENAU con bus navetta. Visita guidata in italiano.
AUSCHWITZ – WADOWICE
In serata trasferimento a Wadowice PARK auto+bus che si trova superata la piazza centrale del paese (dove è la basilica): al semaforo che si trova seguendo la strada principale prendere a sinistra, dopo 150 m. sulla sinistra vi è un parcheggio con entrata in discesa per auto + bus collegato direttamente con il centro tramite passaggio pedonale.
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MARTEDI’ 8 SETT
KM 14
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Wadowice, in tedesco Wadowitz, è una città di poco meno di 37.500 abitanti situata nella parte centro-meridionale della Polonia, 48 chilometri a sud-ovest di Cracovia e 39 a nord-est di Bielsko Biala. Dal punto vista geografico, il centro sorge ai piedi della catena montuosa dei piccoli Beskidy, praticamente coeva ai Carpazi, e si estende lungo le sponde del fiume Skawa (“Schaue” in tedesco). Amministrativamente, invece, appartiene al vovoidato del Ma?opolskie, ovvero della “Piccola Polonia”, ed è il centro amministrativo dell’omonimo distretto di Wadowice e del Powiat Wadowicki. Wadowice è nota in tutto il mondo in quanto città natale del Papa Giovanni Paolo II, al secolo Karol Józef Wojty?a.
WADOWICE – KALWARIA ZEBRZYDOWSKA Trasferimento in serata a Kalwaria per visita santuario (secondo santuario dopo Czestochowa) dove nel parcheggio attiguo si può sostare e pernottare tranquillamente.
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MERCOLEDI’ 9 SETT
KM 26
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KALWARIA ZEBRZYDOWSKA – CRACOVIA
Camping Clepardia (GPS 50,09497N 19,94161E)
Possibilità di prendere un mini tourcar (piccoli mezzi elettrici condotti da studenti che in un’ora permettono di vedere tutta Cracovia con commenti in lingua italiana).
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GIOVEDI’ 10 SETT
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CRACOVIA – Visita città
La Città Vecchia
Piazza del Mercato, Il Palazzo del Tessuto (Sukiennice), La Chiesa di Santa Vergine Maria, La Chiesa dei Domenicani, La Chiesa di Sant’Andrea, l'Università Jagellonica, Collegium Maius, La Chiesa di Sant’Anna.
Piazza del Mercato, Il Palazzo del Tessuto (Sukiennice), La Chiesa di Santa Vergine Maria, La Chiesa dei Domenicani, La Chiesa di Sant’Andrea, l'Università Jagellonica, Collegium Maius, La Chiesa di Sant’Anna.
Kazimierz - quartiere ebraico
Prima della Seconda Guerra Mondiale, Cracovia aveva il quarto gruppo ebreo più grande in Polonia: 65 000 ebrei che a Cracovia rappresentavano il 25% dei residenti della città. La maggior parte stavano a Kazimierz, originariamente una città separata, che divenne parte di Cracovia all’inizio del XIX° sec.
I musei
Le collezioni del Wawel, le Gallerie di Arte Polacca, il Museo di Czartoryski, la Casa Slesiana, la Sinagoga Vecchia ecc.
