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È un secondo tipico della cucina povera siciliana in cui si tendeva a non buttare nulla: le "Frucitte" o "Friciulette" (il nome varia a seconda delle famiglie o delle zone in cui vengono preparate) si preparavano - in genere dopo un giorno di festa o quelle rare volte che ci si poteva permettere un po' di carne - per utilizzare gli scarsi avanzi di vitello lesso o di pollo lesso. La preparazione comincia con il tritare la carne avanzata per poi impastarla con le uova, il formaggio grattugiato (rigorosamente caciocavallo, ma va benissimo anche il parmigiano), un po' di pane grattugiato e, se si vuole, una spolverata di prezzemolo tritato. La variante "cameristica" (o domestica) consiste nell'utilizzare al carne in scatola tipo Manzotin o Simmenthal "pressatella". L'ho sperimentata per venire incontro ai gusti assai difficili dei miei figli.
Buon appetito! |
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