Rintoccano le sei, è l’ora dei fornai, sulla porta del prestino papà Mario e mamma Gina osservano attoniti esclamando (anche questa ci doveva combinare…)
Il vulcanico Beppe, in quegli anni, quando la gioventù bruciata metteva
“ fiori nei vostri cannoni”, si inventò il giro d’Italia in 10 giorni viaggiando sul furgone della ” band vats 69 “ attrezzato con materasso a scomparsa e toilette da campagna
che oggi in voga si direbbe vacanza “ plein air on mini camper van “.
Caricate le provviste (tutto scatolame) il materasso matrimoniale a tre piazze , sacchi a pelo, e sistemati a bordo sull’unico sedile anteriore, con poche Lire in tasca, ma con l’entusiasmo alle stelle……Provate ad immaginare tre aitanti ventenni in partenza per un viaggio con itinerario approssimativo senza (tom tom) per una avventura da sogno.
Beppe mette in moto e il sordo motore, del nostro mitico maggiolone
rompe il silenzio di una afosa mattinata d'estate
Il viaggio promette bene e già a mezzogiorno siamo a Cesenatico per un fugace saluto alla famiglia Salami li in vacanza presso la pensione Deanna ancora oggi in esercizio.
Siamo Accolti con tanto calore da Gianbattista e Giuditta sposi novelli … zia Carolina e altri amici ….poi attraversando Valverde, incrociamo !!! un gruppo di amiche in vacanza presso la pensione Lorelai (saluti , baci e abbracci) a Emiliana, Carla , Celestina, Lina, Lucia ..pronti via.
Il lungo viaggio incombe e con l’autostrada che terminava a Rimini , raggiungiamo Vasto in serata via S.S. Adriatica , dove troviamo posto in un improvvisato camping sul mare, delimitato da semplici corde , ed inevitabilmente finiamo insabbiati sulla spiaggia , ci viene in aiuto un simpatico campeggiatore tedesco che si mette alla guida infuriato nel vedere un volkswagen in panne.. bentrovato!!!
Cosi baciati dalla fortuna , anche per la ghiotta occasione di poter fare conoscenza con la biondissima figlia “ Uta “ che invitiamo a cena in una trattoria tipica per una memorabile abbuffata di pesce .
Al mattino ancora annebbiati dal ricordo di bacco, a malincuore decidiamo di lasciare l’allegra compagnia, e raggiunta Rodi Garganico con il serbatoio di nuovo a secco, considerato l’eccessivo e imprevisto consumo di benzina, viaggiamo intorno ai 5 km /lt
Facciamo i conti in tasca, ( bancomat ??? cos’è ) quindi decidiamo a Foggia di accorciare il viaggio deviando verso la costa tirrenica attraverso l’Irpinia, su strade poco frequentate, dentro e fuori da tratti autostradali in costruzione e giunti nottetempo ad Ariano Irpino troviamo ospitalità in un vecchio casolare, dove al mattino Isidoro ha la disastrosa idea di ripagare il favore ,acquistando dal podere caciotte e vino nostrano.
Il mare riappare a Vietri, località dove inizia la costiera Amalfitana, tutta curve (ne abbiamo contate ben 1.500 ) percorriamo la costa in un tripudio di candidi paesaggi di luce e colori, sostando a fare il bagno fra meravigliose calette in acque cristalline.
Raggiungiamo Napoli a notte fonda per una strada sconosciuta sempre in salita , e al mattino ci svegliamo attoniti ad ammirare dall’alto il golfo partenopeo, trovandoci inaspettatamente inerpicati sulle pendici del Vesuvio con ai piedi la vista di Pompei.
Proseguiamo per San Giorgio a Cremano ad incontrare l’amico Mario , presso la stessa caserma dove anche Franco aveva svolto il servizio militare.
Con Mario in libera uscita trascorriamo due giorni a zonzo per Napoli, ci tuffiamo nell’allora mare pulito di Mergellina, facciamo acquisti particolari a Spacca Napoli e fra le arruffate viuzze di Forcella, stanchi morti, ci riposiamo seduti vicino ad un lustrascarpe , fra vocii e schiamazzi di guaglioni..in attesa di andare a gustarci favolose pizze in locali tipici, noti a Beppe fra cui famoso “ Il Panzarotto “ .
Rassicurati dal Vesuvio torniamo sulle sue pendici per una seconda notte da lupi.
Lasciamo con un poco di malinconia il sud e facciamo rotta verso la Versilia con la tappa ambita di Viareggio ( spiaggia d’oro ) con le sue rigogliose pinete ed è li che pernottiamo in un campeggio.
Le caciotte irpine cominciano a fare giustamente il loro effetto
( grazie Isi ), tale da nascondere ben altri profumi umani , cosi decidiamo di fare ritorno, saltando la Liguria , per l’unica strada del passo Cisa, su per gli interminabili tornanti con il motore arrosto.
Arriviamo appena in tempo a fare festa in piazza a Corte dè Cortesi dove ci attendono gli amici della squadra calcio dei Vats 69 ( Graziano, Remo,Adriano, Vito… impegnati nella finalissima del torneo notturno di calcio.
Ricordi lontani ma sempre vivi nella nostra mente con Beppe che ci sorride dall’alto.
Ora che tu Beppe sei partito “ da solo “ per un viaggio infinito molto più bello, ti promettiamo che ineluttabilmente un giorno … ci ritroveremo a rifare assieme lo stesso viaggio su un camper più confortevole, promesso.
Note curiose solo informative
Km percorsi 2.000
Spesa totale viaggio 90.000 lire complessive ( di cui benzina 54.000 lire )
Corrispondenti a circa 900,00 euro di oggi
(4 foto)