Wawel
Lunedì 9.30 - 12.00, Martedì e Venerdì 9.30-16.00, Mercoledì , Giovedì e Sabato 9.30-15, Domenica 10.00-15.00 Le collezioni del Wawel sono divise in varie mostre: Appartamenti Reali Non è rimasto molto del passato, ma gli spazi interiori e l'architettura sono molto interessanti. I due piani superiori del castello di Wawel furono restaurati nel loro stile originale, rinascimentale e barocco. I veri gioielli di questa mostra sono gli arazzi rimasti della collezione originale (XVI° sec.). Probabilmente è la più grande collezione in Europa. Il Tesoro della Corona La maggior parte del tesoro originale fu venduta o rubata durante la divisone della Polonia. Quello che è rimasto, comprende gli anelli e gli orologi. L'esibizione più importante è "lo Szczerbiec" ( XIII° sec) e la "Spada Seghettata", utilizzata in tutte le incoronazioni reali dal 1320. Arsenale Alla collezione di armamenti appartengono le spade ed i cannoni dal XV° al XVII° sec. Inoltre sono incluse le repliche delle bandiere dei cavalieri Teutonici durante la battaglia di Grunwald del 1410. La Cattedrale Di Wawel È il santuario spirituale della Polonia, luogo in cui tradizionalmente furono celebrate le incoronazioni dei sovrani polacchi. La chiesa è sede dell’Arcidiocesi di Cracovia. Nella cattedrale si trovano 18 cappelle tra cui indubbiamente la più interessante è la Cappella di Sigismondo (Kaplica Zygmuntowska) opera di B. Berecci. Degni di attenzione sono anche i sarcofaghi reali. Nella cattedrale si trova anche la Cripta di San Leonardo dove si trovarono i resti dei maggiori condottieri della storia polacca come Józef Pi?sudski e il generale W?adys?aw Sikorski. La cattedrale è composta da due torri dalle quali possiamo osservare il panorama di Cracovia. In una delle torri si trova la campana più grande della Polonia chiamata "Zygmunt" (Sigismondo), posta dal re Sigismondo Vecchio nel 1520. Durante il soggiorno a Cracovia bisogna assolutamente visitare la Cattedrale. Museo Di Stanislaw Wyspianski
Piazza Szczepa?ski 11 Stanis?aw Wyspia?ski- pittore di paesaggi e ritratti, è il rappresentante del simbolismo e dell’espressionismo polacco, fu riconosciuto come progenitore della scuola nazionale del disegno, della tipografia e dell’arte artigianale.
La nuova mostra nel Museo di Stanis?aw Wyspianski presenta, nell'ordine cronologico, i suoi autoritratti, i ritratti dei suoi amici ed i lavori legati al teatro: costumi, progetti, pitture ed illustrazioni, i drammi stampati dell’autore, le caricature, i ritratti e i manifesti più importanti. Galleria di Arte Polacca, XX secolo Al. 3 Maja 1 (di fronte dell’albergo Cracovia) Una filiale ulteriore del Museo Nazionale di Cracovia contiene le collezioni di pittura e di scultura polacca dal 1890 in poi. Ben rappresentato il movimento di M?oda Polska (Polonia Giovane) dalle opere degli artisti polacchi famosi come: Mehoffer, Witkiewicz e Slewi?ski. Ci si trovano anche vari disegni delle finestre della Cattedrale di Wawel di Wyspia?ski. Vale la pena di controllare gli elenchi museali poichè ospita spesso alcune mostre temporanee. Museo Di Czartoryski Il Palazzo di Czartoryski, via ?w. Jana 19, Martedì,Giovedì e Sabato. Domenica 10.00-15.30, Mercoledì e Venerdì 10.00-18.00 È il più vecchio museo della Polonia, dove si trova la collezione d’arte più fine di Cracovia che varia dal XII° al XVIII° secolo. Costituito grazie alla famiglia Czartoryski - leggendari collezionisti d’arte. La collezione fu portata a Cracovia in seguito alla confisca delle proprietà di famiglia dopo la rivolta del 1831, in cui la famiglia fu implicata. La collezione contiene una vasta gamma di lavori comprendenti l'arte antica, le armi orientali, l’artigianato artistico e le vecchie pitture europee. I capolavori più importanti che contiene sono senza dubbio: "La signora con l’ermellino" di Leonardo da Vinci, "Il paesaggio con il buon Samaritano" di Rembrandt, i lavori di Durer e di David. Museo Storico di Cracovia Palazzo di Krzysztofory, Piazza del Mercato 35, da Mercoledì a Domenica 10.00-17.30, L’ esposizione include le