|
|||||
Il problema Non è che fosse un vero problema: ma a volte effettuare il rifornimento idrico non risulta così comodo, vuoi per la distanza dalla fontanella, vuoi per non dover 'distendere' la gomma per il carico quando si è a pochi passi dal rubinetto. Così da anni sul nostro veicolo non manca mai un innaffiatoio, il recipiente che l'esperienza ci ha rivelato avere la forma e la capienza più indicate per un agevole riempimento in quasi tutti i rubinetti ed un ragionevole rapporto 'peso'-'numero di viaggi necessari'. Però ... non sempre la fase finale dell'operazione - il versare l'acqua nel serbatoio di bordo - risulta perfetta: a causa dell'imboccatura del tappo, che non facilita il perfetto congiungimento dell'innaffiatoio con il canale ricevente dell'impianto, e può causare rigurgiti e conseguenti piccoli sprechi del prezioso liquido. La soluzione Abbiamo quindi pensato di migliorare la capacità di versare l'acqua più a fondo nel condotto ricevente, applicando una semplice prolunga flessibile, autocostruita, al 'becco' originale dell'innaffiatoio. La realizzazione Le foto che seguono risultano più che esplicative, data l'estrema semplicità dell'idea e della sua realizzazione.
Conclusione Un'idea molto semplice, e come tale facile da trasformare in pratica: un innaffiatoio, un raccordo regolabile (pochi euro per entrambi gli oggetti, presso qualsiasi ferramenta o brico-center), uno spezzone di tubo flessibile da 15-20 cm, una fascetta, e dieci minuti di divertimento. Per non sprecare più una goccia d'acqua nei rifornimenti 'a mano'.
Ulteriore vantaggio dell'applicazione mobile è che, in casi di necessità, il raccordo può essere tolto dall'innaffiatoio:
|
|