illustrazioni, le armi, le medaglie, i vecchi orologi, i programmi e le pitture legate con la storia di Cracovia. Inoltre in esibizione c’è il costume di Lajkonik e i Presepi. (Ogni anno a Cracovia si svolge il concorso dei Presepi che dopo sono riposti nel museo) Il Museo della lotta e del martirio dei Polacchi - Camera Slesiana (Dom ?l?ski) Via Pomorska 2, da Martedì a Domenica 10.00 - 17.30 La mostra si trova nel posto che fu la sede della Gestapo. Documenti e fotografie che descrivono il movimento di resistenza a Cracovia sotto l’occupazione nazista.dal 1939 al 1945. La Sinagoga Vecchia via Szeroka 24, Lunedì 10.00 - 17.00; Martedì - Domenica 10.00 - 14.00 Museo di Storia e di Cultura Ebrea. Rifatto nello stile rinascimentale, dopo l’incendio, come la maggior parte delle aree circostante nel XVI° sec. Contiene arte, libri, manoscritti e manufatti religiosi rilevanti della tradizone e cultura ebrea , rimessi insieme dopo la distruzione Nazista. Include anche fotografie che mostrano il martirio degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Museo della Memoria Nazionale, Farmacia Sotto l'Aquila Piazza Bohaterów Getta 13, Lunedì 10.00 - 14.00 Martedì - Domenica 9.30 - 17.00 In esibizione una piccola ma commovente collezione di vecchie fotografie del ghetto ebreo in Podgórze e del campo di concentramento in P?aszów. Situato nella "Farmacia sotto l'aquila" di Tadeusz Pankiewicz - l'unico polacco che ebbe il permesso di rimanere all'interno del ghetto. La farmacia fu aperta 24 ore al giorno dando aiuto medico e permettendo all’intelligenza ebrea d’incontrarsi. Pankiewicz ha pubblicato le sue memorie, tradotte in parecchie lingue. |
VENERDI’ 11 SETT
KM 20
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CRACOVIA – WIELICZKA www.kopalnia.pl
Visita miniere di sale (Unica visita in lingua italiana è prevista per le ore 13.00 ma non in settembre)
Grande parcheggio a destra il Bilet Parkingowy si accede direttamente all’ingresso delle miniere.
GPS: N 49°59’6.88” E 20°3’23.62” (Servizi molto puliti e possibilità di fare acqua potabile).
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SABATO 12 SETT
KM 310
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WIELICZKA - VARSAVIA camping 123
Camping 123 Bitwy Warszawskiej 1920 r. 15/17 Warszawa, Poland
a 4 chilometri dal centro, vicino al complesso sportivo e ricreativo Szczliwice (Ul. Bitwy Warszawskiej 15/17, tel. e fax 0048/22/8233748, camp123@wp.pl, annuale).
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DOM 13 SETT
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VARSAVIA – Visita città
Capitale della Polonia ( 1.500.000 ab. ).
- Situata lungo le coste del fiume Vistola, la città di Varsavia si sviluppò nel XVI secolo quando divenne la residenza ufficiale dei Re di Polonia. Passata alla Prussia nel XVIII secolo venne quindi assegnata all’Impero russo nel 1814. Dopo la prima guerra mondiale divenne la capitale della Repubblica di Polonia. Occupata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, si rese protagonista di una storica insurrezione avvenuta il 1 Agosto del 1944 e resistette fino al 2 Ottobre successivo quando venne quasi completamente distrutta per rappresaglia. Liberata dalle truppe sovietiche rimase fino agli anni ottanta nell’alveo della potenza comunista quando, tutta la Polonia, grazie al movimento di solidarnosh, iniziò un lento processo di emancipazione e liberazione. Oggi Varsavia è ritornata ad essere il centro politico e culturale del Paese e si è estesa con la costruzione di nuovi quartieri residenziali e la ristrutturazione di vecchie aree fatiscenti. Da visitare Varsavia La zona di Nowe Miasto, la cosiddetta città nuova, è l’ampliamento fuori le antiche mura della città vecchia. All’interno del quartiere da visitare la quattrocentesca Rynek Nowego Miasta (nuova piazza del mercato), sulla quale si affacciano la bella chiesa barocca Kosciot i Klasztor Sakramentek (Santo Sacramento) del 1688, e quella tardogotica ( XV secolo ) Kosciot Nawiedzenia N. P. Marii (chiesa della Natività della Vergine Maria).
Seguendo verso Sud il lungofiume Wybrzeze Gdanskie, si raggiunge il quartiere la città vecchia di Stare Miasto, completamente rasa al suolo nel 1944 e solertemente ricostruita nel dopoguerra. Chiusa nel cerchio delle sue mura ( XIV-XV secolo ) dove si erge ancora il maestoso Barbakan ( Torrione ) presenta ancora il fitto impianto medievale di stradine e cortili. Al centro del quartiere si apre la Rynek Starego Miasta ( piazza del mercato ) circondata da gradevoli edifici rinascimentali e barocchi e dalla gotica (XIV secolo) Katedra Swietego Jana (Cattedrale di S. Giovanni). La Via Reale è una lunga arteria di circa 4 km costituita dalla sequenza di diverse vie: la Krakowskie Przedmiescie, la Nowy Swiat e la Aleje Ujazdowskie. Tra le strutture architettoniche e gli edifici che la fiancheggiano risaltano per bellezza e importanza i palazzi Tyszkiewicz e Kazimierzowski ( entrambi sede dell’Università ) e la Kosciot Swietego Krzyza ( chiesa della Santa Croce ) che custodisce al suo interno un’urna con il cuore di Chopin. La Plac Zamkowy (piazza del Castello) è il fulcro della struttura urbana della città, nella sua particolare ubicazione che ne fa una cerniera tra la zona vecchia e quella nuova. Lo spazio irregolare della piazza è circondato da seicenteschi edifici e dalla mole dello Zamek ( Castello ), mentre al suo centro si alza la Colonna di Sigismondo II ( 1644 ) opera degli artisti italiani Tencalla e Molli. Poco distante dalla piazza, il Palac Krasinskich è tra i più significativi esempi di architettura barocca polacca (1667 ) e il suo interno ospita oggi una parte della Biblioteca Nazionale. La Kosciot Ewangelicko-Augsburski( chiesa evangelica d’Asburgo ) è un gustoso esempio di edificio sacro neoclassico ( 1779 ) ed ospita il culto luterano della città; sempre in stile neoclassico da vedere anche il Teatr Wielky Opery i Baletu ( Teatro d’opera e balletto ), opera del 1826 dell’architetto italiano Antonio Corazzi.
Nel quartiere di Muranow, il Pommik Bohaterow Ghetta ( monumento agli eroi del ghetto ), ricorda la rivolta degli ebrei di Varsavia ( 1943 ) conclusa con la distruzione del ghetto. Il Park Lazienkowski, con i suoi oltre 74 ettari di estensione, è il più grande parco della città. All’interno anche alcuni edifici settecenteschi di gran pregio artistico ed architettonico, come il Palac Lazienkowski ( 1795 ) realizzato dall’italiano Domenico Merlini come residenza estiva per il re Stanislao Poniatowski e le cui sale ospitano oggi una parte del Museo Nazionale. Il Muzeum Naradowe ( Museo nazionale ) accoglie la più grande raccolta di opere d’arte della Polonia. Le collezioni partono da esempi di arte antica ( egizia, greca e romana ) a raccolte di arte bizantina e orientale, fino ad una nutrita sezione dedicata alle principali scuole pittoriche straniere ( fiamminga, olandese, francese, italiana ).
Il Muzeum Historyczne Miasta Warsawy raccoglie testimonianze e documenti che illustrano la vita della città dall’XI secolo ai giorni nostri, con una particolare attenzione dedicata alle vicende belliche subite dalla città durante la seconda guerra mondiale. Il Palac Kultury i Nauki ( palazzo della cultura e della scienza ), è un’enorme edificio realizzato in stile razionalista dagli architetti sovietici ( 1955 ), che ospita i servizi culturali della città (mostre, incontri, presentazioni ecc.).
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LUNEDI’ 14 SETT
KM 310
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VARSAVIA – CZESTOCHOWA
Czestochowa A poca distanza dal santuario della Madonna Nera (JESNA GORA) c'è il camping 76 Olénka (Ul. Olénki 22-30, tel. e fax 0048/34/3606066, camping@mosir.pl, annuale)
Possibilità di pernottare presso park adiacente al Santuario.
Sui dolci pendii di Jasna Gòra, la “montagna luminosa”, che circonda la città di Czestochowa, il santuario è adagiato su una collina di bianche rocce, nella parte occidentale della città. I polacchi sono abituati a legare a questo Santuario le numerose vicende della loro vita: i momenti lieti come quelli tristi, le decisioni solenni, come la scelta del proprio indirizzo di vita, la vocazione religiosa oppure il matrimonio, la nascita dei figli, gli esami di maturità... Essi si sono abituati a venire con i loro problemi a Jasna Gòra per confidarli alla Madre Celeste, davanti alla sua Immagine Miracolosa. Questa Immagine si può dire che è il cuore del santuario di Jasna Gòra ed è anche quella forza, misteriosa e profonda, che attira ogni anno folle sterminate di pellegrini, dalla Polonia e da ogni altro luogo del mondo.
Il dipinto della Madonna ha una storia complessa. La tradizione dice infatti che sia stato realizzato da San Luca su di un legno che formava il tavolo adoperato per la preghiera e per il cibo dalla Sacra Famiglia. L’evangelista avrebbe composto a Gerusalemme due quadri allo scopo di tramandare l’incomparabile bellezza di Maria. Uno di essi, arrivato in Italia, è tuttora oggetto di culto a Bologna; l’altro, fu dapprima portato a Costantinopoli e deposto in un tempio dall’imperatore Costantino. Successivamente fu donato al principe russo Leone, che prestava servizio nell'esercito romano, il quale trasferì l’inestimabile reliquia in Russia dove, per numerosi miracoli, fu intensamente venerata. Nel corso della guerra intrapresa da Casimiro il Grande, il quadro fu nascosto nel castello di Beltz e finalmente affidato ai principe di Opole. Questi, alla vigilia di una dura battaglia contro le truppe tartare e lituane che assediavano Beltz, aveva invocato la sacra immagine e, dopo la sospirata vittoria, indicò Maria come Madre e Regina. Si racconta anche che, durante l’assedio, un tartaro ferisse con una freccia il bellissimo volto della Vergine dalla parte destra e che, dopo la sacrilega profanazione, una fittissima nebbia, sorta d'improvviso, mettesse in difficoltà gli assedianti. Il principe, allora, approfittando del momento favorevole, si gettò con le truppe contro il nemico e lo sconfisse. Altri documenti assicurano che, terminata l’amministrazione del principe Ladislao nella Russia, il quadro fu caricato su di un carro con l’intenzione di portarlo nella Slesia ma, tra lo stupore di tutti, i cavalli, pur ripetutamente sferzati, non si muovevano. Il principe ordinò allora di attaccarne di nuovi, senza però ottenere alcun risultato. Sconvolto, si inginocchiò a terra e promise di trasferire la venerata effigie sul colle di Czestochowa, nella piccola chiesa di legno. In seguito egli avrebbe innalzato una basilica nel medesimo luogo ad onore di Dio onnipotente, della Vergine Maria e di tutti i Santi e, contemporaneamente realizzato un convento per i frati eremiti dell’Ordine di San Paolo. Ma le vicissitudini della Madonna Nera non erano ancora finite. Nel 1430 alcuni seguaci dell’eretico Giovanni Hus, provenienti dai confini della Boemia e Moravia, sotto la guida dell’ucraino Federico Ostrogki, attaccarono e predarono il convento. Il quadro fu strappato dall’altare e portato fuori dinanzi alla cappella, tagliato con la sciabola in più parti e la sacra icona trapassata da una spada. Gravemente danneggiato, fu perciò trasferito nella sede municipale di Cracovia e affidato alla custodia del Consiglio della città; dopo un accurato esame, il dipinto venne sottoposto ad un intervento del tutto eccezionale per quei tempi, in cui l’arte del restauro era ancora agli inizi. Ecco allora come si spiega che ancora oggi siano visibili nel quadro della Madonna Nera gli sfregi arrecati al volto della Santa Vergine. Secondo i critici d’arte il Quadro di Jasna Gòra sarebbe stato in origine un’icona bizantina, del genere “Odigitria” (“Colei che indica e guida lungo la strada”), databile tra il VI e il IX secolo. Dipinta su una tavola di legno, raffigura il busto della Vergine con Gesù in braccio. Il volto di Maria domina tutto il quadro, con l’effetto che chi lo guarda si trova immerso nello sguardo di Maria: egli guarda Maria che, a sua volta, lo guarda. Anche il volto del Bambino è rivolto al pellegrino, ma non il suo sguardo, che risulta in qualche modo fisso altrove. I due volti hanno un’espressione seria, pensierosa, che dà anche il tono emotivo a tutto il quadro. La guancia destra della Madonna è segnata da due sfregi paralleli e da un terzo che li attraversa; il collo presenta altre sei scalfitture, due delle quali visibili, quattro appena percettibili. Gesù, vestito di una tunica scarlatta, riposa sul braccio sinistro della Madre. La mano sinistra tiene il libro, la destra è sollevata in gesto di sovranità e benedizione. La mano destra della Madonna sembra indicare il Bambino. Sulla fronte di Maria è raffigurata una stella a sei punte. Attorno ai volti della Madonna e di Gesù risaltano le aureole, la cui luminosità contrasta con l’incarnato dei loro visi. Dopo la profanazione e il restauro, la fama del santuario crebbe enormemente e aumentarono i pellegrinaggi, a tal punto che la chiesa originaria si rivelò insufficiente a contenere il numero dei fedeli. Per questo motivo, già nella seconda metà del secolo XV, accanto alla Cappella della Madonna, fu dato avvio alla costruzione di una chiesa gotica a tre ampie navate. Nel 1717 il quadro miracoloso della Madonna di Jasna Góra fu incoronato col diadema papale e, a cominciare dal secolo scorso, numerose chiese a lei dedicate furono erette in tutto il mondo: attualmente se ne contano circa 350, di cui 300 soltanto nella Polonia. La fama sempre crescente dell’immagine miracolosa della Madre di Dio fece sì che l’antico monastero diventasse nel corso degli anni mèta costante di devoti pellegrinaggi. Il culto della Madonna Nera di Czestochowa si è esteso così fino al continente americano, in Australia, in Africa e anche in Asia. Una devozione che non ha confini, che ha toccato il cuore di molti, e che è stata particolarmente cara – come ogni polacco che si rispetti – al nostro venerato Santo Padre, Giovanni Paolo II, che di Maria è sempre stato il devoto più fedele. |
MARTEDI’ 15 SETT
KM 400
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CZESTOCHOWA – PRAGA
Caravan Park - Yacht Club Císa?ská louka 599
15000 Praha, Czech Republic
VISITA CITTA’
Praga è attraversata da un fiume, la Moldava, che può essere preso come confine naturale per la suddivisione del nostro itinerario. Il centro storico di Praga è diviso in 5 quartieri.Sulla riva Destra del fiume si trovano:
La Città Vecchia (Staré M?sto), il Museo Ebraico, sempre all’interno della Città Vecchia, chiamato Josefov, e la Città Nuova (Nové M?sto). Sulla riva sinistra si trova il Borgo del Castello ( Hrad?any), che comprende anche il Castello( Pražský Hrad) e sotto di esso il quartiere Malá Strana ovvero Città Piccola o quartiere piccolo. |
MERCOLEDI’ 16 SETT
KM 175
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Con il tram 22 consiglio di andare nella parte più alta del Borgo del castello scendendo alla fermata Poho?elec e da qui cominciare la visita. Nelle vicinanze ci sono già il Monastero di Strahov con le sue due famose biblioteche e il Loreto di Praga con il suo rinomato tesoro. Per raggiungere poi il Castello vi consiglio la pittoresca via Nový Sv?t ( Nuovo Mondo) che a qualcuno potrebbe ricordare la sinfonia di Dvo?ak Se sarete fortunati sulla piazza del Castello sarete allietati dalle note di un bravissimo gruppo musicale che suona generalmente proprio di fronte al cancello del Castello. Per informazioni dettagliate sul Castello visitate il sito in Inglese: www.hrad.cz Dopo la visita del Castello sarete già molto affamati e per mangiare vi consiglio di scendere nel quartiere di Malá Strana dove avrete un’ampia scelta di ristoranti. Nel pomeriggio visitate questo pittoresco quartiere dove non esiste un palazzo moderno ma sono tutti Rinascimentali o Barocchi.
Il secondo giorno lo dedicherei alla mattina al Museo Ebraico (chiuso il sabato e le feste ebraiche), e alle sue ricchissime collezioni nonché al suo suggestivo cimitero. Per informazioni dettagliate visitate il sito in Inglese: www.jewishmuseum.cz Dopo la visita spostatevi verso la Piazza della Città Vecchia dove la maggiore attrazione è il famoso Orologio Astronomico. Dopo la pausa del pranzo girate per le vie del quartiere della Città Vecchia e poi verso la Città Nuova con la famosa Piazza Venceslao. Potete visitare il Ponte Carlo il primo o il secondo giorno in quanto unisce la Citta Vecchia con Malá Strana.
PRAGA – CESKY KRUMLOV
La cittadina medioevale di ?eský Krumlov è un vero gioiello ed uno dei primi luoghi, in Repubblica Ceca, ad essere stato inserito nell'Elenco del patrimonio mondiale dell'UNESCO. L'incuria dell'epoca comunista ha visto la città cadere in rovina ma persino a quei tempi la sua bellezza poteva essere percepita al di sotto di quella scabra superficie. Dall'inizio degli anni '90, ?eský Krumlov è rinata e si è trasformata in un luogo di affascinante bellezza che sfiora la perfezione.
Questa perfezione è stata duramente intaccata nell'agosto del 2002 quando la Moldava, che normalmente attraversa placidamente il centro della città, ha allagato i restaurati edifici medioevali fino a raggiungere un livello che non si vedeva da centinaia di anni. Fortunatamente un anno dopo quasi tutti i danni subiti sono stati cancellati.
?eský Krumlov merita una visita adeguata. Sebbene molte persone vi si rechino per un solo giorno (possibile e valida scelta se avete a disposizione solo poco tempo), vi consigliamo di trascorrervi al meno 2 giorni interi per apprezzare pienamente la città senza dovervi affannare. Passeggiare la notte lungo le tranquille stradine della città con il castello illuminato che troneggia sopra l'abitato sarà una gratificante ricompensa.
Come arrivarci
?eský Krumlov si trova a circa 160 km a sud di Praga.
Cosa fare e vedere
Torre del castello
Salite sulla torre del castello di ?eský Krumlov e potrete godere di una vista a volo d'uccello della città e del fiume sottostante (160 scalini, piccolo prezzo d'ingresso).
Giardini del castello e auditorium rotante
Quando vi troverete nell'area del castello, assicuratevi di fare una camminata lungo gli ampi giardini. Sono curati in maniera splendida ed è particolarmente bello passeggiarvi nei giorni d'estate. Fate visita anche al teatro all'aperto e al suo famoso auditorium rotante. L'auditorium può essere ruotato durante una rappresentazione teatrale per poter seguire gli atti che si svolgono nelle diverse aree del parco.
Passeggiate nel centro storico
Potrete trascorrere alcune ore veramente piacevoli semplicemente passeggiando lungo le viuzze ed i vicoli del centro storico esplorando il borgo per conto vostro. Se decidete di pernottare, cercate di fare una passeggiata dopo il tramonto quando i visitatori giornalieri se ne saranno andati e potrete quasi avere la città tutta per voi.
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GIO 17 SETT
VEN 18 SETT
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CESKY KRUMLOV – CASA
KM 640
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